lunedì 28 luglio 2014

WAR NO MORE ! - IL MESTIERE DELLE ARMI


(id.)
di Ermanno Olmi (Italia, 2001)
con Hristo Jivkov, Sergio Grammatico, Sasa Vulicevic, Aldo Toscano, Sandra Ceccarelli
durata: 100 min.


"Chi fu il primo che inventò le spaventose armi? Da quel momento furono stragi, guerre, si aprì la via più breve alla crudele morte. Tuttavia il misero non ne ha colpa. Siamo noi che usiamo malamente quel che egli ci diede per difenderci dalle feroci belve"
( Tibullo, I sec. a.C .)

Nel novembre del 1526 un esercito di 14mila lanzichenecchi oltrepassa il Brennero e invade la Pianura Padana, diretto a Roma. Li comanda il generale teutonico Zorzo Frundsberg, veterano di guerra che porta sempre con sè un cappio d'oro con cui vorrebbe impiccare il Papa. A difendere lo Stato Pontificio, oltre alle armate ufficiali, c'è un giovane capitano di ventura alla guida di un manipolo di mercenari: si chiama Giovanni de'Medici, detto Giovanni dalle Bande Nere per l'abitudine di dipingere di nero le armature dei propri soldati, in modo da poter compiere rappresaglie anche durante le ore notturne. Giovanni combatte eroicamente il nemico, ma nulla può contro i giochi di potere perpetrati dai potenti: il Duca di Ferrara Alfonso I d'Este pur di impedire la guerra sul suo territorio si consegna al Frundsberg, aprendogli le porte del suo regno e regalandogli quattro piccoli cannoni (detti 'falconetti'), uno dei quali colpirà Giovanni a una gamba durante lo scontro decisivo. La medicina dell'epoca, ancora totalmente impreparata a curare le ferite da arma da fuoco, nulla può contro la cancrena: Giovanni de'Medici morirà quattro giorni dopo, nel suo letto, tra sofferenze atroci.

sabato 26 luglio 2014

WAR NO MORE !



Il 28 luglio di cento anni fa l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe dichiarava guerra alla Serbia, decretando ufficialmente l'inizio della Prima Guerra Mondiale. Tra due giorni, dunque, su tutto il pianeta sarà tempo di celebrazioni solenni e fiumi di lacrime di coccodrillo... mai come in questo caso infatti una ricorrenza del genere ha l'amaro sapore dell'ipocrisia: i tragici resoconti che arrivano dal Medio Oriente, dall'Ucraina, dalla Libia, oltre che da mille paesi lontani e tristemente dimenticati, ci dicono che questo secolo di storia (e neppure quelli precedenti, a dire il vero) sono serviti a far rinsavire i Potenti della Terra. Non solo: il prossimo 6 agosto sarà anche il 69. anniversario dello sgancio della bomba atomica su Hiroshima, ovvero il più terribile massacro bellico mai ordito nella storia dell'umanità...

giovedì 24 luglio 2014

VENEZIA 71: UNA MOSTRA PER CINEFILI

Sarà una Mostra per veri appassionati, in piena continuità con le due precedenti edizioni firmate da Alberto Barbera. Una Mostra per cinefili, poco glamour, un pochino snob, con tanti film 'da festival' e (speriamo) con più attenzione alla qualità e all'originalità piuttosto che ai nomi altisonanti a fare da specchietto per le allodole. D'altronde Barbera era stato chiaro fin dalla vigilia: inutile portare al Lido film che non hanno alcun bisogno di promozione e visibilità. Meglio concentrarsi su titoli 'di nicchia', magari con uno sguardo al cinema indie e che possano allargare gli orizzonti della settima arte. Insomma, in parole povere, era inutile aspettarsi in laguna gente come Woody Allen, Tim Burton e David Fincher: a loro non serve Venezia e Venezia non ha bisogno di loro... almeno nella concezione 'barberiana' della Mostra.

Pochi rimpianti quindi: dispiace solo per le assenze di Paul T. Anderson (ma l'ambizioso Inherent Vice non è ancora pronto) e, soprattutto, di Ermanno Olmi: ma l'ultra-ottantenne maestro bergamasco, per evidenti ragioni anagrafiche, non se l'è sentita di presenziare alla Mostra: il suo Torneranno i prati uscirà direttamente in sala, a novembre.

Ma parliamo di chi c'è.

lunedì 21 luglio 2014

TUTTO SU ANNE HATHAWAY, LA 'FIDANZATINA' D'AMERICA

Ormai non è più una ragazzina (è nata nel 1982) eppure nell'immaginario collettivo Anne Hathaway è ancora 'la fidanzata ideale' per milioni di persone: sarà per il suo aspetto sempre da 'brava ragazza', tenero, acqua e sapone, mai volgare, elegante ma non snob. Una bellezza eterea, che non incute soggezione agli uomini, solare ma non appariscente: non è un caso che molti ne ricordano la faccia ma non il nome... in Italia, poi, è famosa più per la sua complicata e paparazzatissima love-story col faccendiere pugliese Raffaello Follieri (poi naufragata parallelamente con i guai giudiziari di quest'ultimo) che per la sua carriera cinematografica: che, è bene sottolinearlo, è davvero di tutto rispetto.

mercoledì 16 luglio 2014

LE COSE BELLE

(id.)
di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno (Italia, 2013)
con Enzo Della Volpe, Fabio Rippa, Adele Serra, Silvana Sorbetti
durata: 88 min.


Napoli, 1999. Agostino Ferrente e Giovanni Piperno girano un documentario per la Rai, si chiama Intervista a mia madre: a quattro ragazzini dei quartieri popolari, all'epoca quattordicenni, viene chiesto come immaginano il loro futuro... Enzo, che canta nei ristoranti col padre, medita di iscriversi al conservatorio e diventare musicista. Adele, che ama il ballo, sogna il mondo dello spettacolo. Silvana vorrebbe fare la modella e arrivare vergine al matrimonio. Fabio invece non ha le idee molto chiare ma è una forza della natura, disposto a tutto.

Napoli, 2011. La stessa troupe di allora, a dodici anni di distanza, torna nella città partenopea per ricercare quei ragazzi, per scoprire cosa fanno adesso e che fine hanno fatto i loro sogni e le loro speranze...

lunedì 14 luglio 2014

TIRANDO LE SOMME: STAGIONE 2013-2014

'Sole a catinelle', campione d'incassi 2013/14
Uno Zalone non fa primavera: festeggia Medusa Film, che incassa oltre 50 milioni di euro, e festeggia ovviamente anche il comico pugliese, ormai diventato un vero caso nazionale dato che Sole a catinelle è ufficialmente il film italiano più visto della storia del cinema, nonchè il secondo incasso di sempre (dietro soltanto ad Avatar, che però aveva il prezzo del biglietto maggiorato dovuto alla proiezione in 3D). Insomma, Zalone pigliatutto, Zalone nuova gallina dalle uova d'oro, Zalone uber alles... ma basta un film-evento (nel bene o nel male, chedirsivoglia) a risollevare le sorti di una stagione cinematografica che si sapeva difficile fin dall'inizio (causa la crisi economica, i mondiali, gli adeguamenti tecnologici delle sale...)?

domenica 13 luglio 2014

STAGIONE 2013-2014: I FLOP DELL'ANNO

Dopo i top, i flop.
Anche quest'anno, ovviamente, non sono mancate le ciofeche. Qualcuna perfino d'autore, a testimonianza che nessuno è infallibile. Questo però non vuol dire che i titoli presenti in questa lista siano inguardabili in senso assoluto (oddio, qualcuno sì...) ma, semplicemente, che sono film decisamente deludenti in relazione a quanto promettevano oppure talmente pretenziosi da vanificare completamente gli sforzi creativi e produttivi profusi. Anche qui so bene che il mio giudizio potrà differire non poco da quello di voi lettori, fermo restando che ogni spettatore giudica in base alla propria sensibilità e al proprio coinvolgimento emotivo. Che non è certo uguale per tutti

venerdì 11 luglio 2014

STAGIONE 2013-2014: I TOP DELL'ANNO

Nell'anno dei mondiali, è destino, la stagione cinematografica va in ferie con largo anticipo: lo si può vedere dagli incassi risibili delle sale e dal numero dei film in uscita, praticamente solo fondi di magazzino.

Ragion per cui possiamo già tranquillamente stilare il nostro consuntivo annuale cominciando proprio in bellezza, ovvero dai titoli qualitativamente più belli della stagione (a giudizio insandacabile - e opinabilissimo, ovviamente - del sottoscrittto). E' stata tutto sommato una buona annata anche se è mancato l'asso nella manica, vale a dire il capolavoro, il titolo che mette tutti d'accordo. Ma i capolavori, si sa, non crescono sugli alberi (altrimenti non sarebbero capolavori), e dunque nella playlist seguente troverete sette-titoli-sette che, pur non raggiungendo l'Olimpo con un dito, sono comunque degni di menzione.

martedì 8 luglio 2014

NOTTE HORROR 2014 - BRIVIDO

La Notte Horror prosegue e stavolta tocca proprio a noi! Ai tempi - quei tutt'altro che favolosi anni '80 - fu proprio il Maestro Stephen King a cimentarsi in prima persona dietro la macchina da presa, portando sul grande schermo un film tratto da un suo racconto: fu la sua prima (e per ora unica) esperienza come regista, ed è inutile dirvi che per gli adolescenti dell'epoca Brivido fu un titolo leggendario... certo che rivisto oggi fa un certo effetto. Quindi mettetevi comodi: scatta l'operazione-nostalgia!

giovedì 3 luglio 2014

WELCOME TO NEW YORK

(id.)
di Abel Ferrara (Usa, 2014)
con Gerard Depardieu, Jacqueline Bisset, Drena De Niro, Paul Calderon, Amy Ferguson
durata: 124 min.


A volte, si dice, la miseria aguzza l'ingegno. E in questo caso è un bene: Abel Ferrara è un ex-cineasta di culto che, ormai è chiaro, difficilmente tornerà a rinverdire i fasti de Il cattivo tenente e Fratelli. Altri tempi e altra verve per il regista newyorchese, che comunque fa di necessità virtù: dopo il tonfo clamoroso (d'incassi e di critica) dell'imbarazzante 4:44 Last day on Earth, (spernacchiato a Venezia e mai uscito in Italia), ha accettato di buon grado di dirigere questo instant-movie su uno dei casi più scabrosi e chiacchierati del decennio: Welcome to New York è infatti ispirato alla vicenda dell'economista francese Dominique Strauss-Kahn, arrestato per violenza sessuale a danno di una cameriera nel maggio 2011, proprio durante un soggiorno d'affari nella Grande Mela. Ferrara ha girato il film in due settimane, con un budget ridotto all'osso e senza neppure una distribuzione cinematografica (il film è uscito in in tutto il mondo direttamente su internet). Ne è venuta fuori una pellicola discontinua, imperfetta, ma anche innegabilmente interessante e inattesa, molto spontanea e diretta, che non giudica nè vuole giudicare ma esprime coraggiosamente i fatti compiuti, lasciandoci una visione del tutto personale.