Il cinema si arrende al Covid: "congelato" da quasi un anno, più volte rimandato in attesa di tempi migliori e già da tempo in circolazione illegale causa pirateria, Wonder Woman 1984 esce direttamente in streaming senza aspettare la riapertura delle sale. E' il primo grande blockbuster ad arrendersi alla pandemia, e purtroppo non sarà certo l'unico: la Warner Bros. ha già annunciato che tutto il proprio catalogo 2021 si potrà vedere contemporaneamente sia in sala che in rete, e di sicuro anche gli altri Studios seguiranno questa strada... un altro duro colpo per chi investe e lavora nel settore, le cui sorti paiono quasi dimenticate dalla politica. Mala tempora currunt.
(di Patty Jenkins, USA 2020)
1984: in piena guerra fredda la spia americana Diana Prince alias Wonder Woman (Gal Gadot, confermatissima) si mette sulle tracce di una "collega" russa, la terribile Cheetah (Kristen Wiig), trascinando lo spettatore in un gioco di spionaggio tipicamente anni '80 (omaggiandone il genere). Nel cast anche Chris Pine, Pedro Pascal, Connie Nielsen e Robin Wright.
Visibile su Infinity, Rakuten, Apple TV, Chili, Tim Vision, Amazon Prime
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aspettativa: ★★★★☆
(di Paul Greengrass, USA 2020)
America, tardo '800. Il capitano Jefferson Kyle Kidd (Tom Hanks) batte le polverose strade dell'estremo West portando notizie agli abitanti dei villaggi più remoti, che altrimenti non avrebbero idea di quello che accade nel mondo. Lo accompagna Johanna, una piccola orfana in cerca dei suoi zii. Primo western interpretato da Tom Hanks, che si è sentito l'età "giusta" per cimentarsi con il genere.
Visibile su Netflix
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aspettativa: ★★★☆☆
(di Rocco Ricciardulli, Italia 2021)
Storia d'amore e d'anarchia nella Puglia degli anni '50: Ciccio Paradiso (Riccardo Scamarcio), contadino sciupafemmine sposato con prole, s'innamora della giovane Bianca (Gaia Bermani Amaral), figlia di un latifondista mafioso e spietato che opprime gli agricoltori del luogo. Sarà ovviamente guerra d'onore e di sangue...
Visibile su Netflix
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aspettativa: ★★☆☆☆
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non ho mai amato particolarmente Scamarcio, ma da Pugliese, non mi perderei "L'ultimo paradiso", in quanto sicuramente mi riconoscerei nei luoghi e nelle vicende narrate.
RispondiEliminaTi capisco benissimo :) è un po' quello che succede a noi Toscani con Pieraccioni: nonostante tutto i suoi film, per quanto orrendi, li vediamo sempre. Parlano di noi, della nostra terra, alla fine due risate e un po' di nostalgia la proviamo comunque...
EliminaMi manca la sala, è vero, ma devo ammettere che anche l'idea di vedermi serviti sul divano di casa supereroi e western non la trovo per nulla brutta. Certo dispiace per gli esercenti e tutti i lavoratori del settore, questo sì.
RispondiEliminaCredo che anche i cinefili più incalliti comincino ad apprezzare i vantaggi dello streaming, per i motivi che hai detto te (anche se bisogna dire che i film più spettacolari - come quelli sui supereroi - sulla tv di casa perdono parecchio). Bisogna prendere atto che il lockdown ha cambiato vita e abitudini di tutti noi, e questo non che uno dei tanti aspetti del cambiamento sociale. Che ci piaccia o no.
EliminaStreaming? Che significa?
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