martedì 31 dicembre 2013

NON FACCIO CLASSIFICHE MA... VI FACCIO GLI AUGURI !

Questo è l'ultimo post dell'anno e non poteva essere che un post di auguri: l'anno nuovo è alle porte e Solaris si appresta a cominciare il suo quinto anno di attività... già questo di per sè è un miracolo, considerato il pochissimo tempo libero a disposizione di chi scrive e la sua non certo proverbiale costanza e determinazione nel fare le cose. Auguri quindi a tutti coloro che seguono queste pagine (incredibilmente siete sempre più numerosi, abbiamo sfondato le 200mila visualizzazioni, una 'roba' esagerata!) e, perchè no, anche al sottoscritto, che arteriosclerosi permettendo continuerà sempre per quello che gli è possibile a recensire film e commentarli insieme a voi: perchè questo è il bello dei blog e da qui ogni blogger trae la forza per portare avanti un passatempo che, almeno nel mio caso, vi assicuro essere felicemente impegnativo.

A proposito, in diversi mi avete scritto come mai non ho pubblicato, a differenza di quasi tutti gli altri blog, le mie classifiche di gradimento sull'annata che se ne sta andando. E' semplice, e ve lo spiego in due parole (al riparo - giuro! - da qualsiasi polemica o snobismo intellettualoide!): io credo che le classifiche siano una specie di consuntivo e vadano stilate a fine stagione. Solo che in Italia, lo sapete, la stagione cinematografica va da estate a estate e non in base all'anno solare. Trovo quindi che abbia poco senso compilare playlist relative al solo 2013, poichè siamo appena a metà dell'anno cinematografico: tanto per fare un esempio, tra poche ore, appena dopo il brindisi, usciranno filmoni come American Hustle, The Butler e Capitan Harlock... titoli che fanno parte a tutti gli effetti della stagione in corso. Le mie classifiche quindi le farò come sempre nel mese di luglio quando, per un'usanza tutta italiana, le sale si svuotano, i film importanti non escono più, la gente va in spiaggia e si rilassa la sera nelle arene estive... e la stagione di chi va al cinema è effettivamente finita, in attesa di riprendere a settembre.

Ho già scritto anche troppo... per chi ha avuto la pazienza di seguirmi, i migliori auguri per uno stimolante 2014: che la forza sia con voi!

domenica 29 dicembre 2013

PHILOMENA


(id.)
di Stephen Frears (Gb, 2013)
con Judi Dench, Steve Coogan, Mare Winningham, Barbara Jefford
durata: 94 min.


Correva l'anno 2002 quando Peter Mullan e il suo film Magdalene vinsero un contestatissimo Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia, pesantemente criticato da tutto il mondo conservatore e oggetto di azioni giudiziarie da parte della Chiesa Cattolica (retta all'epoca dal beato Karol Wojtyla) che arrivò addirittura a richiedere il ritiro dalle sale della pellicola. Magdalene era un film-denuncia che raccontava i soprusi subiti da alcune ragazze madri irlandesi che venivano segregate come prigioniere all'interno di conventi gestiti da suore per espiare la loro colpa (quella di aver concepito un figlio fuori dal matrimonio). I figli del peccato venivano poi venduti a peso d'oro (e all'insaputa delle loro madri) a facoltose coppie in cerca di adozioni facili. Più di un decennio dopo la storia, fortunatamente, non si ripete: nell'epoca di Papa Francesco può succedere che un film sulla stessa tematica approdi felicemente al Lido, raccolga consensi unanimi, sfiori la vittoria e apra la strada verso l'oscar alla sua splendida interprete... i tempi (e la Chiesa) cambiano!

giovedì 26 dicembre 2013

IL PASSATO

(Le passé)
di Asghar Farhadi (Iran/Francia, 2013)
con Ali Mosaffa, Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Pauline Burlet
durata: 130 min. 


Ancora Una separazione per Asghar Farhadi, questa volta complicata da vicende collaterali che fanno del suo primo film europeo un rompicapo di pregevolissima fattura. Un uomo, Ahmad, separato da quattro anni, arriva all'aeroporto di Parigi dove trova ad attenderlo l'ex-moglie Marianne. L'indomani devono andare in municipio per firmare le pratiche di divorzio. La donna infatti ha un nuovo compagno, Samir, dal quale aspetta un figlio. Marianne e Samir convivono da diverso tempo e nella loro casa abitano, oltre al figlio di Samir, Fouad, anche le due figlie di lei, Lea e Lucille, che però non sono figlie di Ahmad ma di una relazione ancora precedente. Lucille, adolescente inquieta, non accetta Samir come patrigno ritenendolo (forse a ragione) incapace di fare il padre. Anche perchè Samir è ancora sposato con una donna che si trova all'ospedale in coma irreversibile...

domenica 22 dicembre 2013

IL CINEMA CHE VERRA' - DIECI TITOLI DA NON PERDERE DA QUI A PRIMAVERA

'American Hustle' di David O. Russell
Sopravvivere al Natale: la missione di ogni cinefilo. Per questo nella settimana più infausta dell'anno, schiacciata tra cinepanettoni e pieraccionate, Solaris vi offre una speranza: dieci titoli da non perdere da Capodanno in poi, dieci film sui quali ci sentiamo di scommettere ad occhi chiusi e che non vediamo l'ora di ammirare e recensire. Nell'elenco mancano due 'pezzi da novanta', ovvero American Hustle di David O. Russell e The Butler di Lee Daniels, per il semplice fatto che usciranno appena dopo il brindisi di S.Silvestro, cioè il primo gennaio: insomma,ci siamo quasi. L'anno nuovo inizia davvero col botto per il grande cinema e tutti noi ci prepariamo ad un inverno scoppiettante che culminerà con la Notte degli Oscar 2014 (programmata per il 2 marzo). Tanti film per tutti i gusti, roba da leccarsi i baffi!

lunedì 16 dicembre 2013

STILL LIFE


(id.)
di Uberto Pasolini (GB, 2013)
con Eddie Marsan, Joanne Froggatt, Karen Dury, Andrew Buchan
durata: 87 min.


Il film giusto per un Natale giusto, autentico. Un film commovente, che parla di solitudine e dignità e ti permette di riflettere sulle priorità della vita. Sarà perchè la solitudine è una brutta bestia, e sarà perchè durante le feste chi è solo si sente ancora più solo, ma certo dopo aver visto Still Life è difficile non 'fermarsi' e porsi delle domande su quanto siamo consapevoli della nostra (in)felicità o della nostra fortuna. Lo dobbiamo a un italiano trapiantato in Inghilterra, il romano Uberto Pasolini, che dopo aver prodotto diversi film di successo (Full Monty su tutti) non disdegna ogni tanto di passare dietro la macchina da presa. Questo è il suo secondo film. E vale la pena parlarne.

sabato 14 dicembre 2013

GOLDEN GLOBES 2014: ANCHE SORRENTINO TRA I NOMINATI


Continuano le soddisfazioni per Paolo Sorrentino: dopo il trionfo assoluto agli EFA, gli oscar europei, per La Grande Bellezza arriva anche la candidatura ai Golden Globes, i premi assegnati della stampa estera presente a Hollywood e tradizionali anticipatori degli Academy Awards. Un riconoscimento importante che testimonia come la pellicola italiana sia riuscita a sfondare anche nei gusti del pubblico americano, cosa tutt'altro che scontata per un film di casa nostra. Vincere non sarà facile, inutile farsi troppe illusioni: nella cinquina dei pretendenti alla statuetta per il miglior film straniero ci sono concorrenti di assoluto valore...

venerdì 13 dicembre 2013

DIETRO I CANDELABRI

(Behind the Candelabra)
di Steven Soderbergh (Usa, 2013)
con Michael Douglas, Matt Damon, Rob Lowe, Dan Aykroyd
durata: 118 min.


Ai più, compreso il sottoscritto, il suo nome dice poco. Eppure Valentino 'Wladziu' Liberace, italo-americano di madre polacca, per almeno un trentennio (all'incirca dagli anni '50 agli anni '80) è stato uno degli uomini più ricchi, potenti e amati d'America. Di mestiere faceva il pianista e cantante, esibendosi nei club più esclusivi della sua città adottiva, Las Vegas, davanti a platee di attempati e facoltosi avventori. Un pubblico non certo di massa, dunque. Ma Liberace aveva raggiunto lo stesso una popolarità clamorosa, grazie alla sua incredibile capacità affabulatoria e al suo essere 'animale da palcoscenico': era un personaggio istrionico, affascinante, eccessivo nei modi, nell'eloquio, nel vestire, nel proporsi. Perfino il suo pianoforte era intarsiato di gioielli pacchiani, sempre sovrastato da un un candelabro barocco dietro al quale si scorgeva la faccia del virtuoso della tastiera...

domenica 8 dicembre 2013

EFA 2013: TRIONFA SORRENTINO, NEL SEGNO DEL NOSTRO CINEMA

Vince La Grande Bellezza, vince Paolo Sorrentino, trionfa il cinema italiano che fan man bassa ai 26. European Film Awards, i cosiddetti 'oscar del cinema europeo': la pellicola del regista napoletano si porta a casa ben quattro statuette (le più pesanti: miglior film, regia, attore protagonista - il nostro Toni Servillo - e montaggio) alle quali si aggiunge quella, scontata, a Ennio Morricone premiato per la partitura musicale de La migliore offerta. Insomma, una serata da ricordare quella di ieri sera a Berlino, che testimonia la qualità e la vitalità del nostro cinema che troppe cassandre insistono a dare per morente. E questa vittoria non è un fatto isolato: non vanno infatti dimenticati i successi recenti ai vari festival internazionali (l'Orso d'oro dei fratelli Taviani con Cesare deve morire, il Grand Prix du Jurie di Cannes a Reality di Matteo Garrone, il Leone d'oro a Sacro GRA di Gianfranco Rosi). 

sabato 7 dicembre 2013

DON JON

(id.)
di Josep Gordon-Levitt (Usa, 2013)
con Joseph Gordon-Levitt, Scarlett Johansson, Julianne Moore
durata: 88 min.


Non è un'altra stupida commedia americana. E non è nemmeno un film che farà storia, intendiamoci. Però è innegabile che Don Jon sia un film intrigante, brillante opera prima di un giovane attore-sceneggiatore-regista che si conferma come una delle scoperte più interessanti del nuovo cinema a stelle e strisce: Joseph Gordon-Levitt è un bel tipo, una di quelle facce simpatiche e non convenzionali che bucano lo schermo, che ti ricordi sempre di aver già visto ma non ti ricordi mai dove... eppure nonostante non sia certo un veterano (ha appena 32 anni) ha già collezionato tanti film importanti: da 'protetto' di Christopher Nolan, che lo ha voluto in Inception e Il Cavaliere Oscuro-Il ritorno, ha al suo attivo anche un cult fantascientifico come Looper, e soprattutto un paio di deliziose commedie sentimentali come 50/50 e 500 giorni insieme, alle quali si è chiaramente ispirato per il suo debutto da dietro la cinepresa...

mercoledì 4 dicembre 2013

HUNGER GAMES: LA RAGAZZA DI FUOCO

(The Hunger Games: catching fire)
di Francis Lawrence (Usa, 2013)
con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Donald Sutherland, Liam Hemsworth, Stanley Tucci, Elizabeth Banks, Woody Harrelson, Philip Seymour Hoffman, Lenny Kravitz, Amanda Plummer, Jena Malone
durata: 146 min.


A distanza di un anno tornano gli Hunger Games, stavolta affidati alla mano sicura di Francis Lawrence (che dirigerà anche i due restanti film) e pronti a sbancare i botteghini di mezzo mondo, Italia compresa. A dir la verità il primo episodio da noi, ma solo da noi, era stato un flop clamoroso (tre milioni scarsi di incasso) complici l'uscita estiva e la scarsa attitudine alla lettura dell'italiano medio, poco attratto dalla saga firmata da Suzanne Collins, amatissima invece dalle adolescenti. E complice anche la 'statura' sociologica di questa quadrilogia, che come avevamo evidenziato anche nel primo film (vedi qui) è decisamente più adulta e complessa rispetto alla media di un Harry Potter o di un Twilight qualsiasi... e che, di conseguenza, ce la fanno di gran lunga preferire.

domenica 1 dicembre 2013

LA MAFIA UCCIDE SOLO D'ESTATE

(id.)
di Pif / Pierfrancesco Diliberto (Italia, 2013)
con Pierfrancesco Diliberto, Cristiana Capotondi, Alex Bisconti, Ginevra Antona
durata: 90 min.


Capita ogni tanto di uscire dal cinema con gli occhi lucidi per la commozione. E se il film in questione è quello di un esordiente, e per giunta italiano, viene quasi voglia di gridare al miracolo... Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif) viene dalla televisione, ha lavorato per Le Iene e Mtv, e se questo lo ha certamente aiutato a farsi conoscere dal grande pubblico, possiamo solo immaginare la diffidenza con la quale sarà stato accolto dal mondo del cinema, mai troppo tenero (è un eufemismo) con i protagonisti del piccolo schermo che decidono di passare dietro alla cinepresa.

domenica 24 novembre 2013

L'ISOLA CHE NON DISPERA


Una terra dura, selvaggia, testarda, fatta di gente abituata a rimboccarsi le maniche. E ben lontana dagli stereotipi vacanzieri che inondano le tv. Solaris è un blog di cinema, ma in questi giorni tragici è difficile restare indifferenti a quello che accade in Sardegna: noi vogliamo omaggiarla a modo nostro, lasciando la parola ai film e riportando alla luce cinque pellicole che parlano della Sardegna autentica, quella che non si vede mai in cartolina, augurandole con forza altri cento di questi film!

mercoledì 20 novembre 2013

QUESTIONE DI TEMPO

(About time)
di Richard Curtis (GB, 2013)
con Domhnall Gleeson, Rachel McAdams, Bill Nighy
durata: 123 min.


A Hollywood le chiamano 'rom-com', e ormai costituiscono un genere cinematografico a parte... una volta avevano anche un volto, quello di Meg Ryan, che prima di cadere sotto i colpi del botox era quasi un simbolo, un marchio di fabbrica. I tempi passano ma la commedia sentimentale non conosce crisi: piace a tutti, anche a coloro (i maschietti soprattutto) che se ne vergognano e magari fanno finta di andare al cinema solo per accompagnare mogli o fidanzate, oppure si vedono furtivamente i dvd a casa loro in rigorosa solitudine per non perdere la reputazione...

sabato 16 novembre 2013

L'ULTIMA RUOTA DEL CARRO


(id.)
di Giovanni Veronesi (Italia, 2013)
con Elio Germano, Ricky Memphis, Alessandro Haber, Sergio Rubini, Alessandra Mastronardi
durata: 113 min.


Finisce esattamente come inizia L'ultima ruota del carro, con il suo protagonista a rovistare nell'immondizia, emblema che più chiaro non si può dell'Italia del nostro tempo: dove le persone perbene affogano nella melma mentre gli 'arruffoni', gli 'ammanicati', gli uomini per tutte le stagioni cadono comunque in piedi, magari godendosi i soldi in Cina... Una commedia sorprendente questa di Giovanni Veronesi, e non lo avremmo mai detto dopo i vari 'manuali d'amore' che ci avevano esaurito fino allo sfinimento. A testimonianza, purtroppo, che in questo paese per campare (anche nel cinema) bisogna quasi sempre assecondare la mediocrità, pur avendo le capacità per fare ben di meglio...

giovedì 14 novembre 2013

PRISONERS

(id.)
di Denis Villeneuve (USA, 2013)
con Jake Gillenhaal, Hugh Jackman, Maria Bello, Terrence Howard, Viola Davis, Melissa Leo, Paul Dano
durata: 153 min.


Due bambine vengono rapite davanti a casa, in un attimo, approfittando della disattenzione dei rispettivi genitori che stanno festeggiando il Giorno del Ringraziamento. Il padre di una di loro, diffidando della polizia locale, decide di indagare per conto suo e punta il dito contro un giovane instabile e disadattato: lo sequestra, lo nasconde in un luogo abbandonato e inizia a torturarlo per estorcergli un'ammissione di colpa di cui è convinto fino all'esasperazione. L'altra famiglia disapprova il metodo ma non muove un dito per liberare il malcapitato, mentre nel frattempo le forze dell'ordine brancolano nel buio, per niente facilitate dall'omertà dei diretti interessati, tutti con qualcosa (o qualcuno) da nascondere.

martedì 12 novembre 2013

LA VITA DI ADELE


(La vie d'Adèle - Chapitres 1 - 2)
di Abdellatif Kechiche (Francia, 2013)
con Adèle Exarchopoulos, Lea Seydoux, Jeremie Laheurte, Salim Kechiuouche
durata: 179 min.


Il cibo, il sesso, l'amore, la routine, la rabbia, il distacco. 179 minuti sono il tempo che serve a Abdel Kechiche per mettere in risalto l'universalità dei sentimenti e la parabola di una relazione. Il fatto che il film racconti una storia saffica è importante ma non totalizzante: La vita di Adele avrebbe potuto raccontare un amore eterosessuale e non sarebbe cambiato poi molto, almeno a livello di narrazione. Sarebbe invece cambiato moltissimo a livello di percezione del pubblico: è chiaro che una storia gay fa molto più scalpore ed ha un impatto mediatico, sociologico e politico ben diverso (e la vittoria della Palma d'oro a Cannes, proprio nei giorni in cui il governo transalpino votava la legge sui matrimoni omosessuali, ne è un esempio lampante: il palmarès della Croisette è stato spesso specchio di rivendicazioni politiche, basti pensare alle vittorie di Michael Moore e Ken Loach negli anni passati...)

lunedì 11 novembre 2013

ONORE A LEO

Mi associo volentieri alla simpatica iniziativa di alcuni amici blogger (vedi in fondo al post) per celebrare un personaggio che, finalmente, ce l'ha fatta davvero a convincere anche i più scettici: due film in un anno, due capolavori, due grandi interpretazioni: prima il mefistofelico e sadico mercante di schiavi di Django Unchained poi, come a dimostrare di essere un attore a tutto tondo, l'ultimo grande eroe romantico, unico gigante in un mondo di ipocriti, ne Il Grande Gatsby di Luhrmann. Per Leonardo di Caprio, che oggi compie 39 anni (di cui 22 di carriera) e con già 25 film sulle spalle, è arrivato finalmente il momento di togliersi la 'maschera' da eterno adolescente e ricevere la giusta consacrazione artistica, anche da coloro che malignamente ne attribuivano il successo solo grazie al suo innegabile sex appeal.

giovedì 7 novembre 2013

ZORAN, IL MIO NIPOTE SCEMO

(id.)
di Matteo Oleotto (Italia, 2013)
con Giuseppe Battiston, Rok Presnjcar, Roberto Citran, Teco Celio, Marjuta Slamic
durata: 103 min.


Dopo Sacro GRA, ecco un altro film su chi vive ai margini: stavolta non ai confini della città ma ai confini della Nazione, esattamente quelli tra Gorizia e la Slovenia. Terra di passaggio, di antiche ruggini, di ferite mai del tutto rimarginate, di una provincia pigra e matrigna che non lascia scappare nessuno malgrado la recente riapertura delle frontiere...  un mondo fatto di persone semplici, grezze, amorevoli, spesso solitarie. Come quelle che frequentano l'osteria di Giustino, luogo naturalmente preposto all'incontro di queste ordinarie solitudini in nome del Vino: il vero, assoluto protagonista del film.

sabato 2 novembre 2013

MISS VIOLENCE

(id.)
di Alexandros Avranas (Grecia, 2013)
con Themis Panou, Rena Pittaki, Eleni Roussinou, Sissy Toumasi, Kalliopi Zontanou
durata: 98 min.
★★☆☆☆

Premessa doverosa: abbiamo avuto modo di vedere Miss Violence alla proiezione ufficiale del film alla Mostra del Cinema di Venezia, e questa recensione è 'figlia' di quel periodo e di quel contesto. Mi spiego: per chi lo va a vedere adesso, in sala, senza condizionamenti e avendo già un'idea di cosa aspettarsi, può darsi che il giudizio personale possa anche essere più obiettivo e più ragionato del nostro. Ma per noi che eravamo al Lido questo film è stato il culmine, quasi l'emblema di un'edizione festivaliera innegabilmente sottotono che ha cercato di far parlare di sè soprattutto con pellicole discutibili e sensazionalistiche come questa, molte delle quali davvero insostenibili per efferatezze e trivialità, e fin troppo facilmente spacciate per cinema d'autore.

lunedì 28 ottobre 2013

OH BOY

(id.)
di Jan Ole Gerster (Germania, 2013)
con Tom Schilling, Friederike Kempter, Marc Hosemann, Katharina Schuettler
durata: 83 min.

Si dice che l'erba del vicino è sempre più verde, specialmente in Italia e specialmente in campo cinematografico. In questo caso l'erba in questione è quella tedesca: molte illustri e autorevoli testate nazionali si sono infatti sperticate di elogi per questo piccolo film tedesco, opera prima (nonchè tesi di laurea) del giovane regista Jan Ole Gerster e trionfatore a sorpresa ai Lola Awards, gli 'Oscar' teutonici. Ecco, io mi permetto di dire che se questo film lo avesse girato un regista italiano non solo lo avremmo preso a pesci in faccia (e, badate bene, giustamente!) ma ci saremmo anche lamentati (sempre giustamente) del provincialismo del nostro cinema. E invece quasi gli ineffabili  recensori dello stivale hanno addirittura scomodato Truffaut e la Nouvelle Vague (!) De gustibus, per carità.

domenica 20 ottobre 2013

COSE NOSTRE - MALAVITA


(The Family)
di Luc Besson (USA/Francia, 2013)
con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Tommy Lee Jones, Dianne Agron, John D'Leo
durata: 111 min.


Se trovate sconvolgente il fatto che Bob De Niro interpreti un pentito di mafia, che Martin Scorsese produca il film, e che lo stesso film sia ispirato al romanzo Malavita di tale Tonino Benacquista (sic!) allora è probabile che l'ultima fatica di Luc Besson possa anche piacervi...
E' una battuta, ovviamente. Anche perchè bisogna ammettere che Cose Nostre non è nemmeno un brutto film: tutto sommato è divertente, godibile, anche ben recitato.

martedì 15 ottobre 2013

SEARCHING FOR SUGAR MAN

(id.)
di Malik Bendjelloul (Svezia, 2012)
con Sixto 'Sugar Man' Rodriguez, Stephen Segerman, Craig Bartholomew Strydom
durata: 86 min.


Ci sono storie che meritano di essere raccontate, perchè questo è uno dei compiti del cinema. Che, ricordiamocelo, forse non cambia la vita delle persone ma di sicuro contribuisce a renderla migliore. E una storia come quella di Sixto Rodriguez può veramente aiutarti a guardare il mondo con occhi diversi, può perfino farti credere alla favola del Sogno Americano perchè, per quanto incredibile, questa storia è accaduta davvero. E Searching for Sugar Man non è affatto un mockumentary (termine che oggi va parecchio di moda) ma un film vero, che racconta una storia vera. E per una volta ci permettiamo di non essere d'accordo col grande John Ford: mai come in questo caso, infatti, la leggenda ha ceduto il passo alla realtà...

mercoledì 9 ottobre 2013

ANNI FELICI


(id.)
di Daniele Luchetti (Italia, 2013)
con Kim Rossi Stuart, Micaela Ramazzotti, Martina Gedeck, Samuel Garofalo
durata: 100 min.


Personalmente, considero Daniele Luchetti uno dei registi italiani più interessanti della cosiddetta 'generazione di mezzo' (quella che sta tra Olmi e Sorrentino, tanto per capirci) autore di alcuni titoli importanti e, appunto, 'generazionali': penso a Mio fratello è figlio unico e La nostra vita, ma anche al bellissimo e sottovalutato La scuola, che quasi vent'anni fa affrontava con toni da commedia il difficile tema dell'universo giovanile. Questo per dire che la stima verso questo autore non è mai mancata, neppure quando ci troviamo di fronte a un film forse troppo ambizioso e poco riuscito come questo.

domenica 6 ottobre 2013

GRAVITY


(id.)
di Alfonso Cuaròn (USA, 2013)
con Sandra Bullock, George Clooney
durata: 90 min.


Un uomo e una donna soli, in mezzo a un silenzio assordante. E' proprio il silenzio che ti fa effetto in Gravity: nello spazio non ci sono rumori, non ti sente nessuno. Un'astronave può esplodere, frantumarsi in mille pezzi, senza che nessuno possa udire alcunchè, nemmeno lo spettatore che resta inebetito da quanto accade. Una catastrofe spaziale fatta solo di immagini e sguardi angosciati, quasi surreale, raccontata in un 3D che, finalmente, ti costringe ad essere partecipe della tragedia, quasi a cercare di afferrare per mano quei corpi che vagano goffamente alla ricerca di un appiglio.

giovedì 3 ottobre 2013

BLING RING

(The Bling Ring)
di Sofia Coppola (USA, 2013)
con Katie Chang, Israel Broussard, Emma Watson, Taissa Farmiga, Erin Daniels, Leslie Mann
durata: 87 min.


C'era un tempo in cui gli adattamenti cinematografici si traevano dai libri, adesso siamo passati agli articoli di Vanity Fair... basterebbe questo per sintetizzare il contenuto di Bling Ring, e badate bene non è affatto una critica: è piuttosto il chiaro segnale della vacuità del nostro presente, della disgregazione di valori e della mancanza d'identità delle nuove generazioni, quelle che la (ancora) giovane Sofia Coppola conosce molto bene, fin dai tempi delle 'vergini suicide' del debutto, passando per una Tokio 'persa nella traduzione', alla prigione dorata di una regina rinchiusa nella solitudine del suo palazzo, fino alla stanca quotidianità di una debosciata star del cinema che gira in Ferrari...

sabato 28 settembre 2013

THE GRANDMASTER


(id.)
di Wong Kar-Wai (Cina, 2013)
con Tony Leung, Zhang Ziyi, Wang Qingxiang, Zhang Jin
durata: 133 min.


C'era una volta in Cina.
Che Wong Kar-Wai ami il cinema di Sergio Leone è evidente, e non solo per il tenero omaggio resogli dalla splendida Zhang Ziyi nel finale di The Grandmaster, con quel sorriso inebriante e dilatato dai fumi dell'oppio... Wong Kar-Wai ha atteso otto lunghi anni per girare questo film-testamento, spendendoci tante energie fisiche, psichiche ed economiche. Un progetto ambiziosissimo, la voglia di fare qualcosa di grande, di epocale, la voglia di rappresentare l'essenza e la storia di una nazione attraverso le sue arti e tradizioni.

giovedì 26 settembre 2013

SACRO GRA


(id.)
di Gianfranco Rosi (Italia, 2013)
durata: 93 min.


Il raccordo anulare di Roma è la più estesa tangenziale italiana: 70 km di percorrenza per 42 svincoli "che circondano la Capitale come un anello di Saturno". Un mondo a parte, un microcosmo variegato e assolutamente sconosciuto ai più, in particolar modo ai suoi abituali frequentatori: vale a dire quei circa 60 milioni di automobilisti che lo percorrono ogni anno e che lasciano su quel nastro di asfalto una considerevole fetta del loro tempo... una cifra enorme, un vero fenomeno di massa capace di stimolare l'attenzione degli studiosi di urbanistica: uno di questi, il professor Nicolò Bassetti, lo ha perfino percorso a piedi per intero più di una volta allo scopo di analizzare il campionario umano che ci vive intorno, per poi dettagliare tutto nel suo libro Terra di raccordo.

mercoledì 25 settembre 2013

LA MIA VITA IN 40 FILM... OMAGGIO A FRANK MANILA

Quando si dice un'ottima idea! L'amico Frank Manila ha pensato bene di festeggiare il terzo compleanno del suo blog Il cinema spiccio in un modo molto particolare, ovvero invitando gli altri 'colleghi' blogger a partecipare a un bel giochino cinefilo consistente nell'indicare, ognuno secondo il proprio insindacabile giudizio, uno ed un solo film per ogni anno vissuto della propria vita. A partire, ovviamente, dall'anno di nascita. E devo dire che la scelta non è stata affatto facile! Oltre a scoprire, ahimè, che il sottoscritto è uno dei blogger più 'stagionati' in circolazione... sniff! C'è comunque il lato positivo anche nella vecchiaia: più anni vissuti vuol dire anche maggior scelta cinefila. E allora eccoli qui i miei preferiti, specificando bene che non sono necessariamente i migliori di ogni annata, ma quelli che più mi hanno stimolato ricordi, emozioni e riflessioni. Senza pensarci troppo. Inutile dire che per il primo anno la scelta è stata pressochè obbligata! Ovviamente, chiunque voglia partecipare è ben accetto... fate il vostro gioco!

domenica 22 settembre 2013

RUSH

(id.)
di Ron Howard (USA, 2013)
con Daniel Bruhl, Chris Hemsworth, Alexandra Maria Lara, Olivia Wilde, Pierfrancesco Favino
durata: 123 min.


Fu un mondiale memorabile quello del 1976, un anno che tutti gli appassionati di Formula Uno ricordano con gli occhi lucidi e la voce spezzata: una stagione pazzesca, assurda, dove tutto quello che poteva succedere, in pista e fuori, effettivamente successe. Il sottoscritto all'epoca aveva quattro anni, eppure si ricorda come fosse ieri di questa incredibile storia, peraltro già raccontata qualche tempo fa proprio su queste pagine (vedi qui). Logico dunque che nutrissimo forti perplessità all'annuncio che Ron Howard avesse deciso di farci un film sopra, non tanto per pregiudizio nei suoi confronti, quanto perchè ritenevamo che una storia così appassionante, e soprattutto vera, sarebbe stata difficilissima da tradurre sul grande schermo: perchè lo sport, lo sappiamo, è già di per sè un fortissimo catalizzatore di emozioni, dove la realtà, se appassiona, è quasi sempre più forte della fiction.

giovedì 19 settembre 2013

VIA CASTELLANA BANDIERA

(id.)
di Emma Dante (Italia, 2013)
con Elena Cotta, Emma Dante, Alba Rohrwacher, Dario Casarolo, Renato Malfatti
durata: 90 min.


Un duello rusticano sotto il sole di Palermo, in un pomeriggio di una domenica qualsiasi: due giovanotte sboccate e fidanzate tra loro vagano sperdute per le vie tortuose del capoluogo siculo. Finiscono in Via Castellana Bandiera, una stradina stretta a doppio senso dove due macchine non possono proprio scambiarsi se non cedendo il passo a chi viene nella direzione opposta. Ma l'anziana Samira proprio non ci pensa a lasciar passare le due sgualdrinelle... e così una banale precedenza diventa il pretesto per una sfida all'ultimo sangue tra donne cocciute (in senso tutt'altro che figurato)

mercoledì 18 settembre 2013

THE ARMSTRONG LIE

(id.)
di Alex Gibney (USA, 2013)
con Lance Armstrong
durata: 122 min.


Nel ciclismo di oggi può anche accadere che un carneade di 42 anni, mai vittorioso in passato, si metta a correre in salita più forte delle moto e trionfi alla Vuelta. E che lo stesso signore, per giunta, dribbli abilmente il controllo antidoping facendo perdere più o meno regolarmente le sue tracce e fugga sul primo aereo per gli Stati Uniti... giusto per rimanere nell'attualità. Per carità, è ovvio che fino a prova contraria il signor Chris Horner è a tutti gli effetti il vincitore della corsa spagnola: ma sfido chiunque di voi, senza ipocrisia, a farsi avanti se davvero non nutre alcun sospetto su questa 'impresa tardiva'. Chiamiamola così.

sabato 14 settembre 2013

CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO. SCOLA RACCONTA FELLINI

(id.)
di Ettore Scola (Italia, 2013)
con Tommaso Lazotti, Giacomo Lazotti, Vittorio Viviani, Emiliano De Martino, Sergio Rubini, Andrea Salerno, Pietro Scola
durata: 93 min.


"Un film emozionante". Parola di Giorgio Napolitano, presente in sala a Venezia come cinefilo-doc e accolto con una standing ovation dal pubblico della Sala Grande. E anche in fatto di cinema il Presidente si è dimostrato  tutt'altro che uno sprovveduto: in effetti la sua battuta è la migliore delle recensioni per questo piccolo film, voluto fortemente da una coppia di produttori coraggiosi (Felice Laudadio e Franco Cicutto) che sentivano la necessità di celebrare nel modo 'giusto' il ventesimo anniversario della morte di Federico Fellini, e che ha commosso fino alle lacrime la platea veneziana.

mercoledì 11 settembre 2013

L'INTREPIDO

(id.)
di Gianni Amelio (Italia, 2013)
con Antonio Albanese, Gabriele Rendina, Livia Rossi, Sandra Ceccarelli
durata: 104 min.
 

Nel mondo di oggi Antonio Pane è un perdente: separato dalla moglie, senza soldi, senza lavoro. E per giunta con un figlio musicista che vive con la sua musica senza rendersi conto della sua fortuna. Antonio nella vita si arrangia facendo il 'rimpiazzista', cioè andando a sostituire colleghi più fortunati di lui che per varie ragioni sono costretti ad assentarsi dalle loro mansioni. Antonio vive di rimpiazzi: per qualche ora, per tutto il giorno, quando va bene per una settimana intera. Passa con disinvoltura dal fare l'attacchino al muratore, dal pony express al conducente di tram, dal bibliotecario al lavavetri. Tornato a casa si mette chino sui libri, a studiare per uno dei tanti concorsi pubblici dove i nomi dei vincitori si conoscono già da prima...

lunedì 9 settembre 2013

PAGELLE VENEZIANE

Promossi (pochi) e bocciati (molti) di un'edizione tutto sommato deludente. A testimonianza di una selezione debolissima, è significativo il fatto che quasi tutte le cose migliori viste a Venezia 70 fossero fuori concorso. Breve riassunto semiserio di dieci giorni di Mostra del Cinema.


domenica 8 settembre 2013

UN ROSI NEL DESERTO...

Sacro GRA riporta in Italia il Leone d'oro dopo 15 anni: vittoria a sorpresa ma nient'affatto scandalosa, che premia un cineasta semi-sconosciuto in patria ma autore di ottimi film purtroppo mai distribuiti. Certo i cinefili 'veri' si aspettavano il successo di Frears o Miyazaki, però va riconosciuto a Bertolucci e al direttore artistico Barbera il merito di aver 'sdoganato' alla Mostra un genere cinematografico come il documentario, finora sempre ingiustamente sottovalutato. Ma è stato il solo raggio di sole nella Mostra più sottotono dell'ultimo decennio, con un Concorso mai così scadente e pieno di trivialità e sensazionalismi. Unica nota positiva: una selezione italiana finalmente all'altezza.

venerdì 30 agosto 2013

NOI CI SAREMO


ELYSIUM

(id.)
di Neill Blomkamp (USA, 2013)
con Matt Damon, Jodie Foster, Sharlto Copley, Alice Braga, William Fichtner, Wagner Moura
durata: 109'
★  


Si dice nell'ambiente hollywoodiano che non ci sia niente di meglio di un bel blockbuster per valutare le qualità di un regista emergente. Il motivo è semplice: se un regista riesce a rimanere se stesso e non svendersi al mainstream nonostante il budget imponente e le conseguenti ingerenze dei produttori, allora vuol dire che la prova è superata. Ecco: nel caso del sudafricano Neill Blomkamp, autore quattro anni fa del bellissimo e fortunato District 9, diciamo che il giudizio è sospeso a metà...

giovedì 29 agosto 2013

VENEZIA 70


Settant'anni, e per certi versi li dimostra tutti: per le strutture (che sono ancora le stesse dai tempi del Duce), per l'ospitalità (idem come sopra), per le file interminabili (per tutto: proiezioni, biglietti, ristoranti, bagni...), per l'organizzazione in generale,  ma anche per quel sapore antico di grande evento che ancora si respira per le strade del Lido. Insomma, Venezia è sempre Venezia, nel bene e nel male: certo, i tempi sono cambiati e il cinema è ormai sempre più globalizzato, anche a livello di festival, e giocoforza è sempre più arduo portare in laguna grandi titoli e grandi star: la concorrenza è sempre più forte (pensiamo al festival di Toronto, dove i film si comprano con pacchi di dollari sonanti, o a quello di Locarno, piccolo ma vicino e vitalissimo); aggiungiamoci poi le 'solite' difficoltà logistiche (collegamenti in primis) che certo non facilitano il compito del presidente Barbera, e il cerchio si chiude.

lunedì 26 agosto 2013

IL CINEMA CHE VERRA' - LA 'GRANDE ABBUFFATA' D'AUTUNNO

Forest Whitaker in 'The Butler', il film più atteso
L'estate sta finendo, insieme alle nostre ferie... si disfanno le valigie, ricomincia il campionato di calcio, riaprono le scuole: il mese di settembre ci riporta alla 'normalità', che per noi appassionati di cinema significa soprattutto tonare in sala per vedere 'roba importante': vi bastano Scorsese, Polanski, Gilliam, Sofia Coppola, Kechiche e Wong Kar-Wai da qui a Natale? La nuova stagione cinematografica si preannuncia scoppiettante e piena di film da non perdere. Qui sotto proviamo a consigliarvi dieci titoli a scatola chiusa, di quelli che non bisogna farsi scappare 'a prescindere', pena la revoca dello status di cinefilo!
Naturalmente non ho inserito in questa lista film che stanno per uscire a giorni e di cui parleremo prestissimo come Elysium, In Trance, FoxFire e tutti i titoli 'veneziani' (tra i quali i nostri Via Castellana Bandiera e L'Intrepido, che concorrono al Leone d'Oro). Insomma, ce n'è davvero da leccarsi i baffi... e allora, pronti per la grande abbuffata!

mercoledì 21 agosto 2013

(Ri)vediamoli - STARSHIP TROOPERS


(id.)
di Paul Verhoeven (USA, 1997)
con Casper Van Dien, Denise Richards, Dina Meyer, Michael Ironside, Jake Busey, Neil Patrick Harris

A scanso di equivoci preferisco dirvelo subito: nel pieno possesso delle mie facoltà mentali sono pronto ad affermare con assoluta certezza che se un giorno mi chiedessero di dover scegliere tra i venti, dieci o cinque film di fantascienza da portare sulla famosa isola deserta, un posticino per Starship Troopers lo troverei sempre, a prescindere... E non avete idea di quante animate discussioni (è un eufemismo per non chiamarle 'litigate furibonde') abbia dovuto sostenere in passato per difendere a spada tratta questo film, spesso da solo contro legioni di cinefili inviperiti che mi accusavano di blasfemìa... (sic!) Sì, lo so, questa non è certo fantscienza 'filosofica', nè alta e nè nobile

lunedì 19 agosto 2013

(Ri)vediamoli - ROCKY

(id.)
di John G. Avildsen (USA, 1976)
con Sylvester Stallone, Talia Shire, Burt Young, Carl Weathers, Burgess Meredith

Lo avete visto tutti almeno una volta nella vita, e buona parte di voi ne conoscono a memoria le battute e le inquadrature. Rocky è uno dei film a cui sono più affezionato, e non solo per l'innegabile simpatia che mi ha sempre trasmesso 'a pelle' uno come Sly Stallone. Rocky mi piace perchè racconta la storia di un anti-eroe per eccellenza, una persona qualunque e piena di problemi che, come tanti di noi, aspetta un'occasione per dare una svolta alla sua vita. Sarebbe sbagliato liquidare semplicisticamente Rocky come l'ennesima parabola sul Sogno Americano: non dimentichiamoci infatti che Rocky racconta pur sempre la storia di una sconfitta, per quanto onorevole sia.

giovedì 15 agosto 2013

(Ri)vediamoli - IL SORPASSO

(id.)
di Dino Risi (Italia, 1962)
con Vittorio Gassman, Jean Louis Trintignant, Catherine Spaak

"Non bevi, non fumi, manco guidi la macchina, ma che te godi della vita tu?"
Erano gli anni del boom, ma in fondo non eravamo troppo diversi da adesso... l'italiano era sempre l'italiano: cialtrone, menefreghista, irresponsabile, impietosamente superficiale e con pochissimi scrupoli. Uno come Bruno Cortona, a bordo della sua Aurelia 'supercompressa', potremmo tranquillamente ritrovarcelo tra capo e collo anche al giorno d'oggi: è il simbolo di un paese con pochi valori e che cerca di mascherare dietro un'apparenza spavalda una tremenda solitudine di fondo (il quarantenne separato e mai rassegnato che cerca un passeggero a caso per trascorrere il Ferragosto).

martedì 13 agosto 2013

(Ri)vediamoli - STRANGE DAYS

(id.)
di Kathryn Bigelow (USA, 1995)
con Ralph Fiennes, Angela Bassett, Juliette Lewis, Tom Sizemore, Vincent d'Onofrio

"Guardati intorno! Il mondo è tutto un casino. Che t’importa di morire? Tanto il mondo finirà tra 10 minuti"

Me lo ricordo come fosse ora: la sala piena, le luci che si abbassano, pochi minuti e la platea che viene letteralmente stordita da un ritmo impazzito, frastornante, debordante... un fiume di colori, suoni, azione, straordinariamente kitsch e meravigliosamente incontenibile. Qualcuno si mette le dita nelle orecchie, qualcuno si lamenta perchè 'il volume è troppo alto', il resto (la maggioranza) vengono travolti dalle immagini e dalla forza di questa fantascienza-contemporanea (non è un paradosso) firmata Kathryn Bigelow.

domenica 11 agosto 2013

(Ri)vediamoli - L'UOMO DEI SOGNI


(Field of dreams)
di Phil Alden Robinson (USA, 1989)
con Kevin Costner, Amy Madigan, Ray Liotta, James Earl Jones, Burt Lancaster

Ray Kinsella, contadino dello Iowa, distrugge la sua intera piantagione di mais per costruire un campo da baseball. Tutti lo prendono per matto ma lui va avanti per la sua strada, spinto da una voce perentoria che lui solo riesce a sentire ("se lo costruisci, lui tornerà"). Alla fine su quel campo si materializzeranno i 'fantasmi' (ma lo saranno poi davvero?) di grandi giocatori del passato in cerca di rivincita e, soprattutto, vi ritroverà suo padre, morto prematuramente e col quale aveva sempre avuto un rapporto difficile. Tutti insieme imbracceranno mazze e guantoni per giocare una partita riconciliatrice, alla quale potranno assistere solo coloro che credono davvero nei propri sogni...

giovedì 8 agosto 2013

(Ri)vediamoli - UN MERCOLEDI DA LEONI


Agosto, cinema mio non ti conosco... pochissimi film in uscita, sale semivuote, spiagge affollate. Niente di nuovo sotto il sole (cocente). E allora, per chi come noi se ne resta in città, tantovale recuperare qualche pellicola 'evergreen', quei film che non ti stanchi mai di rivedere nemmeno al loro milionesimo passaggio televisivo, titoli che sono ormai dei 'cult' senza tempo, indipendentemente dal loro valore artistico. E che, magari mentre siamo spaparanzati in poltrona, al fresco, aiutano a trascorrere meglio queste noiose serate estive. Buona visione!

martedì 30 luglio 2013

PREVIEW: BLING RING (DI SOFIA COPPOLA). IN SALA DAL 19 SETTEMBRE


Quest'anno ha scelto Cannes per presentare la sua nuova creatura, dopo il trionfo al Lido di tre anni fa con Somewhere: Sofia Coppola è un personaggio a tutto tondo, che difficilmente lascia indifferenti. Se non hai il suo cinema nelle corde non l'amerai mai... ma se riesci ad entrare nel suo mondo (e soprattutto a comprenderlo) si resta ammaliati dallo stile minimalista, delicato, tenero, eppure sempre assolutamente personale e inconfondibile di questa giovane cineasta nata e cresciuta in un mondo dorato e ovattato, croce e delizia di una regista che si è sempre 'messa a nudo' con garbo e classe in ogni film.

sabato 27 luglio 2013

TIRANDO LE SOMME... STAGIONE 2012-2013

Alla ricerca di Nemo
Il film più visto della stagione è un cartone animato di dieci anni fa: basterebbe solo questo per fotografare la stagione cinematografica appena conclusasi, ennesimo indice dell'impoverimento economico, sociale e culturale di una nazione sempre più rassegnata e ripiegata su se stessa. Ma tant'è: dunque, Alla ricerca di Nemo è il titolo campione d'incassi di quest'anno: 21 milioni di euro raggrenellati soprattutto grazie al pubblico di bambini e famiglie, nonchè all'aumento del prezzo del biglietto dovuto alla riedizione in 3D. Una cifra senz'altro ragguardevole ma molto più bassa rispetto agli standard degli ultimi anni. Al secondo posto, staccato di un'incollatura, troviamo Madagascar 3: ricercati in Europa, mentre a completare il podio c'è l'ultimo capitolo della saga di Twilight, Breaking down part 2. Poi un altro film d'animazione (L'era glaciale 4) che stacca di poco Lo Hobbit e Iron Man 3.

martedì 23 luglio 2013

SETTE TITOLI DA SALVARE...

Stagione da incorniciare questa appena trascorsa, oltre le più rosee aspettative. Stiamo parlando ovviamente della qualità di film usciti (gli incassi purtroppo sono un'altra cosa, e ne parleremo a breve). Tanti i titoli da incorniciare, rivedere e consigliare: è stato difficile sceglierne solo sette, e ciò ha comportato esclusioni dolorose (penso al nostro Reality, all'oscarizzato Argo, a Zero Dark Thirty della Bigelow, al cileno No, a Il lato positivo...). Segno confortante di una non scontata vitalità del mondo del cinema a fronte di una delle crisi economiche più dure degli ultimi tempi. Nei sette film più belli dell'anno, scelti a nostro insindacabile giudizio, ci sono autentici capolavori (Tarantino e Vinterberg), grandi film commerciali (Luhrmann), pellicole straordinarie e purtroppo 'invisibili' (Carax e Brosens/Woodworth). E ci sono anche due film italiani: uno (forse) localistico e innegabilmente politico (Bellocchio) eppure commovente, complesso e sfaccettato come tutti i film del maestro piacentino.
E poi c'è il Numero Uno. Sì, lo avete capito: Paolo Sorrentino guida la nostra speciale classifica di gradimento, e non ci abbiamo pensato più di una volta... il cineasta napoletano sarà ruffiano, furbo, presuntuoso, patinato, tutto quello che volete. Però ogni suo film è un evento, è emozione pura, gioia per gli occhi e anche per il cuore. Non possiamo che augurarglielo: cento di questi film!

... E SETTE DA BUTTARE !

Anche in una stagione qualitativamente molto buona, non sono certo mancate le delusioni. Il che, ci tengo a specificarlo, non vuol dire che i sette film sottoelencati siano delle schifezze: solo uno a mio giudizio è oggettivamente inguardabile (quello della Comencini). Gli altri sono titoli che, semplicemente, hanno deluso le attese e si sono rivelati molto meno interessanti di quello che ci si aspettava. Lo si capisce dai nomi presenti in questa classifica, che dicono tutto: avreste mai immaginato una playlist del genere con Almodòvar, Malick, Salles e Shyamalan? Questo a dimostrazione di come, una volta di più, sosteniamo che bisogna affezionarsi ai film e non ai registi o agli attori. Perchè è inevitabile che prima o poi ci si resti male. Non sempre le ciambelle riescono col buco... e non esistono cineasti infallibili!

sabato 20 luglio 2013

FACCIAMOLA FINITA

(This is the end)
di Evan Goldberg, Seth Rogen (USA, 2013)
con James Franco, Seth Rogen, Jay Baruchel, Danny McBride, Craig Robinson, Michael Cera, Emma Watson, Rihanna
durata: 94 min.
 

Una commedia cattivissima, demenziale, splatter, esilarante, decisamente il film ideale per chiudere una stagione cinematografica finalmente 'viva' anche d'estate. This is the end, recita il titolo originale: ma più che la fine del mondo è la fine di Hollywood... nella nuova megavilla di James Franco si dà appuntamento tutta la 'gioventù bruciata' della Los Angeles-bene per un party faraonico a base di sesso (poco), droga (molta) e rock'n roll. Tra gli invitati ci sono il giovane attore canadese Jay Baruchel, l'amico d'infanzia Seth Rogen, il subdolo Jonah Hill, lo strafatto Michael Cera, la ormai ex-ninfetta Emma Watson, la cantante Rihanna. Non siamo neppure arrivati all'aperitivo che un gigantesco terremoto distrugge in un battito di ciglia la collina più famosa del mondo.