giovedì 28 febbraio 2019

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (28 FEBBRAIO - 5 MARZO)


Quando esce un film di Lars Von Trier si scatena, puntuale, la "guerra" tra i sostenitori e gli haters del più controverso regista contemporaneo. Che su questa cosa, come su molte altre, ci gioca eccome...
La mia opinione personale la conoscete: considero Von Trier un abile provocatore e un buon regista, capace di alternare ottimi film (come Melancholia) a meri esercizi di stile (come Dogville) ad astute prese in giro (come Antichrist). Stavolta porta sullo schermo un horror, La casa di Jack, ispirato alla leggenda di Jack lo Squartatore e che, non poteva essere altrimenti, ha già diviso "ferocemente" la critica. Tra l'altro pare che uscirà perfino in due versioni, una "censurata" e l'altra no, entrambe vietate ai minori (???), una follia tutta italiana.

Non so se andrò mai a vederlo... non mi piace l'horror, non mi piacciono le provocazioni di Von Trier e, soprattutto, non mi piacciono nè il tifo da stadio nè l'odio viscerale nei confronti di un regista.
Ricordatevi che, in ogni caso, stiamo "solo" parlando di cinema.

martedì 26 febbraio 2019

BOX OFFICE (21 - 24 FEBBRAIO 2019)

Posizioni congelate rispetto al passato weekend, con 10 giorni senza mamma e Il corriere ai primi due posti, ma incassi in picchiata. Ormai basta un milioncino di euro per garantirsi la vetta del botteghino, e le medie/schermo crollano miseramente: poco più di 2mila euro per sala per i migliori, il che significa all'incirca 250-300 spettatori in quattro giorni, cioè 15-20 spettatori a proiezione. Un dato sconfortante, che la dice lunga sullo stato della distribuzione cinematografica italiana. E non c'è più nemmeno la scusa di Sanremo...

lunedì 25 febbraio 2019

L' OSCAR DELLA TRADIZIONE

il cast di "Green Book", miglior film dell'anno

Nell'edizione più sottotono degli ultimi anni, l' Oscar 2019 respinge "ROMA" (e quindi Netflix) e premia "Green Book", filmetto buonista e ruffiano che rispecchia in pieno la tradizione e il conservatorismo dell' Academy: un film costruito su misura per vincere, nel segno di un cinema "nazional-popolare" che, in un'annata decisamente mediocre per il cinema americano, premia oltre i reali meriti un filone di pellicole (come "Bohemian Rhapsody" e "Black Panther") capaci di intercettare il pubblico meno esperto e smaliziato. Il vero vincitore della serata è comunque Alfonso Cuaròn, che porta a casa ben tre statuette "personali" e pesanti, mentre i premi più giusti sono forse quelli agli attori: Olivia Colman e Rami Malek, insieme a Regina King e Mahershala Alì (che in realtà è protagonista a tutti gli effetti) sono le note migliori di una cerimonia senza sussulti

venerdì 22 febbraio 2019

OSCAR 2019: GUIDA AI PRONOSTICI... IL "POSTONE" DEFINITIVO !


Non sembra nascere sotto i miglori auspici la 91. edizione della Notte degli Oscar (che si terrà domenica prossima al Dolby Theatre di Los Angeles), accorciata di un'ora per esigenze televisive, dilaniata dalle polemiche sulla decisione (poi rientrata) di non mandare in diretta alcuni premi e, probabilmente, senza un presentatore "ufficiale" per rientrare nei tempi di trasmissione. Tutto ciò per provare ad arrestare l'emorragia di ascolti che negli ultimi anni pare irreversibile:  del resto, cinema e tv non sono mai andati troppo d'accordo...

Ma soprattutto, ed è quello che a noi interessa, non c'è molta qualità nemmeno nelle scelte dell'Academy, a testimonianza di una stagione piuttosto in ombra per il cinema americano, tanto che a contendersi i premi saranno due pellicole "straniere" come ROMA e La favorita (con il ruffianissimo Green Book a fare da terzo incomodo).

Tuttavia, i lettori di questo blog sanno bene che per il sottoscritto (e per legioni di cinefili) la Notte delle Stelle è un appuntamento irrinunciabile, non fosse altro che per avere un bellissimo argomento di conversazione... sotto dunque con il giochino dei pronostici: commentate, vi aspetto!

giovedì 21 febbraio 2019

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (21 - 27 FEBBRAIO)

In attesa della Notte degli Oscar di domenica prossima, arrivano due pellicole poco considerate dall'Academy (vedremo se a torto o a ragione): si tratta di Copia originale e The Front Runner, due brutte storie americane a loro modo emblematiche dei nostri tempi.

Curiosità invece per la dark-comedy Un uomo tranquillo, con un redivivo Liam Neeson. L'unico film italiano in uscita è Modalità aereo, che segna il ritorno alla regìa di Fausto Brizzi dopo le note vicende giudiziarie (per fortuna sgonfiatesi).

lunedì 18 febbraio 2019

BOX OFFICE (14 - 17 FEBBRAIO 2019)

Poca gloria per le nuove uscite settimanali: se un po' dispiace per La paranza dei bambini di Giovannesi, premiato a Berlino ma abbastanza ignorato dal pubblico, non ci dispiace affatto invece per il flop di Un' avventura, patetico tentativo di rispolverare un genere (il "musicarello") ormai sepolto dalla storia e dal buon senso. 

In vetta al box-office c'è da registrare lo scambio di posizioni tra Il Corriere di Eastwood e 10 giorni senza mamma di Genovesi (i cui incassi totali si equivalgono), mentre parte maluccio anche Alita di Robert Rodriguez, con un milioncino scarso nel primo weekend... ma è proprio il totale generale degli incassi a scendere sempre più, in attesa degli Oscar di domenica che potrebbero un po' rivitalizzare il botteghino.

sabato 16 febbraio 2019

IL CORRIERE - THE MULE


titolo originale: THE MULE (USA, 2018)
regia: CLINT EASTWOOD
sceneggiatura: NICK SCHENK
cast: CLINT EASTWOOD, BRADLEY COOPER, MICHAEL PENA, DIANNE WIEST, ANDY GARCIA, ALISON EASTWOOD, TAISSA FARMIGA, LAURENCE FISHBURNE
durata: 116 minuti
giudizio: 


La storia (vera) di Leo Sharp (che nel film diventa Earl Stone), reduce di guerra ed ex imprenditore in disgrazia che, per sopravvivere, a 90 anni suonati accetta di lavorare come corriere della droga, trasportando cocaina tra il Messico e gli Stati Uniti.

giovedì 14 febbraio 2019

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (13 - 20 FEBBRAIO)

Sarà un San Valentino piuttosto fiacco, cinematograficamente parlando, quello che ci apprestiamo a celebrare, con tanti titoli in uscita ma pochissimi degni di nota. Da evitare come la peste Un' avventura, tentativo sbiadito e non richiesto di rispolverare i "musicarelli" del passato (con le canzoni di Battisti-Mogol), genere ormai fuori tempo massimo e di cui non sentiamo affatto la mancanza.

Qualche stimolo in più potrebbe arrivare invece da Alita, sofisticato fantasy che segna il ritorno alla regia di Robert Rodriguez, e La paranza dei bambini, dura pellicola di denuncia tratta dal best-seller omonimo di Roberto Saviano. Non c'è davvero altro.

lunedì 11 febbraio 2019

BOX OFFICE (7 - 10 FEBBRAIO 2019)

E' uscito in sordina, senza flani pubblicitari e pochissima promozione, secondo lo "stile" del suo regista. Eppure l'affetto del pubblico italiano verso Clint Eastwood è davvero inesauribile (e non potrebbe essere altrimenti) : Il corriere è il film più visto del weekend, approfittando anche della scarsa concorrenza…

Solo l'esile commedia 10 giorni senza mamma infatti regge il passo, ma le cifre del box office calano vertiginosamente: d'altronde nella settimana del Festival di Sanremo era più che prevedibile. E anche parecchio triste, devo dire.

sabato 9 febbraio 2019

IL PRIMO RE


titolo originale: IL PRIMO RE (ITALIA, 2019)
regia: MATTEO ROVERE
sceneggiatura: FILIPPO GRAVINO, FRANCESCA MANIERI, MATTEO ROVERE
cast: ALESSANDRO BORGHI, ALESSIO LAPICE, TANIA GARRIBBA
durata: 127 minuti
giudizio: 

Settecentocinquantrè anni prima della nascita di Cristo, due fratelli inseparabili, Romolo e Remo, oseranno sfidare gli dèi e le tribù locali per attraversare il Tevere ed insediarsi con la loro gente sulla sponda opposta. Ma solo uno di loro due potrà fregiarsi del titolo di Re e prendere il comando. E dal sangue versato nascerà Roma, la Città Eterna.

giovedì 7 febbraio 2019

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (7 - 12 FEBBRAIO)



Il suo primo film da interprete risale addirittura al 1955 (64 anni fa!), il suo debutto da regista al 1971 (con Brivido nella notte). Da allora, passando per quattro Oscar, sei Golden Globes, due Cèsar, tre David di Donatello, Clint Eastwood ha rappresentato per generazioni di cinefili la coscienza critica dell'America, la disillusione e il respingimento del Sogno Americano, ma anche l'orgoglio di tanti uomini testardamente soli ma ancora pieni di dignità. E ora, a 89 anni, eccolo di nuovo in scena, davanti e dietro la cinepresa, per regalarci l'ennesimo ritratto di un anti-eroe che sfida il tempo e la vecchiaia.

Non me ne vogliano i quattro lettori di questo blog, ma in questo weekend non ci sono altre uscite.
C'è Clint. E basta.

martedì 5 febbraio 2019

CAPRI-REVOLUTION


titolo originale: CAPRI-REVOLUTION (ITALIA, 2018)
regia: MARIO MARTONE
sceneggiatura: MARIO MARTONE, IPPOLITA DI MAJO
cast: MARIANNA FONTANA, REINOUT S. VAN ASCHAT, ANTIONO FOLLETTO, EDUARDO SCARPETTA, GIANLUCA DI GENNARO
durata: 122 minuti
giudizio: 


Capri, 1910. In un'isola selvaggia e poverissima, ben diversa da oggi, una giovane contadina s'imbatte in una colonia di nudisti: sarà l'occasione per prendere consapevolezza di se stessa, del proprio ruolo e della propria libertà.


lunedì 4 febbraio 2019

BOX OFFICE (31 GENNAIO - 3 FEBBRAIO 2019)


Il nuovo Dragon Trainer balza subito in testa alla classifica settimanale, seguito da Green Book e Creed II, in una top ten guidata ancora una volta dai film per famiglie. Discreto ma non eccezionale il debutto de Il Primo Re di Matteo Rovere, subito a ridosso del podio con 930mila euro incassati nel weekend.

Crolla invece La Favorita di Lanthimos, film certamente non commerciale che ha solleticato il pubblico di massa grazie alle dieci nomination all'Oscar. Ma era prevedibile che un film tutto sommato ancora abbastanza elitario non giovasse del passaparola...

sabato 2 febbraio 2019

GREEN BOOK


titolo originale: GREEN BOOK (USA, 2018)
regia: PETER FARRELLY
sceneggiatura: BRIAN HAYES CURRIE, PETER FARRELLY, NICK VALLELONGA
cast: VIGGO MORTENSEN, MAHERSHALA ALI
durata: 130 minuti
giudizio: 

Dopo la chiusura del night-club dove lavora, il rude buttafuori italo-americano Tony Vallelonga si ritrova costretto ad accettare, per soldi, di fare da autista a un ricco musicista nero, Don Shirley, pianista di grande talento e dai modi raffinati. Insieme, negli anni '60, affronteranno una lunga tournèe nel Sud degli Stati Uniti, nella parte più razzista e retrograda del Paese.