tag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post7550118657695204602..comments2024-03-28T15:34:55.204+01:00Comments on S O L A R I S: VOLA ALTO IL PICCIONE DI ROY ANDERSSONKris Kelvinhttp://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-89310743171565176252014-09-10T23:50:03.418+02:002014-09-10T23:50:03.418+02:00Una volta Ennio Morricone, in un'intervista, d...Una volta Ennio Morricone, in un'intervista, disse papale papale che ormai inventare qualcosa di nuovo nella musica è praticamente impossibile, dato che 'le note sono solo sette...'. Per il cinema credo sia più o meno la stessa cosa: ormai trovare film 'originali' e stilisticamente sorprendenti è parecchio difficile. Ripeto: non m'interessa l'originalità se questa è spazzatura. Sarà perchè ho quasi 42 anni e ormai vado per la mezza età, ma non mi turba affatto questo mio 'rigurgito' conservatore. Oggi va terribilmente di moda spacciare il trash per il nuovo, e non credo sia una cosa positiva. Nemmeno io mi faccio influenzare dalla stampa, però i film che ho visto quest'anno (e mi mancano 'Birdman' e 'The look of silence') sono stati quasi tutti di buon livello, al netto delle 3-4 cazzate 'fisiologiche' che ci sono in ogni festival. Quindi penso davvero che sia stata una delle Mostre qualitativamente migliori degli ultimi anni. Non c'è stato il capolavoro, il titolo 'sconvolgente', l'esercizio di stile coraggioso? Pazienza. Io mi sono divertito lo stesso. D'altronde, guardando in giro, non è che anche gli altri festival brillino per originalità... Locarno a parte, ma qui si parla di un altro target e un altra concezione di rassegna filmica. Lo stesso Festival di Cannes, il più importante al mondo, ormai è diventato una specie club per vecchi soci aristocratici e facoltosi: ci vanno sempre gli stessi, e non mi sembra di vedere chissàcosa di sorprendente e innovativo rispetto al Lido. <br /><br />Su Andersson in effetti mi cogli impreparato: non avevo mai visto niente di lui prima di questo e quindi non posso fare confronti. Però è tipico dire di questo o quel cineasta che 'fa sempre lo stesso film': pensiamo al (quasi) omonimo Wes Anderson, oppure ai Dardenne, ad Haneke, a Baz Luhrmann o a qualsiasi altro regista dallo stile ben riconoscibile e definito: io non penso che ripetersi (stilisticamente, ovvio) sia un difetto: credo che ricercare oggi sempre e comunque l'originalità sia una battaglia donchisciottesca... Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-1554022900662151832014-09-10T20:37:32.130+02:002014-09-10T20:37:32.130+02:00Sulla stampa cartacea, sulle "soglie di eccel...Sulla stampa cartacea, sulle "soglie di eccellenza" (e che sono?) e sulle stellette non mi esprimo...ho smesso di leggerla tanto tempo fa! Io sono interessato all'opinione di persone che non si limitano a scrivere riassunti o a captare un gusto comune, ma ad analizzare e interpretare le pellicole come meritano di essere analizzate e interpretate: come opere d'arte (non è forse una mostra internazionale d'ARTE cinematografica?). E soprattutto non sarà mai una media di voti (numerica?) a influenzare le mie opinioni: semmai idee o concetti ben espressi e argomentati. E si leggono tante di quelle stupidaggini campate per aria, che ti passa la voglia di continuare per quanto sono vuote e prive di spessore!<br /><br />Il fatto che sia il festival più antico del mondo non significa che debbano essere proiettati solo film ad impianto classico (o film "belli per il gusto comune"). Se fosse così, significherebbe che il Festival è già un fossile: film come The Canyons e Spring Breakers non sono piaciuti neanche a me, sia chiaro. Anch'io amo Mann, lo adoro, ma film come The Canyons e Spring Breakers, ti piaccia o no, sono lo specchio di qualcosa di presente e incalzante che ti potrà fare schifo, ma che non si può nascondere sotto un tappeto: è diritto e dovere del festival proiettarli. Scusa, non vorresti questi film in concorso al festival più antico del mondo: e cosa vorresti? <br /><br />Non credo neppure per un momento alla carta stampata compiacente quando dice "mostra qualitativamente migliore degli ultimi anni". Ma tu, hai visto dei film tentare qualcosa di nuovo, a parte Pasolini e pochi altri? Che sarà anche pieno di imperfezioni, ma che ha idee e voglia di rischiare fino all'ultima inquadratura? Ed è pure un film su un personaggio morto da 40 anni? Il film del piccione sarà anche ben realizzato con quelle profondità di campo e quelle inquadrature da esplorare, ma hai visto gli altri due film di Andersson? Sono praticamente identici! La carta stampata avrà visto grande qualità, io ho solo visto una rielaborazione di temi e forme già viste. Non mi frega niente del film "buono", voglio il film "eccezionale", anche a costo di odiarlo!<br />Stefanohttps://www.blogger.com/profile/11347254217489974262noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-35896079551723464782014-09-10T19:56:57.134+02:002014-09-10T19:56:57.134+02:00Hai fatto bene a puntualizzare: sì, mi riferivo pr...Hai fatto bene a puntualizzare: sì, mi riferivo proprio al provincialismo di contenuti, non certo artistico. I film di Martone e Munzi sono stilisticamente (quasi) perfetti, ma purtroppo solo noi italiani riusciamo a capirli e valorizzarli come meritano... è difficile far capire a un giurato cinese o palestinese chi fosse Leopardi o cosa significhi la 'ndrangheta nel nostro paese. Così si spiegano i mancati premi, sia quest'anno che nelle edizioni passate: pensiamo a titoli importanti come 'Buongiorno, notte', 'Bella addormentata' o 'La stella che non c'è'. Certo, hai ragione, ad un appassionato di cinema fondamentalmente i premi dovrebbero interessare poco, però ammetterai che non è bello andare all'estero, girare il mondo, e accorgersi che il cinema italiano per tutti è ancora quello di Fellini e De Sica...<br /><br />E' vero che io mi soffermo spesso sull'aspetto commerciale, e forse è un mio limite. Forse dipende dalla mia formazione cinefila che, da autodidatta e senza mai aver studiato cinema, indubbiamente risente del fatto che sono cresciuto a 'pane e western' (mio babbo è tuttora un grande appassionato del genere). Ma, aldilà di questo, io credo (magari sbaglio) che il cinema è comunque un'arte 'commerciale' per natura, nel senso che i film esistono se c'è qualcuno che li guarda e quindi non si possono sottovalutare i gusti del pubblico (qui il discorso sarebbe lungo: non dico - ovviamente - che un regista debba piegarsi al gusto popolare, ma nemmeno scadere nell'autoreferenzialità). Io penso che un po' più di larghe vedute da parte dei nostri autori, il che significa andare un po' più in là dei film 'due camere e cucina', tutto sommato non guasterebbe.<br /><br />Riguardo la qualità della Mostra, poi, ti seguo fino a un certo punto: per me quest'anno è stata una buona edizione (lo dice anche la media dei voti della stampa specializzata, con soli tre titoli sotto la sufficienza - di solito sono molti di più - e ben nove titoli sopra la soglia di 'eccellenza, le tre stellette). Capisco il tuo ragionamento, ma devo farti presente che 'eccezionalità' e 'originalità' non necessariamente sono garanzia di qualità: no, sinceramente non m'interessa vedere a un festival titoli come 'The Canyons' o 'Spring Breakers': posso benissimo noleggiarmeli da casa giusto per trascorrere una serata di 'svacco', ma non li voglio in concorso al festival più antico del mondo. Onestamente non ricorderò mai un'edizione della Mostra 'perchè c'era Spring Breakers'... <br /><br />Per finire, i film di Martone e Munzi per me non sono 'pazzeschi' ma solo 'buoni': dai, non puoi dirmi che la scena della genesi de 'L'infinito' è un pezzo di grande cinema... 'Anime nere', poi, è un noir tosto e coinvolgente, però insomma... niente che non abbiamo già visto. 'Gomorra' è passato da un pezzo :)<br /><br />Ma qui si va nella sfera del gusto personale, c'è poco da fare... :)Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-73302528153417541262014-09-10T10:18:52.314+02:002014-09-10T10:18:52.314+02:00La questione del provincialismo (contenutistico: i...La questione del provincialismo (contenutistico: i film di Martone e Munzi sono cinematograficamente tutt'altro che provinciali) del cinema italiano è vera, ok. Ma qui più che di valore cinematografico stai parlando di due cose: premi e vendibilità. Questo "provicialismo contenutistico" (non stilistico) affligge da una parte i premi (ma a noi, appassionati di cinema, interessa davvero chi ha vinto cosa? cambia il nostro modo di pensare il cinema? non credo proprio) e dall'altra un aspetto su cui poni spesso l'attenzione: le aspettative di vita fuori dai confini nazionali. Che è un argomento squisitamente commerciale: quindi va bene sostenere che un film ambientato a New York con "temi universali" abbia maggiori possibilità di essere visto (è andato anche a Toronto, appunto), ma sinceramente dubito che possa essere "meglio" degli altri due pazzeschi film italiani visti a Venezia (Hungry Hearts non l'ho visto ed è forse meglio che tenga la bocca chiusa, conosco però il regista e i dubbi si fortificano), a meno di non soffermarci solamente sull'aspetto industriale (prodotto-distribuzione-consumo). <br /><br />Sulla mostra sai come la penso: "buoni" film non fanno un gran festival. Film "eccezionali" fanno un gran festival. Dove per "eccezionali" non intendo solo "molto belli", ma "d'eccezione". Per trovare un film su cui siamo d'accordo: non ho visto quest'anno niente come "La Quinta Stagione". Oppure, "Spring Breakers", che allora non piacque nemmeno troppo neanche a me, ma non puoi mettere in discussione che sia stato un film "eccezionale" nel bene e nel male, per come porta il linguaggio-cinema in dimensioni inesplorate. Un giorno diremo "quello era l'anno di Spring Breakers e The Master", spero di essermi spiegato...<br /><br />"Schematismo scolastico" su Il Giovane Favoloso no, no e ancora no! (ne riparleremo all'uscita a ottobre). Stefanohttps://www.blogger.com/profile/11347254217489974262noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-10520422227979943522014-09-10T07:04:15.936+02:002014-09-10T07:04:15.936+02:00In effetti Germano è stato il miglior attore della...In effetti Germano è stato il miglior attore della competizione (forse, mi dicono, a pari merito con Michael Keaton, però non ho visto il film). Avrebbe meritato certamente la Coppa Volpi, ma come ho scritto sopra il doppio premio ai due interpreti di 'Hungry Hearts' sa tanto di riconoscimento al valore intero della pellicola più che alla sola componente attoriale... forse non è gusto, ma queste sono (spesso) le logiche dei festival.Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-40040611621829952932014-09-10T07:01:38.372+02:002014-09-10T07:01:38.372+02:00Sì, in effetti mi è piaciuto molto 'Hungry Hea...Sì, in effetti mi è piaciuto molto 'Hungry Hearts': l'ho trovato il più coraggioso e 'universale' tra i film italiani in gara. Dici bene, la scommessa era rischiosa, ma sia il regista che gli interpreti sono stati bravissimi nel renderla credibile e coinvolgente. Merita assolutamente la visione.Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-46965646393819162022014-09-10T06:59:52.608+02:002014-09-10T06:59:52.608+02:00Anche per me, Lisa: finalmente ci siamo incontrati...Anche per me, Lisa: finalmente ci siamo incontrati di persona! E' vero, molte pellicole fuori concorso potevano benissimo starci (ma questa è una costante di Venezia e, credo, dei festival in generale: le logiche di selezione dei film spesso, come si sa, esulano dalla natura strettamente artistica...) e infatti prestissimo pubblicherò una playlist con le mie preferenze relative alle sezioni collaterali (anche se, purtroppo, lo scarso tempo a disposizione me ne ha fatte perdere parecchie... mi sono concentrato soprattutto sui film in gara).<br /><br />Comunque sì, l'appuntamento è fin da ora al prossimo anno: lo spero davvero, carissima Lisa!Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-10231261487441231832014-09-09T19:48:25.884+02:002014-09-09T19:48:25.884+02:00E' raro trovare a Venezia una selezione italia...E' raro trovare a Venezia una selezione italiana di qualità. Sono contenta, anche se mi sarebbe piaciuto un riconoscimento a Elio Germano che, da quel che ho letto, è davvero bravo nel film di Martone.Smilla Shttps://www.blogger.com/profile/13883036139777381364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-66714085855491520502014-09-09T19:45:31.222+02:002014-09-09T19:45:31.222+02:00Bella analisi. Aspetto soprattutto gli italiani, q...Bella analisi. Aspetto soprattutto gli italiani, quello di Costanzo in particolare. Leggendo la trama ho pensato che fosse un'impresa ardua, rischiosissima, trasporre in immagini una storia così particolare. Mi sembra di capire che il film ti è piaciuto, e questo aumenta la mia curiosità.Scarlett https://www.blogger.com/profile/05781682058403161122noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-30201124818049314872014-09-09T14:34:38.586+02:002014-09-09T14:34:38.586+02:00Finalmente anche un po' dei tuoi giudizi!
Ott...Finalmente anche un po' dei tuoi giudizi! <br />Ottima analisi di un'edizione partita col botto di Birdman e poi spentasi un po' lungo la strada per riprendersi poco a poco tra film italiani finalmente ad alti livelli e chicche d'autore notevoli, anche se, come già ti dissi, le vere perle le ho trovate fuori concorso. In attesa di pareri più lunghi con le varie uscite, è stato un piacere finalmente conoscerti, e al prossimo anno, si spera :) Lisa Costahttps://www.blogger.com/profile/01505840319808672920noreply@blogger.com