venerdì 31 luglio 2020

TIRANDO LE SOMME: COMMENTO "RAGIONATO" ALLA STAGIONE 2019-2020


Una grande amarezza: è quello che si prova vedendo la classifica degli incassi stagionali, testimoni di un'annata "dimezzata" e (speriamo!) tristemente irripetibile. E' stata soprattutto la stagione dei rimpianti: proprio quando il pubblico era tornato a riempire le sale (dopo anni e anni di continua "emorragia"), proprio quando il cinema italiano stava vivendo una rinascita storica per incassi e qualità, il maledetto Covid-19 ha  distrutto d'un colpo ogni sogno, gettando nello sconforto l'intero sistema e ponendo enormi interrogativi sul futuro: che tipo di cinema ci aspetterà dopo il Corona Virus? Le nostre abitudini rimarranno le stesse? La sala cinematografica sarà ancora al centro dei desideri dei cinefili dopo mesi di chiusura forzata e di streaming casalingo?


"Tolo Tolo" di Checco Zalone (Luca Medici)
Le risposte le avremo ovviamente da qui all'autunno, situazione sanitaria permettendo. Certo, per dirla alla Celentano, la situazione non pare affatto buona: se in Italia si comincia timidamente a tornare alla normalità, non altrettanto può dirsi infatti per gli Stati Uniti dove, complice una politica trumpiana a mio giudizio dissennata, il virus continua a colpire e distruggere vite e attività: al momento intere zone del paese sono in quarantena, compresa la California (e quindi Hollywood) dove gli Studios sono i chiusi così come le sale cinematografiche. Di conseguenza i film in lavorazione rimangono fermi mentre quelli già pronti attendono il momento di uscire, chissà come e chissà quando...

E la situazione americana si riflette ovviamente anche nel nostro paese, dove i cinema hanno riaperto (o almeno ci hanno provato) ma non hanno film da proiettare. Al momento si sta cercando di sfruttare più che altro le arene estive, che per la maggior parte programmano film già usciti durante l'anno, ma da settembre che accadrà? Riusciremo finalmente a vedere quei titoli di grande richiamo, rimandati più e più volte in attesa della fine dell'emergenza? Parliamo di grandi produzioni come i disneyani Onward e Mulan, il nuovo 007, Black Widow, Wonder Woman 1984, il reboot di Batman con Robert Pattinson, l'ultimo Top Gun, e soprattutto l'attesissimo Tenet di Christopher Nolan. Ma parliamo anche di titoli italiani come Si vive una volta sola di Carlo Verdone (la cui uscita era prevista proprio nel weekend del lockdown e subito "stoppata"), Volevo nascondermi di Giorgio Diritti (ora spostato a fine agosto), fino a Tre Piani di Nanni Moretti, rinviato addirittura al 2021 (forse per farlo andare in concorso a Cannes).

"Il Re Leone" di Jon Favreau
Di conseguenza, la classifica degli incassi stagionali è giocoforza "cristallizzata" al fatidico 8 marzo, giorno del primo DPCM Conte, e racconta(va) di una stagione trionfale per il cinema italiano, mai vista da almeno un decennio a questa parte: se il trionfo di Tolo Tolo era prevedibile, pur attestandosi a "soli" 46 milioni di euro (ma ripetere i quasi 70 milioni di Quo Vado? era impensabile anche per lo stesso Checco Zalone, che peraltro stavolta ha coraggiosamente anteposto la qualità del suo film al solo aspetto commerciale) hanno superato le aspettative due film natalizi come Il primo Natale di Ficarra e Picone e Pinocchio di Matteo Garrone, che hanno incassato ben 15 milioni di euro a testa. Nel complesso, tre film italiani nei primi dieci incassi assoluti e addirittura otto nei primi venti, con la sorpresa Me contro te, la vendetta del Signor S all' 11.posto e gli ottimi risultati del "solito" Ozpetek (13. con La Dea Fortuna), di Alessandro Siani (17. con Il giorno più bello del mondo), nonchè dell'esordiente Marco D'Amore (19.), che con L'Immortale (una specie di spin-off di Gomorra) ha portato a casa ben sei milioni di euro, oltre ogni più rosea previsione.

"Joker", di Todd Phillips
"C'era una volta a... Hollywood", di Quentin Tarantino
E non ingannino, inoltre, i risultati dei due film italiani più "colpiti" dal Covid: il 14.posto di Odio l'estate e il 23.posto de Gli anni più belli (rispettivamente con 7,5 e 5,5 milioni di euro d'incasso) non rendono giustizia a due titoli usciti proprio appena prima del lockdown e che, in condizioni di normalità, avrebbero di gran lunga superato queste cifre. Un vero peccato, soprattutto per il film di Muccino che stava guadagnando pubblico e consensi. Sarà riprogrammato anch'esso a fine estate, ma gli sarà davvero difficile recuperare i mancati introiti.

Pandemia a parte (si fa per dire), è stata comunque una stagione che ha finalmente premiato il cinema di qualità: davvero tanti infatti film d'autore in classifica, una tendenza che non capitava da parecchio tempo e che faceva pensare a uno scollamento ormai irreversibile tra critica e botteghino. E invece i quasi 30 milioni di euro incassati da Joker (Leone d'oro a Venezia e terzo assoluto in classifica), i 12 milioni di C'era una volta a... Hollywood (10.), i 6,6 di un film duro e cruento come 1917, cui si aggiungono gli ottimi risultati di veri film d'essai come Parasite (22.), Jojo Rabbit (28.), Un giorno di pioggia a New York (29.), L'ufficiale e la spia (30.), denotano una convincente risposta del pubblico cinefilo, il che conferma l'assioma che vado ripetendo da sempre: se si ha il coraggio di distribuire i film a modo, dando la possibilità alla gente di poterli vedere, alla fine gli appassionati rispondono sempre con entusiasmo.

"Odio l'estate" di Massimo Venier
Come ogni anno, poi, non sono certo mancate le delusioni: mi piange il cuore vedere Richard Jewell di Clint Eastwood (il "mio" film dell'anno) solo in 37.ma posizione (2,5 milioni d'incasso), ma peggio ancora è andata ad altre due "vecchie glorie" come Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone, i cui due ennesimi, stanchissimi capitoli di Terminator e Rambo occupano appena il 51. e 52. posto. Segno che il pubblico cinematografico ormai è cambiato, è ringiovanito, vuole vedere idee nuove e facce nuove. Non è andata meglio nemmeno ad un altro cineasta da me molto apprezzato, James Gray, che con Ad Astra è appena 45. malgrado potesse contare su Brad Pitt come protagonista, mentre nemmeno l'operazione Doctor Sleep (46. con 1,8 milioni) ha avuto granchè fortuna. Poca gloria anche per lo scrittore e regista Donato Carrisi, che con L'uomo del labirinto (appena 44.) non è riuscito a ripetere il buon esordio de La ragazza nella nebbia.

Appuntamento dunque al prossimo anno, con tante incognite e poche certezze. Nella speranza che il virus sia solo un ricordo e che la normalità si riappropri delle nostre vite, anche se ben difficilmente tutto tornerà come prima, nel cinema come nella vita di tutti i giorni. Non resta che confidare nella nostra attitudine al cambiamento, alla capacità di fare di necessità virtù, alla voglia di socialità che è insita nel genere umano. E di cui anche il cinema, speriamo, potrà trarre vantaggio.




I PRIMI VENTI INCASSI ASSOLUTI DELLA STAGIONE 2019-2020


            TITOLO                   NAZ. DISTR.       INCASSO

1 -  TOLO TOLO                       ITA  MEDUSA       46.187.019 €
2 -  IL RE LEONE                     USA  DISNEY       37.514.568 €
3 -  JOKER                           USA  WARNER       29.597.158 €
4 -  FROZEN 2: IL SEGRETO DI AREND   USA  DISNEY       19.046.382 €
5 -  IL PRIMO NATALE                 ITA  MEDUSA       15.344.863 €
6 -  PINOCCHIO                       ITA  01 DISTR.    14.984.795 €
7 -  STAR WARS L'ASCESA DI SKYWALKER USA  DISNEY       13.242.772 €
8 -  MALEFICENT SIGNORA DEL MALE     USA  DISNEY       12.376.389 €
9 -  JUMANJI: THE NEXT LEVEL         USA  WARNER       12.372.988 €
10 - C'ERA UNA VOLTA A... HOLLYWOOD  USA  WARNER       11.970.194 € 
11 - ME CONTRO TE LA VENDETTA DEL S  ITA  WARNER        9.577.685 €
12 - IT: CAPITOLO II                 USA  WARNER        9.481.212 €
13 - LA DEA FORTUNA                  ITA  WARNER        8.208.993 €
14 - ODIO L'ESTATE                   ITA  MEDUSA        7.462.022 €
15 - 1917                            GBR  01 DISTR.     6.629.045 €
16 - LA FAMIGLIA ADDAMS              USA  EAGLE         6.499.602 €
17 - IL GIORNO PIU' BELLO DEL MONDO  ITA  VISION        6.418.818 €
18 - FAST AND FURIOUS: HOBBS AND SHA USA  UNIVERSAL     6.399.516 €
19 - L'IMMORTALE                     ITA  VISION        6.004.731 €
20 - PICCOLE DONNE                   USA  WARNER        5.903.470 €

    
fonte: Cinetel. dati aggiornati al 24.07.2020

8 commenti:

  1. Sinceramente io trovo deledunte anche il 30mo posto de 'l' ufficiale e la spia'(ma perché questo titolo???) pellicola che, nei limiti che una ricostruzione storica impone, ho trovato perfetta in ogni aspetto, compreso quello della credibilità delle ambientazioni e dei costumi e, nella scomoda posizione in cui si trovava Polanski, credo non fosse facile.
    Due righe su questa opera me le sarei aspettate da te Sauro quando hai fatto (l'ottimo) il recap dell'anno.

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    1. L'ultimo Polanski è un bel film, lo scrissi subito nella recensione che pubblicai appena dopo la presentazione alla Mostra di Venezia. Non è entrato per poco nella mia "top seven" dei migliori film dell'anno, ma il giudizio rimane comunque alto. Perfetto (come dici te) nella ricostruzione storica, ottimi gli attori, semmai manca solo di un po' di ritmo, ma è un peccato veniale... Il 30.posto per un film del genere non è affatto male, dato che trattasi di una pellicola non di facile fruizione e comunque autoriale, che certo non richiama il pubblico di massa. L'incasso complessivo comunque (3,5 mln) è più che soddisfacente. Il titolo italiano ricalca quello internazionale (solo in Francia è uscito col titolo originale "J'accuse") e, credo, rispecchia la volontà dei distributori di dare una sfumatura più "neutra" al film, dato che "J'accuse" poteva far pensare alla nota vicenda personale del regista, che certo non avrebbe agevolato lo sfruttamento commerciale.

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    2. Ok, mi fido di te
      Però sul titolo non mi hai convinto, j'accuse si studia anche scuola dai!

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  2. Disamina come al solito perfetta. Con la speranza il prossimo anno di avere qualche certezza in più!
    Buona settimana!
    Mauro

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    1. Eh sì, Mauro. I prossimi mesi saranno fondamentali per vedere se abbiamo ancora certezze... ne parlerò domani nel prossimo post. Non perderlo!

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  3. Non condivido l'entusiasmo perchè a parte joker e Pinocchio nella top ten ci sono come al solito film ultra commerciali. Il cinema d'autore è ancora ben lontano dai vertici delle classifiche!

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    1. Stiamo parlando di incassi, quindi è normale che in classifica ci siano più che altro film commerciali. Però quest'anno si è verificato (almeno fino alla pausa "forzata") un certo recupero del cinema di qualità, sia in termini di gradimento che di incassi. Vedremo se la tendenza si manterrà anche nella stagione a venire... io ci spero!

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    2. Allora solo a parte Joker, perche Pinocchio...

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