lunedì 14 maggio 2012

DARK SHADOWS

(id.)
di Tim Burton (USA, 2012)
con Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Eva Green, Chloe Moretz, Bella Heathcote, Helena Bonham-Carter, Jonny Lee Miller
VOTO: ***

Sono convinto che Dark Shadows sia un titolo importante nella filmografia di Tim Burton. Certamente non lo è dal punto di vista artistico (diciamolo subito, così ci togliamo il pensiero), ma lo è indubbiamente da quello professionale: credo che Burton adesso sia un po' nella stessa condizione della tenera Victoria, l'infelice innamorata del suo film... ovvero sull'orlo di un precipizio dal quale può dipendere la sua carriera futura, e nella non facile condizione di decidere (finalmente!) 'cosa fare da grande'.



Insomma, a mio modo di vedere Dark Shadows costituisce uno spartiacque importante, forse decisivo, nella cinematografia del regista californiano. Nel senso che è un film per certi versi affascinante, beffardamente ironico, eppure tremendamente irrisolto: un film che gira troppo su se stesso e troppe volte a vuoto, approfittandosi oltremodo di una 'confezione' di gran classe che però non basta a tamponarne l'inconsistenza di fondo. Un Tim Burton, insomma, che si sta pericolosamente avviando sulla strada di un Woody Allen qualsiasi: troppi titoli ormai al di sotto del suo standard, dove il 'genio' lascia sempre più spazio alla routine e non lascia presagire niente di buono. Crisi creativa, stanchezza, o omologazione agli standard hollywoodiani? A voi il sondaggio.

Dark Shadows comunque non è un brutto film, tuttaltro. E' un divertente tuffo nel passato, dove la consueta vena 'dark' del regista si fonde felicemente con la cultura hippie e 'sgangherata' degli anni '70, in un genuino omaggio ad una serie telivisiva 'cult' del periodo, che non fatichiamo a credere quanto possa essere piaciuta ad uno dei registi più 'pulp' del cinema moderno. Si ride e si trascorrono cento minuti come in piacevole compagnia di un vecchio amico, divertendosi a indovinare le innumerevoli citazioni 'cinefile' del film (qualcuna è un vero e proprio 'omaggio' all'epoca, vedi il cameo in cui è 'coinvolta' addirittura la rockstar Alice Cooper, nel ruolo di se stesso).

Tuttavia, depurato di citazioni colte, un buon cast, ottime scenografie e una confezione 'deluxe', il film dimostra tutti i suoi limiti nella trama: una storia piatta e senza mordente, stravista, preconfezionata, con dei buchi di sceneggiatura abbastanza clamorosi (con dialoghi a volte improponibili e personaggi che 'scompaiono' e riemorgono, e non per magìa...). Visivamente bellissimo, ma assolutamente inconcludente e poco approfondito a livello di script, Dark Shadows non è tenuto a galla nemmeno da Johnny Depp, star ormai in completa simbiosi col regista, eppure qui 'normalizzato' da una partitura banale.

Tim Burton al bivio, come si diceva. Troppo scialbe le sue ultime regìe per credere che siano solo 'incidenti di percorso'. E anche se Dark Shadows è il suo miglior lavoro dai tempi de La sposa cadavere (ormai datato 2005) è, francamente, ancora troppo, troppo poco per meritarsi un applauso convinto. Forse in passato ci aveva abituato talmente bene che adesso diventa difficile appassionarsi per stereotipati divertissement come questo, ma d'altra parte è il destino dei più bravi... alla prossima, Tim!

11 commenti:

  1. Era quello che immaginavo anche io senza averlo visto. Con Tim Burton, per me, è una storia d'amore ormai sull'orlo del tramonto. L'ho amato tantissimo nelle sue prime opere ma poco a poco ha cominciato a stancarmi. Adesso se lo guardo è più per affetto che per passione.

    RispondiElimina
  2. Lo immaginavo...
    Finalmente sei riuscita a commentarmi, grande !!!!! ;-)

    RispondiElimina
  3. Alice in Wonderland è stata una bella scottatura...una scatola bellissima con il nulla dentro. E va a finire che anche questo rientra nello stesso calderone...però un'occhiata gli si può sempre dare...

    RispondiElimina
  4. se è meglio del pessimo alice, è già qualcosa...

    RispondiElimina
  5. sono un estimatrice di Tim Burton, ed è uno dei film che aspetto, dopo lo scivolone di Alice in Wonderland, ci vuole un po' di ritorno alle origini :)

    RispondiElimina
  6. Andrò a vederlo stasera, mi preparo già ad una mezza delusione.
    Mi pare di capire, però, che sia divertente e bello a vedersi, speriamo di ignorare questa pochezza della trama, confidando che Tim si riprenda presto!

    RispondiElimina
  7. Mi spiace per Tim Burton, ma questo film continua a non convincermi e credo proprio che eviterò la visione.

    RispondiElimina
  8. Ciao Kelvin! Ecco che passo a trovarti!
    Dark Shadows ha indubbiamente tanti punti irrisolti, specie nella caratterizzazione dei personaggi. Ma mi è piaciuto molto: i primi quindici minuti non mi hanno convinta molto, ma poi veder Burton calarsi negli anni Settanta è stato un effetto di grande respiro. Credo anche che trattare finalmente un protagonista non solo né isolato né incompreso sia un piccolo passo avanti o il segno di un minuscolo cambiamento per Burton. Certo, può fare molto molto di più: ma dal barbiere a Alice, ecco, Dark Shadows per me è segno di una certa ripresa. Ora attendo il remake in stop motion di Frankenweenie!
    A presto!!

    RispondiElimina
  9. Sottoscrivo il tuo post.
    A me francamente Johnny Depp ha un po' stancato... mi sembra che interpreti sempre lo stesso personaggio. E' bravo: potrebbe fare di più.

    RispondiElimina
  10. @ Veronica: Ciao! Grazie per essere passata e aver espresso la tua opinione anche qui, oltre che sul tuo bel blog (che invito tutti a visitare :-D )
    Anche a me è piaciuto il film, nonostante la mia recensione 'tiepida'. L'ho detto subito: è una pellicola divertente e 'nostalgica' (tra l'altro il 1972 è il mio anno di nascita, quindi... l'ho sentita ancora più mia!). Però oggettivamente manca di quella 'magìa' e di quella 'scintilla' di genialità a cui ci aveva abituati in passato.
    Come dice (giustamente) una mia fedele lettrice, Tim Burton è come un vecchio amico al quale ormai si perdona tutto pur di averlo vicino. E tutto sommato va bene così.

    @ Antonella: Credo che Depp dovrebbe un po' 'smarcarsi' da Burton e intepretare anche personaggi 'normali' e più vicini a noi... non si vive di solo fantasy.

    RispondiElimina
  11. personalmente non ho nemmeno piu la forza di vederlo un film di Tim..perchè gia so come sarà..e dopo la delusione che mi ha dato con la fabbrica di cioccolato ..io sono degli anni 90 ma per me la fabbrica di cioccolato rimane quello con Gene Wilder !!!! speriamo che esca da questa routine e ritorni con qualcosa alla Edward scissorhands..bei tempi..

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...