sabato 7 dicembre 2013

DON JON

(id.)
di Josep Gordon-Levitt (Usa, 2013)
con Joseph Gordon-Levitt, Scarlett Johansson, Julianne Moore
durata: 88 min.


Non è un'altra stupida commedia americana. E non è nemmeno un film che farà storia, intendiamoci. Però è innegabile che Don Jon sia un film intrigante, brillante opera prima di un giovane attore-sceneggiatore-regista che si conferma come una delle scoperte più interessanti del nuovo cinema a stelle e strisce: Joseph Gordon-Levitt è un bel tipo, una di quelle facce simpatiche e non convenzionali che bucano lo schermo, che ti ricordi sempre di aver già visto ma non ti ricordi mai dove... eppure nonostante non sia certo un veterano (ha appena 32 anni) ha già collezionato tanti film importanti: da 'protetto' di Christopher Nolan, che lo ha voluto in Inception e Il Cavaliere Oscuro-Il ritorno, ha al suo attivo anche un cult fantascientifico come Looper, e soprattutto un paio di deliziose commedie sentimentali come 50/50 e 500 giorni insieme, alle quali si è chiaramente ispirato per il suo debutto da dietro la cinepresa...

Don Jon, lo avrete capito, è l'acronimo di 'dongiovanni', ovvero il nomignolo che gli amici del protagonista gli hanno malignamente affibbiato per consolidare la sua fama di sciupafemmine: prototipo del tamarro palestrato e decerebrato, Joe Martello è giovane italo-americano che divide la sua esistenza tra chiesa, famiglia e discoteche, che frequenta per rimorchiare una ragazza ogni sera. Eppure, incredibilmente, il passatempo che più gli dà soddisfazione sono i film porno, visionati in camera sua, anche dopo aver fatto l'amore, accompagnati da immancabili pratiche di auto-erotismo. Joe ama il porno perchè, semplicemente, lo rilassa e non deve nemmeno sforzarsi per provare piacere. Il problema è che questa passione diventa ben presto una dipendenza, piuttosto imbarazzante quanto gli capiterà di innamorarsi davvero di una ragazza bellissima e tutt'altro che 'facile'... scoprendo che non è affatto semplice disintossicarsi dal sesso-on-line.

Certo, non siamo dalle parti di Shame e Levitt non è Fassbender, però davvero non si può dire che questa pellicola manchi di spunti d'interesse: è un film tutt'altro che corretto e edificante, e anche ben costruito a livello di personaggi: Jon e Barbara (una super-super-sensuale Scarlett Johansson) non sono certo come i fidanzatini di Peynet... sono, anzi, due prodotti della peggior sottocultura televisiva: sembrano infatti usciti entrambi da una puntata di Jersey Shore: lui è il classico macho ignorante, gretto e volgare, lei la tipica stronzetta della middle-class, coatta e bacchettona.

Altro che commedia romantica, dunque! Don Jon è un film al vetriolo, assolutamente non accomodante e irrispettoso di tutti i conformismi (eloquente la presa in giro della Chiesa e del mondo cattolico, vedasi le esilaranti scene dentro il confessionale, col prete che commina a Joe la penitenza in base al numero delle masturbazioni) ma innegabilmente divertente e brillante, oltre che diretto e senza fronzoli: gli appena 88 minuti di durata in questo caso sono un gran merito e consentono di non abbassare mai il ritmo. Peccato solo per il finale un po' troppo perbenista e sdolcinato (probabilmente imposto dalla produzione) in cui Joe intreccia una relazione con una donna matura e 'alternativa' (Julianne Moore) in grado di fargli scoprire la bontà dei sentimenti e il vero senso dell'amore... ma è l'unica pecca di una pellicola godibile, intelligente e tutt'altro che banale.

13 commenti:

  1. L'ho apprezzato molto pure io. Certo, il finale cade un po' nel buonismo, ma non è fastidioso. Poi, come ho già scritto da altre parti, in certi casi la realtà sta nelle cose ovvie

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    1. E' proprio vero... spesso l'ovvietà fa rima con realtà. Non so se è un bene o un male, anche questo uno spunto di riflessione! Grazie Jean Jacques!

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  2. Ne ho appena parlato (molto bene) pure da me, e sì, quel finale è un po' frettoloso ma il film è davvero godibilissimo!

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  3. Acerbo e sicuramente non perfetto, ma sicuramente divertente ed anticonvenzionale.
    Esordio più che promettente!

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    1. Sì, un buon esordio. Levitt è un personaggio interessante, che merita di essere seguito. D'altronde se Nolan ormai lo ha scelto come suo attore-feticcio non è un caso: il ragazzo di talento ne ha!

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  4. il finale non è la cosa migliore del film, però non è nemmeno così buonista o scontato.
    ATTENZIONE SPOILER
    i due personaggi si sono trovati, ma non sembrano intenzionati a sposarsi o a vivere insieme per sempre felici e contenti. si godono semplicemente il presente.
    e poi questa è una commedia e una commedia non ha bisogno di un finale tragico o forzatamente spietato...

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    1. Hai ragione: ogni commedia ha in sè un tasso fisiologico di 'buonismo' che va tenuto sotto controllo, pena il diabete :) diciamo che qui si mantiene entro il livello di guardia ed è assolutamente tollerabile!

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  5. Mi fa sorridere chi cerca di leggerci chissà che messaggio, il messaggio non c'è, è solo un momento nella vita di un ragazzo qualunque, in cui forse più di qualcuno può riconoscersi almeno un po'.

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    1. Dici? Io non direi che il messaggio non ci sia, anzi questo film tocca temi abbastanza scomodi come la dipendenza da sesso-on line o la rappresentazione del sesso come ordinarietà dei nostri tempi, totalmente scollegato dai sentimenti. Sono discorsi forse non approfonditi ma certo non banali. Sul fatto che ogni ragazzo possa riconoscersi in questo film sono d'accordo: del resto il mondo del porno ha toccato, chi più e chi meno, tutti noi maschietti... inutile nascondersi dietro un dito.

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  6. l'ho visto ieri sera, e mi è piaciuto molto. Mi sembra un film che non si prende per niente sul serio, ma che sa andare dritto al punto con chiarezza. ci sono tante riflessioni sui luoghi comuni, sulle aspettative uomo/donna (dell'uno sull'altra e viceversa), sulle dinamiche di coppia... e c'è la freschezza di un punto di vista che fa cadere con eleganza e semplicità (in senso positivo) tutti i pregiudizi in merito, e propone qualcosa di nuovo, di diverso...facendo anche divertire molto. per me è una commedia non banale e riuscitissima :-)
    smak Saurin,
    r

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    1. E come non essere d'accordo con te, cara anonima? :) Grazie per il commento, sempre attinente e ben articolato. Un bacione anche a te!

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