tag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post8626767331833238990..comments2024-03-18T23:02:19.425+01:00Comments on S O L A R I S: ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (9 -16 NOVEMBRE)Kris Kelvinhttp://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-64156336773637182312016-11-15T18:05:14.812+01:002016-11-15T18:05:14.812+01:00La mia riflessione sul cinema era più generale, no...La mia riflessione sul cinema era più generale, non tanto rivolta a Malick... non so, magari sbaglio, ma penso che il cinema sia, per sua natura, un'arte più "popolare" rispetto alla pittura e alla letteratura. Credo che il cinema non possa sopravvivere senza condivisione, i film sono fatti per essere proiettati al pubblico (mentre un quadro o una poesia sono, secondo me, espressioni artistiche molto più intime e personali). Ma, ripeto, è solo una mia teoria...Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-18093571299145175992016-11-14T22:42:18.380+01:002016-11-14T22:42:18.380+01:00Sono molto d'accordo con la tua prima obiezion...Sono molto d'accordo con la tua prima obiezione; coraggio non è necessariamente sinonimo di qualità e qui siamo indiscutibilmente nel campo del gusto. Non credo per nulla alle teorie "se non ti piace è perché non lo capisci" che vanno molto di moda tra chi pensa di avere sempre la verità in tasca. Si può e si deve concepire che, per fortuna, alcune cose ci piacciono, altre no.<br />Inoltre, la tua frase "la sua idea di cinema si va allontanando sempre di più dal cinema stesso" mi ha dato parecchio da pensare, e concludo infine che sono concorde. In un'arte contemporanea che va sempre di più verso la multidisciplinarità, Malick probabilmente si sta allontanando da essere un regista per essere un artista di videoinstallazioni. Probabilmente non fa più film per fare cinema, ma ha scelto il mezzo audiovisivo per condurre un'analisi personale, quasi psicanalitica, per se stesso (e rinnovo quindi la mia comparazione con Kandinskij). Sono parzialmente d'accordo invece con ciò che dici sul rapporto dell'arte con il pubblico: anche Van Gogh avrebbe potuto smettere di dipingere in seguito al totale rifiuto del pubblico ad acquistare le sue tele. Probabilmente il costo di tele e colori o di carta e penna nel caso della letteratura è più a buon mercato rispetto alla produzione di un film (e di conseguenza sono mezzi più accessibili rispetto al cinema per quanto riguarda la ricerca artistica, in quanto si hanno delle responsabilità economiche verso colori i quali ti finanziano l'opera). Anche questo tema fu trattato da Tarkovskij in "Scolpire il Tempo". Probabilmente però Malick sente la necessità di esprimersi attraverso immagini, suoni, memorie e riflessioni e di conseguenza adotta un mezzo che gli permette di sperimentare con questi ingredienti. Lo stesso "Knight of Cups" è un non-film: l'audio è spesso non sincronizzato alle immagini, il montaggio non lineare, i dialoghi flussi di coscienza. Probabilmente hai ragione quindi, ma la sua videoarte non fa che influenzarmi nella sua direzione.<br />DAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-79367723217527342242016-11-14T18:27:39.023+01:002016-11-14T18:27:39.023+01:00Ciao Daniele! Sì, capisco quello che vuoi dire e s...Ciao Daniele! Sì, capisco quello che vuoi dire e sono assolutamente d'accordo con la tua teoria: Malick va avanti per la sua strada (evidentemente può permetterselo, beato lui!) proseguendo il suo percorso artistico e infischiandosene beatamente del pubblico. Però mi permetto di fare due considerazioni: la prima è che il coraggio di questo suo percorso non significa necessariamente che vada di pari passo con la qualità (ma qui è questione di gusti, e quindi soprassediamo). La seconda è che, secondo me, il cinema è un'arte ben diversa dalla pittura o dalla letteratura, nel senso che prevede un rapporto con il pubblico molto più stretto. Un film proiettato in una sala vuota non è un film, non serve a niente. Malick ha il diritto di fare ciò che vuole, ci mancherebbe, ma la sua idea di cinema si va allontanando sempre di più dal cinema stesso...Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-899145817447705152016-11-14T11:10:40.976+01:002016-11-14T11:10:40.976+01:00Ciao Sauro, come puoi immaginare invece io non ved...Ciao Sauro, come puoi immaginare invece io non vedevo l'ora di vedere Knight of Cups e, finalmente, ne ho avuto l'occasione. Mi è piaciuto parecchio, anche se credo che Tree of Life resterà il suo capolavoro. Mi sembra però la naturale evoluzione di uno stile e una poetica che ha preso una strada precisa e che personalmente mi piace molto. Da studioso di Tarkovskij, vedo in Malick il proseguimento di una ricerca artistica con diversi punti di contatto. Malick fa i film che servono a lui per portare aventi una sperimentazione artistica infischiandosene di ció che il pubblico pensa che debba essere un film, e questo è coraggioso, personale e istintivo (beato lui che se lo può permettere!). Malick sta facendo con il suo medium ció che Kandinskij ha fatto con la pittura.<br />Detto questo, lo spettatore ha tutto il diritto di non gradire questa direzione di sperimentazione, ci mancherebbe!<br />Un caro saluto,<br />DanieleAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-19652479244615497892016-11-09T19:13:33.735+01:002016-11-09T19:13:33.735+01:00"Once" e "Tutto può cambiare" ..."Once" e "Tutto può cambiare" (con la splendida Keira :D ) erano molto, molto carini. Speriamo in una distribuzione decente.<br />Buona serata, Mauro!Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-55349178554037958942016-11-09T19:12:28.621+01:002016-11-09T19:12:28.621+01:00Io sono a metà (di Gramellini) ma è durissima... p...Io sono a metà (di Gramellini) ma è durissima... però ormai è una sfida! :D comunque Bellocchio va visto, per me è la "mente" più lucida del cinema italiano. Malick ce l'ho anch'io ma, onestamente, non mi attira per nulla. Specie dopo la "dormita" veneziana!Kris Kelvinhttps://www.blogger.com/profile/13526718142537678826noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-35778434983974231232016-11-09T17:53:27.061+01:002016-11-09T17:53:27.061+01:00Spero di vedere sing Street, mi intriga parecchio....Spero di vedere sing Street, mi intriga parecchio. Si parla di musica :D<br />Un caro saluto!<br />MauroAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3151657620968454633.post-57573889819706385452016-11-09T13:42:01.735+01:002016-11-09T13:42:01.735+01:00da vecchia gattara io voglio vedere a spasso con b...da vecchia gattara io voglio vedere a spasso con bob... :)<br /><br />il film di malick sta facendo polvere da mesi nel mio hd, un po' come la voglia di vederlo... non so cosa aspettarmi da bellocchio, anche perchè lo seguivo molto di più in passato, ma, considerata la mia passione per Mastandrea credo che andrò a vederlo. E pensa, non ho letto il libro di gramellini. Ah ah ahpoisonhttps://www.blogger.com/profile/16466250810344120769noreply@blogger.com