domenica 13 dicembre 2015

EFA 2015 : VINCE (ANCORA !) SORRENTINO


Christopher Waltz, Charlotte Rampling, Michael Caine, Paolo Sorrentino, tutti premiati agli EFA 2015

Si chiamano EFA (acronimo di European Film Awards), non sono troppo conosciuti alla "massa", e loro non fanno troppo per farsi conoscere... sono gli "Oscar europei", certo molto più sobri e radical-chic rispetto agli "omologhi" americani, ma comunque importanti per tastare il polso della cinematografia continentale. Che, per chi ancora avesse dubbi, confermano Paolo Sorrentino come il regista italiano più "internazionale", il più capace nel realizzare film in grado di essere apprezzati anche oltre oltre frontiera.

Charlotte Rampling, miglior attrice per "45 anni"
Per la giuria degli EFA, Youth è il miglior film dell'anno. E per Sorrentino è il secondo trionfo nelle ultime tre edizioni, dopo quello del 2013 con La Grande Bellezza. All'epoca la vittoria fu il viatico verso l'Oscar più importante, quest'anno la cosa è ovviamente più difficile (Youth è stato girato in inglese e non potrà competere nella categoria dei film stranieri, ma dovrà scontrarsi con i colossi hollywoodiani) tuttavia non possiamo che essere soddisfatti per questo ennesimo riconoscimento al cineasta napoletano, incredibilmente più amato all'estero che in Patria... e questo è un dato che dovrebbe far riflettere la critica nostrana, con lui mai troppo tenera (chi non ricorda le stroncature ricevute da Youth dopo il passaggio all'ultimo festival di Cannes?)

Youth si aggiudica tre premi "pesanti" (miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, andato all'inossidabile Michael Caine), superando fior di concorrenti: dal greco The Lobster (che il sottoscritto ha amato alla follia), al francese Mustang, al sorprendente Rams (pellicola islandese che ha saputo incantare gli spettatori per la sua poetica visione di un mondo ai confini del mondo). Insomma: è una vittoria autentica, che va ad aggiungersi alle due nominations di un altro grande film italiano, Mia Madre di Nanni Moretti, a conferma della vitalità del nostro cinema, e a dispetto delle onnipresenti "cassandre" che ne certificano la morte un giorno sì e l'altro pure...

Il greco Yorgos Lanthimos, miglior sceneggiatura per "The Lobster"
Tra gli altri premi, sacrosanto quello per la miglior attrice andato alla splendida Charlotte Rampling per la sua interpretazione in 45 anni (superando Rachel Weisz e la nostra Margherita Buy), altrettanto quello per la sceneggiatura, andato a The Lobster. La Rampling e Caine hanno vinto pure i rispettivi premi alla carriera. Surreale, invece, il premio per la miglior commedia europea, vinto dallo svedese Roy Andersson con Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza, già Leone d'oro a Venezia l'anno scorso... non tanto per la qualità del film (che non si discute) quanto per il fatto che venga considerato una commedia! Bello, infine, il premio del pubblico, andato allo spagnolo La Isla Minima.

CLICCA QUI PER L'ELENCO COMPLETO DEI VINCITORI


2 commenti:

  1. Molto curioso di vedere "Goodnight Mommy", premiato per la fotografia!
    Daniele

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