martedì 15 giugno 2021

NAT40


Compie quarant'anni la bellissima Natalie Portman, e sembrano perfino pochi per questa grande attrice che accompagna i nostri sogni cinefili (e non solo...) addirittura dal 1994 quando, appena tredicenne, si rivelò al mondo con Lèon di Luc Besson. Da lì in poi una carriera luminosa culminata con un Oscar vinto (dieci anni fa, con Il cigno nero), altre due nominations e tanti film importanti. Ragazza colta, impegnata, affascinante e amante del nostro paese. E che il sottoscritto ha potuto perfino ammirare in due "incontri ravvicinati"...



Una nerd di successo: questo si è sempre detto di Natalie Portman, ovvero la "brava ragazza" che fa carriera puntando su un'immagine pulita, sobria, acqua e sapone. E invece... e invece niente, perchè è davvero così: la bella Natalie, giunta al traguardo dei suoi primi quarant'anni (li ha compiuti lo scorso 9 giugno) è una mosca bianca nel panorama hollywoodiano, tutto stelle e paillettes: non si concede (quasi) mai al gossip, non ha mai abusato di droghe, non è mai stata ricoverata in rehab, non si è mai fatta "pizzicare" in pose o foto sconvenienti, non ha mai frequentato cattive compagnie... insomma, una delle poche testoline pensanti nel mondo dorato degli Studios. Tutto questo equivale a dire noia totale? Assolutamente no! Natalie, malgrado la sua apparente "normalità", è da sempre un concentrato di bellezza, intelligenza ed enorme sensualità! Ve lo dice uno che... beh, ha avuto la fortuna di trovarsela davanti ben due volte e perfino di stringerle la mano!

Già, proprio così. La prima volta fu alla Mostra di Venezia del 2008 e la "nostra" assisteva in Sala Grande alla proiezione del suo primo lavoro da regista, un cortometraggio dal titolo Eve: la sala era semideserta malgrado la presenza di una stellina di Hollywood, e a fine proiezione ebbi gioco facile nell'avvicinarla e stringerle la mano. Sorvolerò in questa sede di descrivervi l'imbarazzo misto a adrenalina del sottoscritto... In fin dei conti stiamo parlando di Lei: era vestita nel modo più semplice e anonimo possibile, camicetta celeste e jeans, eppure il suo viso e il suo sorriso contribuivano a far sprigionare tutto il suo incredibile e inarrivabile fascino. Lo stesso fascino contagioso che aveva ammaliato milioni di spettatori che l'avevano appena vista in Closer di Mike Nichols, la sua prima nomination all'Oscar.

La seconda volta fu invece qualche anno dopo, e incredibilmente a due passi da casa mia! Era l'estate del 2014 e, credo, potete immaginare lo stupore del sottoscritto nel (ri)vederla tranquillamente seduta sulle scale del Duomo di San Gimignano, insieme al figlio e al marito, mangiando un gelato in una bella serata di luglio. Era vestita (ancora una volta) in jeans e maglietta, come una turista qualsiasi... ma la riconobbi solo quando si tolse i magnifici occhiali da sole di Gucci che indossava, potendole ammirare lo sguardo (quello sì, indimenticabile). Non ebbi il coraggio di avvicinarla, stavolta. Era una situazione troppo privata e non mi pareva cosa. Lo scorso anno, con l'Italia in pieno lockdown, Natalie ha rilasciato a Vanity Fair una bellissima intervista (questa) in cui ricordava quell'estate e quella magnifica vacanza in Toscana. Leggetela e vi commuoverete.

Ma i veri cinefili si erano accorti ben presto di lei: esattamente nel lontano 1994, quando una disinvolta ragazzina tredicenne si distingue per carisma, personalità e determinazione nel torbido Lèon di Luc Besson, nel ruolo di una smaliziata adolescente che entra nelle grazie di un killer spietato... è il ruolo che la lancia nel firmamento hollywoodiano: seguiranno poi due particine incisive in Mars attacks!  di Burton e Tutti dicono I love you di Woody Allen, fino ad ottenere (a soli diciassette anni) la popolarità planetaria (è il caso di dirlo!) nella nuova trilogia lucasiana di Guerre Stellari dove sarà la splendida regina Amidala, giovane e battagliera sovrana che si innamorerà del "bello e dannato" Anakin Skywalker.

Tuttavia, è lontano dai blockbuster che la Portman ottiene le parti migliori, a conferma di un intuito e un impegno cinematografico niente male: sarà la prima scelta di Wes Anderson nello sconclusionato e poetico The Darjeeling Limited, dove la vediamo senza veli e disarmantemente erotica nel corto che precede il film (Hotel Chevalier) e sarà disinibita e "selvaggia" in My Blueberry Nights di Wong Kar-Wai. Ma il primo ruolo davvero iconico glielo regala il regista James McTeague nel suo visionario e dolente V per Vendetta, un anatema potente, simbolico e malinconico contro ogni forma di totalitarismo e prevaricazione. Natalie interpreta Evie, giovane donna che viene rapita e imprigionata dal cospiratore V e che nella detenzione troverà il modo di aprire gli occhi e rendersi conto della terribile dittatura perpetuata dal Governo Mondiale. La sua immagine smagrita, sofferente, terrorizzata, con la testa rasata a zero e le spalline ossute in bella evidenza faranno innamorare milioni di fans, decretandola stella di prima grandezza.

Il resto è storia nota: la sua strepitosa performance in Black Swan - Il Cigno Nero le vale il primo, meritatissimo Oscar. Non solo... il 2010 sarà davvero l'anno della svolta per Natalie: proprio sul set dello stesso film conosce l'uomo della sua vita, il fascinoso coreografo francese Benjamin Millepied e subito si regalano un bel pargolo, Aleph. Nel 2017 nascerà anche la loro seconda figlia, Amalia. Tanto per non farsi mancare nulla! E nel frattempo anche la vita professionale continua ad andare a gonfie vele: nel 2016 sarà una splendida Jaqueline Onassis (vedova Kennedy) in Jackie di Pablo Larraìn (per me la più bella interpretazione della sua carriera), diventerà "musa" di un regista leggendario come Terrence Malick (che la vorrà con sè in Knight of cups e Song to song), passando per piccoli, grandi film d'autore come Vox Lux di Brady Cobert e Annientamento di Alex Garland, trovando pure il tempo per dirigere il suo primo lungometraggio (Sognare è vivere, del 2015).

Natalie Portman è nata a Gerusalemme, e non ha mai rinnegato le sue origini israeliane (impegnandosi spesso, anzi, in prima persona contro il conflitto israelo-palestinese). Ragazza estremamente intelligente e colta, parla correttamente ebraico, francese, tedesco e giapponese. Da sempre attenta ai ruoli da interpretare, sceglie sempre parti positive e edificanti, rifiutando quelle troppo "pruriginose", in linea con i suoi princìpi e il suo modo di essere. Per questo non abbiamo potuta vederla in Lolita di Adrian Lyne, in Tempesta di ghiaccio di Ang Lee, e neanche ne L'uomo che sussurrava ai cavalli di Robert Redford... nel frattempo però ha trovato il tempo di laurearsi in psicologia e conseguire il prestigioso "Stagedoor Manor Performing Arts Camps" ad Harward, una specie di Laurea in recitazione.

Tutto sommato non male per una nerd appena quarantenne...

20 commenti:

  1. Grande attrice e gran donna: come si fa a non amarla!

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  2. Ti aspettavo al varco! Sapevo che avresti scritto questo post!! :D
    Beh, come non capirti? Per quanto mi sforzi, non riesco a trovare un solo difetto a Natalie... forse è poco simpatica? ;) o forse sono solo gelosa di cotanta bellezza!
    A parte gli scherzi, bell'articolo: mi trovo pienamente d'accordo. E' una delle migliori attrici della sua generazione, forse la migliore in assoluto. Tanto di cappello.

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    1. Non se sia la migliore in assoluto, ma di sicuro è una delle più importanti della sua generazione: senza dubbio è la più talentuosa. Quanto alla simpatia... come dico sempre, dipende dal contesto: quando sei sotto i riflettori 24/24 non è facile, anzi direi che è umano desiderare di essere lasciata in pace, anche se I fan ti dimostrano solo affetto. Capisco che uno possa restarci male, ma appunto è umano. Io comunque nelle due occasioni che l'ho incontrata si è mostrata assolutamente sorridente e disponibile.

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  3. Piace molto anche a me, non come te (è impossibile, da quanto traspare dal tuo pezzo più che entusiastico). Ci sono film memorabili, che ricordo ancora ora a partire da Il cigno nero (uno dei pochi film che, dopo averlo visto al cinema, ho voluto rivedere in tv forse due volte). Ma anche l'esordio con Luc Besson,che ogni volta stento a credere sia lei, il recente Jackie che ho voluto vedere in anteprima, uno dei pochi Guerre Stellari che ho visto al cinema è uno di quelli interpretati da lei (non me ne vogliano i fans, uno mi è bastato) Tutti dicono I Love You (che te lo dico a fa'...). Mi chedo se è per lei, presenza magnetica...importante anche in piccoli film e/o in piccoli ruoli.

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    1. Credo, come ho scritto, che "Jackie" sia la sua interpretazione migliore di sempre. Hai ragione, comunque: tutti i film che hai elencato sono assolutamente degni di nota (anche se proprio "Il cigno nero" per me è quello più debole, ma sono gusti). E anche i piccoli ruoli per lei sono grandi: aggiungerei "Song to song" di Terrence Malick e "Vox Lux" di Brady Corbet (dove compare solo a metà film ma lascia il segno). Se non li hai visti te li consiglio.

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  4. Vista da pochissimo in Lucy in the sky.. sempre bellissima ma non da impazzire come performer..

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    1. ...diciamo che è il film ad essere un po' "strano" e non del tutto riuscito. Colpa (secondo me) di una sceneggiatura un pò raffazzonata che non aiuta il lavoro degli attori...

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  5. Bellissima , bravissima, intelligente,elegante,riservata,umile.... probabilmente sa anche cucinare

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  6. Ti capisco bene, la nostra è proprio meravigliosa, bella, brava ed intelligente, da sposare ;)

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    1. ... eh, da sposare ormai è tardi :( ma io non sono geloso!! :D :D

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  7. Piace tantissimo anche a me, ha una grazia e un fascino incredibili. E come avrebbe potuto conquistare il duo del tuono se no? :)

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    1. In effetti... ;)
      Hai ragione, sai? Seriamente: non è affatto facile in un blockbuster d'azione (per giunta prevalentemente maschile) riuscire a mantenere classe ed eleganza. Tanto di cappello.

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  8. Le grandi attrici sono quelle che riescono a dare un valore aggiunto ai film che interpretano e lei ci riesce quasi sempre: nel Cigno Nero (film che non ho amato, come tutti quelli di Aronofski) è semplicemente straordinaria, Oscar meritatissimo per un ruolo in cui era davvero facile rischiare di cadere nel ridicolo involontario.

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    1. Sai che sono assolutamente d'accordo con te? Su "Il cigno nero" avrei usato esattamente le stesse parole. Resto comunque favorevolmente stupito dal fatto che ci sono diversi commenti femminili e tutti positivi... questo significa che non sono affatto obnubilato dalla bellezza di Nat, ma evidentemente ho colto nel segno :)

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  9. Sei proprio un fanboy :-P
    Ti dirò, sono uno dei pochi a non essere ammaliato dalla sua bellezza. Però, sul versante attoriale... si dovrebbe essere ciechi e sordi per negare le sue qualità.
    Quindi, tanti auguri, Natalina!

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    1. Sono gusti... ci mancherebbe. Ma vedrai che Natalina apprezzerà lo stesso i tuoi auguri! :D

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  10. Una perfetta macchina per recitare. Ovviamente è un complimento: è perfetta in tutto! Splendida.
    Buonanotte,
    Mauro

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    1. Sai Mauro che la stessa cosa era stata detta per Jodie Foster? L'aveva detta Michael Apted, il regista di Nell... e, diciamo che professionalmente parlando lei e Natalie sono molto simili: serie, perfezionista, entrambe piene di talento :)
      Un abbraccio, Mauro!

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