lunedì 8 luglio 2013

WORLD WAR Z

(id.)
di Marc Forster (USA, 2013)
con Brad Pitt, Mireille Enos, Daniella Kertesz, David Morse, James Dale, Pierfrancesco Favino
VOTO: **/5

E' un film imbarazzante questo World War Z, soprattutto per chi lo deve recensire. Nel senso letterale del termine: l'imbarazzo è dovuto principalmente alla 'doppia anima' di questa pellicola, che suscita sentimenti contrapposti: in primo luogo, infatti, vorresti stroncarla senza pietà per la banalità della storia, la retorica a fiumi, l'assoluta inconsistenza di tutto il canovaccio narrativo, che sembra più che altro una 'macedonia' di tutti i titoli post-apocalittici più famosi, frullati insieme e shackerati senza troppa fantasia. Dall'altro, però, non si può non riconoscere l'abilità tipicamente hollywoodiana nel costruire blockbuster fracassoni, magari insulsi ma innegabilmente spettacolari e avvincenti, curatissimi nella confezione e di immediata presa sullo spettatore-medio. Quello che, per intendersi, non va al cinema tutti i giorni e chiede solo di divertirsi senza doversi spremere troppo le meningi...


World War Z è il classico popcorn-movie hollywoodiano: tipico prodotto da multisala, da vedere in compagnia, possibilmente in estate e considerare alla stregua di un videogioco: qui ci sono i (pochi) valorosi essere umani che combattono contro i terribili zombie, creature non-morte, ovviamente in sovrannumero, pronti ad infettare l'umanità intera. A salvare il mondo sarà come al solito un affascinante e coraggioso immunologo (il bel Brad Pitt) pronto a fare il giro del pianeta alla ricerca del prezioso antidoto che potrebbe porre fine alla guerra.

Film, come detto, buono per tutte le stagioni, assolutamente privo di qualsiasi spunto d'interesse e opportunamente 'rivisto' in sede di montaggio  per smussare i toni più efferati (si fa per dire) ed evitare il divieto ai minori. Un film che si regge tutto sulle possenti spalle del suo protagonista principale, che non a caso è l'assoluta star della pellicola e pretende il vuoto intorno a sè: poco più comprimari infatti tutti gli altri attori (compreso il nostro Pierfrancesco Favino) relegati in parti assolutamente superficiali e prive di spessore. Zombie compresi, tra l'altro, mai visti così poco spaventevoli e quasi 'normalizzati' da uno script piatto e impersonale.

Una pellicola, dunque, allo stesso tempo inutile e godibile, insulsa e spettacolare, banale ma coinvolgente, fatta su misura per il pubblico delle multisale e delle arene estive: quasi inutile tentare ogni straccio di riflessione critica verso un film che è null'altro che ciò che appare: un giochino mangiasoldi e per palati tutt'altro che fini, che si dimentica in un battito di ciglia. E che testimonia ancora una volta quanto la produzione media hollywoodiana sia ormai in totale debito di storie e idee interessanti. Con buona pace dei 'maghi' degli effetti speciali, cui si può dire sia riservata la quasi totale responsabilità del successo del film.

10 commenti:

  1. Bella recensione. Ho visto il film e mi ha divertita. Sono d'accordo. Cavolata cosmica (la scena dell'aereo è tremenda...), ma cavolata godibile; perfetta per una serata estiva. Sarà che in questo periodo siamo tutti un pò stanchi, ma film così ogni tanto li vedo volentieri. Ne parlerò presto anche dalle mie parti (e, mi si perdoni l'off topic, ma Brad Pitt è veramente fascinosissimo....)

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    1. Beh, difficile discutere Brad Pitt, soprattutto da quel punto di vista! :-)

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  2. Secondo me fa il suo lavoro: intrattiene più che dignitosamente. Poi, come ho detto quando ne ho parlato da me, se non ci fosse stato Brad Pitt nel cast non l'avrei preso nemmeno in considerazione.
    Ciao, sono la spettatrice media. Anzi, mediocre! :)

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    1. Non c'è niente di male a scegliere un film per via di un attore: anche questo è cinema (oltre allo starsystem, glamour, fashion che dir si voglia). Questi film ai sono sempre stati: è Hollywood, bellezza! :-)

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  3. Ne parlerò tra qualche giorno, concordo con quello che scrivi anche se, sinceramente, a me ha irritato un pò con il suo buonismo di fondo smaccatamente hollywoodiano. ;)

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    1. Come non darti torto... ma in un film cosi' è praticamente scontato l'eccesso di retorica. Inutile aspettarsi qualcosa di diverso. Bisogna andarci preparati!

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  4. da buon appassionato di zombie movies, questo film mi ha indispettito parecchio...niente sangue,niente di niente per non pregiudicare gli incassi con qualche spiacevole divieto...

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    1. Esatto... sono zombie 'formato-famiglia', per non spaventare troppo gli adulti! :-)

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  5. Io un po' il buonismo me l'aspettavo, ma gli zombi pacifisti e che non fanno sangue a bizzeffe... no, quello proprio no...

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