mercoledì 31 ottobre 2012

JODIE 50 - I FILM - A CASA PER LE VACANZE

I festeggiamenti per la 'nostra' Jodie stanno per giungere al loro culmine: il prossimo 19 novembre sarà un giorno speciale, ovvero il suo 50. compleanno! Ma noi abbiamo cominciato da tempo a renderle omaggio, riscoprendola con i suoi film più belli, uno ogni mese. Ma Jodie, per chi ancora non lo sapesse, ha dato il meglio di sè anche dietro la macchina da presa. E questo delizioso film che recensiamo qui sotto ne è la prova. L'ennesimo esempio di versatilità di una attrice/regista/donna straordinaria: l'abbiamo vista crescere (letteralmente) dietro la cinepresa, l'abbiamo ammirata in ruoli sempre diversi a seconda delle stagioni della sua (e nostra) vita, l'abbiamo seguita in ogni sua trasformazione artistica. Sì, Jodie Foster ci piace parecchio, non l'abbiamo mai nascosto... non sarà una 'moral guidance' (come ha fatto con Clint Eastwood il settimanale FilmTv), ma per noi rappresenta la bravura, la professionalità, l'incarnazione per un lavoro che fin da subito le è entrato dentro. E noi la ricordiamo con i suoi film, che ci hanno accompagnato per mano. Crescendo insieme a lei.

A casa per le vacanze (id., USA 1995) di Jodie Foster
 

La festa è quella del Ringraziamento, ma per noi cambia poco... i riti sono gli stessi e pure le situazioni. Ogni anno con l'approssimarsi del Natale mi viene spontaneo rivedere questo film spassosissimo e malinconico, opera seconda da regista di Jodie Foster. Una commedia dolceamara, imperniata sul tema della famiglia, sempre caro alla regista e con ovvi riferimenti alla propria situazione personale: la Foster, come si sa, non ha mai avuto una famiglia 'normale', e il messaggio del film è chiaro: la famiglia, per quanto strampalata, oppresiva, soffocante, improbabile che sia, è sempre la famiglia, e i legami di sangue sono più forti di ogni altra cosa. Malgrado, davvero, tutto quello che può succedere nel Pranzo del Thanksgiving!

Il film è infatti la cronaca di una 'giornata' particolare: quella di Claudia, ragazza-madre trentenne che torna a casa dai suoi genitori per il giorno del Ringraziamento. Le cose non le vanno necessariamente benissimo: è raffreddata e malaticcia, ha appena perso il lavoro, la figlia adolescente è rimasta a casa da sola col chiaro intento di perdere la verginità in quel weekend, la aspetta una riunione di famiglia che somiglia davvero a un incubo: ritroverà la madre conformista e iper-protettiva, il padre malinconico e bonaccione, una zia arteriosclerotica e fuori di testa, il fratello gay e 'destabilizzante', la sorella e il cognato (con tanto di nipote) convinti di essere l'unica coppia 'normale' in un 'universo' del genere... aggiungete poi un vicino triste e sfigato, da sempre innamorato (e mai ricambiato) di lei, una compagna di scuola oca e antipaticissima che è riuscita a sposare l'uomo giusto', il tacchino d'ordinanza che non vuol saperne di farsi affettare e, per contrappasso, i 'lunghi coltelli' che si affileranno man mano che procede la 'reunion'...



In pratica, c'è di tutto e di più per impazzire: ma Claudia (una strepitosa Holly Hunter, evidente alter-ego della regista) sa bene che non può farne a meno. Perchè come dice la stessa Foster 'stare in famiglia è come stare in ascensore con gente con cui non si ha niente da spartire. Ti fa sentire a disagio ma ci devi stare, perchè in quel momento non hai nessuno fuorchè loro'.
Il film deve molto alle commedie di Woody Allen (le analogie con Interiors sono evidenti), e ha un andamento di pari passo con la tradizione dei 'pranzi d'occasione': scoppiettante, divertentissimo, acido nella prima parte, si fa sempre più delicato e malinconico man mano che avanzano le portate in tavola. E il finale, con gli animi finalmente sereni dopo la 'bufera', con padre e figlia da soli che riguardano i filmini dell'infanzia, strappa più di qualche lacrima.


Insomma: un piccolo gioiello, impreziosito da un manipolo di attori 'stagionati' e straordinari: oltre alla Hunter troviamo Anne Bancroft, Geraldine Chaplin, Charles Durning, Robert Downey jr. (forse nella sua migliore interpretazione). E' un vero peccato che una pellicola così carina sia praticamente introvabile in Italia: uscita all'epoca in vhs non è mai stata riversata in dvd e non esiste una versione in commercio. La si trova solo on-line d'importazione (in lingua originale senza sottotitoli) oppure bisogna aspettare qualche raro passaggio televisivo.
In tal caso non lasciatevelo scappare!

2 commenti:

  1. Il film è caruccio, lo ricordo bene.
    Caspita, complimenti per la nuova veste!!

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  2. Grazie! Sono contento che ti piaccia: ho 'sacrificato' un po' di spazio ma in questo modo i singoli post hanno più visibilità... ad ogni modo ogni suggerimento è ben accetto. A presto!! :-)

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