giovedì 22 ottobre 2015

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

"Crimson Peak" di Guillermo del Toro
Piatto ricco mi ci ficco... pronti per la grande abbuffata? E' un weekend da sogno (per i cinefili) quello che sta per arrivare, con almeno tre titoli di assoluto richiamo: il ritorno di Guillermo del Toro, autore-cult per legioni di appassionati, l'ultimo film di Bob Zemeckis (sul quale scommetterei ad occhi chiusi), e dulcis in fundo nientemeno che la Palma d'oro di Cannes. E non manca nemmeno la solita, ennesima, insulsa commedia italiana, fatta apposta per il pubblico meno smaliziato.
Buon cinema a tutti!



CRIMSON PEAK
(di Guillermo del Toro, Usa 2015)
Dalla fervida immaginazione di Guillermo del Toro, arriva finalmente l'horror gotico che ha già scatenato l'hype degli innumerevoli estimatori del regista messicano. Nell'Inghilterra di fine '800, un'aspirante scrittrice, il novello marito e i loro figli si trasferiscono in una casa infestata da oscure presenze, costruita sopra una terra rossa come il sangue... cast che più "glamour" non si può: Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston, per una pellicola che è già "cult" ancora prima di arrivare in sala.
livello di aspettativa: 
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THE WALK
(di Robert Zemeckis, Usa 2015)
Il resoconto, appassionante e spettacolare, di un'impresa leggendaria: il 7 agosto 1974 il francese Philippe Petit "passeggia" per un'ora sopra un cavo teso tra le Twin Towers di New York, senza alcuna protezione, a 400 metri d'altezza. Robert Zemeckis (regista sempre sottovalutato, ma che quasi mai delude) si cimenta in un film d'azione intriso di "folle" romanticismo, il sogno di un uomo disposto a tutto pur di andare oltre i propri limiti, in un'America ancora disposta a credergli. Attenzione: il film è tutto in  3D, chi soffre di vertigini stia alla larga...
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DHEEPAN, UNA NUOVA VITA
(di Jacques Audiard, Francia 2015)
Arriva in sala anche la Palma d'oro (con qualche polemica) dell'ultimo Festival di Cannes: il cingalese Dheepan fugge dallo Sri Lanka, devastato dalla guerra, rifugiandosi a Parigi. Con lui ci sono una donna e una bambina, compagne di fuga, costrette a fingersi una famiglia per ottenere il fatidico permesso di soggiorno. Ma la dura realtà della banlieu parigine obbligherà i tre a scendere a patti con loro stessi.
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DARK PLACES, NEI LUOGHI OSCURI
(di Gilles Paquet-Brenner, Francia 2015)
Unica sopravvissuta alla strage della sua famiglia, la quarantenne Libby (Charlize Theron) è vissuta nella convinzione che la sua testimonianza, da bambina, ha fatto condannare per omicidio il fratello. Un quarto di secolo dopo, un gruppo di appassionati di cronaca nera contattano Libby per ricostruire il massacro, insinuando più di un dubbio su come siano andate le cose... Cupo noir francese (a dispetto del titolo anglofono) per appassionati di criminologia.
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IO CHE AMO SOLO TE
(di Marco Ponti, Italia 2015)
Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Luciana Littizzetto. E (purtroppo) anche un Michele Placido in "svacco" totale e col portafoglio da riempire... La trama nemmeno la scrivo, è solo un pretesto per acchiappare il popolo sempliciotto e anestetizzato dei multisala. Vogliono farci credere che il cinema italiano abbia bisogno anche di questi film, che in realtà mortificano il nostro paese e una tradizione cinematografica che ha prodotto commedie (vere) di altissimo livello. Inqualificabile.
livello di aspettativa: 
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ESCONO ANCHE:

GAME THERAPY (di Ryan Travis, Italia 2015)
VIVA LA SPOSA (di Ascanio Celestini, Italia 2015)
THE WOLFPACK (di Crystal Moselle, Usa 2015)
LA BUGIA BIANCA (di Gianni Virgilio, Italia 2015)
SEI TUTTO QUELLO CHE VOGLIO (di Dado Martino, Italia 2015)
EFFETTI INDESIDERATI (di Claudio Insegno, Italia 2015)

6 commenti:

  1. non vedo l'ora per i primi tre :-) Dark Places lo vidi e...è evitabilissimo, in my modest opinion ;-) Smak Saurin!!

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    1. Infatti non mi ispira per nulla... e non c'entrano i miei atavici pregiudizi sui francesi!! ;)

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  2. Quanta cattiveria nei confronti di "io che amo solo te", che, fra l'altro, è tratto da un divertentissimo libro di Luca Bianchini. E Marco Ponti non è nemmeno il peggiore dei registi... :)

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    1. Mah... al peggio non c'è mai fine, su questo siamo d'accordo. Però mi basta vedere il cast per sdegnarmi: insomma, una come la Chiatti non può fare cinema, siamo seri. Così come la Littizzetto, al massimo, le fiction di Rai Uno. Il cinema è un'altra cosa.

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  3. Zemeckis non mi pare sottovalutato: di soldi ne ha messi in tasca parecchi!

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    1. Artisticamente, Zemeckis è pochissimo considerato da critica e appassionati. Viene sempre etichettato come un onesto artigiano di Hollywood, non troppo creativo, che se la cavicchia con il cinema commerciale. Probabilmente sarà anche vero, non entrerà nella storia del cinema, però se andiamo a vedere i suoi film molti sono diventati "cult" (Ritorno al futuro, Forrest Gump, Roger Rabbit, Contact) e non ha praticamente mai deluso (a parte, forse, La leggenda di Beowulf). In pochi possono dire altrettanto...

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