lunedì 11 dicembre 2017

GOLDEN GLOBES 2018 : TRA LE CANDIDATURE SPUNTA (ANCHE) GUADAGNINO

C'è tanta Venezia nelle candidature per i 75. Golden Globes, i premi della stampa estera per il cinema americano che fanno da tradizionale anticamera agli Oscar: Alberto Barbera sarà sicuramente soddisfatto nel vedere che i due film principali, quelli che verosimilmente si contenderanno le statuette, sono stati entrambi presentati (e premiati) al Lido: si tratta del vincitore del Leone d'oro, La forma dell'acqua di Guillermo Del Toro, e del bellissimo Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh (che vinse il premio per la sceneggiatura), rispettivamente con 7 e 6 nomination, tutte quelle più pesanti. A conferma dell'attenzione particolare che la rassegna lidense, da diversi anni ormai, nutre per il grande cinema di qualità aldilà dell'Atlantico.


"Chiamami col tuo nome" di Luca Guadagnino
Tra i possibili outsider (di lusso) ci sono anche il solito Steven Spielberg, che con The Post (sei candidature) rifà in pratica Tutti gli uomini del presidente, avvalendosi degli "eterni" Tom Hanks  e Meryl Streep, e naturalmente Dunkirk di Christopher Nolan (tre nominations per miglior film, regia e colonna sonora) forse l'unico vero kolossal tra le pellicole in gara. E poi, non certo per ultimo, come non essere stra-felici per le tre candidature a Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, autore di un film che è già di per sè un piccolo miracolo: prodotto all'estero con pochissimi mezzi, sceneggiato nientemeno che da James Ivory, questo piccolo film grazie alla caparbietà del suo regista ha fatto la spola tra tutti i festival indie degli Stati Uniti  fino ad approdare al prestigioso Sundance Festival dove ha spiccato definitivamente il volo... una grande soddisfazione per lui e una bella lezione per la miope critica italiana, che lo ha sempre trattato con sufficienza (se non addirittura peggio: non dimentichiamoci dell'ignobile accoglienza riservata qualche anno fa per A bigger splash, spernacchiato a Venezia e ignorato all'uscita in sala). E scommettiamo che adesso tutti saliranno sul carro del vincitore? Bah.

Greta Gerwig e Saoirse Ronan, candidate per "Lady Bird"
Analizzando più nel dettaglio le candidature, soprattutto quelle degli attori, notiamo quest'anno un curioso scontro generazionale tra veterani e nuovi talenti: a fronte, infatti, delle scontate nominations a Tom Hanks, Meryl Streep, Denzel Washington, Daniel Day-Lewis, Judi Dench, Gary Oldman, Frances McDormand, Helen Mirren (candidata per Ella e John di Paolo Virzì, anche lui a Venezia) ecco anche quelle per interpreti giovani e giovanissimi di sicuro avvenire (se non già famosi) come Timothee Chalamet, Margot Robbie, Daniel Kaluuya, Emma Stone (che pur essendo una star non è ancora trentenne) e, consentitemi, una "ragazzina" per il quale ho sempre avuto un debole e che ora, finalmente, raccoglie quanto seminato in una carriera già lunghissima: sto parlando della brava e tenera Saoirse Ronan, in corsa tra le attrici protagoniste con Lady Bird, diretto da un'altra bella "ragazza in carriera": Greta Gerwig.

Infine, tra i film stranieri il favorito d'obbligo è senz'altro The Square di Ruben Ostlund (già vincitore a Cannes e agli EFA) che dovrà guardarsi le spalle dal russo Loveless e dal cileno Una donna fantastica. Piccola curiosità: in questa categoria è stata candidata nientemeno che Angelina Jolie con il suo Per primo hanno ucciso mio padre, battente bandiera cambogiana (!) e narrante le atrocità dei khmer rossi durante la dittatura di Pol Pot.

Con i Golden Globes dunque prende ufficialmente il via la stagione dei premi americani: avremo tempo e modo, da oggi e nei prossimi mesi, di vedere le pellicole non ancora uscite nel nostro paese e farci un'idea più chiara delle "forze in campo". Fin da adesso, dunque, l'appuntamento è al 7 gennaio 2018 a Los Angeles per la cerimonia dei vincitori.


TUTTE LE NOMINATIONS (SEZIONE CINEMA)

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Chiamami col tuo nome (Luca Guadagnino)
Dunkirk (Christopher Nolan)
The Post (Steven Spielberg)
La forma dell'acqua (Benicio Del Toro)
Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Martin McDonagh)

MIGLIOR FILM COMMEDIA/MUSICAL
The disaster artist (James Franco)
Scappa - Get Out (Jordan Peele)
The Greatest Showman (Michael Gracey)
I, Tonya (Craig Gillespie)
Lady Bird (Greta Gerwig)

MIGLIOR REGIA
Guillermo Del Toro (La forma dell'acqua)
Martin McDonagh (Tre manifesti a Ebbing, Missouri)
Christopher Nolan (Dunkirk)
Ridley Scott (Tutti i soldi del mondo)
Steven Spielberg (The Post)

MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO
Timothee Chalamet (Chiamami col tuo nome)
Denzel Washington (Roman J. Israel, Esq)
Tom Hanks (The Post)
Daniel Day-Lewis (Il filo nascosto)
Gary Oldman (L'ora più buia)

MIGLIOR ATTORE COMMEDIA/MUSICAL
Steve Carell (La battaglia dei sessi)
Ansel Elgort (Baby Driver, il genio della fuga)
James Franco (The disaster artist)
Hugh Jackman (The Greatest Showman)
Daniel Kaluuya (Scappa - Get Out)

MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA
Jessica Chastain (Molly's game)
Sally Hawkins (La forma dell'acqua)
Frances McDormand (Tre manifesti a Ebbing, Missouri)
Meryl Streep (The Post)
Michelle Williams (Tutti i soldi del mondo)

MIGLIOR ATTRICE COMMEDIA/MUSICAL
Judi Dench (Vittoria e Abdul)
Margot Robbie (I, Tonya)
Saoirse Ronan (Lady Bird)
Emma Stone (La battaglia dei sessi)
Helen Mirren (Ella & John)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Willem Dafoe (The Florida Project)
Armie Hammer (Chiamami col tuo nome)
Richard Jenkins (La forma dell'acqua)
Sam Rockwell (Tre manifesti a Ebbing, Missouri)
Christopher Plummer (Tutti i soldi del mondo)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Mary J. Blidge (Mudbound)
Hong Chau (Downsizing)
Allison Janney (I, Tonya)
Laure Metcalf (Lady Bird)
Octavia Spencer (La forma dell'acqua)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Guillermo del Toro e Vanessa Tailor (La forma dell'acqua)
Greta Gerwig (Lady Bird)
Liz Hannah e Josh Singer (The Post)
Martin McDonagh (Tre Manifesti a Ebbing, Missouri)
Aaorn Sorkin (Molly's game)

MIGLIOR COLONNA SONORA
Carter Burwell (Tre Manifesti a Ebbing, Missouri)
Alexandre Desplat (La forma dell'acqua)
Johnny Greenwood (Il filo nascosto)
John Williams (The Post)
Hans Zimmer (Dunkirk)

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
"Home" (Ferdinand)
"Mighty River" (Mudbound)
"Remenber Me" (Coco)
"The Star" (Gli eroi del Natale)
"This is me" (The Greatest Showman)

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Baby Boss (Tom McGrath)
The Breadwinner (Nora Twomey)
Coco (Lee Unkirch e Adrian Molina)
Ferdinand (Carlos Saldanha)
Loving Vincent (Dorota Kobiela e Hugh Welchman)

MIGLIOR FILM STRANIERO
Una donna fantastica (Sebastian Lelio, Cile)
Per primo hanno ucciso mio padre (Angelina Jolie, Cambogia)
Oltre la notte (Fatih Akin, Germania)
Loveless (Andrej Zvyagintsev, Russia)
The Square (Ruben Osstlund, Svezia)

17 commenti:

  1. Avrei dato la nomination per la miglior regia a Guadagnino lasciando a casa Spielberg o Scott. La candidatura a Plummer, per quanto sia un grandissimo attore, suona più come una punizione a Kevin Spacey che per elogiare le doti di Plummer... Queste candidature sono alcune wow (Call Me by Your Name) ad altre meh (Meryl Streep). Peccato per The Florida Project, se riesco vado a vederlo mercoledì e mi sa che si sono lasciati scappare un gioiellino. A quanto pare la miopia non è solo tutta italiana...

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    1. Sì, la storia di Plummer è abbastanza ridicola, ma nemmeno mi stupisco più di tanto vista l'ipocrisia che da sempre regna sovrana a Hollywood... sulle valutazioni delle candidature per ora non mi pronuncio perchè tanti film non li abbiamo ancora visti, diciamo che al momento mi ritengo soddisfatto per quelle a Del Toro e McDonagh, che sono due titoli bellissimi (in particolare il secondo, una vera bomba!)

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    2. Ma veramente! Che poi, aldi là dell'affaire Spacey, il suo ruolo cancellato puzza più per acchiapparsi la nomination che per 'purificare' il film da un personaggio ormai inviso a Hollywood. Squallore allo stato puro. Contenta anche per la nomination a Franco, non so se è uscito da voi The Disaster Artist, ma io ce l'ho in lista, non vedo l'ora di vederlo e solo il trailer è puro spasso! E hype a mille per i film che hai visto a Venezia, specialmente per il film di McDonagh (con Del Toro ho un rapporto hype/sgonfiato l'hype) e la McDormand l'ho vista nel trailer ed è strepitosa!

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    3. Lo sai che non sono il tipo da esagerare facilmente... ma il film di McDonagh è clamorosamente bello! Forse fin troppo autoriale per piacere all'Academy (che penso gli preferirà la storiellina tenera e perbenista - in senso buono! - di Del Toro) ma è uno di quei titoli, che davvero, ti fanno amare il cinema :)

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    4. p.s. "The disaster artist" da noi uscirà il 25 gennaio

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    5. Non so quando uscirà il film di McDonagh, spero presto, perché dal trailer promette molto! The Florida Project è un film strano, ma il finale mi ha fatto quasi piangere, te lo consiglio (dovrebbe uscire il a febbraio). Ormai le uscite si sono accorciate, escono così tanti film che uno non riesce a stargli dietro, tanto che poi un mese vola in un attimo e il 25 gennaio non è così lontano! ;-)

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    6. ... e pensa che qui è anche peggio! Almeno in UK non hanno quel "fenomeno" tutto italiano che sono i cinepanettoni, che occupano militarmente le sale almeno fino a Capodanno. E di conseguenza le uscite da Oscar slittano di un mese e sono ancora più compresse!

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  2. E anche quest'anno si ricomincia a sognare con il luccichio degli oscar! Aspetto con ansia tanti film!
    Buona giornata!
    Mauro

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    1. Ben alzato Mauro! Eh sì, anche per quest'anno si prospetta una bella stagione...
      Un abbraccio ;)

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  3. Anche quest'anno arrivo impreparatissima, a parte il sopravvalutato Dunkirk che spero non porti a casa nemmeno un premio.
    Tifo spudoratamente tutto ciò che riguarda Del Toro e rido davanti alla candidatura di Get Out (un onesto, rispettabilissimo e pregevolissimo HORROR) infilato nelle commedie. Ma dai!

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    1. Non sei impreparata, semplicemente nessuno dei film candidati è ancora uscito da noi a parte, appunto, "Dunkirk" e "Scappa" (quest'ultimo in effetti è surreale vederlo tra le "commedie"... ma le categorie dei Globes sono mooolto, molto elastiche in materia)
      Del Toro ha ottime possibilità di vincere, e non sarebbe affatto uno scandalo (anche se il film di McDonagh secondo me è superiore), mentre concordo che "Dunkirk" sia il film più sopravvalutato dell'anno, come (quasi) tutti quelli di Nolan!

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    2. Siamo in tre! E per quanto mi piaccia Hans Zimmer, la colonna sonora del film non la sopporto!

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    3. Hai ragione, forse è la cosa peggiore del film: invadente e ossessiva, senza alcun vero motivo se non alimentare un patriottismo che stride con le (presunte) intenzioni del regista...

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  4. Condivido lo scherno per la nomination a Plummer: non so esattamente come pormi sulla sostituzione "in corsa", ma a meno che Plummer non abbia dato la prova della sua vita mi sembra davvero ridicola la sua candidatura.

    Condivido anche il tuo amore per Saoirse Ronan, anche se non ho (ovviamente) ancora visto Lady Bird. E tutto questo parlare di Guadagnino mi sta facendo venir voglia di vedere un film che normalmente avrei allegramente saltato... :-)

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    1. Saoirse Ronan la seguo fin dai tempi di "Amabili Resti", e mi piace tantissimo... nemmeno io ho visto "Lady Bird" ma faccio il tifo per lei sulla fiducia! :)
      Anche Guadagnino merita di essere preso in considerazione: di lui ho amato molto "Io sono l'amore", e anche "A bigger splash" almeno per 3/4 è un ottimo film (diciamo escluso il finale, con lo sciagurato cameo di Guzzanti...)

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  5. Sto cercando di convincermi a guardare un po' di cose in preparazione, anche io sono del tutto impreparata.
    Comunque dalle mie parti c'è un premio che ti aspetta ^^

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