GOLDEN GLOBES 2023: LE NOMINATIONS

 

L'edizione numero 80 dei Golden Globes (i premi assegnati dalla stampa estera di stanza a Hollywood e tradizionali "anticipatori" degli Oscar) tornerà a svolgersi in presenza e davanti alle telecamere: dopo la 

clamorosa (e per certi versi storica) non-cerimonia dell'anno scorso, susseguita alle polemiche riguardanti la scarsa inclusività e condotta morale dei suoi membri, la HFPA chiede scusa e rilancia annunciando delle nominations alquanto variegate e politically correct, che rendono comunque giustizia a un'annata finalmente all'altezza per il cinema americano. Le candidature potete leggerle in calce a questo post... l'appuntamento invece è per il prossimo 10 gennaio, data in cui verranno assegnate le (ancora) ambite statuette, nonostante tutto...

Tornano i Golden Globes, e questa volta in grande stile. Dopo la triste e per certi versi storica edizione dell'anno scorso, tenutasi in forma strettamente privata e senza copertura televisiva a causa delle note polemiche riguardanti la scarsa inclusività e la corruzione dilagante dei propri giurati, la Hollywood Foreign Press Association (HFPA) si cosparge il capo di cenere e chiede umilmente scusa all'industria cinematografica americana annunciando un'edizione 2023 (forse) più aperta e trasparente. Sarà la premiazione numero ottanta per i Globes, che per l'occasione torneranno ad essere trasmessi integralmente sulla rete NBC (il 10 gennaio prossimo) con la presenza di tutte le star, o quasi.

Tutto come prima, insomma. Salvo una distribuzione delle nominations guardacaso molto più oculata e variegata che in passato, giusto per non scontantare nessuna delle categorie presenti. Ma soprattutto, quello che davvero interessa a noi, una serie di film in gara che rappresentano il meglio del cinema americano espreso quest'anno: è stata un'annata particolarmente ricca per le produzioni hollywoodiane, che si sono lasciate il COVID alle spalle e sono tornate a lavorare a pieno regime sfornando titoli degni di grande considerazione. Primo fra tutti quell' Avatar- La Via dell'Acqua che segna il ritorno in grande stile di un cineasta visionario e bigger than life come James Cameron, che dopo tredici lunghissimi anni di lavorazione può finalmente portare sul grande schermo la sua nuova "creatura", con tutta l'incredibile potenza espressiva che la tecnologia di oggi gli consente.

Eppure, nonostante tale magnificenza, unita alle esaltanti critiche della stampa d'oltreoceano, Avatar 2 non può considerarsi davvero favorito nella corsa ai premi, nonostante le due nomination alquanto "pesanti" raccolte (miglior film drammatico e miglior regia). Questo perchè, dopo tanti anni e malgrado una pandemia che non accenna a mollare la presa, il livello dei film candidati quest'anno si è dimostrato particolarmente elevato: spicca su tutti il bellissimo Top Gun: Maverick, il film che ha saputo riportare la gente al cinema facendo registrare incassi pre-covid e ha il merito (enorme) di aver rimesso in moto un sistema intero (in questo Tom Cruise non sbaglia un colpo). Per non parlare poi di titoli importanti come The Fabelmans, struggente semiautobiografia di un Autore di culto come Steven Spielberg che ha incantato l'America con la sua favola nostalgica, oppure come il sorprendente Everything everywher all at once, da molti già dato in pole position per le statuette principali e già ribattezzato come "il film definitivo sul multiverso". Staremo a vedere... 

Ciò che però mi rende davvero felice è il record assoluto di candidature (cinque) attribuite a un film piccolo ma essenziale come Gli Spiriti dell'Isola, un curioso mix di storie, culture, leggende e... ottimi attori, diretto da quel Martin McDonagh che ormai dopo il successo di Tre Manifesti a Ebbing è assurto nel gotha degli Autori con la "A" maiuscola. Gli Spiriti dell'Isola, piccolo film realizzato con due soldi e tanta passione, ammirato a Venezia dove ha sfiorato il Leone d'Oro (e lo avrebbe meritato alla grande) e che ha già fatto incetta di tanti premi minori, lancia dritta la sfida ai prossimi Oscar. Dove troverà sulla strada anche il kolossal Babylon, nuova pellicola di Damien Chazelle sugli albori del cinema americano (con una stratosferica Margot Robbie) e pure l'intenso Elvis, ultima "follia barocca" di Baz Luhrmann.

Non si può dire davvero molto altro su queste nominations, con molti film ancora non usciti da noi e dunque al momento senza recensioni. Una cosa però è certa: se il buongiorno si vede dal mattino, direi che questa annata è andata davvero del migliore di modi visto l'impressionante numero di star presenti nelle varie categorie. Ci aspetta quindi un' Award Season scoppiettante, proprio come ai bei tempi!

TUTTE LE NOMINATIONS  (SEZIONE CINEMA)

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
AVATAR, LA VIA DELL'ACQUA (James Cameron)
ELVIS (Baz Luhrmann)
THE FABELMANS (Steven Spielberg)
TAR (Todd Field)
TOP GUN: MAVERICK (Joseph Kosinski)

MIGLIOR FILM COMMEDIA/MUSICAL
BABYLON (Damien Chazelle)
GLI SPIRITI DELL'ISOLA (Martin McDonagh)
EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE (The Danels)
GLASS ONION (Rian Johnson)
TRIANGLE OF SADNESS (Ruben Ostlund)

MIGLIOR REGISTA
JAMES CAMERON (Avatar, la Via dell'Acqua)
THE DANIELS (Everything everywhere all at once)
BAZ LUHRMANN (Elvis)
STEVEN SPIELBERG (The Fabelmans)
MARTIN McDONAGH (Gli Spiriti dell'Isola)

MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO
AUSTIN BUTLER (Elvis)
BRENDAN FRASER (The Whale)
HUGH JACKMAN (The Son)
BILL NIGHY (Living)
JERENY POPE (The Inspection)

MIGLIOR ATTORE COMMEDIA/MUSICAL
DIEGO CALVA (Babylon)
DANIEL CRAIG (Glass Onion)
ADAM DRIVER (White Noise)
COLIN FARRELL (Gli Spiriti dell'Isola)
RALPH FIENNES (The Menu)

MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA
CATE BLANCHETT (Tàr)
OLIVIA COLMAN (Empire of light)
VIOLA DAVIS (The Woman King)
ANA DE ARMAS (Blonde)
MICHELLE WILLIAMS (The Fabelmans)

MIGLIOR ATTRICE COMMEDIA/MUSICAL
LESLEY MANVILLE (La Sig.ra Harris va a Parigi)
MARGOT ROBBIE (Babylon)
ANYA TAYLOR-JOY (The Menu)
EMMA THOMPSON (Il piacere è tutto mio)
MICHELLE YEOH (Everything everywhere all at once)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
BARRY KEOGHAN (Gli Spiriti dell'Isola)
BRENDAN GLEESON (Gli Spiriti dell'Isola)
BRAD PITT (Babylon)
EDDIE REDMAYNE (The Good Nurse)
JONATHAN KE-QUAN (Everything everywhere all at once)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
ANGELA BASSETT (Black Panther: Wakanda Forever)
KERRY CONDON (Gli Spiriti dell'Isola) 
JAMIE LEE CURTIS (Everything everywhere all at once)
DOLLY DE LEON (Triangle of Sadness)
CAREY MULLIGAN (She said)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
TODD FIELD (Tàr)
THE DANIELS (Everything everywhere all at once)
MARTIN McDONAGH (Gli Spiriti dell'Isola)
SARAH POLLEY (Women talking)
STEVEN SPIELBERG, TONY KUSHNER (The Fabelmans)

MIGLIOR COLONNA SONORA
CARTER BURWELL (Gli Spiriti dell'Isola)
ALEXANDRE DESPLAT (Pinocchio di Guillermo del Toro)
HILDUR GUONADOTTIR (Women talking)
JUSTIN HURWITZ (Babylon)
JOHN WILLIAMS (The Fabelmans)

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
"CAROLINA" - Taylor Swift (La ragazza della palude)
"CIAO PAPA" - Roben Katz, Guillermo del Toro (Pinocchio di Guillermo del Toro)
"HOLD MY HAND" - Lady Gaga (Top Gun: Maverick)
"LIFT ME UP" - Rihanna (Black Panther: Wakanda Forever)
"NAATU NAATU" - AA.VV. (RRR)

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL TORO (Guillermo del Toro)
INU-O (Masaaki Yuasa)
MARCEL THE SHELL WITH SHOES ON (Dean Fleischer-Camp)
IL GATTO CON GLI STIVALI 2 (Joel Crawford)
RED (Domee Shi)

MIGLIOR FILM STRANIERO
NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE (Edward Berger, Germania)
ARGENTINA 1985 (Santiago Mitre, Argentina)
CLOSE (Lukas Dhont, Belgio)
LA DONNA DEL MISTERO (Park Chan-Wook, Corea del Sud)
RRR (S.S. Rajamouli, India)