venerdì 30 settembre 2016

TOMMASO

(id.)
di Kim Rossi Stuart (Italia, 2016)
con Kim Rossi Stuart, Camilla Diana, Cristiana Capotondi, Jasmine Trinca, Dagmar Lassander, Renato Scarpa
durata: 97 minuti


Sono passati dieci anni esatti da quando Kim Rossi Stuart debuttava dietro la macchina da presa con Anche libero va bene: un gran bell'esordio, purtroppo passato ingiustamente in secondo piano causa gli stupidi pregiudizi verso un attore "troppo bello per essere anche bravo". All'epoca Rossi Stuart era all'apice della carriera, un vero sex-symbol del cinema italiano, che coraggiosamente cercava di intraprendere nuove carriere artistiche. Oggi, dieci anni dopo, con tanta esperienza, maturità e consapevolezza in più, il piccolo Tommaso del primo film è diventato uno "splendido quarantenne" (e la citazione morettiana non è certo casuale, vedremo perchè) capace di guardarsi allo specchio e tracciare un primo bilancio della sua vita...

mercoledì 28 settembre 2016

I MAGNIFICI SETTE

(The Magnificent Seven)
di Antoine Fuqua (Usa, 2016)
con Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D'Onofrio, Lee Byung-Hun, Martin Sensmeier, Manuel Garcia Rulfo, Peter Sarsgaard, Haley Bennett, Matt Bomer
durata: 132 minuti


Una perfetta operazione-nostalgia, senza pretese autoriali, con l'unico obiettivo (dichiarato e centrato) di far divertire il pubblico in sala. Antoine Fuqua è un gran furbacchione: ha capito subito che non era il caso di fare a pugni con il mito (ovvero l'originale del 1960 diretto da John Sturges, con Steve McQueen, Yul Brinner e Charles Bronson, già a sua volta remake de I Sette Samurai di Kurosawa) ed ha confezionato un film che è una rispettosa e deferente trasposizione del celebre "antenato", ovviamente aggiornata ai tempi che corrono...

lunedì 26 settembre 2016

QUESTI GIORNI

(id.)
di Giuseppe Piccioni (Italia, 2016)
con Marta Gastini, Laura Adriani, Maria Roveran, Caterina La Caselle, Margherita Buy, Filippo Timi, Sergio Rubini
durata: 120 minuti


E' difficile, praticamente impossibile raccontare quanti inutili stereotipi ci siano in un film irrisolto e inconcludente come Questi Giorni: dal road-movie al film adolescenziale, dal "viaggio di formazione" al melodramma privato, dalla pellicola malin-comica ai singoli personaggi interpretati dalle quattro protagoniste, che davvero non potevano essere più caricaturali e innaturali di così...

sabato 24 settembre 2016

FRANTZ

(id.)
di François Ozon (Francia/Germania 2016)
con Pierre Niney, Paula Beer, Anton Von Lucke
durata: 113 minuti


Germania, 1919. La giovane vedova Anna si reca ogni mattina al cimitero per deporre fiori freschi sulla tomba dell'amato Frantz, caduto in guerra sul fronte francese. Un giorno, con grande sorpresa, incontra un ragazzo di nome Adrien, giunto apposta da Parigi per rendere omaggio, dice lui, allo stesso Frantz, amico e compagno d'università durante il soggiorno nella capitale transalpina. Il rapporto tra Anna e Adrien si farà via via sempre più stretto, nonostante l'ostilità iniziale dei genitori del defunto che vedono nell' "invasore" francese il riaprirsi di ferite dolorose...

martedì 20 settembre 2016

VENEZIA 73 : LA DEBACLE DEL CINEMA ITALIANO

"Piuma" di Roan Johnson
Diciamo la verità, non ci voleva molto per capire che Venezia 73 non sarebbe stata una vetrina scintillante per il cinema italiano: tre film in competizione, nessun premio e tante, tante critiche (in parte anche meritate) per tre titoli che, invero, apparivano debolucci fin dall'inizio (cioè dalla conferenza stampa di presentazione). Nessuno infatti si era illuso che Piuma di Roan Johnson (esordiente al Lido) e Questi Giorni di Giuseppe Piccioni potessero realisticamente sgomitare nel toto-premi in un concorso che annoverava Pablo Larrain, Lav Diaz, Terrence Malick, François Ozon, Denis Villeneuve, Wim Wenders, Emir Kusturica... qualche minima speranza era riposta in Spira Mirabilis del duo D'Anolfi-Parenti, ma si è capìto subito che questo documentario estremamente particolare era un oggetto fin troppo "misterioso" e rarefatto per aspirare ad un seppur minimo riconoscimento.

sabato 17 settembre 2016

PAGELLE VENEZIANE : CONCORSO

"Jackie" di Pablo Larraìn,
Ed eccoci finalmente alle pagelle più attese, quelle per il Concorso principale. Che, bisogna essere onesti, non ha mantenuto proprio tutte le attese fino in fondo: sulla carta era il miglior concorso degli ultimi dieci anni, con tanti nomi roboanti e film pieni zeppi di star... poi, come spesso accade, di veri capolavori in realtà ne abbiamo visti solo uno (Larraìn, che ovviamente non ha vinto), con alle spalle una buona mediocrità e un pugno di ottimi film (Ford, Ozon, Diaz) a fare da contraltare (anche se è giusto precisare che in questa lista mancano i film di Chazelle e Villeneuve, che purtroppo non sono riuscito a vedere). Grande assente, come detto più volte, è il cinema italiano, per motivi che saranno presto oggetto di approfondimento...

giovedì 15 settembre 2016

PAGELLE VENEZIANE : FUORI CONCORSO E SEZIONI COLLATERALI

"One more time with feeling" di Andrew Dominik

Come ogni anno, in attesa delle pagelle "definitive" sul Concorso veneziano, diamo uno sguardo anche alle sezioni collaterali della Mostra, purtroppo mai "battute" come meriterebbero dal sottoscritto per problemi logistici e di tempo (leggi orari accavallati e corse frenetiche da una sala all'altra). E anche quest'anno, per l'ennesima volta, non posso far a meno di sottolineare quanto molte di queste pellicole avrebbero di gran lunga meritato il Concorso principale, cioè quello che assegna il Leone d'Oro. Queste sono solo alcune tra quelle che sono riuscito a vedere... 

lunedì 12 settembre 2016

VENEZIA 73 , IL LEONE DEI RIMPIANTI...

Lav Diaz, Leone d'oro per "The Woman Who Left"

Il Leone d'oro di Venezia 73 va al filippino Lav Diaz autore del fluviale (per lunghezza) The Woman Who Left, ma è grande il mio personale rammarico per lo stupendo Jackie di Pablo Larraìn, unico vero capolavoro della rassegna e ingiustamente dimenticato dalla giuria presieduta da Sam Mendes. Premi minori un po' a tutti (e un po' a casaccio) per un palmarés pilatesco e cerchiobottista, quasi un Manuale Cencelli di democristiana memoria...