martedì 14 aprile 2015

CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO


(Fifty shades of Grey)
di Sam Taylor-Johnson
con Dakota Johnson, Jamie Dornan, Jennifer Ehle, Marcia Gay-Harden
durata: 125 minuti


Non sono mai stato particolarmente 'schizzinoso', e comunque prima o poi dovevo vederlo questo film, anche solo per spunto di conversazione. Così, seppur in ritardo, quando ormai tutti quelli che volevano vederlo lo hanno visto, eccomi a parlare delle famose 'sfumature'. E, forse anche perchè tutti ne hanno parlato malissimo, diciamo che le mie aspettative erano vicine allo zero... devo dire invece che, tutto sommato, Cinquanta sfumature di grigio non è nemmeno il film più brutto visto quest'anno (proprio ieri sera, ad esempio, sono andato a vedere Humandroid e vi assicuro che è molto peggio).

Peccato però che a una confezione seppur patinatissima ma più che dignitosa, non corrisponda purtroppo un altrettanto adeguata cura riguardo la scelta degli attori, di sicuro non selezionati per meriti artistici: i due protagonisti Dakota Johnson e Jamie Dornan sono davvero ai limiti dell'inconsistenza (e anche della sopportazione: meglio lei di lui, comunque, che sembra un sosia del robot di Superclassifica Show...). Ma a dir la verità il difetto più grosso del film non è nemmeno questo, quanto piuttosto l'assoluta assenza di alcunchè di erotico, imperdonabile per una pellicola che si riprometteva di essere il film-scandalo della stagione (ma noi, che proprio gli ultimi arrivati non siamo, sapevamo benissimo che un prodotto hollywoodiano perdipiù destinato al grande pubblico - soprattutto femminile - difficilmente avrebbe potuto scandalizzare davvero).

Insomma, a confronto con Nymp()maniac (paragone volutamente blasfemo) ma anche con roba un po' più affine vista in passato (penso a L'amante di Annaud, oppure a Lussuria di Ang Lee) queste 'sfumature' sono davvero roba da educande: film noiosissimo e verboso, dai dialoghi davvero imbarazzanti ("io non faccio l'amore, io scopo forte!" - sic!!), dove bisogna aspettare 55 minuti (cronometrati) per assistere al primo 'incontro ravvicinato', consistente in una slinguazzata nelle parti basse a polsi legati e con tanto di cubetto di ghiaccio, ovviamente con riprese talmente ravvicinate che non fanno intravedere niente di niente... e dire che se ci fosse erotismo vero il film non sarebbe nemmeno tanto male: ribadisco, la confezione è di quelle deluxe, con una colonna sonora coi fiocchi (ci sono, tra gli altri, Frank Sinatra, gli Stones, Beyonce, Annie Lennox) e un'ottima fotografia (la stessa regista è stata in passato eccellente fotografa), oltre ad una certa cura nella scelta delle locations e nei dettagli.

Tengo a precisare che sono una delle due-tre persone al mondo che non ha letto i libri della James, e quindi non saprei dire se il tasso erotico della carta stampata sia superiore a quello del film (mi dicono di sì, del resto non ci vuole molto...), certo è che la versione cinematografica ha una trama davvero scontata (lei, pudìca e precisina, apparentemente ingenua, incontra un depravato pieno di soldi che la convincerà a sottoporsi a pratiche sessuali sempre più 'estreme') che, appunto, avrebbe potuto essere rivitalizzata con la descrizione 'senza filtri' di un mondo imbarbarito e senza sentimenti, che avrebbe potuto a sua volta dar adito perfino a una riflessione 'seria' sulla sessualità nell'epoca dei social e dell'apparenza a tutti i costi.

Ma sarebbe stata utopia cercarla in un prodotto così plastificato e incolore, a misura delle masse, dove il massimo della trasgressione va ricercato nella 'stanza del sesso' di Mr. Grey e negli urletti di piacere di Ana... che oltretutto, da brava ragazza romantica, alla fine non potrà non resistere dall' invocare un caldo abbraccio dal suo 'dominatore', chiudendo così col massimo dell'ipocrisia un film che restituisce allo spettatore esattamente quello che si sapeva, e cioè un prodotto furbissimo e ultra-commerciale, patinato e ruffiano, fintamente scandaloso, assolutamente innocuo, perfetto per far parlare di sè senza mostrare un bel niente. Del resto, è risaputo che la pubblicità è l'anima del commercio...

15 commenti:

  1. Beh sì l'ho visto anch'io. Ero una delle poche che rideva di gusto, mentre buona parte della sala mi guardava malissimo (cioè a "io scopo forte" sul serio avrei voluto abbracciare Jamie Dornan <3).

    Hai visto Chappie eh? Se Spring Breakers ti aveva fatto proprio schifo non oso immaginare la prossima recensione, che comunque leggerò con grandissimo piacere :D

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    1. Ciao Barbara :)
      Io giudico i film non in base al loro valore assoluto, ma in base alle aspettative, alle capacità del regista e agli obiettivi che questo si pone.

      Per questo dico che 'Cinquanta sfumature' è più bello (anzi, meno brutto) di 'Humandroid': perchè 'Cinquanta sfumature' è un film pensato e realizzato per fare soldi attraverso la 'conquista' di un pubblico particolare (in larga parte femminile), e raggiunge ampiamente l'obiettivo. Oltre al fatto, come dicevo, che è molto curato nei particolari.

      'Humandroid' invece è un film ambizioso e clamorosamente sbagliato, sciatto, volgare, quasi irritante... qui le aspettative erano ben più alte! E malissimo ripagate.

      Comunque ne parlerò presto.

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    2. Per me Chappie rimane un film per i fans degli Antwoord. Sarò estremista io XD

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    3. No no, è proprio così: evidentemente è solo per appassonati! Sono d'accordo :)

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  2. Recensione interessante e ragionata. In effetti in giro c'è sicuramente di peggio. Il brutto di questo film è proprio che dietro la confezione non c'è niente. E' tutto fumo. E' tutto stupido e vuoto. Non che io pretenda una morale, ci mancherebbe solo quello. Semplicemente non arriva proprio nulla.
    Il vuoto cosmico.
    Quanto alle performance attoriali, concordo con te che i due sono dei cani.
    Da quello che mi dicono delle fonti certe lui sembra sia molto bravo nella serie tv The Fall accanto a Gillian Anderson. Ti farò sapere se e quando la vedrò.
    Ah ho quasi finito 1q84. Sono andata più piano del previsto più che altro per la mancanza di tempo (e solita salute) perché quando ce l'ho ho provato anche a leggere 100-200 pagine al giorno.
    Come ti ho già detto mi piace molto, per ora, ma sto in attesa della fine^^.

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    1. Concordo, Silvia.
      Non arriva nulla perchè è un film di cassetta, e doveva 'solo' scandalizzare e portare al cinema più gente possibile. Da questo punto di vista è riuscitissimo.

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  3. Sei stato fin troppo buono.
    E poi dai, un cinefilo di fiducia come te non può scrivere che questo è meglio di Humandroid, che comunque non è un granchè.

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    1. Come ho risposto a Barbara, per me Humandroid è infinitamente peggiore di questo... in rapporto alle aspettative, ovviamente.
      Ne parlerò prestissimo.

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  4. Ho provato a vederlo in streaming, ma al minuto 40 ho spento. A finirlo e a scriverne credo aspetterò del tempo, quando l'eco di questo pattume si sarà spento del tutto.

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    1. Almeno tu ci hai provato a vederlo in streaming. Io sono troppo schizzinosa! Fiuto le porcate peggio di un cane da tartufo, almeno rasentasse il trash sublime!

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    2. 'mazza quanto siete snob! :)
      Scherzo, ovviamente... ogni tanto qualche porcata si può anche vedere, giusto per fare due risate e avere spunti di conversazione.
      Comunque Jean ti capisco: aspettare 55 minuti prima di vedere 'qualcosa' è davvero dura! :)

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  5. Un insulto alle donne e alla loro condizione, non saprei in quale altro modo definirlo. Volgare sotto ogni punto di vista.

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    1. No, dai... è talmente patinato e artefatto che davvero non può dirsi volgare. Io lo trovo assolutamente innocuo! Secondo me ci sono film che trattano le donne molto peggio, ma rispetto la tua opinione

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  6. Allora ti dico il mio percorso con le 50 sfumature di grigio, prima ho guardato il film e mi ha delusa, poi ho letto il libro, che certamente è migliore del film, ma mi ha delusa lo stesso dato che la didascalia diceva scandaloso e bollente, poi ho rivisto il film con le scene di sesso tagliate, ma che senso ha tagliare le scene di sesso quando dovrebbero essere l'anima del film, senza quelle scene - si dice per far contente le femministe che si battono contro la violenza domestica?!? - il film si priva del significato fondamentale, se da una parte lei ci sta ad essere sottomessa, mi dici il perchè non inserirle tutte le scene di sesso? Non siamo mica al medioevo, e ci sono parecchi film come Secretary in cui le sculacciate si vedono eccome, pensa te se la censura le avesse censurate perchè alcune femministe non erano daccordo...e fai 2+2

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    1. Hai perfettamente ragione, Arwen: sul fatto delle scene tagliate non ci piove!
      Ma il motivo è evidente, anzi direi che c'è un doppio motivo per cui è stato girato in versione così 'light': intanto, per non incorrere in un divieto troppo pesante e quindi richiamare più pubblico possibile, e poi perchè in questo modo le scene tagliate possono inserirle nel dvd e fare ancora più soldi! :)

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