sabato 28 febbraio 2015

AND THE OSCAR GOES TO... MICKEY ROURKE ! (EBBENE SI', LEGGETE!)


Quante volte seguendo la Notte degli Oscar vi è capitato di non essere d'accordo con le scelte dell'Academy? Quasi sempre, dite? Eh, noi della "combriccola" dei blogger lo sappiamo bene... e infatti abbiamo inventato un giochino davvero simpatico: proprio oggi ognuno di noi (vedi in calce a questo post l'elenco dei partecipanti) ha deciso, per una volta, di sovvertire i risultati ufficiali e provare a cambiare un verdetto già scritto: lo facciamo un po' per divertimento e un po' per 'risarcire' quelle che a noi paiono ingiustizie clamorose. Anche se poi, come al solito, è solo la scusa per scrivere e parlare di cinema. Con tutti voi .

mercoledì 25 febbraio 2015

UN PICCIONE SEDUTO SU UN RAMO RIFLETTE SULL'ESISTENZA


(En duva satt pa en gren och funderade pa tillvaron)
di Roy Andersson (Svezia, 2014)
con Holger Andersson, Nils Westblom, Charlotta Larsson, Viktor Gyllenberg, Lotti Tornros
durata: 101 min.


Esce (finalmente) in sala l'ultimo Leone d'oro di Venezia, e dobbiamo ringraziare di cuore la benemerita Lucky Red  per aver avuto il coraggio di distribuirlo: non era affatto scontato, infatti, che qualcuno si prendesse la briga di proporre al pubblico italiano un film assolutamente folle, stralunato, inclassificabile e genialmente nonsense come quest'ultima opera di Roy Andersson, destinata inevitabilmente ai palati fini. Cui, lo dico a scanso di equivoci, il sottoscritto ne aveva predetto il trionfo al Lido un secondo dopo l'apparizione dei titoli di coda. Lo dico non per vantarmi di chissà cosa (i pronostici in genere non li indovino mai) ma semplicemente a riprova del fatto che Un  piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza era davvero il film più 'alternativo' e intrigante del concorso veneziano.

martedì 24 febbraio 2015

L'OSCAR "VENEZIANO"...

Il cast di 'Birdman', miglior film dell'anno
Alla fine vince Birdman, e va benissimo così. E forse il più contento di tutti è proprio Alberto Barbera, il curatore della Mostra di Venezia, che vede trionfare il film da lui fortemente voluto per inaugurare l'ultima rassegna lidense (anche se poi non ha vinto nulla...). Adesso tutto si potrà rimproverare al buon Barbera tranne di non riuscire a portare al Lido i grandi film di spessore artistico e commerciale: sette oscar l'anno scorso con Gravity, quattro quest'anno (i più importanti) con Birdman. Nessuno degli altri grandi festival ha fatto meglio: un bel biglietto da visita per la Mostra, e ci fa immensamente piacere.

giovedì 19 febbraio 2015

OSCAR 2015 : PRONOSTICI E SPERANZE... DITE LA VOSTRA !




Comunque vada, sarà un successo. Perdonate la frase fatta e la banalità, ma è proprio così: l' 87.ma Notte degli Oscar (che si terrà domenica prossima) si presenta come una delle edizioni qualitativamente migliori degli ultimi anni. Poche volte come quest'anno, infatti, il livello dei film in gara è davvero notevole: Birdman, Boyhood, Grand Budapest Hotel, American Sniper, Whiplash, sono le pellicole che verosimilmente si contenderanno i premi più importanti. E, oggettivamente, sono davvero i migliori film visti in questa stagione... esclusioni clamorose infatti non ce ne sono, e per i giurati sarà davvero difficile scegliere (che bello avere questi problemi di abbondanza!). Mai come stavolta infatti il pronostico (soprattutto per il miglior film) è davvero incerto, il che garantisce assoluto pathos all'apertura delle buste. 
Qui di seguito, come ogni anno, ecco il mio post-fiume con i miei pronostici e le mie speranze: se avete la pazienza di leggere (e soprattutto di commentare e dire la vostra!) ci divertiremo insieme a disquisire sulla notte più magica per ogni cinefilo. Vi aspetto!

domenica 15 febbraio 2015

BIRDMAN O (L'IMPREVEDIBILE VIRTU' DELL'IGNORANZA)

(Birdman, or (The Unexpected Virtue of Ignorance))
di Alejandro Gonzalez Inarritu (Usa, 2014)
con Michael Keaton, Edward Norton, Zach Galifianakis, Emma Stone, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Naomi Watts
durata: 119 minuti


"Lei non è un attore, Sig. Thomson. E' soltanto una celebrità". Parole di Tabitha Dickinson, la critica teatrale più temuta di Broadway, che pesano come macigni sul già scalcinato ego di Riggan Thomson, ex-star del cinema divenuto popolarissimo nel ruolo di Birdman, supereroe alato che gli ha regalato la fama planetaria ma non la consacrazione a grande attore. Riggan è ossessionato dal desiderio di dimostrare il suo talento, al punto da rinunciare a girare l'ennesimo sequel del suo personaggio per buttarsi anima e corpo nel teatro, portando a Broadway un ambizioso adattamento letterario di Raymond Carver ("Di cosa parliamo quando parliamo d'amore"), spettacolo sobrio e lontano anni-luce dalle paillettes hollywoodiane...

mercoledì 11 febbraio 2015

WHIPLASH

(id.)
di Damien Chazelle (Usa, 2014)
con Miles Teller, J.K. Simmons, Melissa Benoist
durata: 107 minuti.


No, non è un altro film di Clint Eastwood, anche se gli assomiglia parecchio. Il regista di Whiplash si chiama Damien Chazelle, è appena trentenne e ha già diretto due film, entrambi sul jazz. Già, proprio la stessa 'passionaccia' di Clint 'cavaliere pallido', autore, ricordiamolo, un bel po' di anni fa del bellissimo e sottovalutato Bird, dedicato a Charlie Parker (anche se, a dire il vero, Whiplash assomiglia molto più a Gunny, e vedremo perchè). Quel che è certo è che di questo Chazelle probabilmente sentiremo parlare ancora a lungo, e non solo per le cinque nomination all'oscar raccolte da questo piccolo film indipendente, ma perchè il ragazzo ha dimostrato di aver già capito alla perfezione la ricetta per sfondare a Hollywood...

lunedì 9 febbraio 2015

MONEY, MONEY, MONEY. IL BOX OFFICE DELLA SETTIMANA (5-8 FEBBRAIO)

Misteri (e amarezze) della distribuzione. Lo abbiamo sempre detto su queste pagine: il pubblico non va a vedere quello che gli piace, ma solo quello che gli viene consentito di vedere... guardate gli incassi di Birdman: sulla carta deludenti (non arriva a un milione di euro nel primo weekend, dato sconfortante per un prodotto hollywoodiano a medio budget), eppure la media per sala è altissima. Segno evidente che il pubblico gradisce eccome, ma il film è difficilmente reperibile: appena 191 sale in tutto il territorio nazionale, peraltro (come sempre) mal distribuite: in qualche zona del paese bisogna fare decine di chilometri. E poi non lamentiamoci della pirateria...

domenica 8 febbraio 2015

ICEMAN

(id.)
di Ariel Vromen (Usa, 2012)
con Michael Shannon, Winona Ryder, Chris Evans, Ray Liotta, James Franco, David Schwimmer
durata: 103 minuti.


La storia (vera, ormai questo è l'anno dei biopic) di Richie Kuklinski, professione sicario, 250 omicidi commessi in vent'anni di onorata professione... lo chiamavano Iceman, in quanto 'amava' custodire le sue vittime congelate nel freezer di casa, in modo da impedire agli sbirri di risalire alla data del decesso. E come le sue vittime anche il film è rimasto congelato per ben tre anni prima che il Belpaese si accorgesse di questo solido thriller di genere, impersonato da un attore immenso e da ottimi caratteristi di supporto.

giovedì 5 febbraio 2015

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

 Nove nomination all'oscar, un passaggio veneziano applaudito da pubblico e critica, un regista stimato, capace e molto ambizioso : Birdman è l'uscita più importante della settimana, anche se pare (forse) un po' troppo autoriale per i grandi incassi... però si sa che la magica statuetta schiude scenari inaspettati. In ogni caso lo aspettiamo per vedere se sarà all'altezza della sua fama. Da non sottovalutare anche il nuovo film dei Wachowski e il 'ritardatario' The Iceman (action-movie datato 2013 con un cast da capogiro).

lunedì 2 febbraio 2015

MONEY, MONEY, MONEY. IL BOX OFFICE DELLA SETTIMANA (29 GENNAIO - 1 FEBBRAIO)

Agli italiani piace ridere, anche se demenzialmente... su questo non avevamo dubbi, e poco importa se il film sia italiano o internazionale. Al nostro pubblico piace disconnettere il cervello e farsi qualche grassa risata, perciò quando esce qualche nuova commedia ci si butta a capofitto. Largo dunque alla comicità di grana grossa firmata Ben Stiller e Maccio Capatonda, che si piazzano subito ai primi due posti e con con una media per sala davvero molto alta. Sorprende anche il terzo posto di Unbroken (il debutto alla regia di Angelina Jolie), ma va detto che gli incassi di questa settimana sono alquanto scarsi (un milione di euro appena nel primo weekend). Tengono bene gli ormai 'classici' La Teoria del Tutto, American Sniper e The Imitation Game, mentre crolla miseramente il pessimo Exodus di Ridley Scott, mega-produzione hollywoodiana a largo budget che si candida ad essere 'il flop dell'anno'...