lunedì 29 marzo 2021

COLLECTIVE

titolo originale: COLECTIV (ROMANIA, 2019)
regia: ALEXANDER NANAU

sceneggiatura: ALEXANDER NANAU, ANTOANETA OPRIS
cast: CATALIN TOLONTAN, MIRELA NEAG, NARCIS HOGEA, CAMELIA ROIU, TEDY URSULEANU, VLAD VOICULESCU
durata: 103 minuti
giudizio: 



Romania, 30 ottobre 2015. Un incendio provoca la morte di 27 persone all'interno della discoteca Colectiv di Bucarest. Ma la conta delle vittime, già terribile, aumenterà progressivamente nelle settimane successive all'incidente, quando decine di altri ragazzi scampati al disastro moriranno negli ospedali dove erano stati ricoverati per ustioni in apparenza banali...




Una storia di ordinaria malasanità, o forse anche peggio: il 30 ottobre 2015 un incendio colposo distrusse la discoteca Colectiv di Bucarest provocando una tragedia immane: a causa della scarsa manutenzione e al cattivo funzionamento delle uscite di sicurezza, ben 27 persone morirono bruciate vive e altre 180 rimasero più o meno gravemente ustionate o intossicate. Eppure, per quanto possibile, il peggio doveva ancora arrivare: nelle settimane successive all'incidente molti dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie rumene, sia pubbliche che private, cominciarono a morire come mosche, anche quelli che presentavano ustioni a prima vista non gravi e facilmente curabili...

Il motivo lo si scoprì qualche tempo dopo, grazie al coraggio e alla caparbietà di due giornalisti apparentemente "insospettabili", Catalin Tolontan e Mirela Neag, cronisti di un quotidiano sportivo (e quindi poco attenzionato dalla politica) che si misero a indagare sullo strano fenomeno arrivando a una conclusione agghiacciante: i decessi erano dovuti alla scarsa qualità dei materiali disinfettanti forniti agli ospedali, la cui efficacia era inferiore di circa dieci volte (!) rispetto a quella dichiarata poichè il principio attivo veniva "diluito" in acqua per risparmiare sui costi di produzione (un po' come quando si "annacqua" il vino), e logicamente i soldi risparmiati si trasformavano in tangenti... ovvio che tale scandalo portò alle dimissioni del governo rumeno e alla conseguente rivolta popolare, incredibilmente passata sotto silenzio da parte di tutti i media europei e mondiali.

C'è voluto perciò questo bellissimo documentario per fare luce su questa tragedia così assurda e vergognosa. Il regista Alexander Nanau ha ricostruito passo passo il lavoro di Tolontan e Neag all'interno della redazione, le varie fasi dell'inchiesta e le clamorose conseguenze a cui questa ha portato, prima su tutte la caduta del governo in carica e la formazione di un nuovo esecutivo tecnico fortemente auspicato (per usare un eufemismo) dal popolo, con la nomina a ministro della salute di una persona finalmente competente e integerrima, il giovane Vlad Voiculescu, che non ha esitato a mettere la faccia nel film. Collective, presentato due anni fa con scarso interesse alla Mostra del Cinema di Venezia, arriva solo adesso da noi e purtroppo solo in streaming, ma è una di quelle occasioni che sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire. 

Un film che resta (per me giustamente) lontano, lontanissimo dal sensazionalismo e l'enfasi di altri documentari a tema (ogni riferimento a Michael Moore è puramente voluto), e che invece  mantiene per scelta un profilo basso e lascia giudicare lo spettatore, limitandosi a seguire gli sviluppi della vicenda senza mai interferire o dare giudizi sommari, lasciando parlare le immagini. In Collective non ci sono interviste dai toni edulcorati e indignazioni "a comando", i protagonisti vengono ripresi dalle telecamere mentre svolgono il loro lavoro, la posizione del regista rimane sempre alla giusta distanza e assolutamente neutrale, senza ricorrere a didascalie, cartelli o voce narrante. Del resto l'indignazione, (dei parenti delle vittime, dell'opinione pubblica, di un popolo intero) è palese senza far ricorso a sotterfugi: la gente conosce bene la verità e sa da chi è governata, lo si capisce in ogni fotogramma, in ogni istante. Le testimonianze dei familiari dei ricoverati, che chiedono che i loro assistiti vengano trasferiti all'estero per essere curati meglio, ottenendo dalla politica la sdegnosa risposta che la sanità rumena non ha nulla da invidiare a quella della vicina Germania, valgono più di mille reportage sul tema..

Collective
è sì un documentario, ma è soprattutto un ottimo film d'inchiesta che non ha davvero niente da invidiare ai grandi capolavori del passato, soprattutto americani (da Tutti gli uomini del Presidente a The Insider). E' strutturato quasi come un thriller e ricostruisce abilmente il percorso del clamoroso scoop: la scoperta della notizia, le verifiche, la ricerca della prove e il coraggio della divulgazione. Paradossalmente, si può dire che il suo unico punto debole è quello di essere fin "troppo" ben fatto: il rischio è che il pubblico apprezzi di più la struttura, la trama avvincente del film piuttosto che l'argomento di cui parla, un clamoroso scandalo di malasanità e corruzione in un paese a due passi dal nostro e per tanti versi molto simile. Collective è candidato a ben due premi Oscar, per il miglior documentario e per il miglior film straniero, con buone possibilità di vittoria in entrambe le categorie: sarebbe il giusto riconoscimento a una pellicola assolutamente da vedere, degna di meritoria considerazione.

8 commenti:

  1. Grazie per la segnalazione, vedo di recuperarlo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te per essere passato! Secondo me merita assolutamente il recupero. Fammi sapere!

      Elimina
  2. Sconvolgente, non trovo altre parole. Non sicuro di voler vedere un film del genere, fa troppo male specie in un momento come questo. Quello che hai scritto mi basta e mi avanza.
    Ti auguro una buona giornata.
    Mauro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti capisco Mauro. Il tama trattato è in effetti sconvolgente, e la sensibilità a certi argomenti varia da persona a persona, non discuto. Però, come dico sempre, secondo me è un peccato non provarci nemmeno perchè si rimane sempre con il dubbio... questo poi è un film particolare, che non punta (come ho scritto) sull'aspetto emozionale ma è stato girato (volutamente) quasi come un action, un film d'inchiesta. Credo che una chance dovresti concedergliela :)
      Un abbraccio!

      Elimina
  3. Sembra molto interessante, dove si può vedere?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo puoi trovare nella sezione "I wonderfull" della piattaforma "My Movies", a 7,99 euro.

      https://www.mymovies.it/ondemand/wonderfull/

      Elimina
  4. Indignazione a pacchi ma anche un gran bel film dal punto di vista tecnico. Chapeau. E' il mio favorito per gli Oscar.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tecnicamente eccellente, niente da dire. Credo che l'Oscar per il miglior documentario sia scontato (dopo aver vinto anche il Golden Globe) e credo se la giocherà anche per il film straniero. Dipende quanta da quanta "presa" avrà avuto sul mercato americano.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...