giovedì 16 febbraio 2012

QUANDO LA TECNOLOGIA NON FA MIRACOLI...


Chi mi conosce bene sa che Guerre Stellari è stato il primo film che ho visto in vita mia. E quindi figuriamoci se non sono 'legato' a questa pellicola che mi ha fatto da battesimo nel meraviglioso mondo della Settima Arte. Sono un 'lucasiano' di vecchissima data, e non posso non amare alla follia l'intera saga (e per intera intendo proprio tutta l'esalogia, con gli episodi vecchi e nuovi).

Per questo molti di voi si sono stupiti vedendo che non ho recensito nè diffuso alcuna notizia sulla riedizione in 3D del primo episodio in ordine temporale, ovvero La minaccia fantasma. Il motivo è molto semplice, perfino banale: non me ne frega niente. E visto che ci sono, vi spiego il perchè.

Intendiamoci: non me ne frega di questa operazione, non certo del film in sè. Che comunque non andrò a vedere al cinema. Nè ora nè mai. Sono infatti del tutto contrario a questi tipi di 'restyling', che non hanno altro fine se non quello spudoratamente commerciale. Ed è inutile girarci intorno.
Questo perchè per me i film veri sono quelli che escono al cinema nella loro versione originale. Punto. Sarò 'talebano' in materia ma io la vedo così. Non capisco cioè il senso (se non, appunto, quello commerciale)  di rieditare in 3D pellicole che non erano certo nate con questo formato, e alle quali il nuovo formato stesso non aggiunge assolutamente niente.


Il 3D infatti, a mio modestissimo parere,  ha uno scopo e una rilevanza se i film vengono pensati e concepiti in tale logica, e se questo effetto è funzionale (e non invadente) al film stesso. Ne è uno straordinario esempio, per dire, Hugo Cabret, film che a mio modo di vedere non può essere visto in altro modo che in 3D. Ma andare (anzi, tornare) al cinema per vedere Guerre Stellari o Titanic con gli occhialetti, pagando un biglietto peraltro assai salato (3-4 euro in più del normale) per vedere lo stesso film 'gonfiato' tridimensionalmente, lo trovo abbastanza assurdo.


Come ho detto più volte, infatti, il 3D è un mezzo e non un fine per realizzare un film. E la 'magìa' di certe pellicole certo non viene accresciuta da quest'ultimo. Guerre Stellari per me è e resterà quello uscito nel 1977, con gli effetti speciali goffi, traballanti, magari pacchiani, sicuramente ingenui, certamente più 'genuini'.

3 commenti:

  1. Non amo il 3D (ormai non so più come dirlo) e soprattutto non amo il 3D quando viene usato per "rimodellare" prodotti già bellissimi, spiegatemi il senso de "Il Re Leone" per esempio. Sarebbe meglio qualche idea nuova ed originale in più.

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  2. Sarò talebana anch'io, temo! Oltre a concordare su ciò che dici, in più si aggiunge il fatto che dopo poco che tengo gli occhiali per il 3D inizio a provare fastidio alla vista, pur nn avendo problemi particolari. Forse somatizzo. Ciao!

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  3. Pienamente d'accordo con te: il film in 3D deve nascere in 3D, non trasformato. Anche perché la conversione 3D in post-produzione è talmente misera che si paga il supplemento al biglietto per vedere comunque un film che spesso ha scene che non necessitano di occhialini perché non adeguatamente convertite.

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