martedì 21 febbraio 2012

SETTIMANA DA OSCAR...


L'avevo già detto in sede di commento alle nominations e lo ripeto: comunque vada, la 84. edizione degli Academy Awards (in programma domenica prossima) consacrerà un degno vincitore... e questa è già una gran bella notizia. Poche volte come quest'anno infatti la 'rosa' dei film candidati all'Oscar è stata di un livello così qualitativamente eccelso. Ed è per questo che il mio 'solito' giochino sui pronostici relativi alle dorate statuette stavolta è particolarmente piacevole: ovviamente non mancherò, categoria per categoria, di rivelarvi le mie preferenze in merito (ed aspetto volentieri anche le vostre), ben consapevole però che stavolta il giudizio dei quasi seimila giurati dell'Academy è particolarmente difficile. E ben vengano dunque 'annate' come questa!

MIGLIOR FILM
Due film si giocano la statuetta più importante, e sarà lotta strenua fino all'ultimo voto... difficile fare pronostici su chi prevarrà tra Hugo Cabret e The Artist: sono inequivocabilmente le due pellicole più belle, toccanti e 'cinefile' dell'anno. La favola tridimensionale di Martin Scorsese detiene il maggior numero di candidature (undici), una in più del suo diretto concorrente. Eppure il film di Michel Hazanavicius si fa preferire di un'incollatura, non fosse altro che per la scelta, a prima vista rischiosissima, di omaggiare il cinema della 'dorata' Hollywood degli anni '30 con una sceneggiatura senza dialoghi, gustosamente 'retrò', che certo fa gridare ad un piccolo 'miracolo'. Insomma, The Artist si fa preferire proprio perchè è un film muto, magari un raffinato esercizio di stile, ma certamente di gran classe. Ed ha il merito (tutt'altro che irrilevante) di dimostrare quanto un capolavoro possa essere davvero senza età, e esserlo anche senza il contributo della tecnologia. The Artist ha solo un punto a proprio sfavore: è una pellicola francese, e dopo la vittoria del britannico Il discorso del re nella scorsa edizione, bisognerà vedere quanta voglia avranno i giurati americani di premiare ancora una volta una pellicola 'straniera'... il che 'sconfesserebbe' pericolosamente lo star-system hollywoodiano. Se ciò non accadrà, ecco che Hugo Cabret a questo punto diventerebbe il candidato ideale per la vittoria: curiosamente, anche questo è un film omaggiante il cinema delle origini, quasi a voler sottolineare il lato 'romantico' e sognatore di una Hollywood che rivendica, orgogliosamente, il proprio ruolo di 'fabbrica di emozioni'.
Per questo non credo che film comunque belli e importanti ma senz'altro molto più 'pragmatici' quali Paradiso amaro e The Help potranno inserirsi nella lotta per il premio più ambito. Il 'vento' quest'anno spira dalla parte contraria... ma magari potranno rifarsi sul fronte attoriale. Praticamente nulle invece le speranze per Moneyball-L'arte di vincere di Miller e per Woody Allen col suo Midnight in Paris. Anche queste pellicole importanti ma 'fuori dal giro' che conta, esattamente come The tree of life. Per lo stucchevole War Horse di Spielberg, infine, la nomination è già troppo...
VINCERA': THE ARTIST
IL MIO PREFERITO: THE ARTIST


MIGLIOR REGIA
Sarà un problema mio, ma questa categoria mi lascia sempre un po' perplesso, nel senso che proprio non capisco bene quale possa essere la differenza tra miglior film e miglior regia: mi sembrerebbe scontato che se un film viene votato come il più bello dell'anno, non vedo come non possa non venire premiato chi lo ha diretto... forse è un escamotage tutto americano per consegnare un Oscar anche al produttore, o forse un modo per dare un 'contentino' alla pellicola perdente nel caso di votazioni molto 'sofferte'... mah. Ad ogni modo, è chiaro che se preferisco The Artist spero che il migior regista sia Michel Hazanavicius. Con buona pace di Martin Scorsese che il suo Oscar lo ha già vinto qualche anno fa (con un film, va detto, molto più brutto di Hugo Cabret). Woody Allen e Alexander Payne dovranno limitarsi ad applaudire. L' 'alieno' Terrence Malick non si farà neppure vedere...
VINCERA': MICHEL HAZANAVICIUS
IL MIO PREFERITO: MICHEL HAZANAVICIUS

MIGLIOR ATTORE
A memoria d'uomo, poche edizioni degli Oscar hanno potuto vantare una cinquina di attori così 'stratosferica' come quest'anno: competizione di altissimo livello, tanto che a farne le spese sono stati tre interpreti non proprio 'pivellini' quali Leonardo DiCaprio, Michael Fassbender e Ryan Gosling. Ma ormai è una polemica vecchia... Parliamo invece di chi c'è: George Clooney, marito tradito e vedovo inconsolabile in Paradiso amaro, alla fine potrebbe spuntarla (e sarebbe forse l'unico Oscar possibile per questo film) ma è chiaro che in caso di  successo 'clamoroso' di The Artist il cosiddetto 'effetto domino' potrebbe dirottare la statuetta verso Jean Dujardin. E non sarebbe certo uno scandalo. Così come meriterebbe il premio la 'spia' Gary Oldman nel bel filmone di spionaggio La Talpa. Di Damien Bashir, onestamente, sappiamo poco o nulla, ma dovrebbe essere già contento per la nomination. Chi manca ancora? Un attore bello e sottovalutato. O forse sottovalutato proprio perchè è bello... chissà. Fattostà che, a mio modestissimo parere, Brad Pitt offre una prestazione magistrale in Moneyball-L'arte di vincere. Un ruolo misurato, senza eccessi, volutamente sotto le righe, difficilissimo da rendere credibile. A me è piaciuto da matti. Non vincerà, ma dipendesse da me la statuetta sarebbe già sua...
VINCERA': GEORGE CLOONEY
IL MIO PREFERITO: BRAD PITT

MIGLIOR ATTRICE
Due attempate signore si contendono la statuetta più ambita: Meryl Streep e Glenn Close si daranno battaglia senza esclusione di colpi. La prima è alla diciassettesima candidatura (record da Guinness dei Primati), la seconda alla sesta. Ma mentre la Streep è già stata 'oscarizzata' due volte, Glenn Close non ha mai vinto e questa, forse, è l'ultima occasione... Eppure, anche qui, tra le due litiganti potrebbe inserirsi la... terza, a sorpresa. E la Viola Davis di The Help ne è l'identikit perfetto. Staremo a vedere. Nessuna speranza invece per Rooney Mara di Uomini che odiano le donne, e nemmeno per la Michelle Williams di My week with Marilyn. Che però, consentitemelo, delle cinque è davvero la più bella e la più brava. Un talento enorme in un corpicino da allodola... ma che grinta che ha! E' alla seconda candidatura consecutiva, e prima o poi la vedremo salire sul palco. E' solo questione di tempo.
VINCERA': MERYL STREEP
LA MIA PREFERITA: MICHELLE WILLIAMS

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
A conferma che a Hollywood i ruoli maschili sono (purtroppo) sempre preponderanti rispetto a quelli femminili, ecco la cinquina dei non protagonisti dove, diversamente dalle 'colleghe' donne, troviamo anche qui fior di attori, al livello degli interpreti protagonisti. Anzi, qulitativamente parlando, forse addirittura superiore. Qui il grande favorito è l'ottantatreenne Christopher Plummer, che abbiamo ammirato in Beginners (film tanto carino quanto 'invisibile' da noi... misteri della distribuzione) in cui ruba la scena al 'divo' Ewan McGregor. Suo principale rivale è il coetaneo (!) Max Von Sidow, attore 'feticcio' di Bergman e, da tempo, 'maschera' da caretterista hollywoodiano: notevole il suo apporto in  Molto forte, incredibilmente vicino di Stephen Daldry. E ancora, ecco altri due 'pezzi da novanta' come Nick Nolte e Kenneth Branagh. e scusate se è poco... Alla fine, però, il più bravo di tutti è il debuttante Jonah Hill, davvero superlativo in Moneyball-L'arte di vincere (è il consulente 'matematico' di Brad Pitt). Io tifo per lui.
VINCERA': CHRISTOPHER PLUMMER
IL MIO PREFERITO: JONAH HILL
 
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Qui la vincitrice pare già scritta, nel nome di Octavia Spencer (la domestica afroamericana di The Help). Ben poco a mio avviso potranno fare le pur brave Jessica Chastain, Melissa McCarthy e Janet McTeer. A meno che l'Academy non decida di premiare la Berenice Bejo di The Artist... nonostante proprio non si capisce che cosa ci faccia in questa categoria (guardate il film e ditemi se non è protagonista al pari di Jean Dujardin... ma ormai alle scelte cervellotiche dei giurati degli Oscar ci siamo abituati.
VINCERA': OCTAVIA SPENCER
LA MIA PREFERITA: BERENICE BEJO

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Qui Woody Allen si presenta in pole position per lo script del suo Midnight in Paris. Potrebbe farcela, sebbene al sottoscritto il film appena citato non abbia certo entusiasmato. Però Allen è Allen e gode di molti 'santi in paradiso' in seno all'Academy. A meno che l' 'effetto domino' di cui parlavamo poco fa non faccia scivolare l'Oscar verso (eddaje) Michel Hazanavicius, anche sceneggiatore di The Artist. Solo 'ornamentali' le candidature de Le amiche della sposa e Margin call. Occhio, infine, alla Asghar Fahradi di Una separazione: forse lo script più bello dell'anno è proprio suo. Ma l'Academy non mostrerà mai tanto coraggio....
VINCERA': MICHEL HAZANAVICUS (THE ARTIST)
IL MIO PREFERITO: ASGHAR FAHRADI (UNA SEPARAZIONE)

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE:
Bellissima lotta tra bellissimi film: Paradiso amaro è un film di sceneggiatura, e il premio ad Alexander Payne (con altri suoi due colleghi) sarebbe un giusto riconoscimento per un film tutto sommato non eccelso ma riuscito. Sarebbe decisamante generosa, invece, la statuetta a John Logan di Hugo Cabret (che non ha certo la penna 'scoppiettante' del collega appena citato). Non male nemmeno la nomination ai writers de La Talpa (film dalla trama complicatissima, un lavoro di 'cesello' ) e nientemeno che a George Clooney (proprio lui!) per lo script de Le idi di marzo , in gara anche come sceneggiatore insieme al fido Grant Heslov.
Anche se però, a mio modo indiscutibilmente, il copione più bello resta quello del sottovalutatissimo Moneyball-l'arte di vincere, scritto dal grandissimo Aaron Sorkin, già vincitore lo scorso anno con The Social Network e probabilmente il miglior sceneggiatore al mondo. Non vincerà, ma ci andrà molto molto vicino.
VINCERA': ALEXANDER PAYNE (PARADISO AMARO)
IL MIO PREFERITO: AARON SORKIN (MONEYBALL-L'ARTE DI VINCERE)


LE ALTRE CANDIDATURE:
C'è anche un po' d'Italia agli Oscar 2012: salvo 'cataclismi' , i nostri Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo dovrebbero vincere a mani basse la competizione tra scenografi: le mirabolanti ricostruzioni della Parigi di inizio secolo in Hugo Cabret valgono da sole il prezzo del biglietto. A mio avviso non hanno rivali. Sarà più dura invece per per il giovane Enrico Casarosa, in gara per il miglior corto animato: ma per lui è già tantissimo esserci. Bravissimo.
Quasi scontata, poi, la vittoria dell'iraniano Una Separazione nella gara per il miglior film straniero, e del simpaticissimo Rango tra i film d'animazione. Ci si aspetta poi molti premi per Hugo Cabret nelle categorie tecniche, compresa in quella del montaggio dove è presente la 'mitica' Thelma Schoonmaker, editor di tutti i film di Scorsese e già premiata tre volte. Per lei sarebbe un 'poker' da favola... mentre ci dovrebbe essere un po' di gloria anche per The tree of life, indiscutibilmente miglior fotografia.

E voi? Che aspettate a fare i vostri pronostici? Forza, buttatevi nel giochino... c'è tempo fino a domenica.
Buon Oscar a tutti !

11 commenti:

  1. per me di filmoni tra i 9 candidati ci sono giusto the tree of life e the artist. tra i carini ci posso aggiungere anche midnight in paris, paradiso amaro e the help.
    per gli altri nomination molto generose...
    un sacco di altri film memorabili meritavano parecchio di più.
    comunque domenica mi cimenterò anch'io con il giochino dei pronostici... :)

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    1. Che dirti Marco, io sinceramente altri film memorabili oltre a quelli candidati non ne vedo... o quantomeno non vedo esclusioni clamorose (a parte quella di DiCaprio, ma ne abbiamo già parlato fino allo sfinimento).

      Non è un film memorabile 'Drive': per quanto amatissimo, a mio avviso è molto sopravvalutato... un qualsiasi film di Michael Mann, tanto per fare un nome, vale ben più di 'Drive'. Ma sono gusti.

      Mancano poi 'Miracolo a Le Havre' di Kaurismaki e il
      'Faust' di Sokurov, ma per questi titoli vale lo stesso discorso fatto per 'The Tree of Life': è inutile aspettarsi che Hollywood premi film come questi, che sono concettualmente lontani anni luce dalla visione cinematografica degli Studios. Non avvadrà mai, ed è logico che sia così. Qui siamo agli Oscar, nè a Venezia, nè a Cannes e nemmeno a Berlino. Stop.

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  2. azzardo un tris
    THE ARTIST (miglior film)
    SCORSESE (regia)
    ALLEN (sceneggiatura originale)

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    1. Eh... potrebbe anche essere. Secondo me non ci sei andato troppo lontano!

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  3. A me non dispiacerebbe se Rooney Mara vincesse l'Oscar come miglior attrice protagonista, anche se -come hai scritto- è poco probabile considerando la bravura delle sue colleghe.

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  4. l'unico capolavoro in nomination e l'opera monumentale di Malick, il resto è 10 gradini più in basso. Detto questo condivido le tue candidature ;)

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  5. noto che i miei pronostici erano PARZIALMENTE SENSATI
    2 su 3
    mi dispiace per Scorsese, ma IN FONDO è meglio così: la delusione lo spingerà a dirigere qualche altro bel film

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  6. Kelvin sei stato praticamente un mago!

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    1. Grazie! In realtà le sorprese sono state tutto sommato ben poche... ne ha fatto le spese (purtroppo) George Clooney, ma è chiaro che Jean Dujardin (anche lui bravissimo, va detto) ha beneficiato dell'effetto-traino del film premiato. Il resto è stato tutto come da pronostico o quasi.

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  7. Aspetto ancora di vedere quando si decideranno a dare un premio a Jen Lawrence...premetto inoltre che non ho nulla contro Meryl Streep ma ormai le sue candidature mi fanno solo che ridere, pure quando un suo film non merita è candidata comunque.

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  8. Hai ragione, ormai Meryl Streep è abbonata alle nominations, anche ben oltre i propri meriti. Però penso che la bravissima Jennifer un Oscar lo prenderà di sicuro. E' bella, è brava, ha talento e grinta da vendere... è solo questione di tempo! :-)

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