giovedì 28 febbraio 2019

ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (28 FEBBRAIO - 5 MARZO)


Quando esce un film di Lars Von Trier si scatena, puntuale, la "guerra" tra i sostenitori e gli haters del più controverso regista contemporaneo. Che su questa cosa, come su molte altre, ci gioca eccome...
La mia opinione personale la conoscete: considero Von Trier un abile provocatore e un buon regista, capace di alternare ottimi film (come Melancholia) a meri esercizi di stile (come Dogville) ad astute prese in giro (come Antichrist). Stavolta porta sullo schermo un horror, La casa di Jack, ispirato alla leggenda di Jack lo Squartatore e che, non poteva essere altrimenti, ha già diviso "ferocemente" la critica. Tra l'altro pare che uscirà perfino in due versioni, una "censurata" e l'altra no, entrambe vietate ai minori (???), una follia tutta italiana.

Non so se andrò mai a vederlo... non mi piace l'horror, non mi piacciono le provocazioni di Von Trier e, soprattutto, non mi piacciono nè il tifo da stadio nè l'odio viscerale nei confronti di un regista.
Ricordatevi che, in ogni caso, stiamo "solo" parlando di cinema.



LA CASA DI JACK
(di Lars Von Trier, Danimarca 2018)
La storia di Jack lo Squartatore rivista, riletta e corretta, ovviamente a modo suo, da Lars Von Trier, nel film che lo ha riportato a Cannes dopo anni di purgatorio e scatenato le ormai solite, scontate polemiche. Questa volta vengono prese di mira la presunta efferatezza delle immagini e la violenza psicologica (sempre presunta) del film. Del resto Von Trier lo conosciamo: non è uno che usa mezze misure, e sulla sua proverbiale scontrosità, unita alla personale, cronica depressione, ci si è anche costruito sopra un personaggio. Ai suoi ammiratori e ai suoi detrattori rivolgo un appello accorato: non "squartatevi" tra voi, in fondo è solo un film... nel cast Matt Dillon, Uma Thurman e il compianto Bruno Ganz.
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DOMANI E' UN ALTRO GIORNO
(di Simone Spada, Italia 2019)
Giuliano (Marco Giallini) è un'attore estroverso e poliedrico cui viene diagnosticato un male incurabile. Tommaso (Valerio Mastandrea), ingegnere che vive in Canada ed ha paura di volare, salterà sul primo aereo per raggiungere il suo migliore amico, per soli quattro giorni, per dirsi addio... una commedia (si spera) toccante e malinconica sul senso della vita, remake del bellissimo Truman, film spagnolo del 2015. E con la coppia di attori più affiatata del cinema italiano.
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THE VANISHING, IL MISTERO DEL FARO
(di Kristoffer Niholm, GB/Svezia 2018)
Tre uomini (Peter Mullan, Gerald Butler e Connor Swindells) vengono inviati su un'isola disabitata per lavorare come guardiani del faro per sei settimane. Ben presto però cominceranno a perdere il loro equilibrio mentale e scontrarsi l'uno con l'altro. Cupo horror "nordico" a sfondo psicologico, dove ognuno dei protagonisti deve provare tenere a bada le proprie paranoie nei confronti degli altri. Ispirato a una nota leggenda scozzese di inizio secolo.
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CROCE E DELIZIA
(di Simone Godano, Italia 2019)
Due famiglie, i Petagna e i Castelvecchio, di diversissima estrazione sociale e culturale, si ritrovano a dover trascorrere le vacanze estive nello stesso posto, con conseguenti e immaginabili "incomprensioni". In più, i loro rispettivi rampolli si innamoreranno perdutamente, gettando nello sconforto i genitori di entrambi... una specie di incrocio tra Ferie d'Agosto e Come un gatto in tangenziale, nella speranza di ripetere le fortune commerciali dei due film. Con Alessandro Gassmann, Fabrizio Bentivoglio, Jasmine Trinca, Filippo Scicchitano, Anna Galiena e Lunetta Savino.
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ESCONO ANCHE :

DRAGON BALL SUPER BROLY (di Tatsuya Nagamine, Giappone 2018)
ANCORA AUGURI PER LA TUA MORTE (di Christopher Langdon, USA 2019)
C'ERA UNA VOLTA IL PRINCIPE AZZURRO (di Ross Venokur, Canada 2018)
IL MIGLIOR REGALO (di Juan Manuel Cotelo, Spagna 2018)

2 commenti:

  1. Pare che entrambe le versioni, sia quella censurata/tagliata e doppiata, sia quella senza tagli e in v.o. siano comunque vietate ai minori di 18. Non me ne frega nulla di Von Trier, a pelle è una persona che non mi piace affatto, ma trovo che la censura - in ogni sua forma - sia vergognosa ed inaccettabile.

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    1. Hai ragione, non sapevo di questa cosa e ti ringrazio: ho corretto il post. E ovviamente sono d'accordo con te. Tra l'altro non ne capisco davvero il motivo… mi pare controproducente anche a livello commerciale: adesso tutti vorranno vedere la versione integrale che si trova comodamente in streaming da mesi. Bah.

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