martedì 26 ottobre 2021

PETITE MAMAN

 
titolo originale: PETITE MAMAN (FRANCIA, 2021)
regia: CELINE SCIAMMA
sceneggiatura: CELINE SCIAMMA
cast: JOSEPHINE SANZ, GABRIELLE SANZ, NINA MEURISSE, STEPHAN VARUPENNE, MARGOT ABASCAL
durata: 72 minuti
giudizio: 



Una donna raggiunge la casa di sua madre, appena defunta, per riordinarla e svuotarla, portandosi appresso il marito e la figlia piccola. Scartabellando tra i ricordi d'infanzia, racconta alla figlia di una capanna nel bosco nei pressi della casa, dove amava nascondersi da bambina. La figlia, addentrandosi nel bosco, trova una coetanea che sta perlappunto costruendo una capanna e che si chiama come sua madre, che nel frattempo è scomparsa...




Nelly
(Josephine Sanz) sta giocando nel bosco quando incontra Marion (Gabrielle Sanz): le due bambine si assomigliano in modo incredibile, tanto da sembrare quasi gemelle, e oltretutto fanno immediatamente amicizia trascorrendo tutto il tempo libero insieme. Marion vive lì da sempre, Nelly invece è appena arrivata poichè i suoi genitori stanno svuotando la casa della nonna che è appena morta in un ospizio. Nel frattempo la madre di Nelly (che guardacaso si chiama anche lei Marion) è misteriosamente andata via (sopraffatta dai ricordi, dice il padre) e Nelly nel suo piccolo inconscio teme che non possa tornare. Da quel momento confiderà i suoi timori (e molto altro) all'amichetta, scoprendo di avere davvero parecchie cose in comune...

E' difficile parlare di Petit Maman senza rivelare il colpo di scena, che poi è l'assunto di tutto questo breve ma intensissimo film: appena 72 minuti in cui la regista Celine Sciamma tratteggia con grazia e inusitata leggerezza la complessità delle relazioni umane e la natura fugace dell'infanzia, attraverso una storia delicata e profonda che affronta temi assoluti per ogni età come la caducità degli affetti più cari, la nostalgia per un'età spensierata che non tornerà, il dolore per la perdita di una persona cara, la paura del futuro e l'incertezza sulle scelte della vita... Petite Maman è stato girato della regista in piena pandemia, durante la post produzione del suo film precedente, l'acclamato e premiato Ritratto della giovane in fiamme, eppure non potrebbero essere due pellicole più diverse: da una parte la torrida passione che esplode a dispetto di ogni cosa, dall'altra un'opera di silenziosa bellezza che fa presa sulla forza interiore delle emozioni...

Tuttavia, lo avrete capito da quello che ho scritto finora, il titolo stesso del film è il suo più grande spoiler: la storia di Nelly e Marion è la storia di due persone interconnesse tra loro che provano a capirsi e spiegarsi i motivi dei loro turbamenti e delle loro ansie. Marion sta per sottoporsi a una difficile operazione chirurgica, Nelly non capisce perchè sua mamma è così turbata dai ricordi di quella casa e si preoccupa, salvo poi rilassarsi frequentando l'amica e - apparentemente senza spiegazione - rassicurarla sul suo futuro. Le due bambine sono interpretate da due attrici (che brave!!) sorelle nella vita: una scelta di casting evidentemente voluta che, non a caso, porta spesso lo spettatore a confondere le due piccole, come fossero quasi la stessa persona...

Nei suoi 72 minuti Petite Maman riesce ad esplorare le relazioni intime tra madre e figlia con un realismo e una dolcezza meravigliosi, portandoti per mano verso un finale commovente e per nulla melenso o scontato. E' un film bellissimo, che sa raccontarti una storia piccola e fantastica (nel senso letterale del termine) capace di rimanerti in mente per un bel po' anche dopo che è finita. Merito (è bene ribadirlo) delle due piccole grandi attrici protagoniste, di una colonna sonora quasi assente per buoni tratti dell'opera ma che sa uscire puntigliosa al momento giusto, di una fotografia minimalista e avvolgente che incanta con i suoi splendidi colori autunnali, oltre che, ovviamente, del talento e della grazia della sua giovane regista capace di saperti emozionare con la semplice bellezza del racconto e del "non detto".
  

4 commenti:

  1. Sebbene io non ami il cinema francese, poiché lo trovi molto ripetitivo e lento, questo film sembra interessante e ben fatto.
    Poi, il fatto che le attrici protagoniste siano sorelle (nella realtà) sicuramente dona al film maggiore credibilità.

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    1. Il cinema francese è forse, attualmente, il cinema più vitale al mondo insieme a quello coreano. Comunque, aldilà delle etichette, questo è un film che merita davvero la visione: è un piccolo gioiello!
      p s. sì, le due ragazzine sono sorelle (non so se gemelle) ed è una scelta chiaramente voluta :)

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  2. Questo mi sa proprio che non lo vedrò mai :( pazienza. Che peccato, però.
    Un caro saluto.
    Mauro

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    1. Dai Mauro, non disperare! Vedrai che in qualche modo lo recuperi... :)

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