lunedì 13 gennaio 2014

GOLDEN GLOBES, IL TRIONFO DI SORRENTINO


Nell'edizione forse più avara di colpi di scena della storia dei Golden Globes, l'unica vera sorpresa è stata per noi la più bella: Paolo Sorrentino trionfa e riporta in Italia la statuetta dopo quasi un quarto di secolo (l'ultimo a riuscirci fu Giuseppe Tornatore nel 1990 con Nuovo Cinema Paradiso). Una vittoria inaspettata ma meritata quella de La Grande Bellezza, oltretutto impreziosita dal fatto di aver battuto avversari temibilissimi come il solito La vita di Adele, l'iraniano Il passato, il danese Il sospetto e l'ultimo capolavoro di Hayao Miyazaki, Si alza il vento.  Questa vittoria fa il paio con quella ottenuta il mese scorso agli European Film Awards e proietta Sorrentino di gran carriera verso il premio più prestigioso... lui da buon partenopeo certamente avrà già fatto tutti gli scongiuri possibili, ma a questo punto un pensierino per l'oscar è lecito farlo: giovedì prossimo saranno annunciate le nominations e direi che ormai la candidatura è quasi scontata. E dopo, beh, l'appetito vien mangiando!

E siamo davvero felici per questo film bello, importante, inquietante e malinconico insieme. Agli americani sarà certamente piaciuta l'atmosfera onirica e surreale, così tanto felliniana (si sa che oltreoceano il nostro cinema è rimasto lì) a dispetto delle tante critiche subìte invece in patria per il fatto di aver mostrato una Roma cialtrona e decadente. A noi di Solaris, modestamente, La Grande Bellezza ci era piaciuto fin da subito (vedi qui la nostra recensione)  anche se in tutta sincerità non immaginavamo una simile escalation di premi e apprezzamenti che ci fanno immensamente piacere.

Tutto come da copione invece nelle altre categorie: scontato il successo di 12 anni schiavo tra i film drammatici e quello di American Hustle tra le commedie. Saranno loro tra un mesetto a contendersi gli oscar più importanti. Significativo anche il premio per la regìa ad Alfonso Cuaròn per Gravity: il cosiddetto 'terzo incomodo' che nella notte delle stelle potrebbe anche giocare un brutto scherzo ai due favoriti. Tra gli attori, bella vittoria di Leonardo Di Caprio come miglior interprete brillante (anche se The Wolf of Wall Street è tutto fuorchè una commedia, lui ci si è fatto sopra una grassa risata...) e di Amy Adams, miglior attrice per American Hustle, film che visto premiata anche Jennifer Lawrence (di nuovo!) tra le non protagoniste, a testimonianza dell'indubbia capacità di un regista come David O. Russell nel regalare sempre ruoli sigificativi ai propri interpreti. Completano il quadro la vittoria di Cate Blanchett (meritatissima) in Blue Jasmine di Woody Allen, quella di Matthew Mc Counaughey tra gli attori drammatici per il suo ruolo di malato terminale di aids in Dallas Buyers Club, e quella come non protagonista nello stesso film di Jared Leto.

Insomma, poco pathos per questa 71. edizione dei Globes, una volta premi 'alternativi' e spesso in contrapposizione agli oscar (non dimentichiamo che sono i premi assegnati dalla stampa estera losangelina, mentre gli oscar sono i premi dello star-system hollywoodiano) e adesso invece molto più 'conformisti' che in passato. Ad ogni modo, diciamo che se anche la serata degli Academy Awards andasse esattamente in questa maniera, per noi italiani sarebbe un trionfo! Appuntamento quindi a giovedì prossimo per commentare le nominations. Restate su queste frequenze!  

TUTTI I PREMI:

MIGLIOR FILM DRAMMATICO: 12 ANNI SCHIAVO (Steve McQueen)
MIGLIOR FILM COMMEDIA/MUSICAL: AMERICAN HUSTLE (David O. Russell)
MIGLIOR REGIA: ALFONSO CUARON (Gravity)
MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO: MATTHEW McCOUNAUGHEY (Dallas Buyers Club)
MIGLIOR ATTORE COMMEDIA: LEONARDO DI CAPRIO (The wolf of Wall Street)
MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA: CATE BLANCHETT (Blue Jasmine)
MIGLIOR ATTRICE BRILLANTE: AMY ADAMS (American Hustle)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: JARED LETO (Dallas Buyers Club)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: JENNIFER LAWRENCE (American Hustle)
MIGLIOR SCENEGGIATURA: SPIKE JONZE (Her)
MIGLIOR FILM STRANIERO: LA GRANDE BELLEZZA (Paolo Sorrentino, Italia)

6 commenti:

  1. finalmente un premio anche a Leonardo! siamo sulla buona strada? speriamo di si! :)

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    1. Mah... ci credo poco, sai? Anche se ovviamente ci spero. Ma Di Caprio non è mai stato amato dall'Academy e gli oscar sono diversi dai golden globes: la categoria è unica e di solito l'attore drammatico la spunta sempre sull'attore brillante. Comunque staremo a vedere :)

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  2. Quando hanno annunciato "La grande bellezza" come film vincitore ho piantato un urlo che ha svegliato il condominio. La soddisfazione di aver battuto quel drammetto lesbico francese non ha prezzo.
    Per il resto sono contentissimo, anche se i premi ad "American Hustle" non mi vanno giù con facilità. Se i SAG Awards confermeranno i Golden Globe sarà una notte degli Oscar parecchio scontata.
    Ovviamente mi auguro che il film di Sorrentino entri nella cinquina e vinca la statuetta.

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    1. Non siamo in molti a sostenere che il film di Sorrentino è superiore a quello di Kechiche, io però lo sostengo fortemente. La vita di Adele è un film riuscito a metà, mentre La Grande Bellezza è una pellicola affascinante e magnetica, un incubo ad occhi aperti. Spero fortemente che ottenga la nomination (direi che ci sono buone possibilità) e poi dopo... tutto può succedere!

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  3. Uhm il fatto che tu abbia adorato "La Grande Bellezza" mi fa pensare che potrebbe piacere anche a me: so che non ami molto le atmosfere felliniane come me ;) . Sì, confesso, anche mi manca. Sono tutt'ora indecisa, ma visto che tra non molto uscirà di nuovo in sale il pensiero ce lo faccio. Detto ciò sono proprio contenta per Sorrentino regista che apprezzo da sempre così come il suo interprete il magistrale Servillo. Incrociamo le dita per gli Oscar. Felicissima anche io per Leonardo Di Caprio che non apprezzo quanto te, ma ne riconosco il talento e felicissima per Cate e Jen.

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    1. In realtà sono più che altro gli americani (anzi, diciamo la critica internazionale) che lo accosta a Fellini. Sorrentino ha uno stile molto personale: di 'felliniano' c'è la struttura del film (nel senso che adotta il registro onirico-surreale) ma La Grande Bellezza è un film del nostro tempo. Sì, credo che potrebbe piacerti (tra l'altro è già uscito in dvd) e magari ne riparliamo. Incrociamo le dita!

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