lunedì 8 agosto 2022

IL CINEMA CHE VERRA': DIECI TITOLI DA NON PERDERE DA QUI ALL' AUTUNNO

"Crimes to the future", di David Cronenberg


Dopo un'estate caldissima (pure troppo...) è lecito aspettarsi un autunno altrettanto incandescente dal punto di vista delle uscite cinematografiche. Che sono davvero tante e anche di grande livello, dovendo l'industria smaltire ancora tanta "roba" rimasta in naftalina causa lo stop forzato causa Covid. La speranza è che a tale abbondanza di proposte faccia seguito anche un nutrito numero di spettatori in sala, e che la gente ritrovi quindi il gusto e il piacere di tornare al cinema. In questo solito post agostano ho provato a selezionare dieci titoli che usciranno nelle prossime settimane/mesi e che, almeno sulla carta, meritano assolutamente di essere visti, non fosse altro che per farne oggetto di conversazione. E' curioso notare che molti di questi suggerimenti si rifanno all'horror, genere immortale e sempre troppo poco considerato, ma tornato prepotentemente in voga in questi cupi e difficili tempi di crisi...


CRIMES TO THE FUTURE
(di David Cronenberg - uscita prevista: 25 agosto)
In un futuro dove la cura delle malattie diventa pop-art, gli esseri umani sviluppano nuovi organi interni per adattarsi all'ambiente (inquinato e malsano) che li circonda. A otto anni di distanza dal suo ultimo film, Maps to the Stars, il magnifico 79enne David Cronenberg torna sulle sue ossessioni di sempre: il "body-horror", le metamorfosi, la degenerazione del corpo umano a fronte di un mondo ostile. Pellicola ovviamente "estrema", ovviamente divisiva, ovviamente attesa a gloria da legioni di cinefili. Con Viggo Mortensen , Léa Seydoux, Kristen Stewart.





BULLET TRAIN
(di David Leitch - uscita prevista: 25 agosto)
Cinque assassini di professione si ritrovano (non certo per caso, ma all'insaputa l'uno dell'altro) su un treno superveloce alla ricerca di una valigetta dal contenuto prezioso: un action-movie adrenalinico a 500 km/h, con un cast superlusso (Brad Pitt, Aaron Taylor-Johnson, Michael Shannon, Sandra Bullock, Channing Tatum) e una voglia matta di divertire il pubblico, "obbligandolo" a disconnettere il cervello... presentato come film d'apertura al Festival di Locarno, in una Piazza Grande gremita di folla.





MEN
(di Alex Garland - uscita prevista: 25 agosto)
Harper (Jessie Buckley) è una giovane donna che ha appena perso il marito, suicidatosi gettandosi dalla finestra. Decisa a concedersi una piccola vacanza in campagna per elaborare il lutto, sarà in realtà tormentata di presenze ossessive e disturbanti, tutte aventi il volto del padrone del b&b che la ospita (Rory Kinnear). Un horror folle e demoniaco sugli uomini che odiano le donne, che ha terrorizzato oltremodo gli spettatori americani. Dirige Alex Garland, al suo terzo lavoro dopo gli ottimi Ex Machina e Annihiliation.




BONES AND ALL
(di Luca Guadagnino - uscita prevista: 24 settembre)
Lee (Timothée Chalamet) e Marel (Taylor Russell) sono una coppia di reietti che la società americana degli anni '80 (quella in cui è ambientato il film) ha respinto senza pietà, complice il loro passato di amanti cannibali... il loro lungo viaggio attraverso la bigotta provincia americana sarà il banco di prova di un amore (forse) impossibile. Dopo Suspiria, Luca Guadagnino torna ad esplorare i complessi stati della mente umana, in un racconto orrorifico di solitudine ed emarginazione. In concorso a Venezia.


 

 
DANTE
(di Pupi Avati - uscita prevista: settembre)
Nel 1350, trent'anni dopo la morte di Dante Alighieri, il sommo poeta, Giovanni Boccaccio viaggia verso Ravenna alla ricerca della figlia Beatrice, cui deve consegnare dieci fiorini d'oro da parte della Compagnia di Orsanmichele. Il film più ambizioso (e costoso) di Pupi Avati, deciso a raccontare Dante attraverso le parole del Boccaccio, ricostruendo un immaginario percorso corrispondente all'esilio del più illustre cittadino di Firenze. Il Boccaccio ha le sembianze di Sergio Castellitto, Dante quelle di Alessandro Sperduti, completano il cast Enrico Lo Verso, Alessandro Haber e Erika Blanc.




OMICIDIO NEL WEST END
(di Tom George - uscita prevista: 29 settembre)
Londra, anni '50. Un impresario teatrale americano arriva nella City per mettere in scena la popolare pièce See how they run di Philip King, ma l'omicidio di un membro della troupe rischia di far saltare tutto. Ad indagare sul caso ci penserà lo zelante ispettore Stoppard (Sam Rockwell) coadiuvato dalla bella assistente Constable Stalker (Saoirse Ronan). Una commedia gialla amabilmente classica e romantica, sulla falsariga del fortunato Knives Out - Cena con delitto, con una coppia di protagonisti deliziosi.

 

SICCITA'
(di Paolo Virzì - uscita prevista: ottobre)
In una Roma assetata, stremata da tre anni senza pioggia, diciotto personaggi diversi si arrabattano per sopravvivere, in uno stato fisico e mentale alterato dai mutamenti climatici. Il nuovo film di Paolo Virzì (che sarà presentato fuori concorso a Venezia) immagina una società distopica dove alla crisi energetica (e climatica) si aggiunge una crisi esistenziale che non risparmia nessuno. Progetto ambizioso e rischiosissimo, risalente a due anni fa (è stato girato prima della pandemia) ma, purtroppo, incredibilmente attuale in questa estate afosa e opprimente. Con, tra gli altri, Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Vinicio Marchioni, Claudia Pandolfi.




EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE
(dei The Daniels - uscita prevista: 6 ottobre)
Evelyn (Michelle Yeoh) è un'immigrata cinese frustrata da un matrimonio fallito e una figlia che non (la) capisce. Ma un giorno, attraverso la porta del ripostiglio, entrerà in un'altra dimensione nei panni di un'eroina destinata a salvare il mondo... E' stato acclamato da più parti come "il film definitivo sul multiverso", campione d'incassi in America, rivelazione assoluta dell'anno. Ok, chi segue questo blog sa come la pensa il sottoscritto sul Multiverso, tuttavia non è possibile ignorare quello che ormai sta diventando un fenomeno di costume. Producono i Fratelli Russo, quelli degli Avengers.




TRIANGLE OF SADNESS
(di Ruben Ostlund - uscita prevista: 27 ottobre)
Una lussuosa nave da crociera naufraga in pieno oceano e i facoltosi viaggiatori si ritrovano da soli su un'isola deserta, dove i ruoli si ribaltano: adesso a comandare è il personale di servizio della nave, senza il quale gli illustri passeggeri (oligarchi, mercanti d'armi, loschi manager...) non caverebbero un ragno da un buco. Esilarante e ferocissima satira sul capitalismo, la lotta di classe e le sue storture, che ha fruttato al regista Ruben Ostlund la seconda Palma d'oro consecutiva a Cannes. E scusate se è poco.


  

AMSTERDAM
(di David O. Russell - uscita prevista: 3 novembre)
Amsterdam, anni '30. Tre amici, un'infermiera (Margot Robbie), un avvocato (John D. Washington) e un dottore (Christian Bale) si giurano fedeltà eterna, qualsiasi cosa accada. Ma la loro unione sarà messa a dura prova da un'accusa di omicidio nei loro confronti, che nasconde un atroce complotto. Il ritorno alla regìa di David O. Russell (sette anni dopo Joy) vede la partecipazione di un cast stellare (ci sono anche Zoe Saldana, Anya Taylor-Joy, Michael Shannon, Matthew Schoenaerts, Chris Rock, Rami Malek, Mike Myers...) in una produzione che rende omaggio al grande cinema classico americano.


14 commenti:

  1. Nessuno di questi film è nei miei progetti, ma il 18 agosto esce quello dei Minions, e Lorenzo mi sta supplicando di portarlo al cinema.
    Quindi mi sa che mi tocca, anche se qui l'afa è ancora insopportabile e, oltretutto, non ho mai sopportato quei pupazzetti gialli e casinisti.
    Ma l'amore di madre tutto può. Ahahaha

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    1. Ma nei cinema c'è l'aria condizionata, dai!! :)
      Eh sì, il ciclone Minions sta per invadere le nostre sale... non so che dirti, per ovvie ragioni non ho mai visto un loro cartone, ma ci sono davvero tanti bambini stravedono per questi pupazzetti: chissà, magari potrebbero sorprenderti! Il primo film fece sfracelli a livello di incassi: ti dirò, a me, "a pelle", stanno pure simpatici ;)

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  2. Cronenberg da vedere assolutamente e qui e là anche altri due o tre paiono mica male.

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    1. Ci sono tanti film importanti e attesi. Come sempre la mia speranza è di poterli vedere al cinema e con una distribuzione dignitosa: è la cosa più importante!

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  3. Cronenberg e Guadagnino su tutti, poi anche Amsterdam m'intriga parecchio: c'è da ben sperare!!!

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    1. Cronenberg gettonatissimo, vedo. E non potrebbe essere altrimenti: a Cannes ha (ovviamente) diviso la platea, è uno di quei titoli "estremi" che oggi non siamo più abituati a vedere... mi aspetto molto anch'io. Ad essere sinceri però anche "Amsterdam", per quanto agli antipodi come concezione, merita l'attesa: il cinema, se di qualità, è bello tutto!

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  4. Men potrebbe essere il film dell'anno, un horror che non ha paura di osare, che rifugge il mainstream e fa davvero paura. Su Amelio e Virzì invece stendo un velo pietoso: anche basta!

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    1. "Men" viene annunciato come un pugno nello stomaco. In Gran Bretagna lo considerano uno degli horror più terribili e inquietanti di sempre (!) e certo Alex Garland è uno che ha già dimostrato di saperci fare. Mi mette molta ansia la visione, ma andrà fatto...
      Su Virzì e Avati (non Amelio... lapsus, vero?) posso capirti: gli ultimi lavori di questi due cineasti sono stati davvero deludenti. Però questi nuovi film in cantiere se non altro intrigano, diciamo che c'è un motivo per andarli a vedere. Se poi saranno anche belli tanto meglio ;)

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  5. Un menù variegato....ho comprato Ciak: 100 film da non perdere da qui a dicembre, wow, spero di vederne nelle nostre sale almeno la metà e che la distribuzione sia generosa, ne abbiamo parlato varie volte vero?
    Cinema passione che non abbandona ma riempie le nostre vite, visioni e discussioni, amori e delusioni.
    Periodo di grandi recuperi per me, ti ho lasciato un messaggio sul post di Dolan, "E' solo la fine del mondo".
    👋

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    1. Questi sono solo dieci rispetto ai cento pubblicati da Ciak, li ho scelti in base al mio "fiuto", vedremo se ci ho preso...
      L'importante, davvero, sarebbe che la gente andasse a vederli, tutti e cento. Speriamo.
      Un caro saluto.

      p.s. su Dolan ti ho risposto.

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    2. Ma infatti hai presentato un bel menù 👍
      Da Bullet train che non si può ignorare a Men che però mi spaventa un po'.... Guadagnino assolutamente e il Multiverso che normalmente avrei ignorato, ma qui parliamo dei The Daniels e già se ne parla come di un successo incredibile Swiss army men io l'ho adorato, l'hai visto?
      Triangle of sadness ha ricevuto un 4 da Locatelli e mi ha un po' frenato, vedremo.
      Amsterdam promette bene, direi che davvero non possiamo lamentarci.

      PS in O.T. probabilmente già lo sapevi, mi ha rattristato sapere che il protagonista del film di Dolan Gaspard Ulliel se ne è andato...leggerlo mi ha commosso.
      Ciao.

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    3. Allora, vado per punti:
      1) Bullet Train l'ho visto al Festival di Locarno, ci ho fatto una "toccata e fuga" la scorsa settimana: quasi un videogame, un "action-movie" fatto apposta per disconnettere il cervello... non è il mio genere, ma nel suo genere, perlappunto, è ben fatto.
      2) "Men" è stato definito dalla critica inglese "l'horror più terrificante di ultima generazione". Si racconta di spettatori che sono svenuti o hanno abbandonato, molto provati, le sale di proiezione. Probabilmente sono solo mosse pubblicitarie, però da Garland una cosa del genere posso anche aspettarmela. Da Guadagnino onestamente no: "Suspiria" più che impaurire mi ha fatto addormentare, ma non voglio partire prevenuto.
      3) Non ho (ancora) visto "Swiss Army Man" perchè non ho voglia di vederlo: rappresenta un cinema che mi è sempre rimasto indigesto. Motivi personali, ovviamente. Credo di non avere la mente troppo aperta per questi voli pindarici. Però so che tutti lo hanno unanimemente apprezzato, quindi prima o poi lo vedrò.
      4) Triangle of Sadness sa anche a me di "sòla"... però una Palma d'oro va comunque vista, giusto per avere spunti di conversazione. Quello che mi fa dubitare di Ostlund è il fatto che abbia vinto due Palme d'oro consecutive con film (per me) tutt'altro che memorabili. Troppa grazia. Temo di aver a che fare con un nuovo Bille August. Vedremo.
      5) Amsterdam lo aspetto a gloria. Diciamo pure che è il film per il quale ho più "hype" in assoluto,

      p.s. no, non sapevo di Ulliel :( che brutta storia, davvero.

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  6. Come al solito con questi post riesci a stimolare una voglia incredibile di correre al cinema, e speriamo di poterlo fare per tanto tempo ancora!
    Un abbraccio, buonanotte.
    Mauro

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    Risposte
    1. E per me sarà sempre un piacere pubblicarne, Mauro. Almeno finché riceverò commenti come il tuo.
      Un caro saluto, grazie davvero.
      Buonanotte.

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