venerdì 24 aprile 2020

L'UOMO INVISIBILE



titolo originale: THE INVISIBLE MAN (USA/AUSTRALIA, 2020)
regia: LEIGH WHANNELL
sceneggiatura: LEIGH WHANNELL
cast: ELIZABETH MOSS, ALDIS HODGE, OLIVER JACKSON-COHEN, STORM REID
durata: 124 minuti
giudizio: 



Una giovane donna fugge in strada nottetempo per liberarsi dall'oppressione del compagno violento e possessivo, nonchè facoltoso uomo d'affari. Dopo aver trovato rifugio presso un amico d'infanzia, la ragazza apprende in seguito la notizia della morte del suo persecutore. Quando però sembra riuscire lentamente a riappropriarsi della propria vita, una misteriosa presenza invisibile comincia a perseguitarla e minacciarla, inducendola alla pazzia...

sabato 18 aprile 2020

BOMBSHELL


titolo originale: BOMBSHELL (USA, 2019)
regia: JAY ROACH
sceneggiatura: CHARLES RANDOLPH
cast: CHARLIZE THERON, NICOLE KIDMAN, MARGOT ROBBIE, JOHN LITHGOW, ALLISON JANNEY, MALCOM MCDOWELL
durata: 110 minuti
giudizio: 



La storia, romanzata, dello scandalo sessuale che nel 2016 sconvolse la popolare emittente televisiva americana Fox News, causando le dimissioni del suo fondatore, Roger Ailes, accusato di molestie da più di venti giornaliste che lavoravano per lui. La vicenda, insieme a quella del quasi contemporaneo "caso Weinstein", favorì la nascita del movimento femminista #metoo. 

giovedì 16 aprile 2020

VENEZIA E CANNES UNITE CONTRO LA CRISI? IPOTESI FANTASIOSA, MA...



Nemmeno a farlo apposta, lo dicevo giusto ieri mattina  sulla mia pagina facebook: il Coronavirus ha stravolto anche la stagione dei grandi Festival, e non poteva essere diversamente. Il Festival di Cannes ha praticamente gettato la spugna, la Mostra di Venezia sta alla finestra e aspetta gli eventi. Allo stato attuale però è inutile fare previsioni, tutti vivono alla giornata incrociando le dita. Con una certezza, però: finchè non si troverà una cura o un vaccino è inimmaginabile ipotizzare che tutto si possa svolgere normalmente, con le sfilate sul red carpet e la folla in coda per le proiezioni... tutto dovrà essere ripensato.

Ieri però, nella mia inedia da quarantena forzata, mi era venuto in mente un pensiero tanto utopistico quanto "alto e nobile": non sarebbe bellissimo se, proprio a causa di queste immani difficoltà, i due festival più importanti al mondo unissero le forze per organizzare una rassegna congiunta, da tenersi insieme, in date sicure, in un'ottica di collaborazione? Pensate che bello: sarebbe, anche mediaticamente, un gran gesto di solidarietà, sinergia, fiducia. Proprio quello che vorrebbe: un'iniezione di fiducia per ripartire. L'arte (cinematografica, in questo caso) che abbandona campanilismi e frontiere per un'unica, irripetibile volta!

Parevano deliri, appunto. E invece... oibò! Proprio stamattina leggo  su un sito specializzato, l'americano "The Playlist", che Thierry Fremaux, curatore del Festival di Cannes, sembrerebbe (il condizionale è d'obbligo) aver lasciato una porta aperta a questa "pazza idea". Nell'intervista si legge testualmente "Il nostro festival vuole essere presente almeno in autunno. Il cinema e la sua integrità sono minacciate, dovremmo ricostruirlo, riaffermare la sua importanza con energia, unità e solidarietà. Come ogni anno parlo molto con Alberto Barbera, che ovviamente è anche lui preoccupato. Dall'inizio della crisi abbiamo pensato alla possibilità di fare qualcosa insieme se Cannes fosse stata cancellata, stiamo continuando a parlarne.."

Magari saranno solo parole, ma magari no... certo sarebbe una gran bella cosa, un evento da ricordare ai posteri, che ci consentirebbe di guardare con fiducia al futuro.
Sognare, davvero, non costa nulla!

martedì 14 aprile 2020

ADDIO, CARA VECCHIA SALA. IL VIRUS LA SEPPELLIRA'




"Il cinema non morirà, ormai è nato e non può morire. Morirà forse la sala cinematografica, ma di questo non m'importa niente."  (Mario Monicelli, 1991)


Io, per carattere, non riesco ad essere così cinico, ma riconosco che come al solito il grande Monicelli aveva previsto tutto, già più di trent'anni fa. Il problema per noi cinefili sarà farsene una ragione, accettare l'inevitabile: la sala cinematografica morirà sotto i colpi del Coronavirus, che abbrevierà l'agonia di un settore già da tempo con "patologie pregresse".

venerdì 10 aprile 2020

RICORDI DI CINEMA (E DI PERSONE) VENEZIA, PASSIONE E ROMANTICISMO...


Saranno i giovani a salvare il cinema, se questo si salverà del coronavirus. Ne sono assolutamente convinto. Saranno la passione e l'amore per l'arte a tenere in vita quella "fabbrica di sogni" che ci accompagna da più di un secolo. Il cinema ti dà emozioni forti, e chi meglio dei giovani è disposto a lasciarsi emozionare? I giovani hanno entusiasmo, vitalità, ardore, e soprattutto sanno (ancora) sognare. Mi ricordo ancora di quella volta a Venezia...

sabato 4 aprile 2020

IL TEMPO DEI LUPI



titolo originale: LE TEMPS DU LOUP (FRA/AUT/GER, 2003)
regia: MICHAEL HANEKE
sceneggiatura: MICHAEL HANEKE
cast: ISABELLE HUPPERT, BEATRICE DALLE, PATRICE CHEREAU, RONA HARTNER, LUCAS BISCOMBE
durata: 110 minuti



In seguito a una non ben identificata catastrofe mondiale, una famiglia borghese scappa dalla città per rifugiarsi in mezzo ai boschi, ma dovrà fare i conti con una comunità inospitale e violenta, impoverita, prigioniera delle proprie paure e dei propri egoismi.

mercoledì 1 aprile 2020

RICORDI DI CINEMA (E DI SALE STORICHE, E DI FILM IMPORTANTI...) LA MIA PRIMA VOLTA A VENEZIA


E' proprio vero che la prima volta non si scorda mai! E in effetti devo dire che il mio "battesimo" alla Mostra del Cinema di Venezia fu davvero indimenticabile... ma non nel senso che credete voi! Se avrete la pazienza di leggere queste righe capirete perchè. Andiamo con ordine, però: correva l'anno 2002, e come regalo per i miei primi vent'anni (eh sì, un tempo sono stato giovane anch'io) mi ero concesso una "toccata e fuga" al Lido, giusto per capire cosa volesse dire essere lì, a un festival importante, circondato da star e da semplici appassionati come me, tutti insieme per condividere un'emozione...