lunedì 9 dicembre 2019

GOLDEN GLOBES 2020: PER ORA VINCE NETFLIX...


Come ogni anno, con l'annuncio delle nomination per i Golden Globe Awards (la cui 77.edizione si terrà a Los Angeles il prossimo 5 gennaio) la stagione dei premi cinematografici entra nel vivo. Anche se, beh... mai come quest'anno la denominazione "cinematografici" ci pare traballante: scorrendo l'elenco delle candidature, infatti,  appare chiaro quanto la rivoluzione Netflix abbia ormai influenzato tutto il cinema mainstream. Basta guardare i numeri: ben quattro titoli su dieci candidati complessivi come miglior film portano il marchio della piattaforma streaming più famosa al mondo (The Irishman, Storia di un matrimonio, The Two Popes e Dolemite is my name) per 17 candidature complessive. Aldilà di come andranno le cose durante la serata di premiazione, sarà impossibile per il sistema non tenerne conto.

Storia di un matrimonio

E' presto ovviamente per fare pronostici, ma le candidature ai Globes sono sempre utili per fare il punto sulla stagione... cinematografica (e daje!). Che è stata a mio avviso di tutto rispetto: tra i film in gara ci sono i vincitori di Venezia e Cannes (Joker e Parasite), ci sono titoli importanti e autoriali (Storia di un matrimonio, C'era una volta a... Hollywood), alcuni perfino epici (The Irishman) insieme a pellicole commerciali di valore (1917, Jojo Rabbit, Cena con delitto). Aggiungerei, inoltre, che non c'è nessuna assenza clamorosa e che si tratta di candidature piuttosto condivisibili aldilà dei gusti personali: poche infatti le sorprese in negativo, tra le quali la mancata candidatura di Robert DeNiro tra gli attori protagonisti e la scarsa considerazione dei giurati per il kolossal letterario Piccole Donne, snobbato in toto tranne che per la nomination a Saoirse Ronan (vedremo se gli Oscar saranno più generosi).

The Irishman
Nello specifico, Storia di un matrimonio di Noah Baumbach è il film con più nomination in assoluto (sei, ma manca quella per la regìa) seguito a ruota da The Irishman, Joker e C'era una volta a... Hollywood. Bellissime le cinquine degli attori e attrici protagoniste, addirittura fantastica quella per il miglior attore non protagonista (ci sono in gara Tom Hanks, Al Pacino, Joe Pesci, Anthony Hopkins e Brad Pitt!), con qualche gradito ritorno come quello di Eddie Murphy (per Dolemite is my name) e Emma Thompson (in Late night). Inaspettata (ma meritata) la candidatura della splendida Ana De Armas tra le non protagoniste. Lo so, non manco mai di ricordarla, è il mio amore impossibile del momento, non posso farci nulla... ;)

C'era una volta a... Hollywood

E l'Italia? Praticamente assente, ma con qualche rimpianto: nella cinquina dei candidati a miglior film straniero Il Traditore di Marco Bellocchio poteva starci benissimo, forse anche più di qualcun altro (la nomination a Ritratto di una giovane in fiamme della Sciamma mi pare regalata) ma tanto è risaputo che qui stravincerà (giustamente) Parasite di Bong Joon-ho. E la sensazione è che la formidabile, grottesca parabola sudcoreana sulle disparità sociali non si fermerà a questa statuetta...


TUTTE LE CANDIDATURE  (SEZIONE CINEMA)

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
1917 (Sam Mendes)
THE IRISHMAN (Martin Scorsese)
JOKER (Todd Phillips)
MARRIAGE STORY (Noah Baumbach)
THE TWO POPES (Fernando Meirelles)

MIGLIOR FILM COMMEDIA/MUSICAL
DOLEMITE IS MY NAME (Craig Brewer)
JOJO RABBIT (Taika Waititi)
CENA CON DELITTO (Rian Johnson)
C'ERA UNA VOLTA A... HOLLYWOOD (Quentin Tarantino)
ROCKETMAN (Dexter Fletcher)

MIGLIOR REGISTA
BONG JOON-HO (Parasite)
SAM MENDES (1917)
QUENTIN TARANTINO (C'era una volta a... Hollywood)
MARTIN SCORSESE (The Irishman)
TODD PHILLIPS (Joker)

MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO
CHRISTIAN BALE (Le Mans '66, la grande sfida)
ANTONIO BANDERAS (Dolor y Gloria)
ADAM DRIVER (Storia di un matrimonio)
JOAQUIM PHOENIX (Joker)
JONATHAN PRYCE (The two Popes)

MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA
CYNTHIO ERIVO (Harriert)
SCARLETT JOHANSSON (Storia di un matrimonio)
SAOIRSE RONAN (Piccole donne)
CHARLIZE THERON (Bombshell)
RENEE ZELLWEGER (Judy)

MIGLIOR ATTORE COMMEDIA/MUSICAL
DANIEL CRAIG (Cena con delitto)
ROMAN GRIFFIN DAVIS (Jojo Rabbit)
LEONARDO DI CAPRIO (C'era una volta a... Hollywood)
TARON EGERTON (Rocketman)
EDDIE MURPHY (Dolemite is my name)

MIGLIOR ATTRICE COMMEDIA/MUSICAL
AWKWAFINA (The Farewell)
ANA DE ARMAS (Cena con delitto)
BEANIE FELDSTEIN (Booksmart)
EMMA THOMPSON (Late Night)
CATE BLANCHETT (Where'd you go Bernadette?)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
TOM HANKS  (A beautiful day in the neighborhood)
AL PACINO (The Irishman)
JOE PESCI (The Irishman)
BRAD PITT (C'era una volta a... Hollywood)
ANTHONY HOPKINS (The two Popes)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
ANNETTE BENING (The Report)
MARGOT ROBBIE (Bombshell)
JENNIFER LOPEZ (Le ragazze di Wall Street)
KATHY BATES (La ballata di Richard Jewell)
LAURA DERN (Storia di un matrimonio)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
NOAH BAUMBACH (Storia di un matrimonio)
BONG JOON-HO, HAN JIN-WON (Parasite)
ANTHONY McCARTEN (The two Popes)
QUENTIN TARANTINO (C'era una volta a... Hollywood)
STEVEN ZAILLAN (The Irishman)

MIGLIOR COLONNA SONORA
ALEXANDRE DESPLAT (Piccole Donne)
HILDUR GUONADOTTIR (Joker)
RANDY NEWMAN (Storia di un matrimonio)
THOMAS NEWMAN (1917)
DANIEL PEMBERTON (Motherless Brooklyn)

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
"BEAUTIFUL GHOSTS" (Cats)
"I'M GONNA LOVE ME AGAIN"  (Rocketman)
"INTO THE UNKNOWN" (Frozen 2)
"SPIRIT" (Il Re Leone)
"STAND UP" (Harrier)

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
FROZEN 2 (J.Lee, C.Buck)
DRAGON TRAINER, IL MONDO NASCOSTO (Dean DeBlois)
IL RE LEONE (Jon Favreau)
MISSING LINK (Chris Butler)
TOY STORY 4 (Josh Cooley)

MIGLIOR FILM STRANIERO
THE FAREWELL (Lulu Wang, USA)
LES MISERABLES (Ladj Li, Francia)
DOLOR Y GLORIA (Pedro Almodòvar, Spagna)
PARASITE (Bong Joon-ho, Corea del Sud)
RITRATTO DI UNA GIOVANE IN FIAMME (Celine Sciamma, Francia)

4 commenti:

  1. Oddio, ma il film di Tarantino nel lotto di commedia/musical non si può vedere...

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh, lo so... sono le stranezze dei Globes, la cui diversificazione tra drammi e commedie è ormai anacronistica, specialmente per un film come quello di Tarantino che è davvero "inclassificabile". I motivi sono essenzialmente due: primo, perchè la diversificazione serve ai Globes per distinguersi dagli Oscar e non sembrare un doppione. secondo, perchè i produttori di Tarantino hanno "annusato" l'aria e si sono accorti che proponendo il film tra le commedie avrebbero avuto molte più possibilità di vittoria... vedremo.

      Elimina
  2. L'unica cosa positiva di queste nomination banali (non che non sia felice per The Irishman e C'era una volta a Hollywood, sperando che vincano qualcosa...) è che ho molto da recuperare su Netflix, senza dover diventare scema cercando i film altrove XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Indubbiamente. E tutto (mi) fa pensare che nei prossimi anni questa tendenza diventerà la regola...

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...