mercoledì 18 maggio 2011

A PROPOSITO DI FILM 'COMMERCIALI'...

Molti di voi mi hanno scritto, qui o su facebook, chiedendomi il perchè non recensisco mai film 'commerciali', quelli che 'andiamo a vedere un po' tutti', come mi scrive una mia fedelissima lettrice...
Beh, la risposta può essere semplice o complessa a seconda dei casi. Ma mi sento comunque in dovere di darvela, se avete la pazienza di seguirmi.

Innanzitutto bisogna chiarire una cosa, che poi è l'aspetto fondamentale di questa discussione: che cosa s'intende per 'cinema commerciale'? Quello che incassa di più? Quello più 'nazional-popolare'? Quello più banale, di grana grossa, fatto apposta per attirare al cinema masse di spettatori non disposti a mettere in funzione il cervello durante il film? O, più semplicemente, un cinema fatto per arrivare meglio alla gente, pur senza scendere nella volgarità o nella semplificazione? Io credo a quest'ultima ipotesi, e il discorso è interessante perchè da noi spesso 'commerciale' fa rima con 'volgare', ed è soggetto a critiche e reprimende da parte di chi si ritiene un 'cinefilo-doc', che rifiuta a priori certe (presunte) porcherie.

Beh, io credo che il discorso sia un po' più complesso. Nel senso che non necessariamente un film commerciale deve essere per forza brutto. Anzi. Prendiamo, ad esempio, l'ultimo film di Duncan Jones, Source Code. Nessuno può negare che sia un film 'commerciale': è costato diversi milioni di dollari, ha un cast di attori importanti, è un film d'azione (genere 'commerciale' per eccellenza) e di sicuro è molto, molto diverso dal precedente Moon, pellicola filosofica, riflessiva e cerebrale. Però Source Code è un gran bel film, e chissenefrega se è fatto per vaste platee... è bello e basta! Ricordo ancora una famosa intervista a Peter Weir che, un po' stizzito per le critiche rivolte a Master and Commander, rispose ai giornalisti: "Voi mi dovete spiegare come mai quando faccio Picnic a Hanging Rock per voi sono un Autore e quando faccio film come questo no... eppure io sono sempre lo stesso e lavoro sempre al solito modo, aldilà del budget che ho a disposizione!" Come dargli torto?

Insomma, per me i film si dividono semplicemente in belli e brutti. Indipendentemente da quanto sono costati e da quanti soldi incasseranno. E un bel film commerciale lo recensirò sempre, come ho fatto per Source Code.
Mentre invece non recensirò mai film come Pirati dei Caraibi, Fast & Furious, Red, Thor o Beastly... perchè? Semplice, perchè non ho alcuna intenzione di andarli a vedere! E chiaramente non posso recensire un film che non ho visto. Ma, badate bene, non lo faccio per snobismo o per andare controcorrente. Lo faccio perchè film del genere non suscitano più alcun interesse su di me. Sono film 'standardizzati', magari anche fatti bene, ma dove lo spettatore che va a vederli sa esattamente quello che trova. 
Questo, per carità, non è necessariamente un male... ma uno come me, che in quasi quarant'anni di vita ha visto centinaia di film, ormai è difficile che trovi lo stimolo per vedere pellicole che sono fatte con lo stampino, assolutamente stereotipate, e dove puoi stupirti (se va bene) solo con qualche mirabolante effetto speciale.


'Quelli come me', che amano il Cinema come 'opera d'ingegno' e non come 'prodotto industriale', vogliono cercare di stupirsi con le idee, e non con i trucchetti visivi. Vogliono vedere un film per cercare di apprendere qualcosa di nuovo, per creare spunti di discussione, per emozionarsi, ridere o incazzarsi, purchè in presenza di un'idea vera, e non di una sceneggiatura precotta. Per questo non troverete su queste pagine recensioni di pellicole come quelle che ho appena citato. Tanto quelle potete trovarle da qualunque altra parte, e saranno tutte uguali, proprio come i film. 
Però troverete presto (spero!) commenti su L'albero della vita, su Mr. Beaver, su Corpo celeste, ecc... film magari non perfetti, magari anche sbagliati (speriamo di no!), ma senz'altro in grado di mettere in moto il cervello!  Piaciuta la risposta?

1 commento:

  1. anch'io aspetto con molta curiosità L'ALBERO DELLA VITA: un amico che lo ha visto in anteprima mi ha telefonicamente predetto che questo film lascerà un'impronta nella storia, che trattasi di straordinario capolavoro ecc ecc
    devo però ricordare che detto amico è un CAZZARO al cubo e che molti suoi giudizi sono volati via col vento...

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