giovedì 10 marzo 2016

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA


Il grande ritorno dei Fratelli Coen è il leit-motiv della settimana: tre anni dopo il sofisticato (e un pochino pretenzioso) A proposito di Davis, i due registi americani tornano al loro primo amore, ovvero alla commedia grottesca e scorrettissima, infarcita da una buona dose di humor nero. Le aspettative sono alte: un cast stellare, un budget importante, la passerella trionfale al Festival di Berlino: quanto basta per correre subito al cinema! Anche perchè le altre uscite, appena tre, non è che facciano tremare i polsi: da tener d'occhio (forse) solo l'inglese Weekend, melodramma a sfondo omosessuale che arriva in Italia con addirittura cinque anni di ritardo...



AVE, CESARE
(di Ethan e Joel Coen, Usa 2016)
Hollywood, anni '50: durante la lavorazione di un film peplum l'attore protagonista misteriosamente scompare... toccherà quindi a un fixer, ovvero la persona incaricata di risolvere i problemi sul set mettersi sulle sue tracce e salvare la produzione. Attesissimo ritorno dei Fratelli Coen all'amata black-comedy, con tanto di riflessioni profonde sulla religione e sulla storia. Cast sopraffino: Josh Brolin, George Clooney, Ralph Fiennes, Scarlett Johansson.
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WEEKEND
(di Andrew Haigh, Gb 2011)
Due ragazzi omosessuali s'incontrano in un locale e finiscono col passare la notte insieme. Nasce una forte attrazione, ma uno di loro deve partire per l'America il lunedì successivo. Avranno tutto il weekend per parlarsi, conoscersi e decidere insieme il loro futuro. Una specie di "Prima dell'alba" versione gay, che arriva in Italia dopo ben cinque anni dall'uscita internazionale (che strano...). Potrebbe essere una sorpresa.
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FOREVER YOUNG
(di Fausto Brizzi, Italia 2016)
Commedia che vorrebbe essere tagliente sulla crisi di mezza età, che porta insospettabili cinquantenni ad ammalarsi della sindrome di Peter Pan. Fabrizio Bentivoglio, Sabrina Ferilli, Teo Teocoli e Stefano Fresi ce la mettono tutta, ma di Fausto Brizzi è lecito dubitare. Speriamo non sia la "solita" stupida-volgarotta, inspida commedia all'italiana...
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UN NUOVO GIORNO
(di Stefano Calvagna, Italia 2016)
Giulio, adolescente, sente di avere con sè un corpo che non desidera. Diventato "grande" partirà per la Thailandia con l'unico scopo di cambiare sesso e diventare donna a tutti gli effetti. Ma il rientro in società, gli incontri con gli amici e il ritorno alla vita di prima si rivelerà più complicato del previsto.
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7 commenti:

  1. ...meno male che non sono l'unica a reputare "A proposito di Davis" eccessivamente pretenzioso... proprio mi aveva delusa, e si che avevo tanto amato altri loro lavori, che considero ancora poesia

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  2. Appena tornata dal cinema dopo la visione di Ave, Cesare! Devo ancora metabolizzarlo per capire se mi è piaciuto o no... A me invece A proposito di Davis mi era piaciuto molto! E in entrambe le visioni avevo il raffreddore, una gioia per gli spettatori! XD

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  3. Non è che "A proposito di Davis" non mi fosse piaciuto, ma l'ho trovato molto pretenzioso, quasi elitario, e soprattutto poco comprensibile a chi non è esperto di musica (in particolare quel tipo di musica di cui si parla nel film). E io, che esperto non sono, mi sono sentito un po' tagliato fuori... è una mia sensazione, eh!

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    Risposte
    1. Chiedo venia, mai di scrivere di fretta e con la testa pappata dal raffreddore senza rileggere attentamente: a me invece A proposito di Davis era piaciuto molto! Oppure: Invece A proposito di Davis mi era piaciuto molto!
      Comunque, è la storia di un loser, non è necessaria la conoscenza della musica folk, non sentirti tagliato fuori per questo! ;-)

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    2. Dici? Secondo me invece conoscere "L'universo-folk", le origini e il contesto di quella musica, nonchè gli interpreti sono fondamentali per comprendere quel film... insomma, a me è parso quasi un film per "soli eletti", come quei circoli privati dove ti sbattono fuori se non hai la tessera. Ma, ripeto, è solo una mia impressione.

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  4. Sto scalpitando per "Ave, Cesare", ma domenica ormai è vicina *.*

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