domenica 11 dicembre 2022

EFA 2022: TRIANGLE OF SADNESS PIGLIATUTTO, PREMIATI BELLOCCHIO E SAMANI

  


La 35. edizione degli European Film Awards, assegnati ieri sera nella gelida Reykjavik, hanno visto il trionfo assoluto di Ruben Ostlund e il suo Triangle of Sadness, già Palma d'oro a Cannes e a questo punto lanciatissimo nella corsa per gli Oscar. Niente da fare invece per il nostro Pierfrancesco Favino,  ma l'Italia non esce comunque a mani vuote: Piccolo Corpo di Laura Samani vince il premio Fipresci come migliore rivelazione europea, mentre Marco Bellocchio viene insignito del premio per la serie europea più innovativa: il fatto che lo vinca a 83 anni è parecchio, parecchio significativo, in tutti i sensi...



Come ogni anno sono gli European Film Awards ad inaugurare la stagione dei premi del cinema. Nella fredda notte di Reykjavik (sia come la temperatura esterna che quella all'interno del teatro, in una cerimonia sobria e austera come sempre) si consuma senza sorprese il trionfo di Ruben Ostlund e del suo Triangle of Sadness: lo si sapeva, era il grande favorito e ha rispettato le attese portandosi a casa tre premi, i più importanti: miglior film europeo, miglior regìa e miglior attore (andato al danese Zlatko Buric, che ha quindi battuto il nostro Pierfancesco Favino, candidato per Nostalgia). A questo punto è superfluo sottolineare che la pellicola di Ostlund, già vincitrice anche della Palma d'oro di Cannes, diventa automaticamente il titolo da battere anche per i prossimi Oscar (ovviamente quelli per il miglior film straniero)

L'Italia però non resta a mani vuote: fa particolarmente piacere la statuetta per il premio Fipresci - miglior rivelazione europea andata a Piccolo corpo, la bella opera prima di Laura Samani, anche questa ammirata a Cannes, che rende omaggio alla trentatrenne regista triestina, così come ci rende felici il premio per il miglior sonoro andato alla troupe de Il buco di Michelangelo Frammartino, che aldilà di come la si pensi sul film (che ha avuto critiche discordanti) risulta assolutamente meritato per la strepitosa parte tecnica.

Ma la vera "superstar" italiana della serata è stato ancora una volta Marco Bellocchio, che alla veneranda età di 83 anni si porta a casa il cosiddetto "European Film Award for Innovative Storytelling" per la serie Esterno Notte, vale a dire il riconoscimento per il prodotto europeo più innovativo dell'anno. Il fatto che a vincerlo sia, perlappunto, un "ragazzo" di 83 anni che dimostra una volta di più di essere il più giovane di tutti i suoi colleghi la dice lunga sull'incredibile freschezza, vitalità, estro, talento di questo grande cineasta cui adesso anche l'Europa delle giurie si rende conto. E ci mancherebbe altro, oserei dire.

Bellocchio è salito sul palco accompagnato da un Pierfrancesco Favino abbastanza rassegnato per il premio che (non) ha vinto come miglior attore, ma estremamente emozionato nel consegnare la statuetta nelle mani del regista piacentino, che ha ringraziato la platea con parole schiette come al suo solito (in italiano): "Non ho preparato nulla, parlo nella mia lingua che è bellissima mentre qui sento parlare solo inglese [...] ringrazio per il premio, nello specifico per l'innovazione creativa: detto a me che sono vecchio è una cosa bella, di solito agli anziani si dice di ritirarsi..."

Non diciamo eresie, maestro.  


TUTTI I VINCITORI

MIGLIOR FILM EUROPEO: TRIANGLE OF SADNESS di Ruben Ostlund (Svezia)
MIGLIOR COMMEDIA EUROPEA: IL CAPO PERFETTO di Fernando L. de Aranoa (Spagna)
MIGLIOR REGISTA EUROPEO: RUBEN OSTLUND (Triangle of Sadness)
MIGLIOR ATTORE EUROPEO: ZLATKO BURIC (Triangle of Sadness)
MIGLIOR ATTRICE EUROPEA: VICKY KRIEPS (Il corsetto dell'imperatrice)
MIGLIOR RIVELAZIONE FIPRESCI: PICCOLO CORPO di Laura Samani (Italia)
MIGLIOR SCENEGGIATURA: RUBEN OSTLUND (Triangle of Sadness)
MIGLIOR SCENOGRAFIA: JIM CLAY (Belfast) il 
MIGLIOR FOTOGRAFIA: KATE McCULLOGH (The Quiete Girl)
MIGLIORI COSTUMI: CHARLOTTE WALTER (Belfast)
MIGLIOR MONTAGGIO: OZCAN VARDAR, EYTAN IPEKER (Burning Days)
MIGLIOR SONORO: ANSGAR FRERICH, SIMONE P. OLIVERO, MARCO SAITTA (Il buco)
MIGLIOR COLONNA SONORA: PAWEL MIKYETIN (EO)
MIGLIOR TRUCCO: HEIKE MERKER (Niente di nuovo sul fronte occidentale)
MIGLIORI EFFETTI VISIVI: FRANK PETZOLD (Niente di nuovo sul fronte occidentale)
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE: NO DOGS OR ITALIANS ALLOWED di Alain Ughetto (Francia)
MIGLIOR DOCUMENTARIO: MARIUPOLIS 2 di Mantas Kvedaravicius (Ucraina)
EUROPEAN FILM UNIVERSITY AWARD: EO di Jerzy Skolimowski (Polonia)
YOUNG AUDIENCE AWARD: ANIMAL di Ciryl Dion (Francia)
EUROPEAN FILM AWARD FOR INNOVATIVE STORYTELLING: ESTERNO NOTTE di Marco Bellocchio 
MIGLIOR CONTRIBUTO AL CINEMA MONDIALE: ELIA SULEIMAN
PREMIO ALLA CARRIERA: MARGARETE VON TROTTA


3 commenti:

  1. Bene, soddisfatta, in particolare per "Piccolo corpo " presentato l'anno scorso al TFF, passato velocemente
    da me, (ho in mente di comprarmi il dvd) e per il film di animazione "No dogs or italians allowed", uscito quest'anno al TFF con il titolo "Manodopera - Interdit aux chiens et aux italiens ", film che tra le tante cose viste ho perso ma mi han detto decisamente bello e girato con una tecnica particolare.
    Finalmente premi mirati , ma quest'anno agli Oscar ci sarà un piatto ricco credo.

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    Risposte
    1. Lo credo anch'io. Oggi sono uscite le nomination ai Golden Globes (vedi post successivo) e i grandi film ci sono tutti: Top Gun, The Fabelmans, Babylon, Elvis, Everything everywhere all at once, Gli spiriti dell'isola... sarà un'ottima stagione.

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    2. Sono Sauro/Kelvin ovviamente. Chissà perché mi è uscito il profilo anonimo...

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