domenica 10 dicembre 2017

EFA 2017 : TRIONFA "THE SQUARE", CINEMA ITALIANO NON PERVENUTO...

Con gli European Film Awards comincia tradizionalmente la Award Season: nella serata di ieri sera, tenutasi a Berlino (ovvero la città dove sono nati, giusto trent'anni fa), protagonista assoluto è stato il film svedese The Square, già Palma d'oro a Cannes e, a questo punto, grande favorito anche per la corsa all'Oscar come miglior film straniero.

The Square ha vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere: dal premio più importante, miglior film europeo, a quelli per la migliore commedia, il miglior attore (Claes Bang), la miglior sceneggiatura e ovviamente la miglior regia, andato al suo director Ruben Ostlund. Un trionfo su tutta la linea, che personalmente mi lascia un po' di amaro in bocca considerato che non ho amato questo film alla follia: continuo a pensare che sia una pellicola pretenziosa ed elitaria, un classico "oggetto da festival" che piace più alla critica piuttosto che agli spettatori... tuttavia, onore al merito: i giurati degli EFA sono quasi 3mila e quindi la platea era la più ampia possibile. Va bene così.

il regista Ruben Ostlund
Certo, dispiace un po' per gli altri film che erano in nomination e a cui sono andate solo le briciole: a mio modestissimo parere L'altro volto della speranza di Aki Kaurismaki, il russo Loveless di Andrey Zvyagintsev e il francese 120 battiti al minuto di Robin Campillo erano ben più meritevoli di The Square, ma sono rimasti tutti a secco. Un po' meglio è andata al vincitore dell'Orso d'Oro di Berlino, l'ungherese Corpo e Anima, che si è portato a casa il premio per la miglior attrice europea, andato a Alexandra Borbely.

Grande assente, poco giustificato, il cinema italiano. Nemmeno un film in competizione, nemmeno una nomination, nemmeno il premio del pubblico (andato al tedesco Farewell to Europe). Unico segno di vita la figura di Pierfrancesco Favino come presentatore... una stagione francamente deludente per la nostra produzione, che sconta come al solito la povertà di mezzi e la difficile comunicazione con l'esterno: i nostri film, salvo pochissime eccezioni, all'estero non si vedono, e in pochi in Italia hanno voglia di scommettere su titoli meno "omologati" e più internazionali.

Ne sa qualcosa uno come Luca Guadagnino, spernacchiato e deriso in patria e invece osannato oltreconfine... il suo Call me by your name in America è stato un trionfo. E domani, quando usciranno le candidature ai Golden Globes, più di qualcuno in Italia si mangerà le mani...

TUTTI I VINCITORI :

MIGLIOR FILM EUROPEO: THE SQUARE di Ruben Ostlund (Svezia)
MIGLIOR COMMEDIA EUROPEA: THE SQUARE di Ruben Ostlund (Svezia)
MIGLIOR REGISTA EUROPEO: Ruben Ostlund (The Square)
MIGLIOR ATTORE EUROPEO: Claes Bang (The Square)
MIGLIOR ATTRICE EUROPEA: Alexandra Borbely (Corpo e anima)
MIGLIOR SCENEGGIATURA: Ruben Ostlund (The Square)
MIGLIOR FOTOGRAFIA: Michael Krichman (Loveless)
MIGLIOR SCENOGRAFIA: Josefin Asberg (The Square)
MIGLIORI COSTUMI: Katarzyna Lewinska (Spoor)
MIGLIOR MONTAGGIO: Robin Campillo (120 battiti al minuto)
MIGLIOR SUONO: Oriol Tarragò (A monster calls)
MIGLIOR MUSICA: Evgueni e Sasha Galperine (Loveless)
MIGLIOR TRUCCO: Leendert Van Ninmegen (Brimstone)
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE: LOVING VINCENT di Dorota Kobiela e Hugh Welchman
PEOPLE CHOICE AWARD 2017: FAREWELL TO EUROPE di Maria Schrader
 

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