sabato 30 aprile 2016

LA FORESTA DEI SOGNI

(The Sea of Trees)
di Gus Van Sant (Usa, 2015)
con Matthew McCounaughey, Ken Watanabe, Naomi Watts
durata: 110 minuti


L'amore. La crisi. La perdita. La mancanza. Il dolore. Il rimorso. Non riesco ad immaginare una vita peggiore di colui che, sopravvissuto a un lutto (o comunque a un distacco), non ha fatto in tempo a "spiegarsi" con la persona amata, a trovare il coraggio o a scacciare l'orgoglio per ricostruire un rapporto. Di Gus Van Sant si potrà dire tutto, ma non certo che non sia un regista profondamente umano e rispettoso della sofferenza, da sempre attento ai delicatissimi meccanismi che regolano le nostre vite. Per questo, lo dico subito, La Foresta dei Sogni, pur essendo un film palesemente imperfetto, non merita le stroncature preconcette della critica e i beceri fischi che lo hanno accolto a Cannes, quasi come davanti a un plotone d'esecuzione... come in ogni sua opera si resta comunque colpiti dall'argomento trattato, desiderosi di riflettere. Che poi è forse l'aspetto più importante di un film.

giovedì 28 aprile 2016

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

Tredici film in uscita nel weekend, ma si fa davvero fatica a trovarne qualcuno degno di nota: "follie" di una distribuzione insensata che concentra i grandi titoli solo in determinati periodi dell'anno, mentre in altri (come questo) vengono ammassate pellicole il più delle volte non memorabili sulle quali nessuno ha avuto il coraggio di rischiare. Di queste tredici, non a caso, sono appena tre quelle all'anno in corso, a fronte di ben sei del 2015, tre del 2014 e addirittura una del 2013: la sensazione che si tratti di fondi di magazzino è più che fondata!

Segnaliamo comunque La foresta dei sogni di Gus Van Sant (fischiatissimo all'ultimo Festival di Cannes, ma intrigante almeno come storia), l'australiano The Dressmaker (con una Kate Winslet in gran forma) e il catastrofico 10 Cloverfield Lane, che se non altro ha un cast importante.
Per chi si accontenta...

martedì 26 aprile 2016

L'UNIVERSALE

(id.)
di Federico Micali (Italia, 2015)
con Francesco Turbanti, Robin Mugnaini, Matilda Lutz, Claudio Bigagli, Paolo Hendel, Anna Meacci
durata: 88 minuti


Ci sono film che si fanno amare più per l'argomento che per il film stesso, e che non vorresti mai smettere di vedere per le emozioni e la nostalgia che ti suscitano... anche se poi, a dire il vero (o forse proprio per quello) tali emozioni non le hai mai davvero vissute ma solo sentite dire. D'altronde, come diceva qualcuno più bravo di me, "quando la leggenda incontra la realtà, vince sempre la leggenda..."

venerdì 22 aprile 2016

IL CLUB

(El Club)
di Pablo Larraìn (Cile, 2015)
con Roberto Farìas, Marcelo Alonso, Antonia Zegers, Alfredo Castro, Alejandro Goic, Jaime Vadell, Alejandro Sjeveking
durata: 97 minuti


Ci ha messo più di un anno per arrivare in sala (si fa per dire, dato che è uscito in appena una ventina di copie, con incassi ridicoli), e probabilmente non passerà mai in tv, nemmeno sulle reti tematiche. Se siamo fortunati potremo forse recuperarlo in home-video, ammesso che in Italia venga mai distribuito: è il destino di certi capolavori, a volte così disturbanti e scomodi da risultare quasi "invisibili". Una cosa è certa: se siete tra coloro che hanno definito "coraggioso" un film come Spotlight, la visione de Il Club sconvolgerà clamorosamente le vostre gerarchie.

giovedì 21 aprile 2016

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

E' il weekend di Toni Servillo e Roberto Andò: arriva in sala l'attesissimo Le Confessioni, thriller metafisico e colto sul rapporto tra potere e spiritualità, "mascherato" da giallo classico. Vedremo se incontrerà i favori del pubblico, così come il più convenzionale Zona d'ombra, film d'inchiesta con un Will Smith in gran spolvero. Dalla Spagna arriva invece il commovente Truman, a chiudere un fine settimana all'insegna (finalmente!) del buon cinema.

martedì 19 aprile 2016

DAVID 2016 : VINCONO GENOVESE, MAINETTI E GARRONE. PER SKY "BUONA" LA PRIMA


Paolo Genovese, regista di "Perfetti Sconosciuti", miglior film italiano dell'anno

Doveva essere l'edizione del rilancio e, nel contempo, la celebrazione dei sessant'anni dei David di Donatello, per la prima volta in assoluto trasmessa dalle telecamere di Sky (che ne ha curato anche l'organizzazione). E in effetti la differenza si è vista: a parte qualche gaffe dell'impalpabile conduttore Alessandro Cattelan (che omaggia Morricone ma fischietta un brano di Micalizzi...) la cerimonia è stata tutto sommato all'altezza della situazione: ricalcando la Notte degli Oscar (e quindi con siparietti spettacolari, clip dei film candidati, musiche in sottofondo ad accompagnare i vincitori, ecc...) la serata è scorsa via con buon ritmo e senza tempi morti, risultando alla fine un buono spot per il cinema italiano: in confronto alle ultime imbarazzanti edizioni targate Rai è parsa davvero tutt'altra cosa... bene così.

lunedì 18 aprile 2016

BOX OFFICE (14 - 17 APRILE)

Box office leggermente rivitalizzato questa settimana, grazie anche ai cinema-days che hanno riscosso un buon successo di pubblico: e sono sicuro che se si avesse il coraggio di insistere su questa iniziativa i risultati sarebbero ottimi... basta fare il conto della serva: meglio 50 spettatori a 3 euro che che 10 a 7 euro, anche perchè il prezzo basso stimola ad andare al cinema anche i frequentatori non abituali delle sale, che magari possono prenderci gusto. Ma sono altrettanto sicuro che la miopia di esercenti e distributori farà sì che non recepiranno il messaggio nemmeno stavolta. Pazienza.

Sul fronte incassi, ottimi quelli de Il libro della giungla (scontato), un po' meno quelli di Nonno Scatenato, segno evidente che la demenzialità non sempre paga. E niente male nemmeno il risultato di Veloce come il vento, che malgrado la concorrenza "tiene" bene e si avvicina al milione e mezzo di euro: non era affatto scontato, e va benissimo così!

sabato 16 aprile 2016

VELOCE COME IL VENTO

 (id.)
di Matteo Rovere (Italia, 2016)
con Stefano Accorsi, Matilda De Angelis, Paolo Graziosi, Roberta Mattei, Giulio Pugnaghi
durata: 119 minuti


E' un momento d'oro per il cinema italiano di genere, con buona pace di chi ne dichiara la morte un giorno sì e l'altro pure e dei francesi che non ci vogliono a Cannes... nell'anno di Suburra e, soprattutto, di Lo chiamavano Jeeg Robot (ormai già cult assoluto e in procinto di tornare in sala), Veloce come il vento di Matteo Rovere arriva a chiudere degnamente un trittico di pellicole belle e appassionanti, certo non prive di difetti ma intrise di quella genuinità e onestà di fondo in grado di farti riconciliare con un cinema lontano dalle pretese autoriali e capace di far "innamorare" quel pubblico medio e non strettamente cinefilo che aspetta a gloria prodotti come questo, che sanno divertire e coinvolgere con intelligenza.

giovedì 14 aprile 2016

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

Quattordici uscite in sala nel weekend lungo (allargato anche ai cinema-days), record stagionale per una distribuzione ormai impazzita e fuori controllo. Sulla carta, tuttavia, c'è anche qualcosa di buono, a cominciare da Hardcore (incredibile fantasy tutto girato in soggettiva dal protagonista), fino a due film nostalgici e "generazionali" come The Idol e L'Universale.
Buona visione, se riuscite a trovarli!

lunedì 11 aprile 2016

BOX OFFICE (7 - 10 APRILE)

In attesa dei "cinema-days" (gli ingressi a prezzo ridotto da oggi fino al 14 aprile) gli incassi al botteghino calano paurosamente: così, a parte lo scontato primo posto de Il cacciatore e la regina di ghiaccio, il box office della settimana è piuttosto misero, tanto che nessun altro film supera la soglia del milione di euro. A stupire, ancora una volta, è una pellicola distribuita solo a Napoli  e dintorni, ovvero Troppo napoletano di Gianluca Ansanelli, con l'incredibile media di 4.500 euro per sala! Quando si dice un pubblico affezionato...

giovedì 7 aprile 2016

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

Matilda De Angelis e Stefano Accorsi in "Veloce come il vento"

Vedremo se i tre giorni di cinemadays dall'11 al 14 aprile (ovvero gli ingressi a prezzo ridotto - 3 euro - per le sale che aderiscono) uniti alle previsioni meteo non eccezionali per il weekend sapranno rivitalizzare gli incassi al botteghino, ultimamente un po' asfittici. I titoli interessanti questa settimana non mancano, a partire dall'adrenalinico Veloce come il vento di Matteo Rovere, la bella favola tipicamente british di Una notte con la regina e il ritorno del dissacrante Sacha Baron Coen. Il blockbuster della settimana sarà invece  Il cacciatore e la regina di ghiaccio, di cui non è difficile prevedere fin da ora il trionfo al box office...

martedì 5 aprile 2016

RACE, IL COLORE DELLA VITTORIA

(Race)
di Stephen Hopkins (Francia/Germania/Canada, 2016)
con Stephan James, Jason Sudeikis, Jeremy Irons, Carice Van Houten
durata: 135 minuti


Attenzione al titolo originale, sottilmente ambiguo: Race non significa soltanto "gara", ma anche "razza", e la storia di Jesse Owens (il primo atleta al mondo a vincere quattro medaglie d'oro olimpiche, qui interpretato dal bravo Stephan James) è soprattutto la storia di un uomo che cerca di correre più forte del razzismo e del pregiudizio. Owens venne infatti eletto a simbolo di libertà e uguaglianza, e i suoi trionfi alle Olimpiadi di Berlino del 1936 furono presi a pretesto per celebrare la vittoria degli ideali democratici contro la propaganda nazista di Hitler. In realtà, l'America puritana e tradizionalista degli anni '30 discriminava i ne(g)ri come e peggio che in Germania, ghettizzandoli ed emarginandoli. Perfino allo stesso Owens, come testimonia l'ultima scena del film, anche dopo il trionfale rientro in patria fu impedito di entrare in un locale pubblico dall'ingresso principale...

lunedì 4 aprile 2016

BOX OFFICE (31 MARZO - APRILE)

Weekend senza sorprese, con i "soliti noti" sempre in vetta al botteghino: Batman Vs Superman e Kung Fu Panda 3 si confermano saldamente ai primi due posti lasciando agli altri le briciole... tra le nuove entrate infatti solo Race, il biopic su Jesse Owens, ottiene un risultato dignitoso, mentre per tutti gli altri è notte fonda: dispiace soprattutto per Un Bacio di Ivan Cotroneo, film per ragazzi con tematiche importanti, che racimola poco più di 200mila euro. Pochi, troppo pochi, per un titolo fatto uscire (forse) in un periodo infelice e pressochè ignorato dal pubblico...

sabato 2 aprile 2016

FUOCOAMMARE


(id.)
di Gianfranco Rosi (Italia, 2016)
con Pietro Bartolo, Samuele Caruana, Maria Costa, Giuseppe Fragapane
durata: 108 minuti


Pesano come macigni le parole di Pietro Bartolo, direttore sanitario del pronto soccorso di Lampedusa, per tutti, da quasi un quarto di secolo ormai, "il medico dei migranti": era lui che nel 2013 dirigeva i soccorsi del terribile naufragio al largo dell' Isola dei Conigli, dove morirono 366 persone, sebbene un mese prima fosse stato colpito da ischemia cerebrale. Ed è sempre lui che, tre anni dopo, con sguardo basso e titubante parla davanti alla macchina da presa: "Dicono che dopo tanti anni dovrei essere abituato a quello che vedo, ma come si fa ad abituarsi a tanto orrore? Ti resta un vuoto dentro che te li fa sognare la notte..." Sta tutto qui il senso e l'importanza di un film come Fuocoammare: documentare quello che si tocca con mano e non quello che "si sente dire", dimostrando come il razzismo, l'insensibilità, l'inconcludenza e il cinismo di certe teorie sull'immigrazione siano dettate, in massima parte, dall'ignoranza e dalla superficialità.