martedì 30 settembre 2014

PASOLINI

(id.)
di Abel Ferrara (Italia, 2014)
con Willem Dafoe, Ninetto Davoli, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Adriana Asti, Maria de Medeiros
durata: 87 min.


Avvertenza: questo non è un film per tutti, ed è bene metterlo in chiaro fin da subito. Non lo è per chi si aspetta un film biografico puro e semplice, dal momento che è impossibile condensare in neppure un'ora e mezza di pellicola l'opera-omnia pasoliniana, ovvero l'uomo, lo scrittore, il regista, l'intellettuale, il poeta. E non lo è neppure per chi cerca un film d'inchiesta, dal momento che è evidente che ad Abel Ferrara importa molto poco di come sia morto Pasolini e di chi lo abbia ucciso: per quello guardatevi pure il bel film di Marco Tullio Giordana del 1995 (Pasolini, un delitto italiano), senz'altro molto più indicato. Se invece cercate qualcosa di coraggiosamente sperimentale, forse anche un po' incosciente, un ritratto neutrale e inaspettato (perchè girato da un americano) di uno dei personaggi ancora oggi più discussi e scomodi in assoluto a livello planetario, allora andate a vedere il film di Ferrara. Con le dovute precauzioni.

lunedì 29 settembre 2014

MENIAMO LE MANI 2 - NATI CON LA CAMICIA

Come dico spesso, non si vive di solo Truffaut... per questo accetto di buon grado di partecipare alla nuova iniziativa degli amici blogger dedicata ai film 'sganassoni', che mi consente sia di dare un po' di respiro a queste pagine con qualcosa di leggero e disimpegnato, sia perchè mi permette di parlare di personaggi spesso (ingiustamente) poco considerati ma che, magri loro malgrado, hanno comunque scritto pagine significative di cinema popolare. Proprio quello che hanno sempre fatto Bud Spencer e Terence Hill...


NATI CON LA CAMICIA
(id.)
di E.B. Clucher (Enzo Barboni) (Italia, 1983)
con Bud Spencer, Terence Hill, David Huddleston, Buffy Dee
durata: 104 min.

mercoledì 24 settembre 2014

IL FUOCO DELLA VENDETTA

(Out of the furnace)
di Scott Cooper (Usa, 2014)
con Christian Bale, Casey Affleck, Willem Dafoe, Woody Harrelson, Forest Whitaker, Sam Shepard, Zoe Saldana
durata: 116 min.


La classe operaia non va in Paradiso. Russell Baze (Christian Bale) prova a sbarcare il lunario sgobbando come un mulo in un'acciaieria. Il suo misero stipendio deve bastare anche per accudire il padre morente e per aiutare il fratello minore Rodney (Casey Affleck), ex marine traumatizzato dalla guerra in Iraq e travolto dai debiti. Russell è il classico americano onesto, idealista e integerrimo: ma quando Rodney, invischiato in un brutto giro di scommesse clandestine, viene ucciso barbaramente dai suoi spietati creditori, non ci penserà due volte a buttare a mare i suoi princìpi morali e cercare di farsi                                                                  giustizia da solo.

domenica 21 settembre 2014

FRANCES HA

(id.)
di Noah Baumbach (Usa, 2013)
con Greta Gerwig, Mickey Summer, Charlotte d'Amboise, Adam Driver, Patrick Heusinger
durata: 86 min.


Giovane, carina, disoccupata. E anche un tantino sfigatella, specialmente con l'altro sesso, tanto da meritarsi la qualifica di 'infidanzabile' (undateable, nel film). Frances Ha(lladay, ma il nome non entra sulla targhetta del citofono) è una normalissima ragazza trentenne che non sa cosa fare della sua vita: vorrebbe (forse) diventare ballerina, ma sa di non avere talento. Vorrebbe (forse) sistemarsi e trovare una casa decente, ma capisce di non essere fatta nè per la convivenza nè per il coinquilinaggio. Vorrebbe (forse) cambiare aria, ma come quasi tutti gli americani si sente un pesce fuor d'acqua non appena mette i piedi fuori dal suo paese...

martedì 16 settembre 2014

A PIGEON SAT ON A BRANCH REFLECTING ON EXISTENCE


(En duva satt pa en gren och funderade pa tillvaron)
di Roy Andersson (Svezia, 2014)
con Holger Andersson, Nils Westblom, Charlotta Larsson, Viktor Gyllenberg, Lotti Tornros
durata: 101 min.


E' di oggi la notizia che Lucky Red ha comprato i diritti per la distribuzione italiana del Leone d'oro di Venezia: un'ottima cosa, nient'affatto scontata per un film assolutamente folle, stralunato, genialmente nonsense come quest'ultima opera di Roy Andersson, destinata inevitabilmente a palati fini. Cui, lo dico a scanso di equivoci, il sottoscritto ne ha predetto il trionfo un secondo dopo l'apparizione dei titoli di coda. Lo dico non per vantarmi di chissà cosa (i pronostici in genere non li indovino mai) ma semplicemente a riprova del fatto che A pigeon sat on a branch reflecting on existence (un piccione seduto su un ramo rifletteva sull'esistenza) era davvero il film più 'alternativo' e intrigante del concorso veneziano.

domenica 14 settembre 2014

THE POSTMAN'S WHITE NIGHTS

(Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna)
di Andrej Konchalovskij (Russia, 2014)
con Aleksey Tryapitsyn, Irina Ermolova, Timur Bondarenko
durata: 100 min.


Un villaggio di contadini, in riva al lago, dimenticato da Dio e dagli uomini, dove si può arrivare soltanto in barca. Per chi se la può permettere, ovviamente. Va così che l'unico contatto con il mondo esterno è rappresentato da un postino che va avanti e indietro col motoscafo, come un moderno Caronte, distribuendo non solo lettere ma anche viveri, speranze, un po' di meraviglia... appena più lontano, ma solo una manciata di chilometri, una modernissima base aeronautica/missilistica spara nello spazio i suoi razzi, quasi come un contrappasso dantesco.

giovedì 11 settembre 2014

PAGELLE VENEZIANE /2 - CONCORSO

Ed ecco, come da tradizione, le pagelle 'definitive' sul concorso veneziano. Doverosa premessa: in questo elenco mancano due titoli importanti, ovvero Birdman di Inarritu e The look of silence di Oppenheimer, che il sottoscritto purtroppo non è riuscito a vedere... Tuttavia un bilancio di Venezia 71 possiamo farlo lo stesso: un buon concorso, dove è mancato il 'pezzo da novanta', il titolo che mette tutti d'accordo, ma che ha proposto in buona parte un cartellone più che dignitoso (al netto delle poche - e fisiologiche - ciofeche d'autore che ci sono in ogni festival). Un'edizione, insomma, che ci ha soddisfatti, e che soprattutto ha proposto una selezione italiana di ottimo livello. Appuntamento al prossimo anno!

mercoledì 10 settembre 2014

PAGELLE VENEZIANE /1 - FUORI CONCORSO E SEZIONI COLLATERALI

In attesa (domani) di pubblicare la consueta playlist sul meglio e sul peggio del concorso veneziano, mi pareva doveroso segnalare anche alcune tra le opere più significative presentate al di fuori della competizione ufficiale e che, al solito, avrebbero meritato di starci... so bene che la questione è vecchia quanto la Mostra stessa, ma è innegabile che le sezioni collaterali spesso e volentieri ospitano film di assoluta qualità. Questi ne sono ottimi esempi.


lunedì 8 settembre 2014

VOLA ALTO IL PICCIONE DI ROY ANDERSSON



Nella Mostra qualitativamente migliore degli ultimi anni c'è gloria per Roy Andersson, cineasta dell'assurdo e genialmente surreale, che trionfa meritatamente con un film profondo e visivamente bellissimo, sarcastica e stralunata riflessione sulla società odierna. Ma anche il resto del palmarès non è da meno: i riconoscimenti alla Russia poverissima e desolata di Koncalovskij e al toccante The Look of Silence di Oppenheimer denotano una spartizione dei premi finalmente oculata e (quasi) inattaccabile. Dispiace un po' per l'Italia, presente con tre ottimi film e che deve accontentarsi della Coppa Volpi ad Alba Rohrwacher. Peccato, ma questo deve far riflettere sul 'provincialismo' del nostro cinema...