martedì 1 maggio 2012

HUNGER GAMES

(id.)
di Gary Ross (USA, 2012)
con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Woody Harrelson, Wes Bentley, Stanley Tucci, Lenny Kravitz, Donald Sutherland

Hunger Games è un film stupefacente: nel senso che stupisce, in relazione al tipo di film e al suo target,  per il modo in cui è stato realizzato e per quello che vuole comunicarci. Stupisce perchè è un prodotto commerciale al 100%, perchè si rivolge al pubblico giovane, perchè negli Stati Uniti ha avuto un successo a dir poco clamoroso e, soprattutto, perchè non è affatto stupido.

Già, per quanto sembri incredibile, a Hollywood si riesce ancora a fare intrattenimento intelligente, distribuendo nelle sale un prodotto che, qualitativamente e artisticamente parlando, è una spanna al di sopra di altre saghe stupidotte e insipide quali Twilight e Harry Potter. E la cosa ancora più sorprendente è che al pubblico americano è piaciuto alla grande, considerati i quasi 400 milioni di dollari                                 incassati in poco più di un mese.

Chi tra voi ha letto l'omonimo libro di Suzanne Collins, uscito un paio d'anni fa (e passato quasi inosservato da noi) sa già di cosa si parla: Hunger Games è un gigantesco reality show, ambientato un futuro non troppo remoto, dove i partecipanti sono adolescenti estratti a sorte e il loro premio è la vita stessa. Solo uno di loro, il vincitore, sopravviverà, non prima di aver sterminato tutti gli altri ed aver superato ogni tipo di ostacolo posto ad arte dalla produzione. Lo scopo dei giochi è quello di avvertire il popolo-succube che non ha alcuna possibilità di ribellarsi alla dittatura che opprime il pianeta Panem: i concorrenti sono infatti considerati 'tributi' alla memoria della ribellione soffocata dal regime oltre settant'anni prima, e che viene rievocata ogni anno.

Non è difficile vedere in questa trama una spietata critica alla società moderna, basata sull'apparenza e sul rincoglionimento mediatico: il 'gioco' è presentato infatti come un Grande Fratello portato alle estreme conseguenze, dove il pubblico segue in televisione il massacro dei ragazzi sgranocchiando pop-corn e facendo commenti sui vestiti delle 'star'. E nessuno, ovviamente, pensa alla rivoluzione... tutti sono 'anestetizzati' a dovere, e il messaggio che passa allo spettatore è oltremodo chiaro... lo stesso che altri film come The Truman Show, Rollerball, e perfino 1984 ci avevano già preavvisato.

Questo per dirvi che Hunger Games non è certo una pellicola originale. Lo stesso regista è quel Gary Ross che già dodici anni fa con Pleasantville cercava garbatamente di avvertirci della falsità del mezzo televisivo. Però Hunger Games è un film solido, tecnicamente valido, curatissimo nei particolari e, a differenza delle saghe adolescenziali sopra citate, con un bel cast di interpreti di ottimo livello: la splendida protagonista, Jennifer Lawrence, è un'attrice coi controfiocchi (la ricordate? L'abbiamo vista in The Burning Plain, Un gelido inverno, X-Men l'inizio e Mr. Beaver), che per questo ruolo si è 'appesantita' e irrobustita nel fisico, ed è contornata da uno stuolo di illustri comprimari quali Woody Harrelson, Stanley Tucci, Wes Bentley e l'eterno 'cattivo' Donald Sutherland.

Il film è bellissimo nella parte iniziale, piuttosto lunga e poco 'movimentata', dove viene descritta bene la realtà sociale del pianeta e la fase di preparazione ai giochi, mostrandoci la parte peggiore di una società ormai votata esclusivamente al consumismo e alla rimozione di qualsiasi forma di solidarietà e senso civico. Peccato però che poi deluda abbastanza proprio nelle sequenze di azione e nello svolgimento dei giochi stessi, stemperando molto (per motivi ovviamente commerciali) le sequenze violente e banalizzando un finale che è fatto apposta per promettere l'inevitabile sequel (questo è infatti il primo di tre romanzi sul tema). Nonostante questo, però, a noi Hunger Games è piaciuto: per la Hollywood di questi tempi è grasso che cola...

13 commenti:

  1. la trama è praticamente la stessa di Battle Royale. L'hai visto per caso? comunque mi incuriosisce,credo che se riesco lo vado a vedere ,mi è parso di capire che non è il classico prodotto hollywoodiano"

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    1. Beh, in ogni recensione che ho letto di questo film c'è un esplicito paragone a 'Battle Royale'... che, a questo punto, devo vedere al più presto. Però a dire il vero di riferimenti ce ne sono molti altri ('The Truman Show', '1984', 'Rollerball', perfino 'Il Gladiatore' (molti personaggi hanno nomi 'romani' e le lotte corpo a corpo tra i concorrenti, armati solo di coltello e frecce, ricordano molto i combattimenti dentro al Colosseo).

      Come ho detto, non è certo l'originalità il punto di forza del film. Che però contiene un messaggio e una forma che lo elevano un tantino sopra la media di prodotti similari. Non è un caso che 'Hunger Games' dura ben due ore e venti minuti, e la prima ora è tutta dedicata all'analisi 'sociale' e introspettiva dei giovani protagonisti e del contesto in cui vivono, a scapito del ritmo del film (cosa molto rischiosa per un film del genere). In questo senso no, non è il classico prodotto 'hollywoodiano'.

      Comunque, ci 'aggiorniamo' a quando vedrò 'Battle Royale' :-D

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  2. Amore a prima vita, e a prima lettura, non vedo l'ora l'ora di avere tra le mani il secondo libro, comunque tutti lo comparano a battle royale ma in verità non c'entra na'mazza con quel film, che sottolinea solo la violenza del "gioco" mentre The hunger games è più delicato e politicamente aperto alle critiche, visto che è solo l'inizio della ribellione per liberarsi da un governo brutale.

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  3. Non ho visto Hunger Games, mi incuriosiva già e la tua recensione mi ha messo ancor più curiosità... ma non sono d'accordo sul fatto che HP sia una saga stupidotta e insipida! :D

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  4. ...eh, caro Kelvin, qui devo dare ragione ad Antonella: Harry è una bella saga :),libri prima di tutto! A parte questo appunto :)): managgia me lo sono fatta sfuggire 'sto film!!!! uffff... E' sempre un piacere leggerti, da quando analizzi a quando critichi a quando indugi nelle passioni :)...tipo Jodie!! ;)) Un abbraccissimo al mio cinefilo preferito! :)
    r

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  5. Un abbraccione anche a te cara anonima :-D
    Che devo dirti su HP... che non riesco proprio a prenderlo sul serio, ma certamente è un problema mio. Il fatto è che maghi e maghetti proprio non mi hanno mai appassionato, nemmeno da piccolo. Non ho letto nessuno dei libri ma ho visto metà del primo film: una 'palla' colossale! No, Harry Potter non fa per me... sarà perchè ho sempre preferito la fantascienza al fantasy (e 'Hunger Games' è molto più fantascienza che fantasy). Perchè la fantascienza è il genere cinematografico (e letterario) che sfrutta il futuro per parlare del presente, un presente che spesso e volentieri non è nemmeno troppo lontano. Il fantasy invece fa troppi voli pindarici: per la mia ottusa mente da bancario non è il massimo :-D

    Con una sola, mirabile, eccezione però: 'Il Signore degli Anelli'. Ma i miracoli accadono una volta sola...

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  6. Non ho letto il libro ma dopo aver visto il film sono d'accordo che sia più di twilight ma sicuramente meno della saga di Harry Potter

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  7. questo film, e probabilmente anche il libro che non ho letto e manco se mi pagano lo faccio, è un plagio clamoroso di Battle Royale, ma mentre il nippo è un capolavoro, questo è una ciofeca inguardabile.
    imho ovviamente :)

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    1. Aridaje con 'sto Battle Royal! :-) Lo devo vedere a tutti i costi! Comunque al 'nippo' una cosa gli manca di sicuro: un'attrice così carina come Jennifer Lawrence :-)) dai, scherzo... appena lo avrò visto ti faccio sapere. Ciao Roby!

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    2. be' se per questo insisto anche, ahah!
      http://robydickfilms.blogspot.it/2011/05/batoru-rowaiaru-battle-royale.html
      caro Kelvin, sai che ti stimo infinitamente e non è in discussione la cosa, ma vedrai quanto dovrai ricrederti dopo aver visto il capolavoro nippo, te lo dico con certezza. e vedrai se non coglierai anche il plagio...

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  8. Vedrò... :-) intanto grazie per il link!

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