giovedì 2 gennaio 2014

CAPITAN HARLOCK

(Harlock: Space Pirate)
di Shinji Aramaki (Giappone, 2013)
durata 115 min.


Avviso per i naviganti: se siete nati negli anni '70 o giù di lì, e quindi siete cresciuti con i cartoni del pirata più famoso dell'universo, allora avvicinatevi con circospezione a questo film... cercate di farlo con la mente più sgombra possibile e senza pregiudizi, altrimenti difficilmente vi piacerà. Con questo non voglio dire che il nuovo Capitan Harlock debba piacervi per forza, ma è chiaro che la vostra opinione risulterebbe condizionata dal confronto con una delle serie più amate della vostra infanzia. Confronto che, lo diciamo subito, non è giusto e non deve esserci, perchè questo Harlock è figlio dei nostri tempi e in questo contesto va giudicato. Non commettete dunque l'errore del sottoscritto, che alla proiezione ufficiale alla Mostra di Venezia si era sentito 'tradito' da un anime che tutto sommato incarna bene lo spirito del personaggio, ma ne restituisce un'immagine profondamente diversa...

Si fa fatica infatti a riconoscere perfino visivamente il nuovo Harlock, sorprendentemente 'umanizzato' grazie alla grafica in motion-capture e all'esaltante 3D, che spiazzano lo spettatore abituato al tratto fine e rassicurante del cartoon. E' un Harlock molto più cupo e molto più dolente rispetto all'originale, e qui sarebbe davvero interessante sapere quanto il regista Shinji Aramaki abbia tratto ispirazione e si sia inevitabilmente confrontato con l'ideatore del manga, il mitico Leiji Matsumoto (presente alla proiezione ufficiale al Lido, vestito in costume locale e adorato come un dio da legioni di ammiratori entusiasti) che ha 'solo' collaborato alla sceneggiatura. L'Harlock di Aramaki è un condottiero ovviamente carismatico e misterioso, ma anche pieno di dubbi e debolezze, perfino riflessivo e cinico, che non ha davvero più niente dell'eroe romantico e cristallino dei nostri ricordi di gioventù. Per certi versi assomiglia molto al Batman 'crepuscolare' di Christopher Nolan, quasi a voler idealmente proseguire una nuova stirpe di supereroi, dal carattere 'adeguato' ai tempi incerti e tutt'altro che facili che stiamo vivendo.

Non solo: dal film si capisce bene l'intenzione del regista di andare oltre la semplice caratterizzazione di un personaggio e costruire invece un affresco epico-sociologico piuttosto ambizioso, con chiari riferimenti al presente. Un film molto più strutturato e 'politico' rispetto al cartone, dove la figura possente e onnipresente di Harlock ne esce addirittura ridimensionata, almeno quantitativamente: il capitano infatti si vede poco sullo schermo, in relazione alla durata del film. La sua presenza, certo, è sempre evocata e palpabile, ma tantissimo spazio è regalato anche agli altri personaggi, in primis quello di Logan, imbarcatosi come spia sull'Arcadia e combattuto tra il desiderio di vendetta verso il fratello e la missione-ragione di vita di Harlock, col quale scoprirà avere molti punti in comune, che poi sono le domande-chiave del film: si può vivere esclusivamente in funzione di un ideale? Quanto è marcata la distanza tra ribellione e terrorismo? E' giusto uccidere in nome della libertà? E che significa esattamente 'libertà'? Non avere padroni oppure libertà di scegliere chi ci comanda... in parole povere, anarchia o democrazia?

La nostra domanda invece, senz'altro più semplice, è: questo Harlock può dirsi un film riuscito? Dal punto di vista dei contenuti senz'altro sì, ci è piaciuto. Dal punto di vista spettacolare un po' meno: troppo 'dark' per i nostri gusti, troppo sottotono e molto poco epico, eccessivamente serioso nonostante le spettacolari battaglie in 3D e l'accuratissima ricostruzione dei protagonisti. Piacerà ai neofiti, lascerà qualche dubbio agli appassionati. Nel complesso comunque un'opera coraggiosa e potente, assolutamente dignitosa.  

22 commenti:

  1. Cercherò di andare privo di ogni pregiudizio e gustarmelo così come verrà.
    E spero al più presto.

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  2. Che ci creda o no, pure io (grazie all'internetto) ho passato la mia adolescenza a seguire le avventure spaziali di questo pirata. Dovevo vederlo oggi, ma la neve ha fatto saltare i programmi T.T

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  3. lo andrò a vedere confidando nel fatto che pur avendo adorato capitan harlock all'epoca, mi ricordo molto poco!

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  4. Ehm ehm capisco caro Sauro che tu sia affezionato all'Harlock dell'anime, ma a dirti la verità quello che arrivò da noi fu orrendamente censurato. Ti sto per distruggere un mito però sappi che l'Harlock vero è questo qui. Quello del manga è persino più cupo di questo. Ci sono dei pezzi in cui definisce i terrestri "maiali" per aver ridotto la Terra senza più risorse naturali e viene detto più e più volte che se non fosse stato per l'amicizia con Toshiro lui l'avrebbe proprio spazzata via la Terra perché schifato dalla gente. Li salva sempre per amore di giustizia e dell'amicia. L'anime, poi, da noi, è stato a sua volta raddolcito. Tanto per farti capire nell'originale lui uccide proprio Raflesia e le fa i funerali poi d'onore. Non è mai stato un eroe cristallino. E' sempre stato cupo, al confine tra bene e male. Sempre.

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  5. Detto ciò comunque la tua recensione mi è piaciuta, una visione interessante e interrogativi leciti che lo stesso film ci pone. Spero ehm di non passare per arrogante o altro per averti spiegato alcune cose di Harlock che non sapevi eh. Un caro saluto e domani recensisco.

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    1. Ciao Silvia, io posso solo ringraziarti per queste informazioni (che non conoscevo) altro che arroganza! Hai fatto benissimo a specificare queste cose in qualità di 'esperta' del settore. Io, ti dirò, di Harlock ho appunto un ricordo d'infanzia, nel senso che vedevo i cartoni in tv una trentina d'anni fa (sob...) e sono rimasto lì. E quindi è chiaro che quelli come me, che non hanno mai approfondito il personaggio e non sono appassionati di manga, si sentono un pochino 'a disagio' con questa versione.
      Però, pur non conoscendo appunto i retroscena che tu hai spiegato, non credo che sia casuale aver fatto uscire questo film proprio in questo particolare periodo storico, e non posso non pensare che questo Harlock così cupo e ben poco romantico non sia legato ai tempi che corrono... i giapponesi non fanno mai le cose a caso, e le loro produzioni si distinguono sempre per l'alta qualità delle loro opere. Secondo me 'questo' Harlock si presta benissimo a rappresentare la crisi di valori (oltre che economica) che stiamo vivendo.
      In ogni caso ti ringrazio del commento e aspetto di leggere il tuo.
      A presto!

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    2. Caro Sauro fiuu grazie^_^ a te per la tua gentilezza. Davvero. Comunque mi sono permessa di citarti nella mia recensione http://enchantedforest81.blogspot.it/2014/01/capitan-harlock-di-shinji-aramaki.html
      Mi è venuto un malloppo ^^'''''''''. E concordo con te che questo Harlock è frutto del nostro tempo, davvero i giapponesi non fanno mai niente a caso.

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  6. Scusate, ma perchè tutti voi blogger chiamate Logan il fratello di Ezra mentre nel film si chiama Yama? E' stato ribattezzato nel doppiaggio italiano? E qual è il vero nome?

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    1. Guarda, non sei la prima che me lo fa notare... e onestamente non so che dirti, nel senso che non sono un esperto in materia (magari Silvia, se legge, ci può aiutare :D ), So solo che alla proiezione ufficiale del film alla Mostra del Cinema di Venezia (quella che ho visto io) nei sottotitoli era chiaramente scritto il nome 'Logan'. Non se poi è stato ribattezzato dal doppiaggio oppure è una traduzione particolare. Se qualcuno passa di qui e ci vuol dare delucidazioni...

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    2. Eccomi qui^^'''.. allora se ho capito bene Logan è forse il nome americano

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    3. Grazie Silvia! Così pare, a Venezia la traduzione era stata fatta con i nomi 'occidentalizzati'. Per una volta, se è davvero così, il doppiaggio ha reso giustizia all'originale!

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  11. Ciao ...non so se tu credi alle coincidenze, ma oggi ho preso in DVD il film su mazinga Z ( credo dell'anno scorso) e sempre oggi ho curiosato
    con più attenzione dentro il tuo blog e ho scoperto questa tua bella recensione sul pirata dello spazio che fin da bambino ho sempre amato.
    E dopo quello che hai scritto son sempre più intenzionato a recuperarlo il film su Harlock!!!
    Son del 69 quindi Harlock credo di averlo visto addirittura in bianco e nero fine anni 80.
    Ho sempre trovato la serie pervarsa da un senso di malinconia e ho sempre amato in particolare le figure femminili di Matsumoto .
    Dai commenti che ho letto vorrei correggere quello che ha scritto Silvia : la regina Raflesia nella serie originale (che sappia io almeno) non viene uccisa ma lasciata libera da Harlock.
    Però visto che parla di censure nella versione per la tv italiana il suo discorso ci può anche stare.
    E che c'ho tutta la serie (la prima quella del 1976 o 1978 non ricordo)in DVD e non ricordo l'episodio che dice lei...ne tantomeno il lato oscuro del capitano.
    Certo sorrideva poco...malinconico era che vuoi di più?
    Comunque voglio dire per esperienza personale che nessuno e soprattutto chi come me ha vissuto la passione e l'entusiasmo per una serie animata trasmessa e vista nell'età della giovinezza, può sperare di rivivere nell'età adulta le stesse sensazioni.
    E' una cavolata solo sperarlo...e non vuol dire questo sminuire i nuovi lavori che tanti registi e studi di produzione fanno su personaggi "storici" per quelli della mia eta'ma novelli per le altre generazioni.
    Il tempo non torna più ,le serie i film restano quelli ma tu cambi.
    Credo che solo le canzoni possano sopravvivere a questa dura legge .
    Ciao
    massimiliano

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    1. Che bello leggere questi commenti così belli e appassionati, oltretutto su un post così datato... grazie mille, Max!
      Allora, ti dico che la penso esattamente come te, hai perfettamente ragione: io sono del '72 e, ovviamente, anch'io ho passato l'infanzia con Capitan Harlock. Ed è vero: è un grave errore (ed è anche presuntuoso) "pretendere" che queste saghe non si evolvano e si non si adeguino ai tempi... il mondo cambia ed è giusto che anche Harlock sia più simile ai tempi che corrono. Piuttosto non le vado a vedere se mi sento "tradito" ma bisogna comunque avere l'onestà morale di ammettere che non si può cristallizzare un'opera alla sua origine. A me è successo per esempio con Star Wars (non so se hai letto le mie ultime recensioni): non la amo più e mi annoio, ma sicuramente sono cambiato io...

      Grazie davvero anche per le precisazioni. Da vero esperto.
      Recupera il film su harlock e poi parliamone insieme: per me sarà un vero piacere!
      Un caro saluto.

      Sauro

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  12. Grazie a te per l’entusiasmo nella risposta!
    Quasi mi spiace contraddirti su AlabamaMonroe quando commenterò:)
    Tornando ad Harlock credo che stia un gradino più su rispetto a quei cartoni del mio passato che confesso di preferirgli tipo Goldrake o Mazinga (ma tutti quelli di Go Nagai )..per il fatto che le storie sono “più adulte” , rispetto agli anime sui robot.
    Accettare il tempo che passa ti rende più obiettivo su tante cose della vita, a volte rivedere i cartoni dell’ infanzia ti fa sentire le farfalle nello stomaco, ma passa anche subito la sensazione.
    Nessuno ti vieta di lasciarti travolgere dai ricordi ma bisogna ritornare poi al presente.
    E se ti son piaciuti gli anime sui robot di Go Nagai ti consiglio di guardarti Mazinga Z Infinity che unisce passato e presente in una stupenda alchimia.
    Nel senso che ti fa vedere il tempo che passa ( visto che parli di Star Wars un po’ come nell’ultimo film con Harrison Ford ) però a differenza di quel Star Wars non ti fa rimpiangere i film degli anni 70.
    Anzi non capisco quello che scrivi su Star Wars ( non ho mai fatto i salti di gioia nel guardarli) ...dici che ora ti da noia?
    Ma non è fra i tuoi sette film migliori della tua esistenza:)
    Ciao e grazie ancora per la risposta
    Max

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    1. "Star Wars" (anzi, Guerre Stellari" visto che noi degli anni '70 lo chiamavamo così) è stato il primo film che ho visto in vita mia: come potrei non esserci affezionato? Per noi ragazzi quel film rappresentava il sogno, l'emozione, la magia del cinema... Lucas era un giovanotto idealista e pieno di speranze e nei suoi film questo spirito si sentiva. I film di oggi invece hanno perso tutta la poesia degli esordi, sono costruiti a tavolino per guadagnare caterve di soldi e dal lato emozionale valgono zero. Per questo non mi piacciono più. Però vedo che ai ragazzi di oggi piacciono eccome, e allora qualche domanda me la faccio... eravamo (forse) noi ad essere smaliziati a quei tempi? Può essere. So solo che l'ultimo "Star Wars" mi ha annoiato come pochi.

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  13. Guerre Stellari mi è piaciuto a suo tempo.
    Poi la fantascienza è diventata qualcosaltro nel cinema sempre più contaminata dall' horror.
    Infatti non so se considerarli prettamente film di fantascienza ma a me piacciono tantissimo i primi Alien e Predator o film tipo La cosa.
    Trovo noiosi le "americanate" alla one-man movie tipo The indipendence day o sempre l'altro film con Will Smith Io sono leggenda.
    I prequel di Star wars non mi sono rimasti dentro e son daccordo con quello che hai scritto.
    Il peggiore di queste "operazioni di marketing" è il sequel ufficiale quello dove ci sono i protagonisti dei primi guerre stellari invecchiati.
    Che tristezza ...ecco come mandare a puttane i primi tre episodi originali.
    Ciao a presto.

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