martedì 19 aprile 2016

DAVID 2016 : VINCONO GENOVESE, MAINETTI E GARRONE. PER SKY "BUONA" LA PRIMA


Paolo Genovese, regista di "Perfetti Sconosciuti", miglior film italiano dell'anno

Doveva essere l'edizione del rilancio e, nel contempo, la celebrazione dei sessant'anni dei David di Donatello, per la prima volta in assoluto trasmessa dalle telecamere di Sky (che ne ha curato anche l'organizzazione). E in effetti la differenza si è vista: a parte qualche gaffe dell'impalpabile conduttore Alessandro Cattelan (che omaggia Morricone ma fischietta un brano di Micalizzi...) la cerimonia è stata tutto sommato all'altezza della situazione: ricalcando la Notte degli Oscar (e quindi con siparietti spettacolari, clip dei film candidati, musiche in sottofondo ad accompagnare i vincitori, ecc...) la serata è scorsa via con buon ritmo e senza tempi morti, risultando alla fine un buono spot per il cinema italiano: in confronto alle ultime imbarazzanti edizioni targate Rai è parsa davvero tutt'altra cosa... bene così.


Matteo Garrone, miglior regista
Veniamo ai premi. Vince, a sorpresa ma non troppo, Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese: una commedia brillante e intelligente, dal retrogusto amaro, con un ottimo cast. Diciamo subito che il premio come miglior film ci sembra un po' esagerato (personalmente avrei preferito lo splendido Fuocoammare di Rosi oppure Non essere cattivo di Caligari, o al limite l'elegante Youth di Paolo Sorrentino) ma è evidente che la giuria dei David abbia voluto dare quest'anno una forte impronta di discontinuità rispetto al passato premiando opere più "fresche" e giovani, e privilegiando quel cinema "di genere" tornato finalmente agli onori delle cronache e del botteghino. Non è un caso infatti che, alla fine, i due film più premiati in assoluto siano stati Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, con sette statuette a testa: due pellicole fantasy, diversissime tra loro e con alterne fortune (un flop - purtroppo - il film di Garrone, un trionfo quello di Mainetti, ovviamente in relazione ai costi) ma accomunate dal coraggio dei loro registi nel cimentarsi in opere così curiose.

Stupiscono, in particolare, i quattro premi per tutti gli attori (protagonisti e non protagonisti) di Lo chiamavano Jeeg Robot: Claudio Santamaria, Ilenia Pastorelli. Antonia Truppo e Luca Marinelli (quest'ultimo acclamato a furor di popolo), a testimoniare la chiara volontà delle giurie di rendere omaggio a un piccolo film indipendente che ha saputo conquistarsi il favore del pubblico grazie alla genuinità della confezione e l'idea brillante di partenza, e che avuto l'enorme merito di rilanciare, come detto, il cinema di genere italiano fermo al palo da decenni. In questo modo si spiegano, quindi, questi verdetti generosi e magari anche un po' ingiusti (la debuttante Pastorelli preferita alla Golino e alla Binoche ci sembra una forzatura, così come il pur bravo Santamaria nei confronti di Alessandro Borghi e Valerio Mastandrea).  Dispiace in particolar modo la scarsa attenzione riservata a Non essere cattivo, vincitore soltanto del premio per il miglior sonoro, e che la stessa giuria dei David aveva indicato per la sfortunata corsa all'oscar per il miglior film straniero... ecco, diciamo che almeno la statuetta per Alessandro Borghi avrebbe consentito di omaggiare nel giusto modo il compianto Claudio Caligari, ma così non è stato. Pazienza.

il cast (attori e registi) di "Lo chiamavano Jeeg Robot", tutti vincitori !

Se poi, in omaggio ai "complottari" di mestiere, volessimo mettere un po' di "pepe" su questi risultati, potremmo dire che, guardacaso, le vittorie plurime di Lo chiamavano Jeeg Robot e Il racconto dei racconti (entrambe targate 01, quindi Rai Cinema) sono state immediatamente "riequilibrate" dai premi maggiori (film e sceneggiatura) a Perfetti Sconosciuti (di scuderia Medusa, quindi Berlusconi)... insomma, si è trattato di un'edizione abbastanza "ecumenica" che non ha scontentato (quasi) nessuno e che ha rispettato anche le leggi del mercato: era difficile, infatti, ignorare in sede di premiazione i 15 milioni di euro incassati dal film di Genovese (soprattutto dopo che Quo Vado di Zalone, che ha infranto ogni record al botteghino, era stato pressochè escluso dalle nomination più importanti).

"Non essere cattivo", il grande escluso dai premi
In conclusione, però, è il caso di sottolineare il dato più importante: poche volte come quest'anno abbiamo avuto così tanti "problemi di abbondanza" nelle varie categorie, con tanti ottimi film a contendersi i vari premi. E' stata un'annata importante e redditizia per il nostro cinema, mai così in salute: lo avevo già evidenziato qualche settimana fa in questo articolo e lo ribadisco, il cinema italiano non è inferiore (qualitativamente) a nessuno ed è compito, o meglio una "missione" per gli addetti ai lavori promuoverlo e distribuirlo come si deve, soprattutto oltre confine. Il materiale c'è, eccome, e sarebbe un delitto non approfittarne!

TUTTI I VINCITORI

Miglior film

Miglior regista

Miglior regista esordiente

Migliore sceneggiatura

Migliore produttore

Migliore attrice protagonista

Migliore attore protagonista

Migliore attrice non protagonista

Migliore attore non protagonista

Migliore autore della fotografia

Migliore musicista

Migliore canzone originale

Migliore scenografo

Migliore costumista

Migliore truccatore

Migliore acconciatore

Migliore montatore

Migliore fonico di presa diretta

Migliori effetti digitali

Miglior documentario di lungometraggio

Miglior cortometraggio

Miglior film dell'Unione Europea

Miglior film straniero

Premio David giovani

11 commenti:

  1. Dannazione, questo Jeeg Robot devo ancora vederlo, spero nella distribuzione del 21.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto: uscirà in sala il 21, cioè domani sera... sei avvisato! :D

      Elimina
  2. Capisco la delusione per Non Essere Cattivo ma mi fa davvero piacere che abbiano premiato anche gli attori, soprattutto Santamaria, veramente favoloso, di Jeeg Robot. E' davvero la riprova di una svolta. E posso permettermi di dire una cosa? Si fa tanto gli esterofili ma per una volta i nostri David hanno davvero dimostrato coraggio, dando premi pesanti a pellicole inusuali, che agli Oscar sarebbero state snobbate. Se ci fosse stato un ex equo avrei premiato anche io Borghi, ma va bene così. Sono proprio contenta. Stavolta siamo noi a far vedere agli altri che abbiano il coraggio di osare: quando si è mai visto che un attore di un fantasy, che interpreta un super eroe, vince un premio come migliore attore? Penso sia una cosa più unica che rara. C'è uno snobismo pazzesco verso il genere diciamolo. Come se chi interpreta ruoli del genere recitasse meno bene. Non avrei invece premiato la Pastorelli, meglio sicuramente la Golino. E concludo dicendo: bella serata davvero, di solito era di una sciatteria inaudita: lunga vita a Sky! Scusa il lungo commento e spero si capisca cosa voglio dire eh. Sono un po' entusiasta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti dirò... a me "Jeeg Robot", come sai, è piaciuto molto, ma il premio a Santamaria lo trovo esagerato, così come quello alla Pastorelli. E questo perchè nelle rispettive cinquine c'era sicuramente di meglio. Però, come dici te (e mi trovi d'accordissimo) è chiaro che è stata una precisa scelta della giuria quella di premiare un film così innovativo e "fresco", per imporre una svolta e riconoscere i giusti meriti a una pellicola e a una produzione "di genere" che finalmente ha trovato lo spezio che merita (e che in effetti finora era sempre stato trattato con sufficienza). Quindi, tutto sommato va bene così :)

      Elimina
  3. Un regalo a Medusa, la ragion di stato vince sempre in Italia. Se proprio Medusa doveva essere, meglio Sorrentino!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quoto in pieno! In effetti tra "Youth" e "Perfetti Sconosciuti" mille volte meglio il primo: Sorrentino, pur "tirandosela" molto, è un Autore con la A maiuscola. Ma, come ho scritto sopra, quest'anno nella giuria ha prevalso la volontà di premiare un cinema "nuovo", o quantomeno riportato alla luce dopo decenni di immobilità. E certo premiare di nuovo uno come Sorrentino non rappresentava una grande discontinuità rispetto al passato...

      Elimina
    2. In effetti sì...

      Elimina
  4. non ho visto la cerimonia, ma su sky la stanno dando a spronbattuto, quindi penso che potrei recuperarlo...
    e poi Cattelan mi piace un sacco!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me invece Cattelan proprio non va giù... :) ma aldilà di questo (e delle sue gaffes) la serata è stata comunque di buon livello, nulla a che vedere con le imbarazzanti edizioni Rai degli anni passati (con Ruffini che urla "bella topa" alla Loren!)

      Elimina
  5. beh aspetto la settimana prossima e lo recupero, spiacente di non averne individuato il potenziale... e speriamo questo fine settimana il clima sia davvero brutto come dicono, così ci vado almeno due altre volte, oltre lunedì

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma parli di "Jeeg Robot" o "Perfetti Sconosciuti"? In ogni caso questo weekend è abbastanza denso di uscite interessanti (vedi il mio post di oggi). Buona visione!!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...