lunedì 30 agosto 2021

VENEZIA 78: SI SCALDANO I MOTORI, IL CINEMA RIPARTE


La Mostra c'è, è viva e lotta insieme a noi, anzi rilancia e gioca pesante: da domani sera (con la preapertura) fino a sabato 11 settembre il festival più antico del mondo, che non si è fermato neppure per la pandemia (unico anche in questo) riaccende le luci con un'edizione che si preannuncia come una delle più scintillanti degli ultimi anni. Alberto Barbera e il suo staff hanno infatti messo su un cartellone impressionante, che richiamerà al Lido un parterre di star prestigioso capace di conciliare qualità e glamour, proprio come ai vecchi tempi.


Sarà davvero, lo speriamo tutti, l'edizione della ripartenza definitiva del cinema. L'anno scorso Venezia ospitò una kermesse atipica e coraggiosa, rinunciando alle grandi produzioni (rimaste forzatamente in naftalina causa Covid) e puntando su titoli indie e di nicchia, con lo scopo dichiarato di dare un segnale di ottimismo e speranza a un settore in terribile sofferenza. Sappiamo com'è andata: un mese dopo il Leone d'oro assegnato a Nomadland (che poi vincerà anche l'oscar), l'escalation dei contagi costrinse il governo a richiudere di nuovo le sale cinematografiche fino a primavera inoltrata, gettando ancora una volta nello sconforto esercenti e maestranze. Poi, finalmente, il massiccio incremento della campagna vaccinale (partita con colpevole ritardo) e i benefici indotti dalle dolorose restrizioni ci hanno regalato un'estate più serena, gettando le basi per una stagione che dovrà necessariamente essere quella del vero rilancio.

Ma per riportare la gente in sala, Barbera lo sa bene, servono i grandi film. Anche quelli più commerciali, forse non proprio "da festival" in senso stretto ma capaci di mobilitare il grande pubblico e far sorridere i botteghini dopo ormai quasi due anni di mancati incassi. E' per questo motivo che a Venezia 78 ci saranno tanti blockbuster: saranno perlopiù fuori concorso (dall'attesissimo Dune di Denis Villeneuve a The Last Duel di Ridley Scott, passando per Ultima notte a Soho di Edgar Wright fino a Halloween Kills di David Gordon Green) e davvero non è il caso di fare gli schizzinosi... mai come quest'anno infatti il fine giustifica i mezzi, e in questo caso contribuisce alla salvezza di tutto il cinema in sala (è bene ribadirlo: la sala cinematografica è il luogo deputato per eccellenza per vedere i film, e per un festival del cinema è doveroso contribuire alla sua salvezza).


Sarà invece nel Concorso ufficiale che i cinefili sazieranno le loro voglie. Tanti nomi importanti in gara: tra i più attesi senz'altro Pablo Larraìn con Spencer (il film su Lady D interpretata da Kristen Stewart), Pedro Almodòvar con Madres Paralelas, Jane Campion con The power of the dog, Paul Schrader con Il collezionista di carte, la debuttante (alla regìa) Maggie Gyllenhaal con The last doughter fino all'impegnato Stephane Brizè con Un altro mondo, capitolo finale della sua splendida trilogia sul lavoro dopo La legge del mercato e In guerra. Ma attenzione anche al cinema sudamericano: tornano al Lido il venezuelano Lorenzo Vigas, già Leone d'oro nel 2015 con il controverso Ti guardo e il messicano Michel Franco, vincitore l'anno scorso del Premio della Giuria con il brutale Nuevo Orden. Parla spagnolo anche il curioso Competencia Oficial della coppia Mariano Cohn e Gaston Duprat, con Alessandro Banderas e Penelope Cruz. Non mancheranno comunque le solite sorprese, soprattutto di altre cinematografie, inserite in un cartellone variegato e assortito che, siamo sicuri, stimolerà i gusti del presidente di giuria, il coreano Bong Joon-ho.

E poi ci sarà naturalmente anche tanta, tanta Italia: Freaks Out di Gabriele Mainetti è uno dei titoli più attesi in assoluto dell'intera rassegna, quasi al pari di E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino (che torna in concorso al Lido vent'anni esatti dopo L'uomo in più). E, ancora, ci saranno i lanciatissimi fratelli D'Innocenzo con America Latina, l'intimista Il Buco di Michelangelo Frammartino, l'habituè Mario Martone con Qui rido io (con Toni Servillo, protagonista anche di Ariaferma di Leonardo di Costanzo), mentre fuori concorso vedremo il discusso La scuola cattolica di Stefano Mordini e Il bambino nascosto di Roberto Andò, film di chiusura.

Sarà una Mostra da godere in assoluta sicurezza, con regole stringenti per gli spettatori: si entrerà in sala solo con green pass o tampone negativo, la capienza delle sale sarà ridotta del 50% (il che costringerà - ahimè - a dolorose rinunce), le biglietterie saranno esclusivamente online e non verrà diffuso materiale cartaceo per limitare i rischi di contagio. Sarà, insomma, una Mostra che anticiperà e sperimenterà le nuove misure in vigore ancora per tutto lo stato d'emergenza. 
Incrociamo le dita, dunque, e incontriamoci a Venezia!


6 commenti:

  1. Spero anch'io che questo sarà l'anno della rinascita, per il cinema e non solo.

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    1. Speriamo. Il cinema, come tante altre attività, è stato in profonda sofferenza negli ultimi due anni: auguriamoci davvero che cessino le restrizioni e torni quantomeno a una "normalità" più accettabile... sarebbe un buon segno per tutti.

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  2. A leggere i titoli e i registi presenti sembra di essere a Cannes, in un anno pre-pandemia.

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    1. E' vero. E bisogna dare atto a ALberto Barbera di aver riportato la Mostra ai fasti degli anni d'oro. Ormai possiamo dire con certezza che la sudditanza con Cannes non esiste più.

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  3. Come al solito, non posso fare altro che invidiarti, anche se so che ti terrai ben lontano da un paio dei titoli che aspetto di più (indovina quali!).
    Venezia è un sogno, come sempre, per me lontanissimo, quindi goditelo anche per me!

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    1. Beh, immagino che uno sia il film della Armirpour :) l'altro davvero non saprei... (quale??). Comunque io cercherò di vederne il più possibile, e non sarà affatto facile perchè quest'anno pare ci sia davvero un numero spropositato di accrediti in relazione ai (pochi) posti in sala. Ad ogni modo mi impongo, davvero, di non avre pregiudizi verso nessuno.
      Grazie mille per l'augurio: io non dispero mai di incontrarti qui prima o poi! <3

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