sabato 9 marzo 2013

SPRING BREAKERS

(id.)
di Harmony Korine (USA, 2012)
con James Franco, Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine, Heather Morris
VOTO: */5




Spring breakers, ovvero vacanze di primavera. Non è fondamentale saperlo, ma pare (?) che negli Stati Uniti sia usanza degli studenti (in particolar modo di quelli sexy, prestanti e palestrati) di fuggire ogni anno verso le bianche spiagge della Florida per concedersi una settimana di baldoria a tutto sesso, droga & rock'n roll negli eleganti residence dello stato più 'solare' d'America.

E' così che quattro giovani ragazzotte (ovviamente bellissime, sorridenti, smaliziate e disinibite) decidono di abbandonare per qualche giorno la loro monotona vita da collegiali per tuffarsi anima e (soprattutto) corpo verso il nuovo Paradiso Terrestre. Il problema è che sono tutte e quattro squattrinate, e anche mettendo insieme tutti i loro risparmi quei soldini non basterebbero neppure per pagarsi il viaggio...
Che fare allora? Rinunciare allo sballo? E quando mai! C'è un modo molto semplice e immediato per fare soldi facili senza fatica: basta rapinare uno dei tanti drugstore disseminati lungo le immense autostrade americane e poi... via a tutta velocità verso Miami!!

La rapina ovviamente riesce, e malgrado i dubbi esistenziali della più santarellina del quartetto, che guardacaso fa di nome Faith (sic!), e che comunque non durano più di qualche ora, la vacanza comincia nel migliore dei modi. Ma le sexy-studentesse non hanno fatto i conti con la proverbiale efficienza della polizia americana, che le arresta immediatamente nel bel mezzo dell'ennesimo festino: le quattro vengono così condotte in galera, 'vestite' unicamente dei loro bikini, a rimuginare sulle loro cazzate. Ma solo per poco, perchè arriva subito (come dubitarne?) il loro principe azzurro, nei panni di un muscoloso e strafatto trafficante di droga che paga la cauzione e le 'assume' sotto le sue dipendenze. Il prezzo da pagare? Bazzecole... si tratta 'solo' di aiutarlo a eliminare fisicamente i componenti della famiglia mafiosa rivale per avere il 'monopolio' dello spaccio. Roba da niente.


In realtà c'è poco da scherzare. Non voglio fare il moralista perchè non lo sono, e quindi non mi sentirete mai dire che film-spazzatura come Spring breakers debbano essere banditi da tutte le sale del globo. Questo no: ognuno può spendere i propri soldi dove, quando e come vuole, in base alle proprie disponibilità, al proprio pudore e alle proprie facoltà mentali. Ci mancherebbe. Quello che però trovo sconcertante è che qualche critico di professione abbia il coraggio di trovare pretese autoriali in schifezze come questa, in nome di uno scontato neo-realismo di facciata.

Spring breakers non è altro che un agghiacciante lungo videoclip, sulla falsariga delle altrettanto agghiaccianti trasmissioni stile MTV che imperversano in America (e non solo, purtroppo), che usa i toni alti, i colori sgargianti e fluorescenti, la musica sparata a tutto volume e la deprimente mercificazione del corpo femminile per sparare a zero contro la società attuale che cerca di convincere gli spettatori decerebrati che oggi è ancora possibile fare soldi facili e vivere di rendita, inseguendo falsi miti e ideali distorti.

Il che, ovviamente, non è certo un male. Anzi.
Il problema è che per raggiungere questo scopo il regista usa esattamente gli stessi mezzi che tanto disprezza, rendendo il film di un'ovvietà imbarazzante. Parliamoci chiaro, chi andrebbe a vedere Spring breakers se nel film non ci fossero le quattro fanciulle che se ne stanno in bikini dalla prima all'ultima inquadratura? La dimostrazione evidente della sciatteria e del fallimento di questa operazione la si è avuta alla 'prima' del film alla Mostra di Venezia: la sera della proiezione il red carpet era preso d'assalto da migliaia di giovani e giovanissimi che sbavavano per vedere dal vivo le fanciulle in abiti discinti, per non parlare della presentazione in sala stampa dove il caos e la trivialità degli 'apprezzamenti' hanno reso il briefing alla stregua di una goliardata da fiera dell'erotismo...

Insomma, il pubblico maschile avrà di che rifarsi gli occhi con le giovani e fresche curve delle protagoniste (Vanessa Hudgens Selena Gomez su tutte), mentre le donne potranno apprezzare non poco i muscoli tatuati di James Franco, qui davvero irriconoscibile e con tanto di denti d'oro.
E il cinema, direte? Cosa c'entra in tutto questo?
Assolutamente niente, ma vogliamo scommettere che Spring breakers sarà uno dei maggiori incassi della stagione?

26 commenti:

  1. Oddio, da come ne parli spero proprio di no...comunque qua da me hanno risolto il problema non programmandolo...

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    1. Tanto per cambiare, eh bradipo? :) per una volta sono stati lungimiranti!

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  2. Speravo fosse qualcosa di meglio, e invece comincio a leggerne male ovunque.
    A questo punto vedrò di guardarlo per bottigliarlo come si deve! :)

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    1. Non ovunque, caro Ford... ci sono invece diversi critici 'alternativi' che ne decantano le qualità. Ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione, ci mancherebbe, però certe recensioni mi fanno proprio pensare all'esclusiva volontà di andare controcorrente ed esaltare un modo di fare cinema che è all'apparenza 'disturbante'e di rottura ('uno specchio dei tempi', la classica frase), ma che invece all'atto pratico si dimostra assolutamente ruffiano e poco coraggioso, oltre che effettivamente davvero brutto.
      E' un po' come quando si facevano i temi a scuola: potevi anche 'centrare' l'argomento e far discutere, ma se poi non lo sapevi svolgere veniva fuori una schifezza lo stesso...

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  3. Che aggiungere?
    Davvero fastidioso!
    Ford, mi presti una dozzina di casse di bottiglie? ;)

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  4. avevo già voglia zero di vederlo e con la tua recensione ne ho avuta la conferma.. e se in Italia farà mega incassi? rispondo solo con un Italia cvd (che non è una bestemmia acronimata ma la risposta matematica..o forse "sottilmente" entrambe..) ;)

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    1. Questa non l'ho capita, cara Sid... poi me la spieghi! :)
      Comunque hai avuto fortuna: l'hanno programmato proprio il giorno dopo che tu sei partita! :)

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    2. cvd acronimo di come volevasi dimostrare ma visto anche l'occasione uno potrebbe anche costruirci dietro una parolaccia che tanto vista la qualità del film non guasta LOL

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    3. Non ci sarei mai arrivato... voi giovani parlate sempre in codice! :) E io sento la vecchiaia che avanza :)
      Grazie dei commenti, carissima: sei una delle mie lettrici più attente! Scrivimi quanto e quando vuoi!

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  5. Ciao Sauro! Pure io non avevo alcuna intenzione di vederlo, e di certo dopo aver letto la tua stroncatura manco sotto tortura :) Ne ho lette e sentite di recensioni di, come li hai definiti tu, critici "alternativi" (evidentemente è il loro cervello che funziona a corrente alternata), nelle quali viene esaltata l'estetica MTV & co. Avrei anche il massimo rispetto della diversità di opinione, se non fosse che fino alla scorsa settimana gli stessi illuminati sparavano a zero, e quasi senza eccezioni, sulle pellicole dallo stile videoclipparo. Ahimè, guardando gli incassi, devo constatare che il tuo intuito ci ha preso in pieno! Ero più ottimista, ed invece... Ma non avrei nemmeno immaginato che fosse distribuito in oltre 200 sale. Se penso a quanti (incluso il sottoscritto) hanno dovuto rinunciare a "Blue Valentine" perché avrà 1 o 2 copie...

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    1. Già. Blue Valentine è un film di TRE anni fa, che ha fruttato una candidatura all'Oscar a Michelle Williams e che avrebbe meritato una migliore distribuzione. Ma d'altra parte ormai dobbiamo convivere con l'imbarbarimento del pubblico medio, che sbava per i fondoschiena sodi e torniti di quattro ex-brave ragazzine scuola Disney (come se oggi, nell'era di internet, occorresse andare al cinema per vedere tette e culi...). Proprio ieri leggevo su Ciak che un'indagine fatta su 200 studenti italiani di scuola superiore, quasi la totalità di loro ignoravano il volto di attori del passato come Alida Valli e Silvana Mangano, e anche quello di un fresco premio oscar come Jean Dujardin. in compenso tutti conoscono Keira Knightley, ma solo perchè ha girato 'Pirati dei Caraibi'. E allora dove vogliamo andare? :-(

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    2. Concordo in pieno al commento di Alex soprattutto riguardo Blue Valentine...vogliamo aggiungerci anche Love & Secrets che anch'esso meritava qualche considerazione in piu rispetto a questa "bimbaminkiata"? (passatemi il termine lo so a volte non riesco a trattenermi dall'essere fine. )

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    3. La lista dei film che avrebbero meritato miglior considerazione è lunghissima... purtroppo noi spettatori non possiamo farci assolutamente niente. Oltretutto queste sciagurate logiche distributive alla fine non fanno altro che incrementare la pirateria: il vero cinefilo non rinuncia a vedere i film che gli interessano, e se non può farlo legalmente lo fa per altre strade. Difficile dargli torto, in questi casi.

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    4. E infatti io non sono ancora riuscito a vederlo: quindi, a mali estremi estremi rimedi!!!!
      Mauro

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  6. Ma almeno sai chi è harmony korine?
    Almeno sai che temi ha affrontato e sta affrontando?
    Spring Breakers è l'apoteosi del Suo cinema e non è assolutamente da confondere con una banale pellicola simile a Project X( visto che molti lo accostano a questo film), anzi è stato distribuito proprio per essere confuso con un film del genere e quindi attrarre una stragrande maggioranza della MTV generation.
    Scopo finale di questa "mossa" è la catarsi, quasi come se fosse un'opera di purificazione.
    Poi oh, ognuno ha la sua opinione, però mi sembra che tu abbia parecchio frainteso la politica di questo film e quella di Korine
    Ciao!! :D

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    1. Di Korine avevo visto 'Gummo', diversi anni fa, e onestamente non lo rivedrei... 'Project X', in tutta onestà, non so cosa sia. Ma, aldilà di questo, rivendico il diritto ad esprimere una mia personale opinione. E' troppo comodo, infatti, rifugiarsi nella solita frase 'non l'avete capito': beh, se nessuno l'ha capito forse un motivo c'è. Sinceramente ne ho abbastanza di registi presunti 'alternativi' che sfornano autentiche schifezze spacciando il trash per originalità: lo ripeto, 'Spring Breakers' a mio modestissimo parere è un film molto più bigotto del pubblico bigotto che vorrebbe colpire, oltre all'ipocrita rappresentazione di una realtà che è comunque parziale e circoscritta a determinati strati sociali. 'Spring Breakers' sembra la versione 'scorretta' di Beverly Hills 90210: tutti gli studenti sono bellissimi, alti e muscolosi; le ragazze sembrano tutte modelle e sfoggiano senza contenersi i loro micro-bikini... alla faccia della realtà e della catarsi!

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    2. Ma il punto è proprio quello, non è mostrare trash, è cercare di mostrare la realtà per quella che è e per come gli studenti dei college americani vorrebbero che sia; per la maggior parte di essi lo spring break è diventato il nuovo sogno americano ( mettendo in secondo piano i soldi), un posto "in cui trovare sé stessi" ( frase ripetutissima nel film), ma che alla fine porta solo danni, tristezza e dolore.
      Per quanto riguarda le ragazze-modelle e i ragazzi muscolosi sono messi lì apposta per mostrare:
      1) chi frequenta lo spring break , ovvero un ammasso di muscoli e seni senza cervello capace solamente di bere alcolici e drogarsi
      2) quale sia l'idolo dello studente medio americano.
      Cmq sto parlando in termini generali, è ovvio che non tutti siano così, per fortuna :D
      P:S Anche gummo gioca sugli stessi aspetti, ma, a sua volta, non presenta una trama, proprio ad indicare l'apatia di tale generazione.
      Ciao Kelvin (mi piace molto questo scambio di opinioni :D )

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    3. Mah, guarda... come ho scritto, il messaggio del film tutto sommato è condivisibile, non lo nego: la perdita di valori morali della gioventù 2.0 e la conseguente distruzione del sogno americano mi trovano perfettamente d'accordo. Il problema è che 'Spring Breakers' funziona solo come provocazione, ma fa completamente acqua dal punto di vista stilistico e (soprattutto) etico: mostrare solo corpi nudi, bellissimi e fascinosi, indugiare con la macchina da presa solo sulle natiche delle 'attrici', estremizzare fino al paradosso una 'vita spericolata' e turbolenta è TROPPO facile come lettura! E, parliamoci chiaro, questa ennesima mercificazione della donna è fatta solo a scopo commerciale, altrimenti nessuno sarebbe andato a vederlo e nessuno ne avrebbe parlato! Anche gli studenti esteticamente 'normali' (e di sicuro anche quelli bruttarelli/e) sogneranno lo spring breakers, o no??
      'Gummo' era un film volutamente sgradevole e disturbante, ma diretto e per niente ipocrita, che non concedeva niente all'aspetto commerciale. 'Spring Breakers' un film troppo furbo e troppo sciatto per essere credibile...

      p.s. comunque, grazie mille davvero per i commenti: le discussioni cinefile sono sempre stimolanti! :) a presto!

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  7. Hai perfettamente ragione Sauro! Non sono mai stata femminista (e lo sai) però questo film è ignobile, inguardabile per ogni donna! Una squallida mercificazione del corpo femminile mascherata da 'film provocatorio'. Non se ne può davvero più. Sembra che questo regista (chiamiamolo così) lo abbia girato solo per spogliare le quattro ragazze (una delle quali se non sbaglio è perfino la sua compagna!). Qual è il messaggio di questo film? Che le ragazze americane sono tutte tr*** e che i maschi vanno tutti a put****, droga e rock,n roll! Molto origninale, non c'è che dire!!!!! E qualcuno ci casca sempre, anche criticoni di primo rango! Ma fatemi il piacere!
    Scusami tanto per lo sfogo ma, proprio, quando ce vo' ce vo' !

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    1. Proprio perchè ti conosco, e so che non sei femminista, queste parole ci riconducono alla realtà. Non scusarti :)

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    2. p.s. Sì, tra l'altro Rachel Korine è proprio la compagna del regista. Mentre Selena Gomez e Vanessa Hudgens avevano una voglia matta (e si vede) di scrollarsi di dosso l'etichetta Disney. Missione compiuta...

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  8. Questo film ti ha proprio irritato! Ti diro', io non ho colto l'ipocrisia che decanti, anche se - sono stato piu' che esplicito nella mia rensione, testuale: "non mi piace"- in linea di massima mi trovi d'accordo: e' un film così tanto di cattivo gusto che trovarne virtù credibili comporta una pericolosa arrampicata sui vetri (vedi i pseudo-intellettuali che esclamano gratuitamente "ah, però..." ribadendo il loro status di "superiorità intellettuale"). MA: Rimando al mittente IN TOTO: ogni critica alla mercificazione della donna in questa pellicola (non ci crederai davvero? Altrove, ma non davvero qui. La vera mercificazione della donna è già esplicita a casa nostra, non c'è bisogno di gridarla nel cinema di korine, che, ti piaccia o no, è metaforico - e non in presunzione neo-realista come dici). Altro punto su cui sono inflessibile è lo stile del film: paragonarlo a un film adoscelenziale o a una serie come Beverly Hills è assurdo. Perchè il film sarà pure una porcata, ma è una porcata di stile impareggiabile. Cosa che non lo migliora come "nobiltà", ma lo rende incomparabile come esempio di nuovo cinema.

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    1. Caro Stefano, tu eri a Venezia come me e certamente ricorderai la ressa in sala stampa per intervistare le quattro 'attrici' vestite esattamente come nel film... un trionfo di trivialità e disgusto: secondo te se al loro posto ci fossero state quattro studentesse 'normali', magari paffutelle e brufolose, il risultato commerciale sarebbe stato lo stesso? E mi dici che questo non è un film ipocrita e che non mercifica il sesso femminile? Onestamente faccio fatica a seguirti su questo punto... di incomparabile questa pellicola ha soltanto il trash. Che, su questo ti dò ragione, bisogna proprio arrimpicarsi sugli specchi per cercare una parvenza di dignità.

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  9. Bikini, passamontagna e mitragliette, fascino dell'ingordo e del contro-voglia, allucinazione collettiva e stroboscopica , “desiderio senza desiderio”: è l'america marcia di Korine, e la sua personale rivincita cinematografica anni dopo “Kids”. Ha un andamento immoto Spring Breakers: il “forever” , onnipresente , è l'indelebile mantra di una pellicola che si trasmuta continuamente in ripetizione, richiamo, flashback/flashforward e dove tutto è statico, fermo, s-vissuto. La primavera viene subito dopo l'inverno/fallimento del sogno Americano, della generazione del 3000 strafatta di media prima ancora che di droga e di alcol. L'operazione messa in atto dal regista è esemplare: sottratte dall'universo patinato e buonista del marchio “Disney”, le quattro eroine ( Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson e Rachel Korine) diventano il manifesto (neo)pop dei teenager americani e del microcosmo-coloratissimo e finto- che li circonda. James Franco è l'idolo, cattivo privato del carisma, pedina/preludio ma non epilogo: nulla è destinato a conclusione, “Spring break forever !” ! La fotografia riprende gli stilemi del videoclip: ne è sintesi ed estrema scarnificazione , estetica del contemporaneo, exploitation e continua fagocitosi. Forse per questo in Italia il film è stato vittima di una distribuzione che lo ha scarnificato, rendendolo appetibile solo ad una platea di adolescenti/zombie (per dirla alla Carmelo Bene) perplessi, in-capaci di riconoscersi nella pellicola; decenni dopo Arancia meccanica “s.b.” ne conserva la dinamica e l'estetica ( [...]quell’America che fa di Scarface la Cura Ludovico Van-scrive Pontiggia) . Nell'esibizione continua del corpo- merce di scambio in-organica, non più che oggetto su cui “sniffare” - è esclusa qualsiasi rappresentazione del sesso: fascino dell'illusione e dell'allusivo, archetipo della nuova tv-quella “che piace” ( non esiste il subliminale, è tutto palese). In fase di regia il film è luciferino, non vi è dettaglio superfluo né piacere della/nella decorazione: tutto è ripreso, riproposto e (ri)combinato in un continuo rigor mortis, dove ogni involuzione/rivoluzione è una ripresa/variazione sul tema e ci si muove solo per illusione. Per comprenderne completamente la straordinaria potenza dovremmo aspettare decenni, per ora ci limitiamo a contemplarlo, ammutoliti. E a coloro che hanno giudicato il film immorale, rispondiamo come farebbe Stendhal: “(...)E l'uomo che porta lo specchio nella sua gerla sarà da voi accusato di essere immorale! Lo specchio mostra il fango e voi accusate lo specchio! Accusate piuttosto la strada in cui è il pantano, e più ancora l'ispettore stradale che lascia ristagnar l'acqua e il formarsi di pozze.”

    Di imbarazzante vi e' solo la recensione del film, mi sembra, in questo caso.

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    1. Opinione rispettabile e personalissima. Quello che non riuscirò mai a capire invece è lo scopo di certi commenti (mi riferisco all'ultimo riga) scritti con l'evidente scopo di provocare. Per questo non rispondo e non raccolgo la provocazione. Continuando a chiedermi il motivo per cui, pur non essendo d'accordo con chi non la pensa come te, ci sia questa voglia di supponenza e derisione verso l'altro. Oltre a non capire, per inciso, chi ha il diritto di assegnare patenti di imbarazzo... contento te.

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