sabato 10 ottobre 2015

BLACK MASS

(id.)
di Scott Cooper (Usa, 2015)
con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Peter Sarsgaard, Dakota Johnson, Juno Temple
durata: 122 minuti


Due considerazioni, una buona e una cattiva, si possono fare su Black Mass: quella buona è che Johnny Depp è ancora un attore (e dopo aver visto Transcendence e Mortdecai qualche dubbio ci era venuto...), quella cattiva è che il regista Scott Cooper sembra ormai specializzato nel sottrarre pathos ad ogni sceneggiatura che gli capiti tra le mani. C'è differenza, infatti, tra un film "classico" e un film poco appassionante, e Black Mass (pur non essendo affatto da buttare) rientra a pieno titolo nella seconda categoria: come già nel precedente Il fuoco della vendetta, infatti, anche qui Cooper costruisce un onesto gangster-movie con tutti gli ingredienti al loro posto, ma dimostra di non possedere assolutamente i tempi giusti per il genere. Provate a fare il confronto, ad esempio, con un film come Sicario (presto la recensione) e vi accorgerete subito della differenza.

Insomma, purtroppo per lui, Cooper non è Scorsese e il talento non si compra... Black Mass si lascia guardare ma non riesce mai a sollevarsi da un mediocre manierismo di fondo, del tutto in buona fede ma privo di quella tensione drammatica che è indispensabile per elevare la qualità di prodotti di questo tipo. Tratto da una storia vera (viene raccontata la biografia di James "Whitey" Bulger, il boss che negli anni '70 teneva in scacco la città di Boston, grazie anche alla segreta complicità dell'FBI), il film scorre via elegante e fluido, ma senza alcun sussulto nè clamorosi colpi di scena. Non ci sono nemmeno particolari scene d'azione, sparatorie, fughe, inseguimenti o quant'altro: tutta la pellicola è, in pratica, un lungo campionario di esecuzioni in serie attraverso le quali Bulger prova ad eliminare tutti coloro che sembrano intralciare la propria ascesa al potere... familiari compresi. Una scia di sangue e di omicidi a sangue freddo che alla fine risulta quasi stucchevole per lo spettatore, finendo più per stancarlo piuttosto che sconvolgerlo.

Per fortuna, si diceva, a reggere la baracca c'è un maestoso Johnny Depp, tornato finalmente ai livelli che gli competono. Invecchiato e imbolsito per esigenze di scena (lasciamo perdere le ironie gossipare sulla sua scarsa forma fisica all'ultima Mostra di Venezia...), con calvizie e pancetta ben in evidenza (trucco un po' pesante ma efficace), l'amatissimo attore americano regge bene la scena e fornisce una performance impeccabile, lavorando ottimamente sul personaggio: un boss locale cinico, spietato, lucido, capace di freddare con lo sguardo tutti coloro che lo affrontano. Senz'altro la migliore interpretazione di Depp nell'ultimo decennio, probabilmente in grado di rilanciargli una carriera che ultimamente rischiava di arenarsi per colpa di scelte artistiche e commerciali poco felici.

Presentato a Venezia fuori concorso, con l'obiettivo dichiarato di portare in laguna più pubblico possibile, un po' di sponsor e quel pizzico di glamour che troppo spesso latita alla rassegna lidense, Black Mass ha forse risentito di un hype troppo elevato rispetto a quello che è in realtà: un film con molte stelle (oltre a Depp ci sono anche Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Dakota Johnson) ma poche emozioni, tecnicamente valido, che però si dimentica abbastanza in fretta...

12 commenti:

  1. Molto hype e poco phatos: a tratti ho lottato per non assopirmi!
    Hai ragione, Sicario ha un altro passo.

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    1. Un one-man-show dignitoso, ma che non lascerà tracce nemmeno nel cinema di genere... la nota positiva è il "ritorno" di Depp a buoni livelli.

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  2. A me Il fuoco della vendetta non era affatto dispiaciuto, ed una cosa dignitosa è sempre meglio di una brutta.
    Certo, poi, grossi calibri come Sicario sono di tutt'altra pasta.

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    1. "Il fuoco della vendetta" era un altro film da cui era lecito aspettarsi ben di più. Altro "compitino" da sufficienza ma, davvero, niente di che. E anche lì c'erano fior di attori...

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  3. Sono felice di sapere che Depp è tornato a livelli dignitosi. Non sono una fan, nemmeno fisicamente mi ha mai fatto impazzire, ma lo apprezzavo ai tempi di Ed Wood e Dead Man e lo considero un ottimo attore. Il film non m'ispira per niente ma lo andrò a vedere per lui.

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    1. Sì, Depp è tornato. E, pancetta o no, resta un divo. Lo si è visto a Venezia.

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  4. Direi che concordo con la tua recensione: un buon film medio impreziosito dalla performance di Depp e molto curato tecnicamente. Fotografia, montaggio e costumi sono ottimi, elementi che consideriamo sempre poco nei nostri giudizi

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    1. E' vero, tendiamo sempre a considerare poco l'aspetto tecnico... io per primo. Però, permettimi, è un elemento che può aggiungere qualche punto in più al film, ma non può salvarlo in toto. In questo caso, poi, da una produzione da 60 milioni di dollari l'accuratezza della confezione direi che è il minimo sindacale!

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  5. il mio sospetto era proprio questo, che fosse un film con Johnny Depp e basta, un one-man-show come dici tu.
    Se deciderò di vederlo (e potrà capitare vista l'occasione dei #CinemaDays di questi giorni) lo farò solo perché c'è Depp, senza aspettarmi altro ;)

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    1. Fai bene. Depp è l'unica vera star del film, e tutto il film ruota attorno a lui. E per tre miseri eurini mi sento proprio di consigliarti la visione... in giro c'è molto di peggio! :)

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  6. L'ho visto ieri sera e mi ha lasciata un po' in bilico: non indimenticabile, ma nemmeno brutto. Condivido ogni tua parola, soprattutto su Depp che (lenti a contatto a parte) dà finalmente una prova alla sua altezza.

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    1. Direi che siamo un po' tutti d'accordo su questo film... così come sulla prestazione finalmente sui suoi livelli di Depp!

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