lunedì 29 febbraio 2016

L'OSCAR DI LEO (E DI ENNIO... )

Ennio Morricone e Leonardo DiCaprio, i veri trionfatori dell'Oscar 2016

E' stata la Notte delle Rivincite, delle conferme e di qualche (grossa) sorpresa... la rivincita più grande se l'è presa di sicuro Leonardo DiCaprio, che al quinto tentativo porta finalmente a casa quella statuetta che finora gli era, incredibilmente, sempre stata negata. Stesso discorso per Ennio Morricone: anche lui avrebbe dovuto avere la casa piena di Oscar, e invece finora gli era toccato solo quello alla carriera... l'Academy ha deciso di premiarlo a 88 anni (guardacaso, proprio la stessa età degli Oscar!), meglio tardi che mai!

giovedì 25 febbraio 2016

OSCAR 2016 : PRONOSTICI, SPERANZE, CERTEZZE...



Gli Oscar, si sa, sono come il vino... ci sono annate prestigiose e altre meno buone, dipende da ciò che si è seminato: esattamente un anno fa (vedi qui) aprivo il mio consueto post di presentazione esclamando "comunque vada sarà un successo", frase che introduceva una delle edizioni qualitativamente migliori degli ultimi tempi.

Quest'anno, purtroppo, non si può dire la stessa cosa: l' 88.ma Notte degli Oscar non sarà esattamente un tripudio di grandi film, e dopo tanta abbondanza direi che era abbastanza "fisiologico" aspettarsi un'edizione di basso profilo. Non è stata una grande annata per il cinema americano, inutile nasconderlo, e le nomination riflettono bene la situazione: le dieci candidature di Mad Max: Fury Road mi fanno immenso piacere ma testimoniano la pochezza dei film concorrenti (mai la fantascienza aveva "sfondato" così tanto nelle grazie dell'Academy, segno che c'era poco di meglio), così come le dodici nomination a Revenant appaiono oggettivamente esagerate... e poi? Una grande frammentazione e dispersione di voti, che renderanno ancora più difficile il pronostico.

Sarà probabilmente la notte di Leonardo DiCaprio (e sarebbe anche ora!) e magari, lo speriamo, anche quella di Ennio Morricone. così come per l'Inarritu-bis e qualche possibile sorpresa. Qui di seguito, come sempre, i miei pronostici e le mie speranze divise per categoria: aspetto le vostre contro-proposte e i vostri commenti, per divertirci tutti insieme con il toto-statuette!  

mercoledì 24 febbraio 2016

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

Appuntamento con le uscite della settimana anticipato di un giorno per far posto agli Oscar (domani ci sarà il mio solito "pronosticone" sulla Notte delle Stelle) ma con tante novità interessanti in sala: si comincia con Lo chiamavano Jeeg Robot, attesissimo e ambizioso film di supereroi tutto made in Italy che prova a (ri)aprire la strada a un genere, ma il titolo più "cinefilo" è senz'altro Il Club di Pablo Larrain, autore molto amato in Europa e nel nostro paese in particolare. E come non sottolineare il ritorno al cinema del geniale Charlie Kaufman, i cui film, piacciano o no, sono sempre dei piccoli eventi. Quindi, in attesa della Grande Notte, una volta di più correte al cinema!

lunedì 22 febbraio 2016

BOX OFFICE (18 - 21 FEBBRAIO)


Continua, con grande piacere, l'incredibile exploit di Perfetti Sconosciuti, che si conferma in testa al botteghino anche per questo weekend ed è ormai a un passo dal superare perfino The Hateful Eight (chi l'avrebbe detto alla vigilia!). Per contro, c'è invece un film italiano che delude: Onda su Onda di Rocco Papaleo, nonostante un buon cast e una major alle spalle (la Warner) parte malissimo e rischia di uscire dalla top ten dopo appena il primo weekend di programmazione. Non eccezionali nemmeno i risultati dei due film "da oscar" usciti questa settimana, ovvero The Danish Girl e Il Caso Spotlight, mentre debutta alla grande Deadpool, il nuovo film targato Marvel che ha una media per sala altissima, e probabilmente aumenterà in modo considerevole gli schermi nei giorni a seguire.

Vorrei però soffermarmi su un dato "triste": parlo di Fuocoammare, il bel documentario di Gianfranco Rosi che si è aggiudicato con pieno merito l'Orso d'Oro al Festival di Berlino e che la Rai (che lo ha prodotto) strombazza ai quattro venti. Ebbene, la stessa Rai che si pavoneggia su tutti i (suoi) canali ha distribuito il film in maniera a dir poco indegna: 47 sale in tutta Italia e incassi che rasentano il ridicolo (14mila euro nel primo weekend). Predicare bene e razzolare male, specie quando c'è di mezzo la cultura, è una prerogativa tutta italiana...

domenica 21 febbraio 2016

TUTTO IN UNA NOTTE



L'ho detto tante volte e non mi stancherò mai di ripeterlo: i film ci aiutano a vivere meglio. Non so se la felicità esiste davvero, ma serate come quella a cui ho partecipato lunedì scorso ti ci fanno arrivare molto, molto vicino. Era una serata che aspettavo con ansia e che non ha tradito le attese: d'altra parte, come si può restare delusi dalla visione di due capolavori assoluti come il Nosferatu di Murnau e Il Gabinetto del Dottor Caligari di Wiene? Sono i simboli dell'Espressionismo, il manifesto di un cinema, di un'epoca, di un'avanguardia culturale (forse) irripetibile. Ma sono, soprattutto, due film meravigliosi, incredibilmente attuali, che dopo quasi un secolo di vita sono ancora capaci di sorprenderci per la loro modernità. E rivederli sul grande schermo, riportati al loro antico splendore dallo straordinario restauro de La Cineteca di Bologna, è una di quelle piccole cose per le quali vale davvero la pena vivere...

giovedì 18 febbraio 2016

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA



Ancora un weekend all'insegna del cinema d'autore, con due succosi titoli che arrivano direttamente dall'ultima Mostra di Venezia: The Danish Girl ci racconta la biografia (commovente) del primo transessuale della storia (con un Eddie Redmayne in grande spolvero), mentre Il Caso Spotlight rinverdisce i fasti del grande cinema d'inchiesta americano degli anni '70 attraverso una brutta storia di pedofilia e maltrattamenti nell'ambiente ecclesiastico. Da non perdere nemmeno l'ultimo bel documentario di Gianfranco Rosi sul dramma dei migranti, unico film italiano in concorso alla Berlinale. Chi invece cerca meno impegno e più risate potrà godersi lo sboccatissimo Deadpool, ennesimo lungometraggio Marvel in procinto di sbancare i botteghini...  

martedì 16 febbraio 2016

IL CASO SPOTLIGHT

(Spotlight)
di Tom McCarthy (Usa, 2015)
con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Liev Schreiber, Stanley Tucci, Billy Crudup
durata: 128 minuti


Correva l'anno 2001 quando la redazione del piccolo quotidiano statunitense The Boston Globe decise di indagare a fondo su una serie di imbarazzanti casi di pedofilia avvenuti negli ambienti ecclesiastici della città americana. La "storiaccia" era stata già insabbiata tempo prima (con la colpevole complicità delle istituzioni laiche) dal potente arcivescovo Bernard F. Law, che però non aveva messo in conto lo zelo e la voglia di giustizia dei giornalisti del Globe i quali, riunitosi in una task-force costituita appositamente per l'inchiesta (chiamata Spotlight), riuscirono con immensa fatica a scoperchiare il muro di omertà e reticenza eretto dai massimi rappresentanti della Curia, inchiodando decine di preti e alti funzionari e portando alla luce uno degli scandali più clamorosi che abbiano mai coinvolto la Chiesa Cattolica d'oltreoceano.

lunedì 15 febbraio 2016

BOX OFFICE (11 - 14 FEBBRAIO)

Fa piacere, una volta tanto, vedere un po' di giustizia al botteghino: non si può che essere felici, infatti, per l'ottimo risultato di Perfetti Sconosciuti, la bella commedia di Paolo Genovese che balza subito in testa agli incassi settimanali "doppiando" lo strombazzatissimo e insulso Zoolander 2 (i cui incassi d'oro del primo film sono un lontanissimo ricordo...).
Si "sgonfia" dopo appena due weekend The Hateful Eight (purtroppo molto penalizzato dalla pirateria: lo si trova in streaming già da diversi mesi, e questo dovrebbe far riflettere parecchio i nostri distributori), mentre reggono bene Verdone e Albanese, che di questo passo potrebbero raggiungere quota otto milioni e mantenersi in posizioni di assoluto rilievo.  

sabato 13 febbraio 2016

PERFETTI SCONOSCIUTI


(id.)
di Paolo Genovese (Italia, 2016)
con Kasia Smutniak, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Anna Foglietta, Alba Rohrwacher, Edoardo Leo, Giuseppe Battiston
durata: 97 minuti


Sembra incredibile ma anche in Italia si riesce a fare (ancora) un buon cinema medio, lontano dalle tante, troppe commedie insipide, volgari e scollacciate dal sapore televisivo, ma nemmeno così snobisticamente pretenzioso e intellettualoide come molti pseudo-autori di casa nostra si ostinano a portare avanti. Perfetti sconosciuti non lo vedrete mai a un festival, forse non vincerà mai nessun premio, ma è un film originale e intelligente, che strizza l'occhio a un pubblico di trenta-quarantenni ormai sempre meno rappresentato nelle multisale, dove l'età media si abbassa sempre più, proporzionalmente con il livello dei prodotti che vi vengono presentati.

venerdì 12 febbraio 2016

REMEMBER


(id.)
di Atom Egoyan (Canada, 2015)
con Christopher Plummer, Martin Landau, Bruno Ganz, Jurgen Prochnow, Heinz Lieven
durata: 95 minuti


Sulla carta, niente di nuovo: un reduce di Auschwitz si mette in viaggio per andare alla ricerca degli aguzzini che gli hanno sterminato la famiglia. Un altro road movie sul'Olocausto, sulla falsariga di This must be the place, con echi del nolaniano Memento (il perchè lo vedremo tra poco). L'ultimo film di Atom Egoyan apparentemente non brilla per originalità, e forse è per questo che all'ultima Mostra di Venezia, dove era in concorso, è stato trattato con una certa sufficienza. Invece, alla sua uscita in sala e a diversi mesi di distanza dalla sua presentazione, direi che è giusto rivalutare un film molto meno scontato di quello che sembra, e con cui il regista canadese torna sui binari a lui più congeniali, quelli del thriller psicologico e disturbante, sottilmente ambiguo, che ne avevano caratterizzato gli anni più felici della propria carriera (quelli de Il dolce domani e Il viaggio di Felicia, per capirci) .

giovedì 11 febbraio 2016

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

Non è solo il weekend di Zoolander (per fortuna!). Per chi, come il sottoscritto, è un po' allergico alla comicità demenzial-surreale firmata Ben Stiller, ci sono anche due film di forte impegno civile: L'ultima parola racconta la storia (vera) di Dalton Trumbo, il celebre sceneggiatore hollywoodiano vittima del maccartismo e ripudiato dal sistema e dalla società, mentre 99 homes mette in scena il dramma della crisi economica vista dalla parte di chi ha perso per indigenza la propria abitazione. Per chi invece cerca risate un po' più "sofisticate" c'è l'interessante (sulla carta) Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, che se non altro incuriosisce...

martedì 9 febbraio 2016

THE HATEFUL EIGHT

(id.)
di Quentin Tarantino (Usa, 2015)
con Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth, Michael Madsen, Bruce Dern, Walton Goggins, Demian Bichir, James Parks, Channing Tatum
durata: 167 minuti (186 nella versione in 70mm su pellicola)


A Quentin Tarantino ormai è permesso di tutto: è (meritatamente?) un regista "cult", adorato da legioni di ammiratori e idolatrato dai ragazzi, che quando esce un suo film rinunciano perfino allo streaming pirata e pagano il biglietto per il cinema... Tarantino è una gallina dalle uova d'oro per il "sistema", e il "sistema" pensa bene di assecondarlo nelle sue follie, come quella di spendere 60 milioni di dollari per girare un film ambientato quasi completamente all'interno di una baracca (con tanto di versione "alternativa" in 70mm su pellicola!). Questo per dire che è difficile recensire un film di Tarantino senza considerarne l'aspetto "divistico", perchè ormai la stranezza e la megalomania del personaggio sono diventate parti essenziali del suo cinema, nel bene e (come in questo caso, a mio personalissimo parere) nel male. Ma ci proverò.

lunedì 8 febbraio 2016

BOX OFFICE (4 - 7 FEBBRAIO)

Arriva Tarantino e non ce n'è per nessuno: la vetta del box office settimanale non poteva che arridere al cineasta di Knoxville, l'unico autore con la "A" maiuscola che ancora riesce a portare al cinema un pubblico di giovani e giovanissimi entusiasti. I tre milioni e mezzo del primo weekend sono una bella cifra considerando il periodo post-natalizio, tradizionalmente di vacche magre... non male nemmeno la "tenuta" di Verdone e Albanese, evidentemente ancora molto amati in Italia, mentre prosegue l'ottimo risultato di Revenant che si attesta sui dodici milioni: un risultato decisamente insperato per un titolo del genere. E se gli Oscar andranno come previsto, non è escluso un ritorno di fiamma in sala...

giovedì 4 febbraio 2016

REVENANT REDIVIVO


(The Revenant)
di Alejandro Gonzalez Inarritu (Usa, 2015)
con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Domnhall Gleeson, Will Poulter, Lukas Haas, Paul Anderson
durata: 156 minuti
☆ 

Un grande film o un film grande? A volte basta poco per stravolgere un giudizio... il giudizio del pubblico (e di buona parte della critica) su Revenant è stato quasi unanime: un grande film, pluricandidato agli Oscar, con un grande protagonista, un grande direttore d'orchestra, il conseguente grande successo al botteghino. E scusate se è poco, verrebbe da dire. Eppure, dopo una faticosissima visione pomeridiana in una sala poco affollata e sonnecchiante, al sottoscritto pare più il caso di parlare di un film grande, forse troppo grande per ambizioni, aspettative e messinscena. Come grande è la delusione che ti prende dopo aver assistito a un film bulimico e smisurato, che sorprende ma non convince...

lunedì 1 febbraio 2016

BOX OFFICE (28 - 31 GENNAIO)

Mentre Quo Vado, proprio quando sembrava fatta, si ferma a un passo dal record storico di Avatar (mancherebbero "solo" 1,7 milioni di euro, ma il film di Nunziante appare ormai decisamente in flessione...) un' altra pellicola comica sbanca il botteghino: è l'inossidabile Verdone che, forte di una "spalla" di lusso come Antonio Albanese e uno zoccolo duro di veri afcionados, stacca nettamente il redivivo DiCaprio e supera quota tre milioni. Non male neanche il risultato del remake di Point Break mentre, come da pronostico (purtroppo), neppure la presenza della star Jennifer Lawrence  riesce a risollevare le sorti di Joy, piuttosto ignorato anche oltreoceano...