lunedì 23 luglio 2018

STAGIONE 2017 - 2018 : I "TOP" DELL' ANNO


Che l'appellativo di "cinefilo" faccia ormai rima con "resistente", direi che è un dato di fatto. E, arrivati come ogni anno al consueto bilancio stagionale, è impossibile non rimarcare la distanza che c'è tra i film che piacciono ai cinefili e quelli che piacciono al grande pubblico (che a sua volta, come vedremo tra qualche giorno parlando di incassi, è comunque sempre più piccolo...). Insomma, quello che voglio dire è che i film davvero belli vengono visti da pochi, spesso pochissimi appassionati, e la forbice purtroppo si allarga sempre di più. 

Non intendo certo aprire su queste pagine l'ennesimo pippone sull' importanza della cultura e sull'analfabetismo funzionale... altrimenti i miei tre lettori scapperebbero atterriti, ma è un dato di fatto che almeno 4-5 di quelli che (per me) sono stati i film più belli dell'anno, hanno avuto riscontri pessimi, quasi ridicoli al botteghino, e ciò mi fa pensare che, davvero, il buon cinema è sempre più elitario e lontano dalla gente. Ed è un vero peccato. Mi fermo qui.


Lo stesso mio "colpo di fulmine" di quest'anno, ovvero Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, non ha fatto sfracelli pur trattandosi di un film da Oscar, ma chissenefrega. Peggio per chi non l'ha visto: il film di Martin McDonagh mi ha colpito al cuore fin dalla sua anteprima veneziana, e da lì non se n'è mai andato: un grande film americano, forse non un capolavoro (questo lo dirà il tempo) ma di sicuro una pellicola emozionante e intensa, potente, che rimane in testa anche dopo mesi...

A proposito di Venezia, quest'anno nella mia personale top seven ci sono ben tre film visti al Lido (oltre al citato Tre Manifesti a Ebbing, anche Mektoub, My Love di Kechiche e La casa sul mare di Guédiguian), oltre a quelli (tanti) che sono rimasti fuori per pochissimo, come il superpremiato La Forma dell'acqua, e anche L' insulto, Charley Thompson, Suburbicon, Ammore e Malavita: a riprova dell'eccezionale (irripetibile?) livello artistico dell'ultima Mostra. Speriamo di essere smentito a partire da questo settembre!

Nella mia classifica c'è posto anche per il sorprendente, splendido e politicissimo L'isola dei cani, film della definitiva maturità artistica di Wes Anderson, ben accompagnato dal suo quasi omonimo Paul Thomas Anderson, che con Il filo nascosto ha "confezionato" (è proprio il caso di dirlo) un'opera che rasenta la perfezione. E c'è posto anche per la grande fantascienza, grazie a Denis Villeneuve che con Blade Runner 2049 ha vinto brillantemente una scommessa che pareva persa in partenza.

C'è poco posto invece, purtroppo, per il cinema italiano. Non è stata un'annata straordinaria per la nostra produzione, inutile nascondercelo. Certo, in questi "magnifici sette" magari poteva starci Dogman di Garrone, applaudito e premiato a Cannes, oppure i già citati Manetti Bros., ma c'è davvero poco altro... a parte un piccolo grande film di un regista poco considerato e spesso maltrattato in patria come Luca Guadagnino, che con il suo Chiamami col suo nome si è preso una splendida e personale rivincita culminata con il trionfo a Hollywood. Ne siamo davvero felici.

E adesso, se volete, la parola passa a voi: le classifiche sono fatte apposta per alimentare sane polemiche! Fatemi sapere i vostri gusti e preferenze sui migliori film dell'anno, è un modo come un altro per parlare di cinema!




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1) TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI (di Martin McDonagh, Usa 2017)  
Un viaggio profondo nelle viscere dell'America più reazionaria, omertosa e retrograda, prigioniera della propria mediocrità e che china la testa di fronte alle ingiustizie. Martin McDonagh ne costruisce un ritratto spietato e spiazzante, miscelando sapientemente humour nero, risate, azione, dramma, emozioni, grazie a una sceneggiatura granitica e degli interpreti straordinari. Per il sottoscritto il film più bello, potente e importante dell'anno. Per distacco.




2) IL FILO NASCOSTO (di Paul Thomas Anderson, Usa 2017) 
Un film di Paul Thomas Anderson, con Daniel Day-Lewis protagonista e al suo fianco una coppia di attrici straordinarie (Vicky Krieps e Leslie Manville). Aggiungeteci una passione amorosa totalizzante e devastante, un soggetto originale e una confezione extralusso da far luccicare gli occhi, di una bellezza quasi "esagerata". Se la perfezione esiste (almeno nel cinema) assomiglia a questo film.






3) L'ISOLA DEI CANI (di Wes Anderson, Usa 2018)  
Un altro Anderson (Wes) e un'altro capolavoro. Un film clamorosamente e magnificamente "politico", quasi un manifesto della sinistra moderna: la vicenda del piccolo Atari, deciso a ritrovare il suo cagnolino deportato in un'immensa discarica-prigione, dove vivono segregati milioni di altri cani innocenti, è una critica feroce e sacrosanta alla società destrorsa, individualista e cinica di oggi. Applausi a scena aperta!






4) BLADE RUNNER 2049 (di Denis Villeneuve, Usa 2017)  
Era la scommessa in apparenza più ardua della storia del cinema, ovvero replicare uno dei film più "cult" non solo della fantascienza, ma di tutto il cinema stesso. Denis Villeneuve è riuscito a vincerla facendo leva sulla forza delle immagini e sulle suggestioni emotive di un'arte ancora giovane ma tremendamente affascinante, che ha stregato lo spettatore. Da vedere e godere fino alla fine, evitando i pregiudizi e dimenticando il predecessore...






5) MEKTOUB, MY LOVE. CANTO UNO (di Abdellatif Kechiche, Francia 2017)  
Il cinema di Abdel Kechiche è straordinario nel raccontare la vita. Un giovane studente torna al paese natìo per trascorrere le vacanze estive: con la sua Polaroid fotograferà, a debita distanza, il groviglio di corpi e sentimenti che si spiegano davanti a lui. Tre ore che scorrono leggerissime, mettendo in scena la vacuità della giovinezza e le ombre della maturità che si avvicina. Con una leggerezza e profondità inusitate.





6) LA CASA SUL MARE (di Robert Guédiguian, Francia 2017) 
Tra fratelli lontani si riuniscono per assistere il vecchio padre malato. Sarà l'occasione per parlarsi e confrontarsi, riaccendendo vecchi dissapori e provando a riannodare i legami famigliari. Ma un evento (felicemente) inaspettato cambierà radicalmente i connotati della storia... Film sobrio, impegnato, eppure vitalissimo e gioioso, che ti obbliga a riflettere. L'ennesimo piccolo gioiello di Robert Guédiguian.






7) CHIAMAMI COL TUO NOME (di Luca Guadagnino, Usa/Fra/Ita 2017)
Anni '80, Crema, bassa Lombardia. Due ragazzi in vacanza scoprono di essere attratti l'uno dall'altro, sotto il sole cocente delle campagne e il sudore appiccicoso della propria pelle. Cronaca di un'educazione sentimentale e un'iniziazione sessuale, raccontate con grande delicatezza e inusitata poesia. Merito di un bistrattato regista italiano (Luca Guadagnino) che ha girato mezzo mondo per farsi produrre il film, e di uno sceneggiatore novantenne (James Ivory) che ha ancora l'energia e l'entusiasmo di un giovanotto. Complimenti a tutti!

24 commenti:

  1. A parte i film francesi che non ho visto, concordo in tutto con la classifica!

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    1. Mi fa piacere, è bello essere compresi! ;)
      Un carissimo saluto, Alessandra!

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    2. Certo che ti comprendo, noi siamo cinefili duri ma puri! Mi sono ricordata il Netflix per cinefili: Film Struck (o Filmstruck tutto attaccato), dove ci sono solo chicche in collaborazione con la BFI e la Criterion Collection!

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  2. Forse è la prima volta che mi trovo quasi del tutto d'accordo con la tua classifica, ricordo anni in cui c'erano ottimi film ma che non erano riusciti ad entrarmi nel cuore. Venezia, i due Anderson, Guadagnino sono invece ancora lì, a pulsare.
    Unico neo, concedimelo, quella casa sul mare che non mi aveva colpito per niente, e che già ho dimenticato.

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    1. Vabbè dai, un solo titolo su sette è quasi un record! Raramente siamo stati così affini :) :) scherzi a parte, direi che quest'anno è stata una stagione davvero ottima, c'erano tanti film che potevano entrare in classifica e questo ha ne senz'altro agevolato la compilazione. Auguriamoci che anche la prossima sappia farci sorridere altrettanto, a cominciare dalla prossima rassegna veneziana!

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  3. Farò una petizione per farti togliere l'ultimo posto XD

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    1. E' un film che ha diviso, lo so... ma io l'ho trovato di una freschezza, di una genuinità, di una potenza emotiva assolutamente fuori del comune. Ha dei difetti evidenti (prolisso, con dei momenti di stanchezza, specie nella prima parte) ma ti restituisce comunque una passione travolgente e sincera, rappresentata grazie a due interpreti bravissimi. Mi è piaciuto molto, ma capisco che chi non riesce a farsi "rapire" dalle emozioni possa non apprezzarlo.

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    2. Io ho voglia di riverderlo invece! :-D

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  4. Mektoub mi manca e avrei voluto vederlo anche io al cinema, se solo non fosse stato nelle sale vicino a me tipo mezza giornata, per giunta in settimana e mentre ero al lavoro.

    Di solito faccio classifiche annuali, ma vedo che del 2017 (usciti in Italia) hai in comune con me solamente Blade Runner 2049 - che io ho adorato, troppo troppo bello -, mentre Il filo nascosto non mi ha appassionato più di tanto, ad esempio. Bene Tre manifesti, anche se per gli Oscar gli ho preferito The Shape of Water, bene anche Chiamami col tuo nome e l'Isola dei cani. La casa sul mare ancora non l'ho visto invece.

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    1. Vecchia storia, quella delle classifiche annuali... ;) lo so, ormai sono rimasto solo io a tirare le somme in base all'anno cinematografico anzichè quello solare, e lo faccio per un motivo molto semplice: mi pare innaturale fare il consuntivo al 31/12, sotto le feste, poichè la stagione a quella data è ancora in massimo svolgimento. Oltretutto gli addetti ai lavori chiudono i bilanci proprio di questi tempi, quando i cinema si svuotano e le uscite latitano.
      Comunque, aldilà di questo, concordo pienamente su "Blade Runner 2049", forse la sorpresa più bella e inaspettata della stagione. Del Toro poteva starci, ma gli ho preferito titoli più "potenti" rispetto a una bella favola, diretta magistralmente ma forse un pochino scontata. Su "Il filo nascosto" posso solo dirti che è questione di gusti e di abitudine... il cinema di P.T. Anderson si deve sedimentare e "entrarti in circolo", ma dopo diventa sublime ;)

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  5. Le tue classifiche e il tuo stile di scrittura sono così convincenti che è impossibile contraddirti! Scherzi a parte, mi pare che abbiamo assistito a una bellissima stagione, quest'anno di bei film ce n'erano davvero a bizzeffe, vero?
    Un abbraccio.
    Mauro

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    1. Sì, Mauro. E' esattamente così. Come ho scritto da più parti è stata un'annata da incorniciare, almeno dal punto di vista qualitativo.
      Ti ringrazio davvero ancora una volta per i complimenti!

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  6. D'accordo in pieno sui primi due...
    Due opere straordinarie...
    Condivido peraltro le tue considerazioni, sia sulla mostra di Venezia dell'anno scorso (speriamo che quest'anno sia almeno altezza di essa), sia sulle opere per cinefili, sempre più in via di estinzione, ahimè...
    Ciao
    Vincenzo

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    1. Grazie per il commento!
      Guarda, su Venezia le attese sono sempre altissime ma non sarà facile ripetere l'edizione scorsa (di grande livello come mai negli ultimi anni). Del resto i festival sono un po' come il vino, ci sono le annate buone e meno buone... speriamo bene!

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  7. Film splendidi, non c'è altro da dire ^_^

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  8. I migliori a mio parere sono "Dunkirk" e "Il Filo Nascosto", poi subito a ruota un altro grande film quale "Tre Manifesti a Ebbing, Missouri". Quindi certamente "Chiamami col tuo nome" e "Blade Runner 2049", tanto differenti quanto riusciti, e personalmente aggiungo "Dogman" (lo ritengo straordinario), "L'ora più buia", "The Post" e "I, Tonya"! Grande delusione "La forma dell'acqua", a parte la regia di Guillermo Del Toro non c'è altro, così come "Lady Bird" non va oltre la magnifica "tua" Saoirse Ronan. :) Credo che la stagione 2017/2018 sia non replicabile a breve per qualità assoluta.

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    1. Ciao Giuseppe, sui singoli film ci siamo già ampimaente (e bonariamente :D) confrontati a suo tempo. Non ci torno sopra. Volendo fare una valutazione complessiva concordo in pieno: una stagione qualitativamente di gran livello e, temo anch'io, difficilmente replicabile. Purtroppo, e questo è il vero problema, non altrettanto si può dire dal punto di vista commerciale: i numeri sono impietosi... ma ci tornerò sopra tra qualche giorno, parlando degli incassi.

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  9. Classifica abbastanza condivisibile, anche se piuttosto "facile" data l'abbondanza di buoni film di quest'anno (nel senso che ovunque cascavi, cascavi bene). Infatti sarei più curioso di conoscere i peggiori film dell'anno, sempre se farai anche questa lista...

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    1. Certo! La classifica de "flop" arriverà domani sera... stay tuned! :)

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  10. Mi mancano Il filo nascosto e Mektoub My Love, però direi che collimiamo davvero parecchio: ma perchè abbiamo gusti così simili, possibili che non litighiamo mai per i film???? :D

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    1. Guarda, con te non potrei "litigare" nemmeno se lo volessi... <3 in ogni caso, come ho scritto sopra, quest'anno c'erano così tanti bei film da mettere in classifica che era piuttosto difficile scontentare qualcuno. Cerca piuttosto di recuperare quei due film che non hai visto, perchè sono due capolavori!

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  11. Proposte ottime, almeno per quelli che ho visto.
    Approvo in pieno.

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