domenica 3 gennaio 2021

IL CINEMA CHE VERRA' : DIECI TITOLI IMPORTANTI DA VEDERE... SPERIAMO PRESTO (E IN SALA) PER RIASSAPORARE IL PIACERE DELLA VISIONE

 


Tradizionalmente, il primo post dell'anno di questo blog era (e resta) l'anteprima dei titoli più attesi della stagione... una stagione che quest'anno non ha mai davvero preso il via a causa dell'emergenza sanitaria, che ha stravolto un settore già in piena transizione nel rapporto tra sale cinematografiche e home video. Ad oggi non siamo ancora in grado di sapere se e quando potremo tornare in sala a goderci un buon film, quello che è certo è che ci sono tanti nuovi film già pronti e in standby che aspettano solo di uscire per incontrare il pubblico. Difficile dire se potremo fruirne in sala o in streaming, certo è che non potranno rimanere in naftalina in eterno, anche perchè nel frattempo il calendario delle eventuali uscite è sempre più affollato... Tralasciando Hollywood, i cui grandi blockbuster verosimilmente aspetteranno fino all'ultimo la possibilità di uscire al cinema, ecco di seguito dieci titoli  importanti e appetitosi che ci auguriamo di poter vedere il prima possibile, perchè gli appassionati hanno tanta voglia di saziare la loro fame di cinema!



DIABOLIK
(dei Manetti Bros., Italia 2020)
Doveva uscire in sala il 31 dicembre, ma causa lockdown saremo costretti ad aspettare ancora qualche settimana. Nulla, tutto sommato, al confronto di un film che si fa attendere da più di mezzo secolo: è dal 1968, infatti, anno della (finora) unica versione cinematografica di Mario Bava (musicata da Ennio Morricone) che il supereroe creato dalle sorelle Giussani non approda al cinema. Ci hanno pensato i Manetti Bros. a colmare la lacuna vestendo con la calzamaglia nera il nostro Luca Marinelli, con Miriam Leone nel ruolo di Eva Kant e Valerio Mastandrea in quello dell'Ispettore Ginko, per il cinecomic italiano più ambizioso di sempre.


 

FREAKS OUT
(di Gabriele Mainetti, Italia/Belgio 2020)
Roma, 1943: in una città devastata dalle bombe, Matilde (Aurora Giovinazzo), Cencio (Pietro Castellitto), Fulvio (Claudio Santamaria) e Mario (Giancarlo Martini), quattro fenomeni da baraccone, lavorano (si fa per dire) nel circo dell'impresario Israel (Giorgio Tirabassi), diventato ormai la loro famiglia. Ma quando Israel scomparirà dovranno fare affidamento sui loro strani "poteri" per sopravvivere a una città occupata dai nazisti... Gabriele Mainetti dirige il film italiano più atteso e ambizioso dell'anno, in cui si gioca una buona fetta di carriera. Hype a mille, come è giusto che sia.



 
THE MAURITANIAN
(di Kevin MacDonald, GB 2021)
Mohammed Ould Slahi (Tahar Rahim) è detenuto da 14 anni nel carcere di massima sicurezza di Guantanamo, senza sapere perchè e senza nessun procedimento giudiziario aperto nei suoi confronti. Due avvocatesse (Shailene Woodley e la veterana Jodie Foster), venute a conoscenza della vicenda, accetteranno di assumerne la difesa consapevoli di mettersi contro l'intero potere giudiziario statunitense, aiutate solo da un funzionario di stato integerrimo e coraggioso (Benedict Cumberbatch). Una storia incredibile,  grottesca, che lo scozzese Kevin MacDonald decide di raccontare al grande pubblico per denunciare le storture di quella che viene considerata "la più grande democrazia del mondo"




UN ALTRO GIRO
(di Thomas Vinterberg, Danimarca 2020)
Quattro insegnanti demotivati, amici di vecchia data e occupati nella stessa scuola, decidono di mettere in pratica una strano esperimento sociale secondo il quale un maggior tasso alcolico nel sangue produrrebbe effetti benefici sul lavoro e nella vita di tutti i giorni. L'alcolismo come cura per la depressione, quindi: il danese Vinterberg, fresco vincitore dell'Oscar europeo EFA, gira un film potente, caustico e provocatorio su una delle piaghe sociali più difficili da estirpare, soprattutto nel nord Europa. Grande prova di Mads Mikkelsen, ormai attore-feticcio del regista.




NOTIZIE DAL MONDO
(di Paul Greengrass, USA 2020)
America, tardo '800. Il capitano Jefferson Kyle Kidd (Tom Hanks), reduce di guerra, batte le polverose strade del vecchio West portando notizie agli abitanti dei villaggi più remoti, che altrimenti non avrebbero idea di ciò che succede nel mondo. Lo accompagna Johanna, una bambina di dieci anni rimasta orfana e che si affida all'ex soldato per raggiungere i propri zii. Primo western interpretato da Tom Hanks, che si è sentito di avere "l'età giusta" per cimentarsi con il genere cinematografico americano per eccellenza. Dirige Paul Greengrass, anche sceneggiatore, che adatta il romanzo omonimo di Paulette Jiles (2016).


  


NOWHERE SPECIAL
(di Uberto Pasolini, GB 2020)
Un padre, malato terminale, dedica gli ultimi mesi di vita che gli rimangono a cercare una famiglia in grado di accudire suo figlio Michael, di quattro anni, dopo che la madre del bimbo lo ha abbandonato appena dopo la sua nascita. Presentato con successo all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, il nuovo film di Pasolini (a sette anni di distanza dall'acclamato Still Life) affronta il tema della morte con incredibile delicatezza e rigore, rifuggendo miracolosamente da qualsiasi retorica. 




TRE PIANI
(di Nanni Moretti, Italia 2020)
In un palazzo borghese di Roma si incrociano le vite di tre famiglie apparentemente irreprensibili, che invece nascondono il loro carico di ipocrisie, segreti inconfessabili, bugie e drammi quotidiani. Per la prima volta Nanni Moretti dirige una sceneggiatura scritta da altri (tratta dall'omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo) indagando ancora una volta sulla complessità dei rapporti umani. Il film doveva uscire la scorsa primavera, ma i distributori italiani lo hanno "congelato" per permettergli di essere in concorso al Festival di Cannes, poi non svoltosi. Ci riproveranno quest'anno?




SUPEREROI
(di Paolo Genovese, Italia 2021)
Due ragazzi innamorati (Alessandro Borghi e Jasmine Trinca) cercano di preservare e rinvigorire la loro relazione malgrado le insidie del tempo che passa e le difficoltà che sopravvengono (litigi, silenzi, mezze verità). Sono loro i "supereroi" del titolo, i giovani che credono ancora nell'amore malgrado un paese che, come si sa, non è fatto per loro. Dopo il clamoroso successo di Perfetti sconosciuti e la ritrovata intimità di The Place, per Paolo Genovese è tempo di gettarsi di nuovo nella mischia con un film che pare davvero nelle sue corde.




LA DONNA ALLA FINESTRA
(di Joe Wright, USA 2021)
Una donna affetta da agorafobia vive rinchiusa nel suo appartamento e trascorre le giornate spiando le finestre della casa di fronte, fino a quando non scoprirà che il suo vicino commette atti di violenza sulla moglie. Sembra il remake de La finestra sul cortile di Hitchcock, ma il regista Joe Wright (Espiazione, Anna Karenina, L'ora più buia) giura che non potrebbero essere due film più diversi. Tratto dall'omonimo bestseller di A.J. Finn (quasi 40 milioni di copie vendute) il film schiera un cast di assoluto livello (Amy Adams, Julianne Moore, Gary Oldman).




CRY MACHO
(di Clint Eastwood, USA 2021)
Texas, 1978. Un vecchio allevatore di cavalli ed ex star dei rodei si mette in testa di riportare a casa, dal padre, un bimbo piccolo tenuto in ostaggio in Messico dalla madre alcolizzata. A 90 anni suonati e in piena pandemia l'inossidabile Clint Eastwood dirige (e interpreta!) il suo quarantunesimo film, anche questo basato su una storia vera, curandone anche la sceneggiatura insieme a Nick Schenk. Eastwood prosegue imperterrito nella sua personale rilettura della storia americana contemporanea, affidandosi questa volta a una vicenda privata ma emblematica dei nostri tempi.





20 commenti:

  1. Piatto ricco mi ci ficco!
    Direi quasi tutti interessanti, quasi, in testa The Mauritanian il mio favorito insieme a Un altro giro, e poi l'ultimo di Eastwood non lo perderò.
    Io caciarona invece attendo A quiet place 2 credo in uscita ad Aprile salvo complication...(è già in programma il terzo)
    Speriamo allora in una 'rapida' apertura che si fa attendere più della stella cometa, 👋

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    1. Speriamo, anche se gli ultimi segnali non sono incoraggianti purtroppo... :( comunque sì, sono dieci titoli che aspetto con ansia. Anzi, nove a dir la verità: ho avuto modo di vedere "Un altro giro" ed è un film davvero molto potente (come tutti quelli di Vinterberg, del resto).

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  2. Non amo il cinema italiano, ma "Nowhere special" (anche se girato in GB) mi piacerebbe un sacco, anche se so che ci piangerei su.
    Anche gli altri sono molto interessanti.
    Spero di poter tornare presto al cinema.
    Buona domenica.

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    1. Il precedente film di Pasolini, "Still Life", era davvero toccante. Questo pare addirittura di più: chi lo ha visto all'ultima Mostra di Venezia dice che è impossibile non commuoversi... sono curioso di vederlo. Perchè non ami il cinema italiano? Nemmeno a me piace fare distinzioni "di bandiera", però non nego che se in Italia viene prodotto un bel film (e capita spesso, credimi) sono più contento. Buona domenica anche a te e... buon 2021!

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    2. Purtroppo i film italiani mi annoiano e mi sembrano tutti uguali o troppo prevedibili.
      Però non sono assolutamente un'esperta, né un'appassionata.
      Quindi il mio giudizio conta zero.
      Poi, comunque, ci sono le eccezioni. Dico che in linea di massima i film italiani non mo fanno impazzire.

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    3. Ci mancherebbe, sono gusti. Credo dipenda anche dal fatto che molti film italiani (quelli che perlopiù passano in tv e sui canali tematici) sono fatti con lo stampino, soprattutto le commedie (spesso insulse). Ma il nostro cinema ha in realtà un'offerta molto variegata, il problema è riuscire a distribuire tutti i film che meriterebbero... quelli che ho citato in questo post comunque te li consiglio a occhi chiusi. Speriamo di vederli presto, poi magari ne riparliamo ;)

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  3. Ero già pronto a vedere al cinema i primi due, che aspettavo con ansia, poi questo maledetto Covid ha sparigliato le carte ancora una volta. Spero davvero che le sale possano riaprire altrimenti tutto il settore andrà a scatafascio, e noi spettatori ci sentiremo molto più poveri. Grazie comunque, come sempre, per queste dritte.
    A presto.
    Mauro

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    1. Il settore, purtroppo, è già terribilmente in crisi: nonostante i ristori governativi è chiaro che se le sale non riaprono prima possibile sarà ben difficile tenerle aperte dopo. E il dopo-covid segnerà una transizione epocale nel modo di fruire il cinema: auguriamoci nel modo più indolore possibile...

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  4. Sono curiosissimo di vedere Freaks Out, mi auguro che prima o poi si possa vedere in qualche modo!

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    1. "Freaks out" è il titolo che anch'io aspetto più di tutti: Mainetti ha impiegato più di quattro anni per realizzarlo, tra mille difficoltà produttive e "resistendo" alle avance di Hollywood che gli chiedevano con insistenza un seguito o un remake di "Jeeg Robot". Il risultato, vedendo il trailer, pare davvero affascinante. Oltre ad essere il film in assoluto più rischioso e originale tra quelli che ho inserito in questa playlist. Sarebbe dovuto uscire per Capodanno, auguriamoci di poterlo vedere presto (meglio se in sala).

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  5. Grazie per le segnalazioni, ho trovato qualcosa di nuovo!

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  6. Mi sembrano tutti titoli molto interessanti! Sperando di riuscire presto ad avere la possibilità di tornare in sala.

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    1. Ciao Mary, che piacere! :) grazie di essere passata! Eh, sì: lo speriamo tutti di poter tornare presto al cinema... incrociamo le dita!

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  7. Speriamo che le sale riaprano davvero, qui ce n'è per tutti i gusti! Personalmente, per una volta, aspetto con ansia le pellicole italiane, soprattutto Freaks Out e Tre Piani. Il secondo è tratto da un bel libro che ho letto ma che ha un'ambientazione molto diversa, quindi sono molto curiosa di vedere cosa ne ha fatto Nanni Moretti.

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    1. Un film di Moretti è sempre un evento, qualunque sia il tema: però se hai letto il libro parti avvantaggiata. Speriamo che esca presto così da poterne parlare. Anch'io stavolta ho grosse aspettative sul cinema italiano: oltre a Moretti, nutro grosse aspettative anche su Mainetti e i Manetti Bros. Se torneremo a una parvenza di normalità si prospetta una grande stagione per il cinema di casa nostra!

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  8. direi che a parte Moretti, che sinceramente tollero a fatica, il resto è tutto davvero interessante, con precedenza a Diabolik e Freaks Out, sperando ovviamente (ma ti confesso di avere parecchi dubbi in proposito) di vederli presto in sala.

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    1. Moretti non è certo un mostro di simpatia però è (anche) un grande regista: non bisogna confondere l'uomo con l'artista... comunque - purtroppo - anch'io dubito che potremo vedere in sala questi fi.

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  9. Si prospetta in teoria una bella stagione, vedremo se in streaming o al cinema. Ma io direi che a questo punto l'importante è che i film escano in qualche modo. Questi dieci sono tutti appetitosi, sarebbe un peccato non vederli.

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    1. Concordo, anche se i veri cinefili inorridiranno: ma sono sempre più convinto che, come di tu è meglio di niente...

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